Critica Sociale - Anno XIII - n. 4 - 16 febbraio 1903

CRI'fICA SOCCAJ.E 57 Calabria) son fra quello che d~nno maggior tributo all'emigrazione permanente. Ed anche pa,recchie grandi industrie, come lo ferrovie, ne ricevono tanto danno, che, per esempio, l'Adriatica, a causti della malaria, non spende meno di t.030.000 all'anno, e la Medi– terranea, per In sola indennib'l di residenza, non meno di 800.000 lire. Le vittime, nell'ultimo quin– dicennio, furono in media circa L5.000 all'anno, e quindi il numero dei casi di malattia. deve essersi annualmente ag-girato intorno ai 2 milioni, con qmrnto giornate di nu1lattil\ e di hworo perduto non sap– piamo neppure approssimativamente. Si aggiunga che la vitA. mcdhi dei lavoratori in luoghi cli ma– laria ò pili breve e la morhdità. infantile piìl alta che nei luoghi sani; e si avrìt un'idea appena ap– prossimativa dei donni economici che questo ttagello poL·ta al nostro paese. Si com1>renclcperciò come il nostro Parlamento abbia dato agli nlfri il primo esempio cli una. legis– Jnziono spociolo contro la mnlaria. L - 11 t:hiuino rli Stnto. Fin dai tempi del :Maglioni si pensò di fare elci chinino un monopolio cli Stato. Sono però troppe le dilficoltà industriali della produzione) e, in confronto del mercato mondialo, è troppo eia.noi -scarso il co11- sumo di questo prodotto) per poterne farne un mo· nopolio come dei tabacchi o lici sale. Invece noi IS!)j il ministro delle finanze (Hoselli), riJ)rendcndo una prOJ)OSta elci deputato Garlancla, presentava un disegno di legge per la concessione <lellci ,:emlilci del chinino col mezzo degli spacci dei generi di privativa, e la Commission~ parlan~e1~– tare a"'giungeva anche per mezzo dei farmacisti, dei me~lici condotti, delle Congregazioni di carità, dei Municipi. La conces:;ione cli questa vendita ad una o piÌI ditte avrebbe avuto però tutti gli incon– venienti onde era ammorbata. la Rcgìa dei sali o tabacch/ e sia per questa o sia per lo altre ragioni sanih1rid, la combattei nella stampa ( 1 ), e l'avrei combattuta alla Camera, se non fosse cascata col Ministero che J'tweva proposta. Vrattanto la Società per gli studi della malaria, c:10 nel luglio del 18!:l era sorta per iniziativa cl_egli onorevoli .Fortunato, ll'rnnchetti e del sottoscritto, non solo si alleava potentemente alla scienza inter– nazionale per indagare e scoprire il modo di pr?JHI.: garsi di qucstn epidemia, ma, per tutte le reg1on1 più infette t.l'rtalia, diagnosticava minutamente que– sta piaga, e no metteva in piena attività i rimedl preventivi e curnth·i. g fu a1>punto dopo duo can~– pa•rne di fortunati studi e felici esperienze, che il 30°no,·embre 1900 i tre fondntori della Società contro la malaria e gli onorc,•oli Wollemborg e Guicciardini presentnvano un disegno di legge, diretto acl agevo– lare lo smercio del chinino mediante esercizio di Stato; e contemporaneamente gli onore,•oli Sonniu~ e Boselli ripresentav11110 la sopradetta proposta_ d1 concessione della vendita del prezioso rimedio. En– trambe lo proposte cl1iniziativa parlamentare andaron dinanzi alla stessa cd unica. Commissione, che il 4 dicembre presentava. il suo rapporto. E con rapi– dità veramente straordinaria la. Camera discuteva è approvava alla quasi unanimità. il disegno di legge nella seduta del IO dicembre; o ìl Senato già il lG dicembre aveva pronto il rapporto elci suo Ufficio centrale due giorni dopo lo discuteva e l'approvava, e il 23 ~licombrc avevamo già la le,rHJe JJtr lct t·en– dUa del clti11i110 ver conto aetlo Stato e il 3 marzo anche il rehttivo regolamento. Secondo l't"trt. 10 cli queshi legge, il Ministero delle finanze è autorizzato ii vendere al pubblico l'idrnclo· o a o rnto, il solfato e il bisolfato cli chinino col mezzo elci farmacisti o dello rivendite cli privative; e) a tale sco1>0, ad acquistare direttamente daì produttori o far acquistare la nH,tcria prima, e far fabbricare il chinino stesso n11cho sti1>ulando contratti a par– titi privati, con uni, o piì, ditte e per un periodo non superiore a, 5 anni.. .. Secondo l'1ut. 2, della pu– rezza del chinino o ciel modo Ji prepararlo e con– fezionarlo ò giudico il Supremo Consiglio dì Sanità; per g;1rcntirne la. conservazione ed impedirne le frodi si adotti\ lu. forma. di bwolette o tabloidi, e si dispongono entro tubicini di materia inalterabile, ermoticnmcnte chiusi o sigillati j il prezzo di ven– clitll. nl pulJblico non dC\'O oltrepassare i 20 cenf. al grammo di idroclornto, o i IG cont. di solfato o bi– solfato. Per non supernr mai questi limiti (in pratica. siamo rimasti gii\ p1u·ccchio al disotto), ·si deve con una. parto degli utili costituire un fondo cli riserva (ar– ticolo 4), e con l'altra parte, anno per anno, si de– vono dh;trihuiro sussidi por diminuire le cause <lelht malaria (art. 5), Anzi, per erogare questi sussidi e vigHare tutto il servizio del chinino cli Stato, è in– stituita. unn. Commissiono prtrlamcntaro permanente) da rinnovnrsi ad ogni legislaturn (aL·t. S). Cosicchè l(t uostra legge clel chiuinn di Stato ha lo scopoe/te il sorr(mo rimellio contro le febbri di malaria si trot·i <laJ}pertutlo, in ogni angolo à'ltalia, e sia vuro e, si venda al massimo buon mercato pos– sibile; e se in tale vemlita ci sarà mi guallcigno, questo ~erva 11e,·numtenere basso il prezzo, nelle eceu– luali oscillazioni ciel mercato) e per diminuire le cma1e stesse della 11uilw·ia. Nell'Rf>J)licare una. leggo così umanitaria s'incon– trarono clitncoltà non lievi nò poche, come, ad es., le grida e le guerre degli spacciatori cli panacee mira– bohrnti, lo conteso di ministri e Ministeri, gli ostacoli neg-li rtppalti di così delicati prodotti. 'l'utto l'anno rno1 fu perduto fra tante difficoltà.; a tronèar le quali il sottoscritto, con assidua insi– stcnz~) propose, o finalmente il Governo accettò, di affidare la preparnzione del chinino a un grande la• bora.torio farmaceutico dello Stato, alla ·Farmacia ce11trnlo militare di 'l'orino. Con questa preparazione <lirella, ci rm·a clello Stato, rimossa ogni specuJazione degli appaltatori, ci siamo vicppill avvicinati a.gli ideali socialisti, ccl ora. il servizio comincia a proce– dere ottimamente ( 1 ), sl dal punto di vista inch1- stl'iale come dal punto di vista tecnico, e le povere popolazioni trnvagliate dallo febbri benedicono il chinino di Stato, e pili lo benediranno) quando ce ne sarà. in vendita por tutta Italia e quando in tutte le zone di malaria si applicherà la seconda legge ~ntimalarica votata dal nostro Parlamento e che ha per titolo: Jf. - Ois1•osizio11i 11er<liminuire lo cause ,tolln. mnlnrin. Secondo questa leggo, il chinino di Stato cleve es– sere (art. 2) ~rntuitamcntc dai medici comuitaU fornito agli operai e lavontlori ti'oyni specie pe,· conio dei 1xulroni; 11egliapJXtlfie nell'esecuzione dei lav<Jri1m~– Ulici lei malaria t;iene 1·ico11osciutci come infortttmo sul lcicoi·o, e quincli 1'isan:ibile ù1 ogni caso {li morte ver dolosci 11umcanza <li chiuino (al't. 3); e i tavo1'a• tori di qualsiasi genere, alla clipemlenza clitellct o imliretfa clello Stato (gthtrdie della. finanza, delle strndc nazionali, prodnciali o comunali e dello bo– uifiehe, ferrovieri, operai degli appalti di pubblici (1) Col 10 del 1,rosslmo m11.rzoal l)Otr1\avere una produzione glor• unllera dl tnl)l(lldl di ch1n\no, 1n r11g1onc di clrCà 30.000 kg. nu•n,1110. }: (In nolnro elio Il mn!tslmo consumo di chinino lu Italia 110nha mal 8Uj )cro.to I 111mli:, Ch!lo;irnmml di tuUJ I U.11di qucsl'a!CAIOlde.

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