Critica Sociale - Anno XII - n. 13-14 - luglio 1902

212 CRI'l'ICA SOCIAT,11 Tutte cose questo che dovrebbero fare le nostre Camere del lavoro, in,•cce di emettere tanti e inutili e platonici vol'i di protesta. )[a già a. questi criteri qualche organizzazione si ispira. Chi legga la Jet.tera che mi mandava il Qua– gli no, segretario della Federazione generale italia,11(1, fra, gli addefti, a.Ile arti ecl-ilizie, proverlt certo, io credo, l'alto compiacimento ch'io provai, per l'as-son– natezza e la maturifa di cui lo scri,•ente dà esempio. 1;:ccolanella Stht integrità, perchè essa ha valore cli documento in questo albore della vita proletaria italiana.. " Il Comitato centrale della nostra. Federazione ha vincolato le Sezioni federate in modo che non possono iniziare agitazioni senza il Ì'UO consenso, e ciò appunto per C\'itare l'impulsività che 11011 rngiona, nè riflette nllo conseguenze di una sconfitta; vincolo che permette sempre allo stesso di fare un prorondo esame dello con dizioni economiche dei lnvorntori, in quella data località. e J>acsilimitrofl, nonchè delle condizioni dclPindustria in 1-;cncrale e dei capitalisti intermediari, anche, se del caso, con un sopraluogo prima di accordare il consenso ricbiesto. Da questi esami preventivi si ricavano prove suffl– cienti da assicurare: 1° ile il momento è propizio, sin rispetto all'orga– nizzazione locale, sin JJOr la quantifa e urgenza di la– voro esistente sulla piazza; 2° se i pae!li o le regioni limitrofe, nel caso di a!lten– !liono dal lavoro, forniranno Il.icapitalisti il soccorso dei kru111il'i; 3° so conviene domandare 10 piuttosto che 15, per evitare lo sciopero, venendo ad un accordo tra lo parti in baso ai prezzi e allo condizioni locali; 4° se la richiesta dei miglioramenti non darà un risaltato contrario ai nostri intenti col pro,,ocare in seguito una concol'l"enza spietata ed insostenibile. Con questa tattica, in due anni, solo una sconfitta ci è toccata. Venendo ai fatti pratici, vi cito il piì1grande sciopero dell'anno scorso, quello dei muratori di Milano, nel quale, dopo venti giorni di astensione dal lavoro, si dovette recedere di 20 e 30 centesimi sulla tariffa giornaliera. presentata, es:::;eudoimpossibile che i cn.pitalif:lti,in quel dato momento, potessero fare di piì1 i ciò appunto in base ai prezzi delle costruzioni edilizio vigenti in Milano. Un comizio pretese ottenere, contro la logica, una tariffa minima uguale per gli o.pprendisti come pei mu– ratori, ma si dovettero poi distinguere le due categorie con relativa variante sulla tariffii, o lo stesso si dovette fare 1>einu1no,,ali e pci terrazzieri. Dopo f)ochi giorni chtcchè lo sciopero dei muratori di Chiavari fu risolto vittoriof:lnmente cou un arbitrato, gli industriali mancarono ai patti conchiusi, il che prova che nelle pretese della mano d'opera. bisogna pure aver riguardo alle condizioni degli industriali. A Stradelllt, inizit~to il mO\'imento, parecchi lavori ri• masero fermi, fl.nchè il .Municipio e i privati si decisero a dare maggior compenso agli imprenditori, la cui con– dizione, in seguito all'aumento di ta.riffn e alla diminu– zione d'orario, era insostenibile. Potrei citarvi molte altre \'ittorie, dopo le quali, mal– grado la solidarieH1. operaia, parte dei miglioramenti sfuma\'il. di fronte ad altre esigenze dell'industria; molti memoriali chiedevano il 20 per cento d'aumento, ma fu necessario ridurlo al 10 per cento so si volle venire n.d un accordo. B1b1otecr1 lJlnO B1arco Ciò si devo alla concorrenza disastrosa degli impren– ditori nell'assumere i lavori, sicuri di rifarsi sulla. mano d'opera, sicurezza che sfuma col rinforzarsi clell'orga• nizzazione operaia. Un altro J>roblema vuol essere risolto J)OI'migliorare gradualmente le condizioni dei lavoratori senza scapito dell'industria, ed è l'unificazione degli orari e il pareg– gio.mento dei salilri in rapporto alle condizioni di cia– fl(H11rn. localitìt; ho detto senza scapito, perchè noi ab– biamo tutto da guadagnare se l'industria ò florida e se è reale il guadagno degli industriali. A queste condi– zioni soltanto noi riusciremfl a vincere e ci è poi facile mantenere le fatte eonquiste. Ad esempio, nella Lunigiana e nella Versilia., due re– gioni marmirere, si riscontra una diversità. rilevantissima. di prezzi nella mano d'opera. Ciò J>erchè la Lunigiani\ da molto tempo si è risvegliata, strappando a.umenti ))Cl' tutte le categorie, mentre la Vorsilia è yorgine alle lotte. Orn, se si cercasse di progredire nella Lunigiana., senza curarsi della Versilia, avremmo un colpo terribile all'industria marmifera di Carrara, e si f,worirebbe In SJ)Cculazione ingorda. dei capitalisti versiliesi. Viceversa., se, cou un lavoro attivo di propaganda, riusciremo in quest'a.nno ad ele,,are le condizioni degli 01Jerai versiliesi, noi limiteremo la. concorrenza. su tutti i mercati che gli indt1stria.li di Serravezza fanno ni car– raresi, e così, salvo casi eccezionali, avremo la floridezza di ambe le regioni, e fra JJOCopotremo ritornare, con sicurezza. di vittoria, a chiedere migliornmenti graduali. A mio modo tli i·etlerc, all1wlme11te sarel>bf' un grate errori' ba~arsi escl·1t."iiva111n1fe ~uu,, tomlizio11i mise/'e ilr·i fai;oratori 1 pPr domandare miyliora111e11fi. Ciò ci J)Orte,·ebbe a (loloros,, (IPlusioni 1}f]r l'av1:enil'e. Questi argomenti certo non sono compresi da molti comJ)agni, che non guardano pit1 in là della ce1·chia. in cui si trovano, oppure si lasciano tro))pO impressionare d1Llla.forza dell'organizzazione localo, non c1·edendo ne• cessa.rio, prima di gettare sulla carta. nuoYe tariffe, esa– mina.re le conclizioni generali della regione. OL1e parole vi dirò sulla nostra tattica nel condurre lo agita.zionij tattica ))erò che non serve egualment{j' ))Or tutti i mestieri. Come ho detto in principio, prima cli dare consensi, vogliamo procedere ad un minuto esame, e questo ci riesce facile a,·e1Hloa nostrn. disposizione una statistica generale di tutte le Sezioni federate, nella quale è no– tato: t 0 il numero degli organizzati, dei non orga.nizzati, e degli emig-ra.nti della loca.liti\ ove ha sede la Sezione; 2° Fora.rio massimo o la tariffa minima in vigore i 8' i miglioramenti ot.tenuti e la. dat.a dell'ultima. agitazione. A questi dati uniamo l 'osa.me dell'industria e dei la– vori in corso, nonchè. dell'organizzazione regionale. Vista la. probabilità. di vittoria, si consente l'invio del memorinle agli imprenditori, fissando noi stessi l'entità. dei miglioramenti. I memoriali sono presentati in autunno, inverno o primavera, lasciando cosl sempre tre mesi n diS))OSizione degli imprenditori, ))erchò sappiano regolarsi nell'assu– mere lavori o smercio di prodotti; ciò per sventare la solita obbiezione che i lavori in corso non permettono loro di accettare lo migliorie da noi chieste. Prima di iJwiare l'ultimatmn in base al memoriale, un nitro esame d'insieme, quello dol1 1 opportunitò., se– condo i casi, di anticiparlo o di protrarlo. rn seguito è nostra cura procurarci l'intervento della

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