Critica Sociale - Anno XII - n. 11 - 1 giugno 1902

CRITICA SOCIALR 11i5 non l>rcgiudica la possibilità di una ovontualc occu– pazione della 'l'ripolitnnia, ai fini delht. difesa dcll'C· qui li brio del lleditorranoo ,,. F. nessuno dei J>resenti protesta contro questa interpretazion e capz iosa, so· fistictt, violonh1,,tricedella. Jottera così chia.ra e lucida dell'ordino del giorno, o ()nesto, vuot ato cli ogni si• goificato i;orio 1 è votato all'unauimit.ì. E così l'ordine del giorno contrario ad ogni spo– cliziono servirà. come alibi da presentarsi agli elet– tori per d11r a vetlero di non avere nessuna rnspon– sa.bilib\ negli n.vrenimcnti i Pintcrprctazionc dell'ono– revole Hnrzilai, invo<'C, ò 1111 avviso al Oovcrno, che faccia pure comoclamcuto i fatti suoi 1 porchò <In. parte clcll 1 Estrcma non troverà. neast:na seria OJ)pO- sizione. , l~ così quella politica così comoda di faro un di– scorso in ph1;,,za e un discorso in pn,lazzot che il Gruppo parlomentare ro1H1bbl,Lcanoha seguito clu• ranto quest'ultimo anno nella politiClLinterna, ò stata adottata ora eia tutti i tre Gruppi dell1Estrema nella politica estern. . .. Non poteva essere altrimenti. Quando sessanta ra.J)– J)l'e!:lentanti della nazione possono sentir dire, senza scoppiare in una omerica risata, che occupando Tri– poli si apro la via commercialo del )far Rosso; o son presi dal timor panico atridofl. che l'Inghilterra. o la ]•'rancia, che già posseggono (L poca dista11~a. Malta o Uiserta, possano rompere l'e(luilibrio del ~le– cliterro.noo, occupando 1 1'ripoli, il cui porto oggi non sene a. niente o richiederehbo centinaia. di milioni per essere scavato, chit1ROe fortificato; o spidancano ingordi gli occhi al pensiero che la '.l'ripo litania. o la Cirenaica sono paesi ricchi di risorse natura.li, ignorando che in quel paese solo lo terre st erili sono cli proprioth puOblica, o che sulle teno fertili - ap– punto perchò fertili - domina. giù. la pro1>rietà pri– yata, e che qu.indi il Governo occupatore diven ta proprietario solo delle terre, a. coltivare le qua.li ci vogliono capitali enormi, e le altre o deve ri spettarl e sciupando così le spese d'occupazione per aumentare la ricchezza dei proprietari indigeni, o ,·i mette su le mani o provoca una terribile insurrezione di tutti i proprietari ; quando si può affermare sul serio che in .rtalia i capitali non mancano, ma si tengono na– scosti, quasi che - dato e non concesso che ciò sia vero - le nuove tasso richieste dalle nuove spese d'occupazione sieno il mozzo migliore per incor:.1g– giare il capitale ecl attirarlo .... a 'l'ripoli; quando si dimostra una cosl completa mancanza. di nozioni economiche, geografiche, storiche, giuridiche, e si prende a prestito la propria. s,1.pienz:~ dagli articoli cli giornale e <lai libri d'occasiouo scritti a un tanto la pagina; allora non resta che abhanclonarsi ciecr~– mento alla febbre elci chilometri, adulterando il pensiero cli Cattaneo o cli Cavallotti, o facendo, con– sapevoli o inconsR-pevoli, il gioco elci militaristi !\vidi cli stipendi e di promozioni, degli appaltatori pronti al bottino, e degli speculatori, che giÌ\ han comin– ciato a comprare possessioni in 'J'ripolitania por ri• venderlo rincarate al patrio Governo; oppure lasciar senza confutnziono gli argomenti dogli espansionisti e rifugiarsi nelle esercitazioni retoriche elci dottri– narismo, mettendo fuori le solite vecchio ricetto clo– mocraticone verniciate di socialismo, o opporre agli ignobili n,ppetiti della bestia uma1rn. i principii. ... cli Ernesto 'J:cocloro Moneta. Como se i principii in (]Uesta terra servissero a qualche cosa cli fronte agli interessi solleticati da argomenti e d11.informazioni, delle quali gli avversari non sanno &piegare, 1>er ignoranza,, la fallacia .. Ma per seguire l'una o l'altra di queste duo vio cì vuole del coraggio: o sacrificare le tradizioni clot- trinarie e le simpatie o i pregiudizi clollo folle do· mocratiche alle ingordigie conquistatrici, o sacrificare l'utilità materiale, a. cui in fondo all'anima si credo e a cui si vedo cho tutti credono, alle tradizioni dottrinarie. J~ poichò 11011 tutti ~li uomini sono obOlig-,1.tiac\ essere coraggiosi, e i de1)Utati bisognosi clclraurn popolare hanno mono di qualunque :iltro que,to dovere, si prende naturalmente una via cli mezzo: si dico o si disdice; si dà. un colJ>O nl cerchio e 1111 colpo allo. botte; si vota un ordine do\ giorno con• trario nll 1 occupazio110, ma prinut si clichiarn. cho d1L quell'ordine ciel giorno l'occupazione non ò affatto esclttsfl. S'intendo che poi - ad occupazione compiubt. - se avverranno dei malestri, e se bisognerà Allfirgaro i cordoni della. borsa per nurntcnore II l'on ore della bauclicm ,,, allora quegli stessi cloputn.ti, che og~i han commesso la. prima viWL dis simulando il loro consentimento alla spedizione, commetteranno hl se– conda maggiore viltà, pestando i piedi stizziti, pro– tesbrndo in nome degli interessi nazionali offesi, pro• eia.m ando d i qua e cli là che essi all'improsa rovinosa. erano sta.ti contrari. Pur troppo lo masso elci partiti popolari, in tut•• t'a.ltre faccende affaccendate (elezioni nmministrn– tivc, scioperi, coltellate, clifl'iunazioni, ccc.), clisorien• tate dal succedersi ininterrotto cli notizie ora sull'AI• hania, ora. sulla Triplice, ora su 'l'ripoli, ora su milio altre questioni rampoJhwti di giorno in giorno come funghi; non sentono in alcun modo il pericolo eia cui sono minacciate: nella festa ciel primo maggio votarono in centinaia ili luoghi l'ordino del giorno commissionato a Roma, si ~nnoiarono 1>erla ennesima. volta. coi soliti discorsi flatulenti contro il militarismo e poi ripresero da capo i loro affari immediati e le loro beghe. Ma i deputati clell'l~strema si inganne– rebbero n partito, so erodessero di potor attribuire tutta al paese la responsabilità. dei fatti: il 1>acso tace, non si oppone con l'energia necessaria, fa malo, malissimo. !Ca essi, i signori deputali, □on ap1mr· tengono mica al pa.eso della luna; fan parte ciel paese anch'essi; e 1 data la. posizione di fiducia ad essi at'fi– clata, toccava ad essi assumere l'iniziatiYa clell'il,!!i• tazionc, illuminare gli elettori, assumersi con CO· rag~io e seoza finzioni la loro parte di responsahilità nelrimpresa, dato che l'1q>1>rovassero. :Essi, invece, han preferito trincerarsi dietro agli equivoci, assi• curarsi unn. via cli 1·itirata pel caso cho le cose Yadan male, scusa rsi della m ancanza di energia e cli riso• luzionc coll 'afferma.re che non c'ò nessun pericolo per ori\ o c he è meg lio pensare .... alla 'l'riplice; a suo tempo poi, commetteranno la terza nrns~im11 viltà, e dirnnno che, se la spedizione di 'l'ripoli si fcce 1 In. çolpn non fu nò ciel Oovcrno, nè del P,w– lamento, nò cli altri; fu tutta esclusivamente do! paese. 'l.'1rnSn:1.1.R. A f>biamo tmbbllcato in volwne: SYLVA VIVIANI LE RIFORME MILITARI TECNICHE I, · ùfl l'JIA~Iff A Centesimi 50

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