Critica Sociale - Anno XII - n. 13-14 - luglio 1902

200 CRlT !CA SOCIALE Questo decrescere dell'importazione del ferro) con– temporaneo alla, diminuzione interna, induco al ra– gionevole sos))ctto che l\llto dazio abbia avuto una triste influenza sulla produzione di questo mincrnJc nel regno. . 1:: nota. la storia dei ti~t't.1ti del L8!)2; nè qui in– tendiamo anche solo brevemente riassumerla, essen– dosene a lungo e da moHi parlato. Come tutti sanno, questo fatto fu preceduto dalla rottura dei rapporti commerciali fra l'rtalia e ht Francia e clitlla tariffa !8:l:2, con cui la li'rnncia partì in guerra commerciale con t, ut.to il mondo. Le tre potenze occident.ali, l'rtalia e la Russia convennero di restar fedeli alla politica dei trattati: e questi furono co11clusi abbastanza ra– pidamente da parte dclPltalia con l'Austria e con ht Germania: con diflìcoW, assni maggiore con la Sviz– zerfl. Parve che con questa si dovesse venire nel una. rottura completa,: fortunatamente reciproche conces– sioni portarono ad un favorevole accordo. Noi ci assicurammo nel trattato co11l'Aust.ria il trattamento di fovol'C o il vincolo del dazio generale della tariffo austriaca. por 74 voci, senza. 1>arlarc di mitigazioni di secondarie, importanza e del rinnovamento della. famosa. clausola dei vini. In quanto all'esportazione VCl'SO la. Germania, i favori ottenuti si estesero a oltre l L2 milioni di marchi. rn compenso Pitalia. accordò molti privilegi nlle duo potenze. Nelht cate– goria. lana, vincolò i dazi della tariffa generalo sui filati d 1 og11i specie, sullo maglie, sui passamani, sui galloni e nastri, sui pizzi e tu lii; riguardo Ai tessuti lcg:ò i diritti sui pettinati, li ridusse per i carchtti, come ridusse anche il soprncla;do della stampatura per tutti i tessuti di lana pesanti 300 grammi o meno per mq. In quanto ai prodotti siderurgici, l'Italia vincolò la sua tariffa per i ferri e gli acciai di prima. e di seconda fabbricazione e gli utensili e strumenti usuali per art.i e mestieri, con riduzioni cli dazio oscillanti da. cent. 25 a una lira il <1nintale. Altro riduzioni riguardarono i prodotti chimici, lo zinco lavol'ato, gl'istrumenti cli fisicr1,le porcelhrne, i vetri e i lavori di terraglio. Nel trattato con la Svizzera, si riuscì a vincolarn il dazio cli L. l,5 1) il quintale per le sete tratte sem– plici, per quelle ritorte si ebbe la riduzione cfa 7 a li lire al quintr1le. Si ottenne anche di stabilire un dazio d'uscita sui bozzoli 1 a. tutto favore dei lavora– tori nazionali della scia. Poco si ottenne pei vini: anzi si riuscì solo a portare dH. 13 a l5 gradi il li– mite massimo della forza alcoolica, rimanendo inva– riato il dazio cli L. 3,50 gi.\ stiputato con gli rmperi centrali. Per il bestiame si raggiunsero mdc con– t·essioni: pei huoi la riduzione cht L. 30 a L. 15 por capo; pei suini cl,i L. 8 a L. 5 e .J. per capo i per gli o vin i eia. L. 2 a. l 1. 0/>0. In cambio l'Jtalia accordò una. riduzione del J S "/ 0 sulla gabella, dei tessuti g1·eggi cli cotone; il soprn– dazio sulla stampatura. dei tessuti cli cotone, pesanti da 7 a 13 chg. per ogni 100 mq. 1 fll portato da L. 70 a li. GG,50 al quintale. Quanto alle sete, fu concessa la riduzione di L. I al chg. sui dazi dei tessuti cli seta o cli filusolla. neri o colornti o graticolati, lisci od operati, e la. riduzione di I,, 0,50 al chg. sui tessuti neri o colorati od operati, misti con seta dal 12 al 50 °/,. Altre riduzioni si concessero ai prodotti side– rurgici o ai lavori cli alluminio. * .. Per parlare con cognizione di ca.usa cli questi tratta.ti bisogna considerare i fatti. ·1,: noi vi procederemo dando prima uno sgunrdo rapido al commercio ge– nerale dell 1 Italia sino a tutto il 1901, poi un altro piÌl minuto a quello di alcuni suoi più importAnti prodotti industriali e agricoli o precisamente: I O co• tone, 2° lana, 3° ferro, 4° seta, r:i 0 vino, G 0 frutta, legumi, ortnggi e fiori, 7° grano. B1u IUlt: i-:1 u n1ar o II. - Commercioin generale dal 1892 al 1901. Quello che è caratteristico e sconfol'tflnte nell'esame lici commercio italiano è il suo stato di stazionariot:\ cho solo col 1891) tende a cessa1·c. Oli scambi globali dell'[talia passarono chi 1.5:rn milioni nel 1865 n 20B6 nel 1871. )rn poi a.,,viene l'arresto. ~cl quinquennio 1872-187(; eravamo a. 2350 milioni; nel sessennio 181l3-\8j)8 ci troviamo a 2300 ! Come avverte il Sabbatiui, una parte di questo ristagno è dovuto al notevole deprezzamento dei prodotti di ogni natura, Yerificatosi in questi ultimi anni. .•. però altrcsì da osservare che questo doprczza.meuto colpì 11011 solo 1'ltaliii 1 ma tutte le nazioni. rutanto però la Germania è passata da un commercio cli 28G6 milioni nel 1874 a. 12500 milioni nel i!l00; l'OlancltL da 714 milioni nel 1867 a. 3100 nel 181l7j il Belgio cla. 650 milioni nel ISGG a 1652 nel 18!)8; l'l"nghilterra eia 6200 mi– lioni nel 1877 a. I t.000 nel I !)00. Solo la Francia, per la sua politica protezionista, regredisce: da :J873 mi– lioni nel 1875, scendo a 3503 nel l81l8. Ciò senza par– lare dogli Stati U11ìti d'America, che eia 7505 milioni nel 1880 passano a 11.000 nel 11)01, o di quello stu– pefacente Giappone, ignoto quasi prima della rivolu– zione del 1868 1 e che, eia un commercio cli 753 milioni nel 18!)1 1 passa a 2300 nel 1899, con salti che vnriano fra. 118 o 500 milioni all'a11no ! li nostro commercio clccaclcle con la rottura elci rnpporti con ht l 1'ra11 eia e solo ora tendo a risollevarsi all'altezza cli prima o a superarlo, nello slancio preso nel triennio 189!l-t901. Difatti, ecco il quadro dimo– strativo del movimento commerciale, esclusi l'oro e i metalli preziosi : Anni lmpol'lmilono •:~portnzlonc I 1mporto1.lonc c<IC:Jl)ortnzlono riunito 1.lro 1.lro 1.lr <i 18G~ ! )35.010.IH i!)! 431.858 1.726.-141.992 1870 894.367.073 755.302.355 1.649 669.428 1871 961.456,026 1.074.589.526 2.036.045.552 1872 1.182.509.622 I .I 62.262.699 2.334 772.32L 1873 J.261.170.8:S-l 1.131.390.3(;7 2.3!>2.566.20I 1874 1.205.646.!>28 !li8 188.606 2.273.S35.034 1875 1.20G.9]!).279 1.022.2!)0.423 2.229.209. i02 1S7ù 1.307.079.7!)3 1.208.488.415 2.5 I0.56S.208 187i 1.141.5<12.859 933.966.554 2.075.509.413 1878 l.OG2.34-1.710 J .0::?1.331.042 2.083.67ll.7!;2 1879 J .251,(;96.043 1.07 J .969.5$8 2.323.665.6:11 1880 1.1$6.831.015 1.104.12ù.572 2.2 J0.957.587 1881 1.239.671.520 1.IG5.51G.2-li 2.-105.187.767 1882 1.227.033.078 1.157.784.539 2.378.817.lili 1S83 1.22S.078.6:15 1.18G.4GLi04 2Ai4.543.429 18t:i·l 1.319.7:>S.009 I.Oi 1.051.375 2.390.809.-ii 4 1885 l.459.877.i41 950.548.700 2.410.426.4:JO 1S86 1.45$.243.889 1.028.21H.72G 2.486.475.G!r, !S87 I .60::-i •.11!J.S23 I .00:J.080.008 2.6I0.500.821 18S8 1.17-1.601582 89 l.034.539 2.0GG.a:w.121 188!} 1.39 l. 15-L246 950.645.760 2.341.800.006 1890 1.319.638.-13:.l S05.945.253 2.215.683.GSG lS!JI 1.126.584.583 876. 00.155 2.003.384.738 1892 I.173.301.!}83 0:J8. ! 87.220 2.131.579.203 1893 1. rn1.221 .5r,s 064.188.135 2.155.4 15.688 1804 J.094.6-19.101 1.026.506.0•W 2.J2l.155.141 1895 I, I87.288.208 I.037. 707.f>!)!} 2,224.905.807 1896 1.180.172.604 1.05:!.097.0-13 2.232.270.G37 1807 1.191.598.770 1.001.734.230 2.283.3fl3,000 1898 l .4 l3.335.54G( 1 ) 1.203.569 304 2.C16.004.650 1899 1.506.561.188 I.431.4!C,878 2.937 ,978.06(; 1900 1.699.23!1.462 1.338.3-16 ,2.JH 3.037J18!.71,i 1901 J.717.605.70 (') J.374.524.896 3.092.130.604 ~ertamente, queste cifre vanno intese cum grano sal1s, causa specialmente le variazioni annuali elci (1) m oul JG0.000.000 clrc11- do,•utl II unn nrnggloro tmporfozlono di corca\1. (') 1)1 Clii 74.~1)6,000 do,•ufo RIIA. llll!)OrlAZlOUO (l(l( grnno.

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