Critica Sociale - Anno XII - n. 4 - 16 febbraio 1902

CRITICASOCIALE 51 LA DEMOCRAZIA CRISTIANA Eppure il corrispondente delJa Stampa aveva per- I fetta mente ragione. II miglior mezzo - forse i1 solo - : per uscire bene ccl in tempo dal difficile passo era quello che egli, e prima di lui la situazione stessa, J Uno dei collaboratori J>iù acuti e 1>iùa\'\'eduti della consigliava nl Governo. Che le Compagnie avversas- • Critica Sociale, occupandosi, or ranno tre anni, in una soro questo mezzo, che la )lcclitcrranea per esempio, I concettosa e ,•ivnce monografia uscita in queste .:t,_,,., 8 - la c1ualc con visibile csitanza e, vuolsi, non senza .., ., """ alte pressioni, rìccvctto la Commissiono del perso- colonne, del 1>nrtitocattolico in Italia { 1 )1 ebbe, fln d'nl• 1rnlc, o con la cvash•a risposta. dcll'l l marzo ebbe lorn, a t>resagire, con diritta o nceorta. nggiustatezza, la l'aria. di metterla fuori di causa definitivamente con l>re,·e durata - nel nostro J)acse - dcll'i.llusione domo- un semplice atto cli cerimoniaJe - masticasse amaro cratico-cristinna e il prevalere, sovra il neo-eattolicismo all'idea di discutere da pari a pari coll'organizzazione liberaleggiante, della greve e arcaica corrente consen•a- de' suoi dipendenti e tentasse di imporre quel veto trice. La quale in ratti di questi giorni, con una e1>istola assoluto cli cui jJArhi la Stampa, ciò è perfettamente inSJ)irnta. e imJ)osta dai Oesuiti e dettata, in data del credibile e conforme alle tradizioni di quei signori. 27 gennaio e in nomo della Sacni Collgregazione degli i\fn. doveva, nui potevll. il Governo consentire nei scutimcnt.i fondali elci haroni delle ferrovie? (n ogni alfart teclesiastici, dnl segretario di Stato cardinale Liam- caso __ cd ò ciò che pili monta. _ non cu:eva infe- polla, apJ)nrcntcmcnte riconosco e clisciJ>lìna il moto e nsse a conseutirvi. la funziono dei clcmocrntici cristiani, ma eftèttiVamente Non si tratta, si noti, di un nrbitrato del Governo, - contra.stando allo Rplrito delle encicliche famose De al quale noi Slll'Cmmo ostili per ragioni di massima CQmlitio11eopi{lcum e Ren,m 11ovw·11m, che giù, e a torto, o del quale il personale potrebbe diffidare dopo 11in- scml>rarono sul nlcuni segnl\N come una nuova e 11iit felice precedente dell'arbitrato Zanardclli nel conflitto moderna rbtta della vecchia JlOlitica J)Ontìflcia - li im- dcllc Leghe gono,·csi dei lavoratori del mare. L'ilr• bavaglia e li scomunica; tanto che essi hanno levato bifrato è assolutamente escluso, nel caso concreto, 0 levano tuttora 1 massime noi loro organo, Il ,lomm,i dalla circostanza che il Governo è parte in causa, anzi ò parte in causa. due volte: come Governo, per <l'llalia ('), alti lai o hnnno ))Orsino osato - si pensi gli interessi i>olitici immediati e per l'ordine pub- alla rigida disci1>lina chiesastica e alla no,•ità.dell'ardire blico, e como proprietario delle linee e del materiale di questi chel'c11ti giovincelli socializzanti! -· di presen. cd erede necessario delle Compagnie a.I prossimo tare un memonuulum, con che si lusingano, a disJ)etto scadere delle Convenzioni. Potremmo cUrc che per della Civilllt c< illol.im e dell'Osserralore,·om<m(), di fare queshi doj))>ia qualih\, e dato il breve termine che rccedero Leono :Xlll o chi per lui dai 1,ropositi restrit– ci divido chi quella scadenza, il Go,•erno è pii'1 iute- t tivi enunciati noll'ei>istola rnm1lolliana sopra citata . .!la. rcssato delle Compngnie, sia nella. qum;tionc dell'or- 1 _ ))rcvecle giusto l'Aamti! _ te tonache non sono t.e-- g-imico, sin. per Lutto le altre domande dei ferrovieri. 1 1 naci nella ribelliono _ massime quando ò..giusta! __e, ]ifo a1>J>11nto perch'csso è così fortemente interessato, nessuno pii, di lui hn interesse altrcsì a che la lito t dOJ>O un po' di chiasso, i guai si so))ira.11110 le teste tou– sia. contestata. e risolta in confronto cli tutti coloro I surato si reclincrnnno in segno di ossequiosa obbedienza, che pofrcbbcro donurni.. ... fare opposizione ad una. , e anche la democrazia cristiana si lascerà adèlomestioare sentenza pronunziata. in loro contunrncia. I e.... so1>1>ellire; a meno che fra i oam1>ioni di essa non D'altro canto, lo stesso nttcggiamento dei forro• 1 ci sia <tuniche nuovo J)adro Miraglia, che si voglia met– vicri, rh•clatosi nella doppia serie di Comizii tenuti tero in guerra guerreggiata con la casta di tutti i piìt il 2 e il 1G f'chhrnio, doveva incorflggia1·0 il Governo cosJ)icui suoi conrratclli i noi qual caso la Chiesa lo ))Orri~ a cotesto passo, per non dir altro, di previdenzi~ 01 bnndo, come reco già col Uollcnto O strano J)rete si– clcmcnforc. Da quei Comizii, dallo spontaneo unisono culo O 0011 quella ben J)iìi seria O serena figura di sa– dei discorsi uflicialmonto pronunziati, cm emerso :i luce meridiana _ fors'nnco piì.i <·ho la tattica, di cerdote, che ò - noi Uelgio - il Jmdro naCns ! 1-; cosl gucrrA- non avrcbl,o consigliato - che i ferrovieri Claudio TrC\'es avri'I. l'acerbo dolore di vedere svanire non covano alcun premeditato e definitivo proposito quel suo sogno l>izzarro, liricamente colorito in un suo di paralizzare il tratlìco, gettando sulla bilancia degli singolare articolo del luglio <lei ·ooo ( 3 ), nel quale gli :1ecordi In. SJ)ada dcli:, loro irresistibile forza nume• I ap1>nrh 1 a agli occhi della mente, in visione augurale, riea. - so non vi siano, s'intende, trascinati, come I " una schiera di eroici }Hlrroci,nuo,•i tribuni della plebe, ad ultima mlio, d" nf'cessità ineluttabile. 'l'utto II fieri della loro autorità. diYina, decisi a rarla valere quindi lasciava credere eh(', chiamati ad amichevoli u contro tutti i preJ)otonti gros!ii e piccini, disposti a accordi, S1'lla l>ascdi quelle t·iforme che già l'; nthie.rt/a, "scen,lero tr• ·, solcl1i del 11roletariato e 1>arlaread esso Gaglianlo riro11ohl>e loro come 1111 tlirillo, ess i A .vt· cb- ·~ bero molto trnnsutto sulla misura. degli au menti O "dei suoi interessi morali od economici, spiegando il delle concessioni. --Sè da tacere J"influcnza mon1.lc II funzionamento della vita ci,•ile moderna, il diritto di - cosl decisiva nnchc nei conflitti cli altre industrie 1 " vh•crc da uomini, l'utilità della conquista di certe leggi, minori - esercitata dal fatto del riconoscimento 1 "'il dovere di OJ)pugnarnc certe altre; dilucidamlo gli aperto dalla loro rappresentanza: un cnpitalo i cui II inevitabili contrasti di cla:,se, insegnando la pr:\tica. frutti maturano lenti ma sicuri ncll'av,·eoire. 1 " clell'tbsociazione, del mutuo soccorso, della previdenza, 'L'utto qu<1sto, i fatti lo dimostrano, Fon. Giusso I u della resistenza, in guis:, dt, trarre fuori dalla. turba non ,•icle, o forso si 1>osein condizioni da dover non 1 "dogli schiavi un popolo di cittadini liberi e coscienti. A vedere. t da. augurare che ciò, che non vide l'ono- 1 "<Juesto punto J)Oi ,, __ seguitava.a sognare _ " J)Otreltbo revolc Oiusso, qualche altro del Governo abbia, a 1 quest'ora, chiara.mento ,•cduto. 1 "arrivare la ore')imn. socialista a cornpfre l'OJ)era della. LA CHITJC.\ SOCIAU:. j "rCc1011zionoeconomica lici J)rolctnriato agricolo: ma. PS. QuNtlo arfiNIO er<tscritto e composto iu fi,. l "intanto sarebbe tutta conquista. della. ci\,iltà sulla J)()!J1·afi((, vri111r1 th<' t·i yirmgessf' il tele{lramm((, che ri ! m1111111ci(t fa ci·i,'fi allar!Jata a tutto il Gabinetto. Se le 11osfre prni.~ioni 110.1:.80110 renfrne ili qll<tkhe 1xirfe in– firmate, 11oi.'fJ)f'riamo ful/afi((, che non tutte le nostre JXH'Olc sicm g<'ltafe al reuto. LA C. S. (l) l'S" 1"J;\\'.:T: l.'(Wl'tllll"e {/l't Jlrll'lito mtto.11~: \'. li proy,·,,1111,1(1 HOtlflle (/d rollo/jrl, ('Ct"., In c,•J.tK'f.,, 1• feh1Jr11lo IS!M, !)Ili{. 10O ilt'tt"l:· i~ I fr. l'ÀC(IIIO! tlell'8 re!Jlmt\O, (') Il non upedit i 1110/"IO! {T1·a J urct,, l' i 11110,:J tffllOHd), lii<,·,·;,. /k(I, I" lutt\lo 10.,0, l)"if· IOt;e SCg"II'.

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