Critica Sociale - Anno XII - n. 15 - 1 agosto 1902

CRITICA SOCIALE 231 ... In verità, nllorn cho saranno interamente e particolar– mente note le condizioni dell'insegnante secondario, delle quali Il paese non ha ('hC una notizia indeterminata o imJ>erretta, donà llc~tare un 1 ,en.so · d i pietoso stuJ)ore la longanimità 1>a1.icntodi questo reietto rra i traret dello Stato, che solamente orn osa di far sentire un po' forte la sua voce o di htorlaro lo sue miserie. Parrà im1,011,1bllcche el siano ancora insegnanti, come quelli di ginnastica, di canto e di francese nelle Scuole Normali, che nrrh•nno a J)Crccplro lo stipendio i))erbolico di cinquecento ad ottocento lire, cd altri, ad esem1>io quelli di disegno nello stesso Scuoio Normali, cbe 1 cl0JJ0 venti o trent'anni di lnsoµnamcnto ratto di qua e di lì~ 11 dnll'Alpl al J.,lllbeo ,,, sono costretti a sramare sè e la famiglia con unn J)robondn di millociuqucconto rrn.nchi, lordi di rlccho1.1.n mobllo ! E non pnm\ vero cho I rortunnti, gli eccelsi, quelli che toccnno Il cielo col dito, slono i )lrofessori delle scuole secondarie superiori, che, quando arrivano ad avere la regye11w, prendono 2:W0 lire o, di cloclici in dodici anni, - sah'o lo promozioni 1>ormerito concesse quasi sempre ai ra,·oriti - passando, d'una in nitra. classe, sino alla titolarità di J>rlmo ~rado, J)ervengono alle 3000 lire, che J)OSSonoper avventura C.Si,ere nnche quattro, se l'inse– gnante ha dai sessanta al settant'anni (il Chiarini vera• mente, in un erftcace articolo pubblicato l'anno scorso nella llir:ista d'JJoli<1 1 ml pare che calcolasse da cento a centodieci!) o rrulsce di molti aumenti sessennali. Ilo dotto: q11<111do arrirm,o <111 arert Il, reg<Je112a. E in ratti ormai In rojegemm, nella quale lo stipendio è, pei rnrii gradi di scuole, riSJlottivnmento di 1500, di 1800,<li 2000 e di 2200 lire o no11n qualo - si bndi bene - l'inse– gnante non ha. stnbllltà d'ufl1cio o non ha diritto agli aumenti sessennali, ò un 1-:hlomdo lontano, che la media dei )lrorcssorl Ralvo sempre lo sullodate eccezioni - ))UÒ rn,.c,.clungcrosolo dopo quulcho nnno di quel semi– gratuito tirocinio, cho ò l'incarico. Oli incaricati hanno sti11ondii o, por ossoro pit1 esatti, ·rit111111e1·azio11l risibili, sono nominntl o conrormnti - qunnclo non vengono mandati a SJ)n.sso- d'anno in nnno, non hanno diritto a pensione, non hanno riduzioni rerro,·iarie (e ne conosco che, n J)ro)}rio spose, In pochi mesi hnnno do,,uto pro,·• vedere a tre o quattro trasrerimentl), non hanno insomma nessuna sicurezza o stabilità, e devono o patire la rame o sgobbare più di tutti gli nUri in ripetizioni per sbllr· care il lunarlo. E anche rra essi ,·t ha chi sta meglio e chi sta peggio. Stanno pegg-io gli Incaricati non effettivi o (11ori1·uolo: no,•l~ima o dlsgrnziatis.sima categoria iu– ,•entata. o creata, senza precedenti di sorta e senza alcuna giusliftca1.iono per parte della legge, con rurbesca pitoc– cheria dal :Ministero dopo gli ultimi concorsi per 1){)Sti di l"f!J(Jettle nel Ginnasi lnreriorl, a fluo di ralcidiare la. già infinitesima rimunerazione di alcune centinaia di lire. E Il numero di quesU disaV\'onturati cresce sernJ>re pit1 1 corrispondentemente al crescere degli alunni e allo sdoJ>t>lnrsl dello classi In due o pi\l sezioni parallele. Un Oo,·erno, elio si rlSJ>ettl o che abbia coscienza della delicata gmvltà della sua ru111.io110 educativa, pro\'\'cde nllo sompro nrngglori uocossità scolastiche con un congruo aumento do\ l>llrrnclo o con il richiesto a,ccrescimento del personale. Il nostro recluta, sl, nuovi professori; ma do))o dl nvero loro ratto sostenere spese ingenti nei con– corsi - che, tra 1n1ro11tosl,•,,nno anch'essi come dio vuole o, 1>iuttusto 1 come le Commissioni \'Oglìono - li sfrutta, li affttmn, indu<Jtrinndosl di continuo a conge• nare novelle taccagne combinazioni ammioistrati,•e por non ng1;iungere un centesimo al bilancio miserrimo; il <1unle 1>ortanto si trova ne11e lagrimevoH condizioni di• troppi bilanci domestici - Poniamo quelli dei nostri J>rorcssori che si conservano super,:i\l sempre nel med~iml angustissimi limiti, mentre la ramiglia cresce .giocondamente e cri.stinnamente ... Con il che non vogliamo asserire che tutti stiano male nelle scuoio secondarie. Fra la rolla dei tanti, che, meni-re s1,ezzano Il ))&110 della scienza, hanno non ad esuberanza .. <1uell"altro J>nne,.vl sono quelli, cho fruiscono di posizioni prh•iloginto; rrn ossi corti J)resldl di licei o di istituti tecnici di grnn<II città, cho, rm lo sti1>endio, le J)ropine, lo cla<Jsiaggiunto o, nlcunl 1 Il rettorato dei convitti na• 1.ionnli 1 arrivnno nllo sol, nllo sott9 e anche allo otto miln lire i certi pro rossori, che, contro nlln logge, sono titolari di duo entteclro; certi nitri, che cumulnno due o tre in• curlchi, tngllando In strndn a tanti poveri dim•oli, che da anni cd anni so~J>lrano ln\'ano un posto pur che sin. Jl che - a onor del ,•ero - non accade solamente nello scuole secondario: non al>bltuuo visto ultimamente un letterato Insigne e professore ordinario in u1H\ scuola s111>erioromilanese non lscleguare di essere nominato - come nC\n bastasse l'ordinariato - segretario della scuola stessa, con duemila lire di stipendio? È: il sistema Invalso alla .\llnerva, e non solo alla Minen·a: i quattrini sono incredibilmente J>OChi;ma anche di c1uesti 1>oehile grosse porzioni toccano nd una eletta e scarsa aristo– crazia. Il resto ò dh 'l.so fra I più. . . . Nel ,1/emoriflle 1>resentato - prima della discussione del bilancio dell'istruzione - dalla fètlerazio11e1ia.:io11alt <lcyli i11st(Jll(Wli al 1►nrlamonto, vi sono alcune tabelle curioso o 111truttlvc 1 che nvrobl>ero meritnto di essere lungnmonto o non lietamente meditate dnì nostri' <le1mtnti 1 specie - poi· nmorc di coorenin. - da quelli n cui premo cho l'Jtnlln tenga uno del primissimi posti fra le unzioni ci\'ili: u11n, frn esse, nella quale ò comparata " In car• riern. dogli Insegnanti noi prlncipnli Stati esteri,,. C'è da arrossire: l1f11segmrnle italiano è, di y1w1 lunga, il peggio 1x19(1to. Perfino In Spagna, Il Portogallo e la Orecia com- 1>Cnsnnomolto piì1 largamente dell 1 ltalin i loro prores• sori! E val 111 pena di rlrerlre alcune cirro della eloquente tabella: I =.1 >('COl,t: Italia. J Scuoio medie Francia Licei (Pnrii;rl) ,, (altri di• partlmentl) -----1 1HH-n:a:io1ti 1•rrado 1 ,.,ndo S-grado kee1tu•. TUolarl l'reilldl ___ , ____ _ 2200 8000 4100 7[)()() 9000 6200 7500 Gli etlpendl anche nelle al• ire lieUOIO me– die rrance11 10110 di gran lunga l!IUJ>erlo-– rl al nostri. Belgio . Scuoio medio 2soo 4100 4600 Oltre alle JlrOl)llle od Al• trl auegnl siraordl1111rll. Svizzern SJ)agna. " (Hiu:ilcn) " (Mndrld) 4000 " (11rov,) 3000 O rochi . 1,lcolo Olnu. 5000 7000 7o00 6000 3600 4200 011 1t1pe11tll 10110rne118IIIdi 1 .. sooe 5:.0 rl• 1pe111,-ame11te. i-: f,lcclamo gr,lzla dogli altri paesi, rra cui l1Inghilterra. o,·o gll lnsegnnuU del collegio di Eton hanno rispetti·

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