Critica Sociale - Anno XII - n. 7 - 1 aprile 1902

10.1 CRITICA SOCIALE cppuro la grari massa dei Buoi ftgli, nelle classi meno Incolte, J>erde lunghi nnni sulle grandezze della civiltà nntlca, o resta srornltn dello più elementari cognizioni utili nd una vita di lavoro J)roctutti,•o. ... Questi fenomeni si mnnlrestnno JliÙ vivamente nel )lezzogiorno. Per questo regioni, l'illusione che esse ros– ,cro nnturnlmcnte molto ricche è in conlr:1sto ancora JliÙ e,·iclente con In renltù. J.,'Jtalia è un J>ae:sc JlO\'Cro, 111n l'Italia meridionale è di gran lunga la parte piìt po– \'Crrl di ossa. •:d anche qui, In po,·cr~\ sociale trova la sua ragione nella povertà nnturnlo del J>aese.•~l'azione dello Stato Italiano concorse ad accrescere <1uesto dislivello. 11libro sul JJil<mcio tlello , 'tolo dimostra come le pro– vluoio moridlonali abbiano ~lato,proporzionalmentù alla loro 1·ieehezzn 1 pili di quollo dol Settentrione, e come In <1uesto lo Stnto s1•e1Hla J)IÌl che non ne ritrogga 1 mentre Il contrario a\'Vlene nel Mezzogiorno. E ciò spesso 1>ernecessità invincibili (come quella di tenere maggior numero di soldati al confino settentrionale), ma molte ,·olto senza alcuna giusliftcazlone. Questo constatazioni ncqui.dauo maggior valore, J>erchè l'autore è un conservatore cd un unitario convinto, ed esso rurono portate al l'arlamento, nell'ultima discus– sione sulla questiono meridionale, da. uomini di ogni regione <l'Italia o di ogni parte politica, e non incon– trarono contraddizione alcuna. Si pu() anzi affermare cho lo ricerche del Nitti formarono la base di tutta la di– scu.ssione svoltasi in quell'ocea.slono alla Camera. f: ciò che è ,•ero J>Crtutta l'Italia meridionale lo è, A maggior ragione, per Napoli. L'antica ca1>italedel negno dello Duo Sicilie è stata la più dolorosamente colpita, nel suol Interessi speciali, dalla unità d'Italia. Napoli, corno cnJ>ltnle dell'nntico regno, ,wevn sempre richin• mate le li0llecltudini dei Borboni. Mentre la pro,·incin ern quasi lmpcnetrnl.lilc, nei dintorni di Napoli si aveva unn. rete strndnlo completn e mirabile; in NaJ)oli ern nccontratn. µrnn pnrto dolPosorcito, o grandissima parte della vltn nmminilltrntiva, J>0llticn, intellettunlo o com– mercialo del regno. Quasi J>rlva d'industrie, Napoli J)Olevn vh•ero cosl delln. Cor to, dogli imJ)iegn tì, del com– mercio della pro,•incln 1 che monopolizza.va. L'uniti:\ ifa• liana distrusse quo.sta J)Osizlone di 1,rivilegio. 11 tra– sporto nltro,·e della capitale, Il conseguente disloco.mento di soldati o della burocrazia, 11 collegamento delÌe pro– vincie con Uoma, la maggior facilità delle vie, il sor– gere di alcuni centri minori nello provincie, hanno di– strutle le ,·ecchle sorgenti dolln ,·lta di NaJ)Oli. 1;:d a questo non so ne so110sostituito delle nuo,·e. Da ciò la sllunzlone odierna della grande città meridionale. Se Il prol.llcma indicato dal NIUi è, nelle sue grandi linee, lo stesso per tutta l'ltalln, e solo poi llezzodì e per Napoli s1>eelalmente ò J>iòurgente e pii, grave, è ev!dento che In. sua soluziono interessJ. tutto il paese. f: chlnro che non si pu() lascinre alla rame ed nl mn– lnndrinaggi_o politico tanta J>nrto d'ltnlia, e la sua pii', grande cltt,~, senza che le con.seguenzo so ne ripercuo– tano su tutta In -vit::i.economlen. 1 politica 1 mornle e in– tellettunlo della nazione. li Colajnnni, nel dìscor,;o pro~ nunclato .alla CnmerJ. sulli~ questione meridionale, O\'– ,•erli\'a giustamente il pericolo che la situazione del ).lozzoglorno ))Orta all'ltnlln Intera. Anche il solo pro– blema napoletano ha portata nazionale. La conclusione che sgorga evidente dalle ricerche del NitU ò la necessità di 1>roporzionare tutto l'indirizzo della vita italiana alle forzo reali del J>aesc,e di con– nrgero tutto le nostre ntli vilà all'aumento della pro- B1b otuc Gl'lO ~ ,mc duzione nazionale. Una rlrorma completa si impone, dunque, nell'azione dello Stato italiano o nell'indiri1.zo dcll'educAzione nazionale. Ed Il Nilti mostra quali sin.no lo condizioni oggettive di un 1>0ssibileriftoriro della -vltA economica italiana . Con lo schiudersi dell'Oriento J>rossimo al commercio e nlln ci,•ilL\, il Mediterraneo e l'Italia riacquisL·\Uo,nelln ,·Ha del mondo, la loro antica Importanza. •~ i progressi della tecnicn, la so,tiluzlone dell'alluminio al ferro o dell'elcllrieità al HJ)Ore 1 scuotono il )lredominio indu– strialo dei paesi ricchi di miniere, di ferro e ,ti carbone. r.'ltnlia J>uò))rodurre l'alluminio, Il minerale resistente o legglero, a buon mercato. f:ssa ò ricca. di caduto di acqua, lo qunll potranno fornire In forza elettrica allo lndu.Jtrio ltnllnnc. li pncse nostro ò, t•er questo riguardo, uno del J)iì1favoriti d 1 Euro11n. Il J)l'0(. J~itti )lr0J)0llC, 11oll'll)U)81ldice al suo libro su Nn))oli 1 la nnzionalizzaziono della (orza idro-elottricn del corsi d'acqua italiani. l..'importn111.agrandissima cho questa forza potrà a,•ere 1>cl risorgimento italiano, im- 1•0110 la necessità. di sottrarla alla s1>eculazione 1>rivntn 1 che 1•olrebbe anche trasformarsi in mono1)01io 1 con gra,•e danno d<'IICgeneralit1\ del 1•ae.sc.Sul corsi (l'acqua esiste già. il diritto dello Stato; si tratta di impedire che il popolo ltnl!ano nnga SJ)ogllalo anche di questa sua. ricchczzn 1 come av,·enne in modo ,·ergognoso, per te terre demaniali. E ci() non bnto 1>er il reddito che l'e– sercizio di Stato potrà. assicurare alla colletth•ità 1 quanto per l'utilità che la sorgente Industria italiana abl.lia n. sua di'lposiziono la fon.a motrice a buon mercnto ('). Il Jlror. Nitli denunzia <1uindl tutto Il pericolo delle affrettate concessioni di caduto di acqua, che le nostro leggi attuali rendono 1>0sslblll. Ln proposta. della nazionalizzazione non è ancora del socialismo, come 11011 lo ò l'esercizio di Stato di alcune lndu'lirio nella societll. ca1>italistica, ma è, ad ogni modo, una difcsn cli alti interessi collettivi contro la specula– zione 1>rivatn, e, n parer nostro, essa merita che il ))ar-– tlto soolallsla IR. necolgn non solo, nrn la. sostenga. con tutto le suo forze ('). Il NIUi, inoltre, dl\tl\ la configurazione de1la penisolA Italiana, o la grande facilitù. dello s,•iluPJ>Odel com– mercio marittimo, combatte, conrortato dal parere di tecnici eminenti, l'impiego della forza idroelettrica 1>er· le nostro maggiori reti rerro,·tarie 1 e sostiene la neces– .'lità.del suo Impiego por uso dell'industria produttrice. • .. L'ultimo libro del Xitti, L1, ciftcl cli ;\"opoli, è, come accennnmmo, Intimamente legn.to ai suoi studi di carat– tere più generale .. Ma esso ò un esame minuzioso ed ( 1) ~I ricordino, 11 qunk> 11ro1J.01Ho, 11111r11co11 del nostro OmodM p11bblle11t1 nell11 Crtlica (ltol, J)lg. ,1 e 180). ~ol ll)f'rlll'&m0 che quel grido d'11Uarn1e11.ntibbe deu11.10 eco nel 11ar11to 1 ma J)Ur troJ)IJ.0 su t1u•1ta, come 111 moue anre ,auetllont, r1m11ncmmo soli colle no11re •1ieranxe. I l«IIUl•tl llallAnl 1ono, In generale, troppo oeeu11atl 11 lu.t1agtt1re 11111a tnltlca, • 1111rleggl11re J)tr •·erri o 1ier Turati, Il gon• ft11re mlnu1coll lttcldenll 1,olltlcl •bralln11do (Ò tanto fncllo !) contro Il oovcr110 l)Cr raecottore voti e l)OJ)OlarllA,o a l11vor11re tnson1ma pel r1tor110de11n rca:donc 11111oterc, 1>erchè rlmnnga loro tem1>0 di dc• <1tc«r11I \ qucgl! argomenti dai 1/lf(lfl 1op1·c1/11tlo (se Il matertallsmo cconom1eo 11011 ò una lu81rn) 11/pmdt II tlh'enfl"t v1•mf1Hllt tlcl col- 1,mviamo. (Nota dr/fa CmT1c.1.). (') Mollo 0lll)0rtunarnente, fl 111,rornos!ro, 11 t1ru11J)() &OCIRll&1a del <.:0111tgllo comunale di ~RJ)OII, <IIH!lltf!Hd0II li\ (jUC8IIOIIC della dlrct– ll11lm11X1JJOIHloma, 11re1&11tò - relatore };nrlco 1.e,:rne- un oN1hl& :e 1 1 • ',':C~:: 1 :~:1~~1:n~ ':1~:n~~~~==l:n;.or:;:~ 7.e ~: :; ,~'! ! naalon111a;cnlo11e dell'energia <'lettrlca rnerl1crebb1 di attirare tutta l'allenatone del Oru11110 parlame1111re toel1ll1ta.

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