Critica Sociale - Anno XII - n. 15 - 1 agosto 1902

CRl'l'TCA SOCIA Lll no n p uò ossoro nssuntocome mezzononnale di lotta. )lc: t.ii normali sono quelli che si possono usare uor– nrnlmcnte e, (1uand'anchc non giungano allo scopo, non lasciano dietro di sò disastri sproporzionati ed immcdicabili. Oggi uno sciopero d'impiegati dello Stato è romlmmalo a, clm:ert:ìnceresempre, se non \'0glia condurre a uno sperpero immenso e proh:lbil– mcntc inane cli forze poi salvataggio delle vittime. Potrà anche, ìn un caso speciale, ricscirc a strappare ciò cho si 1>roposo: ripetuto, ilbusato, lauto 1>itì se i;ittorioso, produrrebbe h, reazione dello Stato - cli <1uulunquc Stato - immancabilmente violenta, o i provvedimenti IC'g-islntivi che provocherebbe rischie– rcbhcro di 1111claro hen oltre il seguo, limitando agli impiegati le liberti\ elementari di cui oggi essi pos– sono v11lersi col mag-giore vantaggio. La. tesi che am– mette in vhl nornrnlo lo sciopel'o degli agenti dello Stato ò fjuindi u1u, tesi profondamente reazionnrin. (11i anarchici possono proporla, ma. essi - ed essi soli - sono obbedienti olla logicn: essi infatti pi– gliano lrL prec11uzione di negru·o primn. lo Stato, qualunque Stnto. ( 1 ) . .. Dopo ciò, quale presidio possono offrire ai pub– blici ufficiali lo Camere del l:woro? Gli agenti dello Stato g-oclo no, formal mente, di tutto un congegno di diritti e cli garan1.ic (stabilità cli carriera, reclami gerarchici, ric orsi al Consiglio di Stato, d.iritto a pensione, ecc.), cho contrabbilanciano appunto la ri• nuncia, in vin ordinaria, alla difesa violenta che ò consentita agli 01>erai. Simile difesa, nella pluralità. <lei casi, sarebbe disastrosa per essi, che invano, licenziati, cercherebbero un pane in altri mestieri e un compenso ai 1..liritti perduti. ,\Il\ nelle Camere di lavoro - fìuchò almeno l'evoluzione degli arbitrati (anch'essi 11011 applicabili ai funzionarii dello Stato) non avrà. preso il disopra - la coalizione cli resi• stcnza, la. minaccia dolio sciopero (sia pure usata con ogni nrng-g1oro accortezza) è l'armo essenziale, è il mezzo difensivo che cli\ l'impronta all'ambiente. Un(~ Camera cli lavoro che proscrivesse il for ricorso allo sciopero 11rn11cherebbodi ragiono e di senso. E J'am– hiente è esscnzilll111e11te f:lui;~est.ionatore. Una Camorn di lavoro che accolg-a.i pubblici ufficiali deve o mettersi a repentaglio di urtare qunndochessil~ nelle prescri– zioni della logg-e, o eson:itare isu di essi un'assidua azione deprimente, contrari.1 alla propria natura; ('} Un collat,orntoro del Jr\or,rnlo elio ('I rlconcllln colln m-0111\rchln cl 1cnrnvenlò 11dt1ouo u11'1uttcolcUR di oltre ilue colonne J)er met– terci Al muro di C81lllro hl ICU'(l'-0 cho TIOII consenlo lo IICIOJ)Cront pullllllcl ufficiali. Quel prorv1HIOgiuristi\ lgnorK\'i\ l'artlcolo 1s1 dCI Co– dice J)t11111e. 1,0 11co1)tr~11 dOJ)-0scritto l'ar1lco10 o ag1:rlunso 1111 J)-0- scrlttu J~r dirci che Il •uo rngtonnmcnlo - tutto fondalo 11111\'l11e-,l- 8len:i:I\ dclii\ leglj'e - ee 111 leglo:'ecstslevA co11ll1n111\'I\ o. l\lnre mcgl!o di 1nlm11. l'erchù l'arlh:olo 181 non JJ\111\sce lle l'abbandono lmltblto del ller\'IZIO. 1. 1 1rm,rlo rcpubbllc,rno 11011 lm rlllcltulo che, Il (IU('Slil slreJCun, 10 11elo11cronon ru 111111111 renio l)er 11eu11no. l'erehù 11,nche Il Codice del •5~ nurndnvn 118SOIII ,rii lm11ut11tlche se1011crnucro "1J.Cr rogtoucvolo c11u11n ~· I (l'huJlcl 1)01 ncgRrnno l!l rAglone\'Oie Cllll;iA 1111cho11111, rlsnl11010cho l11gr;iun110 I 11ro11rlelMI su(lrmdo 14 ore !JoCr 70 ecntt'~lml. 1nmgl11nr~I 1t1 111111\1 cnsl e cou qu,110 cnlt1slasmo hl n1m11cttercllùero per I run:domu·l dello Sinio, loro collcghl ! Per slml• lnro corllNlcrtt\ 111 11uuto Cl\llllro bisogna ,·ivero 11011,, re1)Ubbllcn dClltl lunu. I:(\ ù nl11uouto ori-tschh1lo l)ttrlnro di diritto di sctopcro bnsnto 11u110 coutrnthrnlli/1 dcn•o11ern locatu, <1l1tUHlo è J)roprlo Il contratto del contr,,tll, 111 IC(lll'On11•11ea1mn, clic, In \'lii 11or11rn1c, Lm11011c In rllnmch~ a (IUCIdiritto. Son J)llrllnmo del regohrn1cntl, cho commlnnno 1,1 dt•stltmr.10110,e 11011 f11n110 dl~tlnzlono fra c11soo c11so. I.' ;; luconflSCRbllltiì,, del dtrttlo ti\ lllllln11do11aro Il hworo Ci!ISIO aenz'nlcun Clulllllo: ne8auno 1mò ('Uerc costretto o u1111.irei!laz10110 J)eno11010 111(111/i 11/j/j./(II•/. lla, nel 11\0lltlllCCIOCRIIC In CUIslamo co– stretti l'I vh·erc, la rlsotmr.lone ilei contr:\llo per collll'I <li chi 11011ne o~,er,·o lo con<llzlonl ò onch'eUll uu diritto altrcttimto tnconft~cablle Cd Obbliga Al 01\11111. Chi rom110 l)ll(l'R o Ili\ Il\ COll'!Olaztouo che I cocci &on 11101. 10 a indi, se questo non bRstasse, rinnegarli nel momento della lotta o della persecuzione. l'osizione piit falsa non si può figurare. Essa riesce a loro, cd essi rie• ~cono n. lei, reciprocamente d'im1>Rccio. Essa potr:\ loro insegnnrc tutt'al più il primo alf.1- hcto dell'organiuazionc di classe. ~la, to3to es:,i abbiano appreso a balbettarlo, dovranno persuadersi che In linµ-ua che essa 1>nrla. non può essere la loro lingun. Le due vie dh·crgono. Le Camere cli hworo, abbiamo detto, tendono al collocamento dei lavora– tori, nelle mig-liori condizioni r>ossibili, e a. soppri- 111C're fra <'SSiltl concorrenza: loro Armi sono la resi· stenza e lo sciopero. Ma per gli impiegati dPllo Stato, che IJrococlono per istanze, esami, concorsi, n triwcrso rnoli, graduatorio, quadriennii, scssonnii, promozioni cli merito, e ai qunli quella. forma. di resistenza. nou ò nornrnlmonto accessibile, non vi è questione di collocamento nò di ooncorrcn1.a; per essi son pnrnlo vuot.e di si~nHlcato; i loro stipenclii sono stabiliti dalle leggi; i loro rnpporti corrono coi dicasteri clollo Stnto, i quali non patiranno che fra essi e i lorn diJ>C'nclonti intervengano influenze cli orgnnizzAzioni estranee. Supporre altrimenti è ima– ginaro l'assurdo. Oli impiegati dello Stato hanno <1ucstioni speciilli, nello quali nulla è cli comune colle questioni O(>0rAio:la loro sorte dipende essenzial– mente dai bilanci dello Stato, dalle leggi, dagli orga– nici che a1>prova il Pnrlamento, dalle proscrizioni del Governo. r reclami, lo interpellanze, Jo ampie di– scussioni alla Camern, h, pressione parlamentare possono essere loro cli grandissimo aiuto. La Camera di lavoro non munc:,;gin questi strumenti e non ò adatta a mnncggfarli. J,n legge ciel progresso è divisione di lavoro, spe· cifìcuzione cli organi corrispondenti alle diverse l'un· zioni. T.a funzione delle Cnmero cli lavoro è gra,Te ed i111porta11tissi111n. o vuol essere pcrfczionrtta con ogni cura; lo loro responsabilità. sono già immense. Non giOVlt olle Cnmcro fii hworo chi vuol loro aclclossaro oneri ad esso clisaclutti o contradclittorii; non lo intende chi \'Ode in esse un gron calderone, cloro gli clementi piì1 dispnmti hollano e fermentino com– misti. 1:: cieco chi non vede che i:tl movimento opernio, primo nell'u1Tinµ-o, nl 1110,•imento contadino, che lo seguo dit presso, si nggiuugo poi· forza. lii cose il mo,·imento, simile e di verso 1 ma. 11011meno promot• tento, dC'gli impi(' µ-a.t i . delle mdcnde priv11te e degli impici::ati dello Rtato. i,: il fattore economico che li sospins.:e; ò lo sg-retoh1rsi fotale della piccola azienda, l'accentrarsi prodigioso delle industrie, cho getta sul mcrcnto del lnvoro un contingente sempre piìt CO· spicuo di liworatori intellettuali o cli aspiranti impie– gnti pubblici e 1>rivati, che vengono hcnsì in parte as– sorhiti dalle nuove :nionde colossali o dai sonizi pub• blici sempre crescenti, ma lasciano ancor essi - come e forse piì1 lie:,!li operai - lll loro bra,·a armata di risona !"uori sulla pinzzn. I.ti donna anch'essa, come gitì. l'officina, piglh, d'ossnlto i mngitzzini o gli ttf• lici. l,o sfruttamento in abito nero non è meno feroce dello sfruttamento in g-iacchotta. E queste nuovo falangi di sfruttati e di omunti si stanno ora a1•· punto Ol"A'1lllanclo in 1,'cdornzioni, timide e inesperte cl:tpprinrn, poi pilt coruggioso ed accorte, che ccrcnno la loro via, che stucliern1t110 il passo su di essa non appena l'tlVr11nno sicurnmente trovata. Noi possiamo aiuta.rii a. rintrucciitrla. o incitarli a percorrerla. F. sehbonc, come lo organizzazioni operaie, questo nuove Feder11zioni non inalberino alcuna speciale brrndiem di partito, ò una forza llOlitica enorme che osso vanno n<lclensnudo in sè, per la riduzione dèllo s1,ose improduttive, per In guerra ai parassitismi, per la. redenzione generale del. lavoro. Le Camere di hlvoro i11trnlcere bhero il cammino dello Federazioni degli impiega.ti dello Stato ove si

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