Critica Sociale - Anno XII - n. 17 - 1 settembre 1902
t70 CJU'l'ICA SOCIAL~ idee 11011 :-0110le nostre. Xo11ci nlJ)))l'Cflcntaic. Xoi ro– ;.:-liamo altri uomini: \'O~liamo persone che 1 11011 Cl'edcndo :•ll'eflicaci;i del1'nziouc 1nu·la111011tarc, g-iriuo, in lungo e 111 largo, Jlltalia predicando la rivoluziouc. :-:e F:0110 iì'inccri 1 que:,to gli uomini clell'Ac<t1u1uw·dia tlirnnno nd Imola. · E IJOi: Ì•: facile '"edere che le 111as,,e1 che i lavoratori ,·cri 11011 \'OJ,tliuuo c;:;,;crc \'iUi111e di quattl'O utopisti, ù facile vedere che i f.re111ila.e ci11quece11toelettori socia– ti:-li di ùcuo,·a 11011 vorranno lasciarsi co11(111nc d:l U ,·o.,idcil,i SOl·iali:4i avanzati, per 11t11l da che uo11 ,·, la lor,,. l'onscg-ucuza ncccssarht di qucstv movimento sarà. l'e– i-autoramento completo, come è an-enuto a )lilano, della :--czione )':OCinJista .... Il momento è µ'rare. Onne, co1ne mai 11011 fu prima d'og-gi: :-;0110 i11 giuoeo, non pii, le veduto tcoriC'hC di poche 11crsoue 1 ma gli i11terc. ;.;i di 111111 folla che attc11do è confida in noi. l'crciò io p1·oponµ-o rin tl'ol'a il scgueutc online del g-iorno: " I socinlist,i ge11ove:-i, non ricono,;;cendo \'c$iSlenza di llue tendenze nel partito; - rìalfonnnno la flducbl nel loro proµ-rnumui di ri– rort110 immediat.o (progrannna. minimo) o nel loro Jl!'0- ;:1':lrnnm rnas~imo. " Perciò: " l'' iqJpro,·,rno, nel ~uo cornple,;;.;o, l'azione del (;ruppu pal'lamenlare, e lo i11vita110 a pro:.::ci:uire JlCI' \il da che ha al'l'ccato co:-ì Uonctici clfctti all'llalia la,,o– rafricc; "':! 0 appl'Ornno in conscg-ucnza, nel suo co111plcsso, razione politica eli Cl'Onomic1 <1cll'.1n111ti.\ e vo!-l'liono c..:onl'crmata l'attuale Oi1·czio11e; - 3" illèfl.l'il.:auo i propri dclcg-ali al Còll/.{l'es ... o: lilli• fo1·111a111lo.-;i ai coneetH soprn c.~posti, di di.--cuterc ,1ctt,t• ;.rlilltanu.•ute IP- v11ric dclihcrnzio11i e le ini,;iath·c del LirupJ)O parlamcutarc e tlcll'.lrn11li.' . 1 l..'itlihi.tmo gìi1 dettò, noi nòn siamo nì• riruf11,;i,11111r1 nè ri(ormi;j/i nel i;eu))o esclusivista cd illogh;o che in quei;lo momento si attrilmiscc ,i tali 1>:u·ole. :Si son \'òlutc clcsignaro duo co1T1rnti che in realt:\ 11011 t>i))tono. Chi è socialista è uccc .; .;ari,uneulc J'iyoluziouario e 1·\li è rh·oluzionario dc,·e cs:-01·0 riformista. lnf;ttli 11oi1 che co1111Jattin.mo per fralS(urnwn• l'attuale 11~:-:cttosociale, sostitueudo al monopolio prh•ato I.i gc– :-tione sociale dei mezzi di 1,roduziono e di scamllio, po.9• :si;rn10 creclerc che ciò avrnnga i11 u11 colpo solo per un miracolò della nost.rn prcdicnzionc riroluzioual'ia, o. .;sia della p1·cdicazio11e e ,·olgarizzaziouo o:-tiuata, del pro• ;.rramma nuis:.imo? 1•:,•idculementc ciò è as~urdo e ur!1t contro il piÌI elc• mcutarc 1Juo11senso, contro tutti i nostri concetti po,5i– li\•i e contro l'cspcricuza della stol'ia. :"\òi dolilii;uno prog1·edire leutamcnte 1 conviuti che 11 .rni rni~lioramcuto 1-10::itanzinle;, :,empre frutto di co11- quisla C 11011 di co11ccssione; od è appunto in quest.;l lcut.a. opcrn di ele,•azione che uoi ve11iiw10 man 11111110 a,•vidmlndoci itl pro)!ra111111a11mssimo. Ì•: ... otto la s))iuta delle nostre energie, delle nostre 1·011qui,-to, ò.-.tiuatc 1 còntiuue, che von~o110 u1oclilieandO:·d :-J)csso senza che 11oi possiamo avern la. sensazione vreci,;;a di que:-to lento mo\'ime11to •- i rnpporti della ,·il.i sociulc, che \'icue 1 per così diro 1 a maturifa 11111t ..:i, i1t;1 nuora. Bipctiamo 1111.t i111111agi110 8ernplicc che puÌJ essere er– lkan.i 1,ci lavot·lltori che ci leggono. 11 i'10f'ialismo è l'ultima t-aJ)J,ae teniamo gli occhi fis1-1i all:~ meta. Mit però se \'ogliamo arrivare tloUIJiamo .. ,·1unmimno .,. t;c ci a.ccò11tc11t,~ssimo di prodicitre il :,,~'l.'iali,51110 re,5tcrem1110 sompre in 'l,uol posto. Bisogna au<larc a.Yanii 1 aYrici11arsi passo per passo: e siccome ahhin.mo <letto che il monrlo 11011CllmlJia iu ciziquo mi– uuti, 11oi doùbiamo man mauo utilizzare tutte lo con– quisto ot.tenute 1 atting-ore dfl- esse nuO\'f\ forza e couti– lllHU'e il cammino. Ecco cosa sono lo riforme: il mezzo di locomozione per arl'ivare al socinlismo. I cosidetii rivoluzionari alfonuano che le rironue di- .... tolgono la visione dal p1•ògra111nlit ma~.')imo. Son i:, \"Ot'ò. Ogni conquista che .;;-i otuenc è i!rnta. forza uuova. cho si mette in casa. l•:il iufatti guardate: \·01 non aneliamo mica dalle Leghe dei llracciauti o dei contadini :t dir IOl'O di tener ~li occhi fissi al socialismo piuttosto che occuparsi delle " tifi r,formctfe " che fanno perdere il tempo e iutiepi– di'5cono la eom1JattiYili1. So, noi, da gente praticai diciamo a quei cont:ulini: la socializzazioue della tem.\ 0011 viene ~i•'• dal ciclo come la nrnnna; biso;.:ua. che ve In conquiStiate a. poco ttlla rnlta; og:,:"i lottate pel' ottenere un soldo tli piì1i domani pe1· la.vol 'a.rc u11'ora di meuo, t10111rni 1'1tltro· 11er introdurre un piccolo mi,2liora111011to nel patto colonico, o poi per strap,,are uua legge che difenda i bambini rllll lavoro brutale delle fal.>briche o tuteli le operaie o s'occupi dcll'cmig1·azio11e. _\ l'uria di queste piccole rifor1110. che si r,rnuo sempre pili sostanziali sotto la pre,5sio11e delle classi proletario, i Ja,·oratori alzano :l poco a poco il loro tenore di vit;i monile e fisica, nlla1·ga110 il ccncllo, nut1·0110 me;.dio lo stomaco. difendono meglio lii 101·0 Yita, diYentano pii1 co:-,oienti e pii1 ei"ili e acquist,rno nuova. enerj:!'in. per ca.mminare pii1 spediti e pii1 sicuri. Que~to (' il l'iformismo considornto <lai no.~tl'o punto tli visbi socialista, cioè .,ome 111cz~o. I•: allora come ~i fa n tlire che ri/Or111il$J1W è il co11tral'io di ritol11:io11111·is11111~ 11 rifònnista (' il vero rivoluiionario, corno il rero ri• voluzionario, se rea!111011te \'1101 es'5crc talc 1 tlcvc per forza seguire la ria dello riforme, E dove sono questo dtlC teudcnzo? Ecco 1 che ci siano dei compagni elio hanno dei tc1u- 11on1111011ti diver.~i 1 che si tirano poi capelli con lici so• fl.~111i 1 doi compagni i quali si son fitti in lesta l\hc il 111011do caml.>ii a gridare .: !-.OCialismo 11 -t ,._ociali~mo., <' degli alt,ri chl' sono di\•cnfati dei riformi:sii rndicali \llt 1·irornrn come fine e 11011 come mezzo) lo c1·cdiamu . .\la t.utto civ 11011ci riguarrh1. Xoi parliamo di tendenze del sociali.rn10. 1; per noi il socialismo ò 11110 .solo. Idea.le 11H1,:-in10. l:i ~ocializzazionc ilei mezzi di p1·oduzioue e di ,;cambio; mezzo poi' raggiungerlo, l'clcvilzio11e g1·:trlualc dei larò• ratori Ol'ga11izzati sul lerreuo dcll:l loita di cla~sc. .Son sappiamo co111csi possa clirc che queslò 11wlo ,li elev,tzionc è antagonistico n1 nostro ideale 1·h·o1uzio– nario, I•: senz,t ,·o\er po1emiuarc, t.:hì:i non 111.' ahliiauw 11è il tempo nè la ,·01• .rlia, non sappiamo come l'1w1ico l'auli• IIIOl'i POS:'ò;\ mera\'igli,nsi ,li quello che c;.rli dlinma il 11òstro .: eclettismo" por poi eoucluderc: ·' D1t11qu,, ,~ 11//(1, sci{}l·du·.z.;a il ,·red1·1·r• ,.1,,, I,· rifo1·11w ,,,·n•..,/i110 lct m1fl'cia rirolu:::io11111·ia, ,1/11 ..J1e .' ,,11,,lf1· ph:1·11{1• 1we di laroro in me1101 ,,uei n'11/.esi111i di pi1'1 ili im{r,rio. /a11fo ,:11rho1,,, in JJiÌt //l'f/(l. for,,mulirn . ., LJuuquc? ! Ì•: quello che diciamo anche uoi !! )I entro iuvecc ,ilcu11i vo1·1·chliero sost-cuere cho c,u·Uone e urne• chin:~ sono due cose rhe ... fauno a. 1,u;.rui, e che nuzi metlcrc del carbone 11011.~ 111acchi1m vuol dire far lur– nnre i1ulictro la 111cdc:-i111a. .·. 1-: i11lit1l' l,a H11yi@1' di Bari: l'oi.:he e sol.>rie o:isen'.izioui noi faremo Mille que:iiiuni che sara11110 pref;cntate :tll'immiuenlc Co11g"1·es:-o nazio– nale . .\ nzituUò 11oi riteniamo (e còu noi lo 1·itc1Ti1 pure chiunque ricordi lo vicende, :tttra,•cr,.,;o cui da oltre uu ventennio il socialismo italiauo è pa,.::-alo) che que~ta, che pare uml i.:ri.,·i, come taluni l'hauuo chiarnata 1 .-tel nostro :;ociali,rn10 1 ,iltni cosa 11011 è che il pa.;sn~gio ,ul un grado superiore di s\'il11p1,o dell.t CO-icicnz1i prolcla– ria itali1111a. Oif:ittii :i \'ista d'occhio, il :ìOcialismo ... i c:,pamle, .,i di fronde e penetra in istrat.i sociali, a cui finora t'nl s...:o· 11osciuto. La prop1lg1rndiL e la organizzazione, iutousili– candosi, si slargano. I vecchi argini sembrano insulticicnti a contenere la 11uo"a fiumana. Senza clulillio, questo uuo,·o s,•ih1ppo cerca d'inal– vearsi J)er il suo co1·so uaturale, o t1·ovc1•;'l la su<Lvia. t,;hi non 1·icorda lo polemiche ne\'roticho e le liaruffc chiozzotte avvenute in Italia nel ISSI-S:!, quando fu– rono abbandonati i YCCChi metodi dcll'JuternazionRle e i so..::ialisti it,iliani furono 8J1i11tialla lott:l politica?
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