Critica Sociale - Anno XII - n. 15 - 1 agosto 1902

Critica Sociale fi/V/ST.11 QUINDICIN.IILE DEL SOCI.IILISMO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. 4 - All'Estero: Anno fJ, 10 - Semestre L. IS,50. Ulle,.e, t·aylia, carloliuc-i;aylici alVUfflclodi CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 (2° 1>lanonobile) Anno Xli - N. 15. .1Yo11, si venete ci 1uwa.e1•i st!JKU'a,tl, Mllano 1 1° agosto 1902. SOMMAN.JO Attualità, Jl/11doui (OARZIA {'A!l~Ol,A), 01' (1Qfll1' <lf'/1() Sfo/O 4l l4l Galll/'l't df IIIN)l'O (t'll,11'1'0 TUUATI). La •riu>la llltllki lii Jfo/kr: Il 11ropo•llo di 1111 arlle0I0 di nllcc CC· ramlcola (;r, .,,) J.'ltalk, e I lrattf.lU fil ro1m11t1-do: 111: Il dJJlrma dO(ltlH(llt t ,, llt•IH- 1#/1·1, llll/llH((,t/,-lcl, I, lnduijlrlR del COione (ATTII.IO CABIATI C I.l'IGI t:nU,l'OI). Studi soclologtcl. ,"0(/111.,.,i f wuw,hlrl '" ll'p(!{//1(1 ((110\'ASSI .\11:,u,Osl). UI lt(li,l/u.:i<JHt IIQf'/(1/t /11 /lfyhutUl'(I (Al,KSS.\l'OHO 5<:IIIAYI}. Jrllo•oOa, leUeratura e •arletà. Fra Ub,., t mei111,: • '-Ol'.'1018'{1• e 1HCOI0lfl•. di ,t. GropJ',(lli (x .... } lllbl/4f«n di propaga1>ofa. - ,l"NIIHd. lLLUSIONI 11 socialismo hcla,u ha riscontri arntnonitori col so– ciulismo italiano. Onde ~iova. purlarne. Sello elezioni pnrziali politiche del 25 maggio, i socialisti ebbero la peggio di fronte ai clericali. L loro voti si ilrcrobboro in pnrugouc del 1900; ma l'n.umcnto ò minimo, o sproporzioru1to all'aumento di popolnziono vol'ifientosi in questi duo anni o all'Ru– mento cli voti conKC'guito dai clericali. I socialisti crebbero di IG.8G3 e i dcricali di 73.598; i libcrnli, no' quali si comprendono unchc i progressisti e i democratici cristinni, non ebbero aumento nè dimi– nuzione. r seggi di deputato vennero ripart!ri in con– formitll. In g<!ncrnle, il socialismo belga s'ò arrestato come dawrnti un bivio o un ostacolo non preve– duto, <1uanclonon ò indietreggialo come a Bruxelles, a Samur, a Charleroi, n Nivellcs o a Dinant-Phili1>– J>0rillc. (') La causa di •1uesto fenomeno doloroso è da ricer– carsi nella sconfitta patit::1.dai socialisti belgi J>OCho seitimanc prima. LuiJ.:iBertrtu.1d e Fnrncesco Fischer lo confessano se1w.u reticenze o confessano in 1>ari tempo lo col1>0del p11rtito socir1li~tn. Con la. scortu. dei loro scritti non o'ò difficile renderci conto dei ftttti e delle condizioni in cui a.\'\'ennero, e formarci un·opinione sicura e precisa. Com'è noto, il Belgio, nonostante i suoi grandi progres~i nell'ordino politico, ha lllh\. legge clettorole reazionaria por eccc-llenza, la quale, con l'espediente del ,·oto plurnlo nclnttnto con astuzia pretina ai cli– \'ersi ceti sociali, fo\'orisco in mo do sfacciato i l par• tito c11ttolico. I soci11lii-sti fnnno J )ropagil.nd.a.da molti anni nffinchò h, CoHtituzionc sia modificata o v ongn (') \'e,:rgan1I, In 11N>1K1•l10, l'arllt'0lo di t'r,mz l'l~her 1>ubbllta10 nella Htr11• MH"lall~lt (1('1 I!. lfh•irno ~ l'0l)ll•t'(II0 111(,onl'J 1Jertr1rnd, l,<il httll-O"lt ''" IJ lfl(II ti U, lffcli-qllf ''" l'11rU o,,r,·u,-, 001,0 111 Dru• xeuca d11tDochcn11e o c. dato al po1>olo il diritto cli suffragio uni"crsalc: ogni uomo, un voto. Questa p rimil\'ern, gli animi crnno 11ccesi o la b11tlnµ-lin.fu impegnata. I cattolici, pa– droni del potere, si Rcc 1111irono intorno al privilegio del voto plurnlo con la rnbbif~ e la disperazione cli chi sta. alla clifcsil dell'ultima trincea. li proletariuto ,•olio rafforzare 1'11ziono 1,arlnmentarc llei deputati socialisti con 111. rivolta o con lo sciopero generale. Il sangue corse. )la i cattolici sono al Governo o seJ?uitano a 1:otlcrc il voto plurale. Quantunque sia nrnlugevolc giuclicnrc a distanza di !lv,·enimenti t!lnto complessi, a 1 indovina\'a ciò che og-gi ci viene attestato da socialisti h~lfd, ossia. unu grande incertezza negli ordini impnrtiti dai direttori del novissimo combattimento proletario. Gli atti a1>- 1>arivano talvolta contraddittorii o scmbraYano oscil– lare fra tendenze opposte; anche l'ordine di sciopero ~enerale non parve ingiunto con la fermezza neces• saria in occasiono tanto solenne, nè proseguito con uniformWt di ,·igorc. D'i:ùtra parte, nella Camera dei do1)Utntl, 11110 minacce contro il re facevano se– guito lo ishrnze nl ro perchè s'interponesse arbitro nell'ardente questione. ~[a gli gciopcri generali o te rivoluzioni sono eomC' le accademie: ai fanno o non si fanno. E qun111lo si fanno, biso~na. a\'ere In cer• tezzn. di csaero favoriti non 1:toltanto <lai consenti• mC'nto di tutt1i lrt <'lttf-80lavoratrice, ma anchC' dalln bcno,·olcnz11. <lcHoclnRsie llei partiti intermedi, senz1~ di che lo 111l11orn111.o ( mi11orn11za <\ il pnrtito socia• listf~ nel BCl,L\'IO) non 110!!:souo ripromettersi nemmeno il principio d<'lla vittoria. Ortt 1 rhi ,•ive della. politica acquista un senso particoll\re (•he an·erte, a ~uisa di bnrometro, lo Atato d'animo tli quella moltitudine grigia e densa. che si ò con,·enuto di chiamare, con frase elastica, pubblica opinione'. r.: di certo, i socia– listi pili avveduti sentirono il pericolo; ma non t1ep– pero o non J>0terono evitarlo. La rivolta. si mise n. corsR nello vio e lo sc.io1>erogeneralo te tema dietro. :\.ln l'oJ>inione pubblica si asserragliò, Shromenta, oclfa bottega del piccolo borghese, si rannicchiò di I:\ dalla sic)lo del moclesto campagnolo, o stette pauroea JK't. le suo poche mercanzie, J){!r il limitato })odore. I sorialisti rimn.s<'rO soli e furono vinti. E si noti eh<' fino nlla vigilia di tnli uv,,C'nimenti, nell'aziono parl11me11ti1roo nelh1 prop:1ga11d11 trii il po1>olo,erano istnti secondnti d11irndiculi ccl unchc dnl timido 1>111'– tito liberale, somiglinuto 1>eritlcuni rispetti al nostro \'Cl'Chio 1>artito di Rinistm. J I quale 1>urc favorì i socialisti ihtliuni nel lavoro di ostruzione in Parla– mento e si Sllrebbo volto contro loro se a,·cssero tcnt1lto 111t"l1zio110 po1>olnre trop110 energica. Ma la sconfitti~ dei com pugni belgi non anà i risul– b11ifunesti che si p1·os11~iscononoi Belgio. Là, mentre clurn il brucioro dolht fcrib1, g-liocchi sono appannati di pessimismo. Sci pio Sighclc, il qunlo h,1conosciuto· il popolo bcl~a davvicino, Credo che il danno non sarà molto, qualora i socialisti sappiano emendarsi cli qualche ~rrl\'o difetto. ( 1) A qucst'o1>cra di educa•

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