Critica Sociale - Anno XII - n. 21 - 1 novembre 1902

:130 CRITICA SOCIA.LE namento del corpo 1 1ft morte pil1 prossima, la. salute minacciata, ma. significa odio contro la famiglia ed i figli, significa l'osteria coi suoi strascichi cli risse, di sangue, di carcere, di abbrutimento alcoolico. L'agglomeramento bestiale non vuol dire solo avve– leuamento dei genitori e dei figli, de~enorazionc delJa razza, rachitismo, tubercolosi, ancmh1, ma vuol dire la prostituzione, il delitto, le peggiori soz1.urc della bestia umana. l~ cli fronte ad una situazione così nera, che si presenta l'inanità degli sforzi dei singoli e la neces– sità. di non perdersi clietrò a piccoli sogni e ad in– gannevoli illusioni. Le pagine seguenti saranno dest.inate a chial'irc - a punta di fati.i - la via su cui ci dobbiamo, riso• lutamente, porre. llt~lla, ol/o/.!re t9M. Dott. G1uuo CASAr,1x1. All'ultùn 1 ora 1·iceviamodal pro(. Salcèmini, 1m altro lungo articolos11lt'aryome11to del Partito della Scuola. Al 1Jrossimonumero. ILSOCIALISMO E LEFORME POLITICHE J;'inom l'organo centrale dello Stato, o Governo, ha sempre avuto di mira, o la funzione interna di difen• etere una classe di cittadini contro le altre, o quella esterna di difendere tutto un organismo sociale contro gli organismi simili; sostituendo così alla forma primi– tiva cd individuale di lotta per la ,•ita una. forma al– quanto più clo,•ata, cioè collettiva. :Ma il partito, che è sorto nel secolo scorso, aspira a fargli assumere la fun– :done più cospicua di tutte, quella. che è fondamentale per l'attività. umana, cioè la fuHZione produttrice, cre– sciuta oggi a dismisura. per il rapido progresso delle industrie; funzione che 1 parzialmente e con diversi fini, vediamo talvolta n.ssunta anche dai Ooverni attuali, ma che clo,•rebbe essere generalizzata, collo scopo diretto di migliorare, a vantaggio di tuiti, sì la produzione che Ja ripartiziono della riccliezza. Una. volta che la.società avesse nssunto questo c6mpito, nncorchè sotto forma non csclusi\'a, la sua. fisionomia sarebbe così radicalmente modificata e così diversa da tutto quanto ci descri\•e la storia, che !e parole in uso per indicare i caratteri di un Ooveruo cesserebbero cli essere apJ>roprinte. 1-: se non vogliamo storcere il signi– ficato delle parole, col dare a.clesse un senso che non hanno mai avuto, anche la formn. politica di tate orga– nizzazione, forma indissolubilmente legata. e subordinata alla funzione economica, non polri't chiamarsi nò re– pubblica nò monarchia; ma, a yoler essere esatti, si dovrebbe dire che la forma politica del socialismo snrà il socialismo. 'l'utta.via, senza dare troppa importanza. alla. questione nominnle, possiamo fin d'ora. studiare nella società at– tuale quale sariL presumibilmente il carattere politico, 1 1 aspetto esterno della società futura; cosl come, basan– doci sui da.ti economici, sulle tendenze che si rivelano attualmente, sugli inconvenienti che si dovranno eliminare, possiamo intravvedere, flno a un certo punto, qua.le ne sarà il carattere economico. Ora. è facile constatare che, fin da. oggi, sebbene si parli sempre di monarchia e di repubblica, questa. di. stinzione, che ò la J)il1 comune e nel cui nome si bat– tezzano anche i 1>artiti politici, non è fondamentale; specialmente se si guarda anche al contenuto economico, B1b,ate :-i C no H1::irc essa non sene gran fatto a caratterizzare i vari paesi. Per molti 1 per troppi anzi, la clistiHZione fra queste due forme sta. nell'elettività o meno del capo dello Stato: criterio che non può essere di assoluta importanw, e ehe ci verrebbe a mancare J>er I'nvvenire, se, come ò ))robabile, la. forma. politica del socialismo non avdi bi• sogno nè di un monarca nò di un presidente. Pii'.1 ingenuo ancora sarebbe il chiedere una distinzione all'etimologia; poichè in nessun 1rneso esiste oggi una monarchia che sia. il Governo di una sola persona, mentre d'altra parte, esistono delle repubbliche nelle quali il presidente ha un potere pili esteso di quello di un monarca costitu– zionale. Nò l'eletth•it:\ del ca1>0dello Stato porta con sò indis1,ent-abilmente altri caratteri importanti 1 quali sa• rcbbero una. maggior liberfa od un livello morale ed economico pili elernto; come ce ne avnrte subito Pe– sempio delle repubbliche latine in America e di altre repubbliche recenti o remote in Europa. .\'on ò quindi al \'Ortice de!Fediflcio che dobbiamo guardare, ma. scendere pili intimamente nella struttura dell'organismo sociale, misurare le attribuzioni ed il potere di cui dis1>one il Governo, il modo col qua.le questo ·viene a. costituirsi, le sue relazioni cogli orga• nismi e coi cittadini che gli sono subordinati. Tutte queste circostanze possono riassumersi nella. scguenl.o ossenazione: u. Jn alcuni paesi esiste un Ooverno unico ccl esclusivo; i citt:ldini formano uua sola massa, che diventa organismo soltanto J)er virtì1 del Ooverno cen– trale; se esistono altri aggru1>pamenti (come i Comuni e le Provincie), essi sono slegati fra. di loro, inceppati nelle loro funzioni, perchò non hanno vita.che per concessione e sotto la tutela del Ooverno sovrano. In altri pacsì 1 invece, si delinea una forma, poco frequente per il pas– sato, ma. che potreblJe essere quella dell'a.V\'enire, nella quale esistono dei Governi minori ecl autonomi, i quali sono poi collegati da un Ooverno maggiore. ,, Quest'ul– tima. tendenza, che conduce ad un'organizzazione in ap · 1mrenza. 1>il1 complicata, ma in realtà. 1>iì1 lilJera ed armo– nica, si p1iòchiamare senz'altro federalismo; quanto alla. 1>rima,che si manifesta in molteplici forme di accen– tramento, e nel culto di un'unità. imposta 1>er forza o tendente all'uniformità, si potrebbe forse contraddistin– guere, per il suo carattere im1>erativo, col significato moderno della. parola imverialismo. Jloliticamentc, la distinzione in paesi che hanno un Governo unico e paesi che hanno un Ooverno graduale (cioò ,liversi ordini di Governo sonapposti) ò pii'l pro– fonda. di quella. che li di\'ide in monarchici e non mo– nnrchici. Così l'Jtalia. e la Francia hanno entrambe la forma imperiale, con un Go\'erno accentratore 1 il quale,– una volta costituito, comanda su tutto e su tutti; la. Svizzera o la. Germania ci dànno in,•cco esempio cli fe– deralismo, a.ncorchè imperfetto; e tro,•iamo anche forme miste o sovrap1>oste, come, por pii', riguardi, si può dire dell'Inghilterra. •'• Anche })Cl' il pa:, sa.to, alcuni paesi sono stati condotti ad adottare il federalismo, come la sola forma elio U mettesse in grado di vincere lo difficoltà. eccezionali in cui si trova,•ano. :Masoltanto a.i giorni nostri esso pe– netra in tutta la società. ed im•este ogni campo delPat– ti\'ità umann. Collo sviluJ>J)O prodigioso dello spirito di associazione, protendentesi anche fra 1mesi lontani, si ò presentata. la necessità di collegare fra cli loro ed or– ga.nizznre delle persone che, o per numero o per dispa– ritìl <li circostanze, difficilmente si potrebbero riunire in unn sola. associazione omogenea. Ecl allora ò sorta.

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