Critica Sociale - Anno XII - n. 13-14 - luglio 1902

214 CRITICA SOCIALE chiudersi entro limiti an~usti al pnri delle guilclc mcdioe,•ali, C'r<'ando 11110 situazione di cose incom1>a• tibilc coll'odi('rno s,·ilup1>0 ccoconomico. (I) In,•eco le Unioni lii mestiere, g-uidate eia un YÌ\'O e illumirrnto senso di elassc, 1>roceclendo gomito a gomito col Pnr1ito socinlisra, l)ur senza confondersi con esso o sottomettervisi, fttccndo della resistenza alle usur1>a1.ionidel CRl)ifnlc il loro oblJiettiYo, ton• dcranno n risolYorc il probkrna che ci pone innanzi la concentrazione capitalistica; la quale vediamo \'Crificursi, nei llflCsi pili industrialmente progrediti, tonto pili rnpidnmcnrc q1rnnto mal,!giori sono le di- mensioni dello org1111izznzioni che il consolidamento politico del proletariato lm create e quanto pili t'orlo ò In prc!!siono dolio sviluppo olettrotecnico: " lo. proprictll s11rìl in nvvcnirc monopolio cli unR conliiiono cnpitnlistica o surò. i,;ocittlizzata,, e, nei rigunnli dollft, produiiono, stu·fl Plotto il controllo della co1111111itì~ 't 1,: lo risolveranno non J,:'iiÌ d1t11do, con esperimenti re11ziomtri, u1ut nuova vita urtificialc tli rAmi della 1>roduzionc, nrn cercando di fur prog-redire lo svi– luppo economico, sostituendo, Rlht produzione capitft– lisl'icu 1>er In vcndibl, la produzione socialista 1>er ruso. E perciò indispcns11bilc che il proletariato si av– valga, oltrcchò dcl1'1tzionc economica, anche della azione politica, e J>er ottenere legislativamente mi– glior11mcnti rhe cle,•ino moralmente e intellettual– mente la lllfl":,ll 1 e J>Cr<lcmocnnizzare lo Stato pcrchò nei conflitti trn cn1litttlc e lnvoro sia realmente, o Per tutto questo però i lavoratori (,lebbono, prima di ogni 111tra cosa, comprendere bene che il pro– blema clelhl produzione ò di interesse non privato ma collettivo, e ehe deve essere dalla comunità ri– solto, o debbono ,,ersuaderscnc non al solo scopo cli fnr valer!: dei tliritti e di imporre limitazioni al– l'arbitrio del <·apitnlismo, ma nuche a quello di creare a sò stesse doveri nuovi verso la colletti\'ità e di prov,•ct.lcrsi degli organi ntti ad adempierli. Au;ss~L'WRO SCHIAVI. Abbia.mo 1mbblicato in, volu,mc: SYLVA VIVIANI LE RIFORME MILITARI TECNICHE I. Li A. Contc.simi GO APPUNTI DIDINAMICA SOCIALE non formnlmcnte, ncutrnlc, o ap1>oggi quella parte, gli intel'{~Si3idella quale più siano in armonia cogli Tutte lo volte d1e dello 1>nrti sono coordinate, intcrcsi3i dclln collcttivit,ì. nell11 loro dis1>oi3izionc e nella loro azione, in modo Oggi, so scoppia un conflitto aJ.:rario e i J)adroni diL rendere posi3ibilo resistenza o il funzionamento ntruano In minaccia., giiì rotta u )Jolinclla, di sospen- di un tutto, si 1111l'organismo. La società unrnna, clero un anno di colturo, il danno ò gravissimo 0 cioò l'ini:,icmo tlcgli uomini, fra i quali esiste quel per i 111voratori del luogo, che 11011 sanno se potrunno commercio di cose e di pc11sieri che chiamiamo ci– t.rovarn lavoro (I f)Ullè ,rnbito altrove, data. anche la viltìi, ò dunquo senzit dubbio 1111 orgnnismo. '.\Cit chi, lllfHICAnzn d'un hc11fotto scrviiio di informazioni pc1· por lo i:Jtudio d(ll11,!!Ocicbì, prt:ndesso a fondume11to l'cmigrnziono interna. cd aJl'cijtcro, 0 per Ja nazione In. strutt.urn o le leggi dcll'incli,·ic luo org-nnico e da che prrdo I proflotti di qucll'unnata in <ptolla plilgn. que~te t!i lusciuaao µ-uiduro 1101\'a.na.\isi dei fatti so– i\d cvibiro 1111 tnl pol'irolo, oggi devo concorrere la cil1li, snrohbo i11ovit11hil111011tc condotto in errore, o nssen1111tezza doi h,vorutori 1 ilaseunntczza di cui clot- dando soverchia impo1:tn11.zlt _a f~ttti secondari_,. o di– toro 1,rov11 nppunto quelli di )loliuella. o.. gi il Go- sco11oz: 1coni.lo qu cllil, dei p~·1no1pall,qunndo acl~lmttur~ vcrno J11sccrebho fi.uo , domnni un Governo :eramonte no,_1 !• C' fo_sso_ fuorvrnto frno a vedere ~egli or_gan1 dcrnoc-r1tlico fl0frobbo e dovrebbe inten·enire nell'in- ~tt1v1 e v1t~II dovo non ò che. sopr~vv1ve11,7:aatro– tcrcssc della connmitò f>Cr fttr hworare da Coopc- ftzz!1rn ccl ~ll1'~111hrn~1tc .. L'utoput._. nristocrat1ca.· ciel rati\•(' u~ricolc le terre rimuste infeconde, così come sociologo ~ov1cow I0l'lll!!CO clt CIO una. prova clo- si csproprinno o~µ-i lo CHB01>cr rH 0 'ione cli 1mbblict1 I quC'ntc. . . . . utilità. I"' l~a società umanu ò,. un_ ~rgomsm? eh or~me su- L'uziono politica infine è necessaria i>er aumenrare J>eriore a. q_u~llo dt•ll 111d1v1duoan11nale, sia pu_re il Jlotcre J>olitico del proletariato e per metrerlo in uo1~10,e d1ffer1i3cc da ~uusto, tanto quanto, esso d1f– condizioni di risolvere il problema che la pura or- f~r1sce dttlla .~el1!1l!1.Corno la /e~lula è I elem~nto mmizz11ziono economica ò impotente a risolvere. I v1ti1lc, r0.:tÌ I 111d1,•1duouom~ o I elemcnco soc1aleJ " ma, corno aarcbbc vam, ht ricerca, nella cellula, eh ..: Però concludo con lo 1mrole di uno dei più acuti un ,np1ntrilto circolatorio o_di un siste_rn~ nervoso, socialisti tedc..,chi r, _ i risultati J>arlamentari ed eco- c~s1 o as~urdo, nrllo .studio della so?1et.1, correre nomlcl Immediati clcll'o1>era nostrn debbono e55ore i •J~erro ull np1,nrcnza dt u.n ccrve~lo, eh una vena o , , . .. . . .. . . . d1 uno stomnco. L'orgun1s1110 sociale non può essere mezzi_per lil rca~1zz1tzlo110 dt ,m JHU alto ~bb1eth_-.o,I~ scientificamente 15tudinto che in sò 0 per sè, tanto orga111zznziono ~1voluzlonn~la del prole~ar1ato. ~on ~ 1 piit che, frn ,i;rli0r,l,{ttHismi!!upcriori, esso è forse il tratta soltanto d1 votnre 1 d1 ottenere dei successi poli- primo, in ordino di tom1,o o cli im1>orta11za,fra <1uelli tiei, di propu~naro riformo sociali o leggi democratiche, che si sono aflilcchlti nlla luce dello speculazioni orgn11iz,rn11doscioperi per pii, clernti salari, ed altro positivo. domrrndo ro\1111,•e nl Jiworn - 1111\. si trntt,i o di lnsciaro J Si avviciim JJÌlt ul ,·ero ili scuoh, che cerca cli sb~– il potoro 11olltlconello 11rn11I (lclln IJorghosia, o di mot- biliro J_>arullcli f'ra, li~ soci~h\ u~11arnl e il co_mplesso tcro il prolotnrioto in co11<1izio11i di conquistare il potere dolio tonn~ o1·g11r1\cho, v1vont~ ulla ~t~porhc10 del IT II I' 11 , r d t' d 11 ·t t ~lobo, co11s1dornto come un unico orgun1smo; ma lo po 1 100 110 sco1io ( 1 cnrn J a~o I on .amen 1 0 0 ::;a 01 f'nrmo socinli sono 1110110 definito delle specie e piìt della Jll'OJ)ricth.o del modo d1 produzione. n ! instabili, gli clcmcnti sociilli pllrtccipnno conternpo- -;l t.:AuTSKT: 7.,v,c1e-t 111, 011~ (l>ld .:,o,ci« ii.am. c1i,ter1tatw1tai s<H:1<,u,it I ran_eamont~. n lli_ù forte, o _lo azioni attraver~o/1d ,w-,,w, Miirue ivon. essi_ ~ono e 1 \'flrm, nn u~·a, s1 p_ro1>agano~?n re a 1m 1') l',KY~~. OpP<Jrt11Hl•m IN prt1etltt (h1ter,udùiH«I l<H:kllisl Rer:leto, r~plChtà, si fondono O mt~rfenscono, e l 1solan~ento 110,·ernbro 1,0:1. dt un fenornouo per la. ricerca della legge riesce

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