Critica Sociale - Anno XII - n. 11 - 1 giugno 1902

CRITICA ·soCIALE 171 notevole quello di :Monaco (IS!J5), costituitisi nel 1900 in consorzio - nel Wi.irtemberg, dove gli Ufllci comunali sono collegati con un Ufficio centrale in Stuttgart - ed in Inghilterra. Caratteri fondamentali di questi Uffici 1>ubblici - cli Stato o :Municipali - sono: ix) la composizione mista, ri• sultando formati eia rappresentanti delle clas~i capitali• stiche o imprenditrici e da rappresentanti della classe lavoratrice; ~) l'azione neutl·ale dell'Ufficio tra. le due classi. Quindi il nessun inten•ento in caso cli scioperi, come prescrive, per citare un esempio tipico, l'.trt. 11 dello Statuto dell'Ufficio comunale del lavoro in Monaco e come fanno gli Uffici gratuiti di collocamento dell'Jllinois. 11 pericolo degli Uffici sta nella possibilità del predo• minio anche tem1>oraneo di un 1>artito politico su gli altri partiti; per modo che a questioni economiche si da– rebbero, invece che risoluzioni 'economiche, risoluzioni eminentemente J>olitiche. Cfr. 0•:0110 Aou:11, Arbeitsnacluceis 1111dA1·beitsbii1·sen (in ll<mifw. der Sl<tMsw. 1 J"ena, 1898), pag. 951·6I. 3" Uffici <1/. collocamentovri'vati gratuiti. Souo in ge nere costituiti da cori>i morali 1 che hanno scopi di beneficenza, e che vorl'ebbero sottrane le classi lavora– trici dallo sfruttamento delle agenzie pri\•ate. L'Ufficio cho potrebbe istituire l'Umanitaria apparterrebbe a.questa. categoria. H carattere di questi speciali istituti sa.rebbe ancora. la neutralità fra. le due parti che eventualmente J>Otrebbero trovarsi in conflitto 1 imprenditori e lavora.tori. TI pericolo poi di tali istituti di beneficenza sarebbe quello di venire a preferenza. in aiuto delle categorie dei la• voratori che appartengono alla corrente di idee morali o religiose o politiche degli amministratori che in un deter– minato momento sono al ])Otere. 'J'nle pericolo si è ma– nifestato nelle J)ill note e grandiose di queste istituzioni, quale PEsercito delln Salute in Londra e nelle Colonie australasiane di Vittoria (1892), e l'Ufficio della Church Army, J>ure di Londra. Cfr. Diaoi:: Lei q1tcslicme opei-aia11elhColo11ie Am;fr(l[(lsicme; La questioneopen,ia fo Germa11i<i (/Jibliotwi dell'RM11., sori on'); o~!ORO .Aou:n, A,·beitslosigkeit (in Jfaml1cQrlerlmch (1ci· Sta(1ls– wisse,isclnften), pag. 923 e s:igu:mti. 4" Vi sono ·uffici di collocnmento osercitati da Unioni d'imprenditori e dn Unioni di lavoratori. Tralasciando gli Uffici clegli imprenditori, vediamo che 1a classe lavoratrice tende ad assumere le funzioni della mediazione del lavoro 1 esercitando direttamente gli Uffici di collocamento. Che la 1>olitica dei lavoratori sia contraria agli Uflìci privati esercìti a SCOl)O di lucro, è intuitivo. Le ragioni 1>er le qua.li non vengono ap])oggiati gli Uffici pubblici sono pilt nascoste 1 ma stanno 1>recisamente nei caratteri di questi stessi istituti. La classe lavoratrice tende coll'Ufficio di collocamento a controllare l'offerta di lavoro, tende ad organizza.re le forze lavoratrici, e non 1>uòsperare il raggiungimento di questo scopo finale da un Ufficio neutrale, in cui gli interessi degli imprenditori siano ra1>presentati e pos– sano paralizzare l'azione decisiva del lavoro. Epperò gli Uffici ])ubblici di collocamento non sono ap1>oggiatidalle classi lavoratrici se non dove i Municipi sono occupati dal partito dei lavoratori - è quello che avviene, per es., nella Yestry di Chelsea, la Mecca delle municipalizza– zioni tra le parrocchie di Londra, la cui amministrazione è nelle mani delle classi lavoratrici - o dove l'ammi · nistrazione può essere controllata dai lavoratori stessi. Cfr. JANNACOs►:: La questiMe operaia bi I11gltiltern,, secot1do t'ultima fochksta 81'l lavoro (Bibl. delt' &., sorio l \' 1 voi. 5). e lJ no o r.1 l Funzione degli Ufficidi collocamento operai. L'Ufficio di collocamento nelle mani dei la,•oratori non esercita cosl la semplice funzione intermediaria, ma ac– quista un nuovo significato, l'organizzazione dell'offerta, il controllo dell 1 otrerta. Che se l'Ufficio cli collocamento è il risultato dell'or• ga.nizzazioue, ta.lchè vediamo che nei paesi dove i la• voratori sono fortemente organizzati, come per es. in Inghilterra, le Unioni operaie esercitano direttamente la funzione intermediaria, pure, per un certo rapporto d'in– terdipendenza tra organo e funzione, l'Ufficio cli collo– camento diretto può provocare ed aiutare l'organizza– zione. Questo intendono gli 01>erai quando si sforzano di far accettare agli industriali l'obbligo di cercare i lavoratori all'Ufficio di collocamento della Camera del lavoro, assorbendo tutti gli Uffici di collocamento estranei alla Camera stessa. Oltre l'organizzazione,gli Uffici di collocamento operai, possono talvolta provocare un rialzo di salari. Questo si può ottenere se gli impiegati degli Uffici di colloca– mento sanno agire con tatto nel regolare i rapporti delle diverse offerte e delle diverse domande. Date queste caratteristiche degli Uffici operai di col– locamento, si deve concludere che simili istituti costi– tuiscono un aiuto J)reziosissimo nlla tutela economica della. classe lavoratrice, talchè non sarebbe opportuno l'istituire od il promuovere Uffici .di collocamento al di fuori delle classi lavoratrici stesse, come sarebbero Uffici privati gratuiti o Ufl:'ici pubblici gratuiti. • Un'altra. ragione, che concorre alla conclusione do– versi gli Uffici cli collocamento lasciare nelle mani delle organizzazioni di lavoratori, sta nel fatto che per il loro funzionamento si richiedono persone tecniche, che rap– presentino i diversi mestieri, che conosco.no direttamente le esigenze delle singole industrie e dei singoli lavori. Semplici impiegati non sarebbero adatti. E le 1>ersone tecniche si trovano precisamente in seno alla corpora– zione dei lavoratori. Sussidio al locale Ufficio della Camera del lavoro. La. Sezione, convinta che il creare un proprio Ufficio di collocamento sarebbe creare un organismo inutile ed ingombrante, un cooJ>erare alla formazione di una plu• ralità dannosa di simili istituti, un ostacolare lo sforzo dello classi lavoratrici per concentrare l'offerta ed il mercato di lavoro - unico modo per influire efficace• mente sui salari e J)er elevare il tenore di vita della classe stessa - determinava di a))poggiare e sussidiare l'Ufficio loca.le di colloca.mento, funzionante presso la Camera del lavoro di Milano. La Sezione procedeva quindi all'esame del funziona– mento di detto Ufficio. Constatava la Sezione il buon andamento dell'Ufficio e lo sviluppo gran;lioso assunto in questi ultimi tempi per opera specialmente di solerti impiegati, tutti operai appartenenti a mestieri diversi (cuoco, panettiere, 1>el– lattiere). Riscontrava poi che alcune Sezioni di grande importanza o fortemente organizzate ave,·ano speciali Uffici di collocamento, o che sarebbe stnta molto utile l'unificazione in un solo Ufficio di tutte le Sezioni di collocnmento, anche per procedere nel funzionamento con criteri unici. Uiscontrava. ancora che il collocamento veniva fatto in modo perfettamente gratuito, tanto per i soci della Camera quanto per gli estranei - 1>rova questa che la disoccupazione è risentita dalla. classe or– ganizzata come un pericolo, al quale bisogna. trovare rimedio anche subendo gravi costi. Ammirava l'applica•

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