Critica Sociale - Anno XII - n. 8 - 16 aprile 1902

Critica Sociale f? IVIST.fl QUIN[)[CIN.IILE DEL SOCI.flUSMO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. 4 - All'Este1·0: Au110L. 10 • Semestre L, 5,50. Lettere, vaglia, carloli11e.vagUa ll'Ufficio di CRITICA SOCIALE.- MILANO: Portici Galleria V. E. 23 (2° piano nobile) Anno Xli - N. 8. Non si vende a, 1u1,meri se1>cwati. Milano,16 aprile 1902. SOMMARIO Attualità. J:,•1•()1•f Il $j>tl'lf11Zll (Ù.\l(llA Ù.\SSOJ,A), ,._ l, 1 ()j>tl'll (li, Ml.llermu{, [(. I.O 1cio1itro lltl C1'tll$Ol {l'.\01,0 l)H,\Mt\S). (J/L scff)~rj, oyniri, e .i toro lU!GtllJl't (l\'A;,iOt: JIO:SO>II). Studi sociologici. J,'.J:,:omm,Ut dri. JH,ì rv,·t. (Doti. ÙAltl.O Pt:TIIOC<:111). 1.a ftorU1 ,il(fr.ci8fti lle11a 111iiJt1·ki fre;ia11te e l'i11te1·pretc,~;,01,e 11,•1 dott. t'etrocchi. (l,u101 x,xmo). Vll 11tiopu•i, e la ;Produzl<me, 111. /.e 'l'r11d(l,li11io11$ tnultli; Gli ollitl• lici delle U11/.011/.; UmHi- (1/fe dOm(lm/e citi/e U11Lon/. (Al.t'..SS.orntto SClll.\\'I), J,'oru<111i-::,;:(l;;lo11e eco11omw<1 11ei me::::<1<lri e ,tei picco/6 pi-op1·letari, ,. Me::wdri ((ilSO )IUJU.\J,l)I), Filosona., letteratura e varietà. J/(lu•ta;:Kme dd lll(lel!f1•1. (:,.'. MA~TR01',\0J,O O I,.\ CUITH;.\). Fni l,J.bri e mvi-8/e: J,11cri.t/. !lei/e serve e la fl'<1sfo1·11,a::lo11e «emi (flmlgli(I. - u,1 1moe elle «ccade ecl 11110elle rlttoi·ue. - Operai uru<mi;:::<1/J e i·o/1. sociali.&ll. - J.'alcooli,m10 e U dovere dd &O· c1<,usti. - I.a dOWl(I llll!tl"letl/UI t t'evo/11.~kil!IJ tCfJ/1011/ltll (#.) IJlbllottcff (U Pl"Of)(IQ!llld«, ERRORI E SPERANZE In alcuno pm·ti d'.rtalia> quando la terra pili arde di sete, i 1>roticostumano l'arn processioni pro;1i;,;ia– tol'io por elemosinare un so1:so d'acqua dal buon Dio; e ripetono l'urfizio taumaturgico ogni sotti1111rnf1, fintantochò piove. l'er questo modo si arrogano le prerogative attribuite a Giovo Pluvio al tempo dcg-li dei falsi e bug-iardi 1 e scroccano ringraziamenti o galletti dai villici credcnzoui. Nella disposb1iono d'animo cli questi preti propi– ziatori oggi sono i curati della setta di fl'a 1 Ghislori, seguiti dit alcuni chierichetti socialisti, pochi a 01101· del Partito. C'è una sola. differenza.: quelli clomau– dano la pioggift benefica alJe messi, questi desidl!– rano la. grandino per l'organizzazione proletaria. Quando nel pallido ciclo della politica liberal~ scor– sero un nuvolone, si rallegrarono come d'una fortun:1. Vidi JliÌ1 d'un II rivoluziona l'io ,,, sullo scorcio di feb– braio, rosso e gonfio di amor proprio soddisfatto gridare in aria di trionfo: - Lo avevamo preveduto noi. Piorn! - B la fantasia 1 almauaccamlo, costruiva un nuovo maggio '98. 'l'utto ciò ò antipatico. Si può accogliere con sere– nità filosofica la tempesta reazionaria e si deve prov– vedere ai ripari i ma desidera.ria e ;rodel'O q11,i11do Hccemm a tialiro ò 1►rova di sentimenti poco civili. La reazione nuoce più specialmente alla povera gcntt~ ed orit offenderebbe con strazio pH1 acerbo i contadini 1 che un po' di Jibcrtlt lcg,i alla vita. comune e che l'ipiombcrcbbero nella solitudine sconsolata. dello campagne. Ho voluto notare questa. gentile di– sposizione d 1 animo di alcuni dei nost.l'i 1 pcrcliè i buoni si pcr:::;uadauo clic_certe lliscu8sioni bizantine :i C no B1arcc e tendenze non sarnbbero nemmanco spuntate so tutti fossero guidati dall'amore di parte pili che dal~ Pamore di sè. Tille sta.to d'animo difetta non soltanto di bontà, nHt anche cli buon senso. Noi dovremmo, vestendo la moda rivoluziona.ria 1 combattere il Ministero del– l'onor. Giolitti e insieme le libertà. lo quali ci pre– parano i battaglioni pl'Oletari, porchò - strillano gli uccelli dol nrnlaugurio - domani quel .i\rinistoro dovrà volgere a. Destra. Con pari logica l'Jlatia, Pi,-olimi « cledicit ai socialisti italiani la rivolbt del Belgio,,, come per invHarli a seguire l'esempio dei compagni belgi. Dateci la potenza. proletaria. e le condizioni politiche del Belgio: rispondiamo ai metafisici i qunli voncbbcro fa repubblica svizzera por i pili d.ifforenti paesi, come un modico che spedisse la medesima ricotta per lo scorbuto e per la dissenteria. Se il pronostico reazionario diventerà. un fittto, noi ripren– deremo il ,·occhio non dimenticato posto di combat– timento. J mezzi di lotta voglion essere conformi ai tempi. Qmrndo più violonht la reazione sibilava, noi snpemmo esprimere parole e propositi che, per esempio 1 l'onor. J'crri desiderava più moderati. 1'are ht voce f!'l'OSsa oggi, come ai tempi del l'elloux o del ltudinì, ci farebbe, ai nostri occhi 1 simili agli istrioni che dai palcoscenici popolareschi gridano al tiranno, truccato con la biacca. e la stoppa o armato d'una spad!l dì cartone. Oggi prendiamo quel po' di libertà. che si godo· o no usiamo per l'elevamento materiale o morale del proletariato i domani, se ri– torni la reazione, sapremo resistere in ragione ciel profitto che avremo saputo rica.vare cht questo pe– riodo liberale. La questione sta no1Pessero ciccia e budello, dico un poebt toscano; cioè, bisogna saj10r ad.itbtrc le nosh'e fono alle nccessifa via ,•ht che mutano. ~\fa combattei-e oggi un Governo per il malo che farà. domani, se pur lo farà, ci farebbe somiglianti ii chi aprisse l'ombrello nel solleone in previsione delle ()ioggie autunnali e accendesse il lume a mc;,;– zogiorno per dissipare le tenebre delht notte. O vo– tio.moci al suicidio, poichè un giorno dovremo mo– rire! . .. Gli antiministeriali non sanno nemmeno ad0mpiero il loro uflicio. 'i ebbero alcuni segni di reazione lar– vata, <1ua11do i cousen•atol'i di tutte le scuoio pro– posero il riconoscimento giuridico delle Leghe operaie e l'arbitrato obbligatorio: l'iformc che un giorno do– nrnnderi~ lo stesso prolotnria.to , ma cho oggi compri– merebbero lo ancor gio,•ani energie delfa rcsistenztt operaia. Orbene, il pericolo fu denunziato dall'Avanti! o da Filippo 'l'uriLti, i quali soltanto registrarono quelli che dirò motivi n.ntiministeriali. A questi peccati di omissione altri ne aggiunsero i II rivoluzionari ,,. ~cl paese e in Parlamento veni– vano discusso molte questioni, tra cui importanti ap– pari,•ano i disegni di legge sul lavoro delle donne o dei fanciulli 1 la riforma e l'ampliamento dell'istituto dei probiviri e i disegni di legge sul divorzio. Ncs• sunu dei tanti Cireolctti rivoluzionari si a\'Vide (nè

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