Critica Sociale - Anno XII - n. 13-14 - luglio 1902
CRlTICA SOCIALE 209 mento OJJeraio ,, e che " lo spirito clet 1novi111entope- 1·aio è wtct cosa sola col socialismo ,,. [nfine, in un a.ltro punto 1 egli si spiega largamente così: " lnvero nessuno c11pirà perchò debba essere con siderato un piì:1attivo fattore della rivoluzione so– ciale il progresso del concentramento capitalistico, anzichè la formazione cli un potente Sindacato ope– raio; perchè il crescere della. miseria. pubblica debba pili sping·ere verso un mutamento della fondamen– tale struttura della socieUt che non il consolidarsi nella coscienza pubblica della inutilità elci capitalish1, clovufa. nl geueralizzarsi del sistema cooperativo; porchè il formarsi d'un generale senso della respon– :-1ohilitìt individualo e collettiva., proprio rlei regimi dcmorrntici, non sia. un fattore pili rivoluzionario che non il crei;cf're " dell.1 oppres:sionc, della. deg-ra– llazionP: dello sfruttamento ,., degli operai .,. (') Però una linea netta di clemarcnzioue separa, in questo l)l'0hlcnrn, il Bernstf'in, il Ferri, il Labriolo dal 'l'urnti e dal modestissimo aut0l'C di (1ucste righe. l~d è ('ho i primi, mentre dànno tanta in1por– brnza al movìmf'nlo at.t.uale del proletariato o alla 1·oscienza che lo anima, dimenticano affatto di dirci cla qmlli condizioni naturali sgorghino quel movi– mento e quella coscienza, e com'essi si trovino in un'epoca. determinata della. storia e in determinati paesi e non in tutte le epoche e in tut.ti i paesi. Qui snlta fuori, in tutta In sua potenza, il metodo oggettivo, materialistico o deterministico del .\fan:, che il '_l'urnti l't sempre cool'Cntcrnente scguìto, e che io ò tentato applicare nel mio piccolo lavoro. Qt1ale la causa ogg-ettiva elci movimento e della coscienza socinlista? Per Marx e per chi lo seguo la risposta è una sola: il complesso cioè delle condizioni eco– nomiche che differenziano il regime borghese da tutti i regimi passati. Sicchè per Marx o per i suoi seguaci là, dovo queste condizioni non esistono; là, dO\'e il regno del capitale non à messo radici, è inutile parlare di socialismo, è inutile sperare i11 una. miracolosa fioritura di coscienze socialiste. Per quelli invece che dal metodo marxista, cosciente– mente o no, si allontanano, il socialismo diventa una incognit.a, diventa un fenomeno misterioso che sorgo spontaneamente nel cuore degli uomini per insufflazione umann o por insufflazione divina. 'l.'utti sanno infotti che nernstein non ammette alcuna 11ecessitù economica.. Ferri ritiene tutti i ter– reni adatti per la semina socialista e s'illude - con– trariamente al Turnti - che nelle provincie meri– dionali d'Italia il 1110\'imento proletario possa avere la sincerità, la. forza e hL durata che à ed avrà. nel– l'rtalìa settentrionale, cioè nell'Italia capitalistica (t). Arturo Labriola, infine, quando vuol risalire alle cause, scrive che" le leggi del movimeìllo socialista possono ritrovarsi in un triplico ordine di fatti : I O nel movimento sindacale e cooperativo; 2° nel movimtìlfO polit.ico delle classi lavoratrici, cioè nella. loro azione sui poteri pubblici; 3° nel movimeJ1/o di assistenza e di tutela, sviluppato progressivamente dni vari organi della societ.\ " ('). 1nso111ma,le leggi del movimento si trovano nel movimento! La spiegazione non potrehbe esser pili semplice e pii', profonda. A parte la modestia, io credo invece, nel mio ten– tativo, d'aver hattut.o 111m strncla molto migliore. e il titolo del mio studio - titolo che ò conservato per sole ragioni storiche - 11011 è felice; se, por ossequio al vocAbolario, era. meglio pnrhu·e di waf- (IJ Nnm. <101H.>urngglo, l)lig. uo. (f) Volli Jt &>ek1/l.1Jmo, Homo, 25 rnogi:clo 1002, png. 100. (f) Num. c!rnto, 1mg. 24(). t; J1 1u 01arco co11tento che non di m:iserìa; per quel che riguarda il metodo della mia indogine, io, nonostante tutte Je critiche passate e future, non ò da pentirmi di nulla. Convinto che il socialismo che noi vediamo sotto i nostri occhi : il socialismo degJi scioperi e delle coalizioni operaie; il socialismo elci comizi e il socialismo clell'urne, non si può studiare senza scendere nell'animo del hl classe operaia i io ò cercato di analizzare, nel modo il pili scrupoloso possibile, quella che dell'animo unrnno è la molla più potente: il bisogno . .Nè mi son fermato a questa prima sta– zione; ma, dal biS0.!4110 umano i11 generale, io sono passato, sia. pure rapidamente, ai bisogni delle vMie classi sociali, per venire ai bisogni della. sola classe. layoratrice. [nfine, di questi bisogni risalendo alle 01·igini, io ò cercato dimostrare che essi non sono cervellotici, come hanalmente qualche economista ritiene, ma scat.uriscono spontaneamente nel fertile teneno della società. capitalist.icn. Psicologia, dunque, psicologia quanto volete i urn psicologia che, invece d'esser campata nel vuoto, posa sulle incrollabili basi delle leggi economiche. B non ò quest.o, o Luigi Negro, il metodo marxista? ·r,: 11011 son fo, o mio valente critico, pili positivo di chi, 11ega!l(IOogni importanzfl. Hlle idee e ai sentimenti umani, riduce l'uomo a una macchina; e di chi, all'opposto, di– menticando l'nmbiente, ritorna"' per nuove vie, al rncchio libero arbitrio: Al cort.ese lettore, che ;1bbia avuto la pazienza di seg·uirmi fin qui, l'inn.ppC'llabilc sentenza. Dott. ÙARLO PETHOCCIII. FILIPPO TURATI Leriforme urgenti delprocesso penale J11fer_pella11za svoUa alla Camem (lei (leputafi il 20 maggio 1901. Prezzo centesimi 10 - o richiesta mediante cartolina doppia. SUL PRINGIPIO DICOOPERAZION nei suoi rapporti col socialismo (') (Noterellt>critiche) Gregai·io mi mera.viglia con la sua meraviglia. Ripor– tando la chìusa d'un mio articolo, comparso nelln Hi– vista di K rerri, in cui affermavo che In cooperazione "presto o tardi finirà col divenire la piì1 importante funzione del partito socialista"' egli dice che quell'ar– fermazione de\'e necessariamente suscitare le mera\'iglie di molti lettori. Da\'\'ero? Tanto ereticale deve essere dunque il concetto da me enunciato in quel periodo! Eppure, scorrendo le poche riche di Gregario, mi sono subito ricordato - dOJ)Ola Jlrima impressione della let– tura - di non essere stato, con mia mortiflca.zione, in rondo tanto originale con quella pre\'isione da dovere (1) Vedi (lR1:o.u110: CoQpt,·(l/i/"i,iJ/110 e $Qcj(I/ISIIIQ (Orltkll Sock1te, 16 giugno), - .t-l'lntendo ohe fooolurno lo nostro rls;,.n•o olreu 1mrocchl del couoct!l 111 Enrl<:O 1,00110: o II l)r011os!to dclh1 1,rctcsll fumi:lono rl,·01uz!o1rnrln delle Coo1,orntl\'e, rlnrnndhrn10 Il lettore al rcocnto IIIJro <lei l)rOf. \'nlc11t1, rOOOll8lto In (111011!0 SIC$il0 filSCICOIO {Il\ A. Orn- ZIR<lCI. (L.\ ClllTIOA).
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