Critica Sociale - Anno XII - n. 4 - 16 febbraio 1902
CRITICA SOCIALE 63 rtche al tutto distinte. Cosl Il pre\'fttere del1a famiglia segnll Il periodo de1l'antlchità, le cor1,orazioni prima e lo Stato poi Improntano di sò l'età di mezzo, le imJ)rc..e prh'flto l'evo moderno. Anche l'orgnnizzazlono attuale, che risulta principal– mente dall'unione dello Imprese por mezzo dello scambio, non può cousidernrsi elio come un inten·allo rra il ~i– stema precedente e quello che ,·errà in seguito: la storia dell'lndlvidunli,;mo lo dimostra. Sorto come dottrina scien tifica nssn.l prima che potc,•e avere nttuazione prati<."t\ nelln vita reale, e ado1>rntocome mezzo di critica do– molitrice contro la rclijlione, la morale, il potere politico per 01>em di Clrozio e Spinoza, llohbes e l~ocke,e degli cnclclo1>edi~ti frnncesi, il ma$111lmo impulo;o critico e teo– rico lo rice,·ette dalln. scuola flJtiocrnlica (specie dnl Quesrmy) cho primn. a1,1,licò la teoria del diritto naturale allo ,1uc<1tionìeconomichC'. Con Adamo Smith 1ie ,,iene formulato il vero pro,:rramma o definito il contenuto so– stnmdnlo; ('011 lui o dopo cli lui diventa problema di nece:t.;:ltiìurgonto 110-;tituirola li\Jora concorrenrn al si• 11tcmaprotettivo o proihitivo dei morcnntilisti, nlle cor– por azioni o nì monopoli\ i11du ..:trinli 1 onde accrescere la ri< 'rhe1.zn di tutti, instnurnro In pnco o la giustizin. R<'~ttcq uimli il P<'riodo d<'llo fl\'ilupJ)O e delle appli• cazioni J>rati('hodell'individunli-'imO economico; in Francia colla l(h·ol11:r.iouedel 17tl-9 <1ua,I annullatn in seguito per gli ('ffctti della rcMione ilei 1815 che ri.;talJilì cor– J>Orazioni,prh 1 ilegi 1 lo lc-gj:i sui cercali, ecc., mentre U. H. Sny o In sua iò!Cuola indarno l'Ombattenno in nomo della ~<'ienza; - in Inghilterra con la tra..;formazione dell'agricollurn, l'RJ)J)lit'a1.ionoindudrinle delle scoperte di llargr<'R,c~, Arkwright) Crom1,ton e Cartwright, di ~ew• comen o Watt, la. fusione dol ferro J>er mezzo del cnr• bono, che tol~ono ,•ia tutti ,:li impedimenti alla. libertà. economica. internai con le riformo di lluskisson e l'abo- 111.ionodel dazio sui i:rnnl, che se~nnno il trionro ,1e11n liberti\ anche nella 1>oliticacommcrclnle estera.; in Ru,sin, in Oermnnla, in Au'itriR, In ltnlia, do\'esi hanno i primi o timidi tentativi di liberi,m10 economico. ()'altra pnrte, gli atta.echi non mancnno, subito ftn dQjeli inizi; o alla scuola clas~lca tede"cn. (Krau~, Lotz, Jncob, Hau, llufelnnd, Xebeniu.t)sl oppone la reazionaria (llaller, i\liiller), mentre, quale tem1>eramento tra. i due estremi, sorgono i i.cgunci del primo lndiriz1.o storico (Sartoriu.i, SchOn, ccc.); intanto cho in Inghilterra. l'agitazione del carfisfi, in rrancln. la. rivoluziono dol 18-1S,le critiche <IO\Sismondl e ))iÌI tardi di Fouricr, Saint-Simon, l'roud• hon, l,eroux, Blnne portano colpi fierissimi al regimo economico <lominnnto. ·Mf\ lo 11,•ilup1>0 dell'inclivlclunlismo non si arresta.: allo critiche dei socia!i.,ti si 01>1>ongono lo apologie (Bastiat) cho contribuiscono allo npplica1.ioni pratiche del sistema o ,11enono poi di base alla i.cuoia di i\lanchester lo.rgn– mente diffu;;a.11in Oermania. Sem))re !'iì1 stretta cth,ieno la connessione trn indh'ldunli'-mO et'onomico e indiYidua– li~mo Politico, quale vien ))ropugnato dallo Humbold e 1>lì1 tardi dnllo Spencer e J>Ort.fito agli c.dremì dallo Stirner che nel suo sogno anarchico SOJ)J>rimeogni principio di organlz1.nzione sociale. Al mutato orienta.mento della j!Cienzacorrisponde nel• l'ordine dei ratti economici una nuo,·a situazione che iò!Cgna la degenerazione del sistema. Do1>0aver moltiJ>li• cnto I mezzi pii1 potenti di J)roduzlonc e di scambio o dato raJ)ldo impulso al pro,:rresso sociale, l'individualismo si trova ade,so In contrasto con gli SCOJ>idella produ– zione st("ssa; le crisi che si succedono alle crisi, il re. meno d{llladisoccupazione che no consegue e tutte le altre anomalie cho sono un indice mnnifesto dello squilìb.1io rra le ror.1.eproduttive e Il modo di J>roduzione da cui son sorte, ne segnano il fnllimento. E j:li attacchi all'in– dividualismo, rimasti Innocui mentre questo procede,·a. nella pie11ezzn del suo svlh11>1>0, riescono adesso oltre• modo minacciosi, ~icchò J)Cr difendersi ò costretto a. ri• correre o.gli istituti da lui ROp1,re11si. 'l'orna così in nugo Il protezionismo, J)revalgono di 11110,•o i criteri direttivi dOI 11i~tom1~ mercnntllc, mos11ia Rervi1.io de,!lli iutercsi.i ))l'l vnt.ldclln c lasse cnplln\lJ:Ctlca domiuantc; e tutto ciò ))Cr infrcnn.ro In concorrenza cstcrn, mentre i cartelli o I /1•11;"/ trnsror m:u10 la concorrenza. interna in monopo\io 1 la moneta df\ intcrmedinritl d(!![ll .,cambi diventa strn– mento 1>otente di dominazione e prh'ilcgio, il capitale COll<'('Utraloa~glomcra nelle J:raudi imprese industriali tutti coloro che ne ROnJ)rhi. Allora. l'indh-ldunlismo si matura e si converte nel suo opJ)Osto; ed esso, che non si era mal esplicato a ravore delle classi lavoratrici, diviene op1>ressivo di queste: contro gli 01,eral, che si organizzano e lottano tendendo ad una meta collettivista, domanda In soppressione della libertà o l'intcn·ento po litico a fav ore del capitalo, rin• negando In tal modo le condl:r.ionl alla sua. stessa osi• stcnzn. MRs:giori anomalie cd Ingiustizie si riscontrano poi nel con~umo o nella di~tribuzlone, oltre il danno ch e ne de• riva per Il progressivo aumento della ricche:r.za sociale; o ciò per Il rormnrsì del valor di sc ambio indi penden• temente dal costo di produzione, per lo continue oscil– lnzloni del prezzi. l'C-!listcnzadel piccolo commercio 1>n– ra-.:i11tn, l'ollminaziono della concorrenza e la speculazione nel commercio in ,:rrnnde, Il cattho funzionamento del credito come sostituto della monotu, ecc. ecc. Jlii;cognadunque ricorrere ad un sl!'!tema economico che elimini gli inconvenienti dorl,•nnli dall'npplicnzionc trOJ>J>O eflrlu.~1va<lol ))l'iucl))iO lndh•idunto; cioò ad un sistema collotth•lstn - mn. non e<1eht'll"o- perchò snrelJl>e uto– J)istico in tcorh,, imtpJ>licabllo noli!\ 1waticn. La storia economico Inratti ))Orge c,;em))i soltanto di J)eriodi in C'ul i.i hl~ lit 1>rernlen1.ndel J1ri11f'iJ)IO indh'iduale, che servo Il (lare UIIOs,ilu1>1>0 int('11Sl\'Oalla ci\•iltì1, O del l)rin• clpio itOt'inlc, che diffondo I bencf11.idella chiltà su tutti gli aJ)partenenti nll'n,:gregato urnnno. ('he Ili collottivì•uno sia ri-.erbato l'nnenire IOdimo- 11lrò il socialismo ,cientiHco con la sua critica SJ>ìetata ed anche e~n,:rerata, ma che .;Jlhhe l'economia 1 J>ermezzo della s.-uolr1sloricn. e del sotlalla;tl t'attedratici, alla cor• r('zione dei ~uoi princi))il. 1-·uco.111 dlmo,trato che la tcorin lt111ividualista è tro111>0nqtraUa, 0Ui111isbi 1 anti-storica, nrnl<'rialista; ru ri11udinto il nichili~mo J)Olitico degli in• divlduallsti e donrnudalo, scnzn. so, 1 ,•crlire le ba'ii giu– ridiche dell'odierna socictìt, l'intervento dello Stnto nella lotta tra ,:riiop))o,ti interriSI per conciliarli e indirizzarli armonicamente eon1h111ti a intenti di benessere gene• raie. Por que,to occorre so:-tituire nll11. lottn, alla con– correnza sfrenata, nlla re-tpon-tablllt1\ individuale, il prin– cipio della giu:iitizia sociale, dcl1 1 nrbi1rnto sociale, della r C'ìl)On,ab ilih\ i;cocinle . .A1>1>licando quc-.ti tre 1>rinci11ii e ~scn:r.lall del colletth•i,,mo non si imcriflcn ciò che 0 1 ò di huono n ell'lndh•iduali'!mo: l'uno si estende e si in– tensifica per quello funr.ionl sue 11peciali che richiedono IA <'OOJ)Crnzlono di tutti I com1►onenti della societi.', specio <le,:rllenti pubblici che ne sono la rnJ)pre;;;enta.nza i l'nllro rimano uoi limiti fluoi ))rOpri, roucorrenclo nl benes~ero o nl Jll"Ogro.~'ìo socinlc. Q11clò!to 1 J)Crrnpidi cenni o in modo •Jiolto impcrretto, il riassunto <ICIlibro del pror. Kupino. E inutile dire che avremmo ,lesidcrnto pii, prntic11mentc definita l'azione collcttl\'a In rapporto ull'imlhidtrnle, e ciò nuche in t'Oeren:r.a alle premc"se critit'he f\,satc dall'egregio pro– fC<i.ROro; il quale si riafferma nelle conclusioni seguace del t'O~idetto .(;oei<1Us1110 th Staio, pur np1>11rtenendoall'ala e'ìtremfl della scuola che, sorta in Ocrmania col Wa4ncr o loS.thi.inberg, ha n,•uto tanta fortuna nnche da noi JlrC.'-J!O I rAPJ>rMentantl ufficiali della stienza economica. Ad ogni modo è giusto rilevare il pregio dell'opera, ricca di con– tenuto, condotta con rigoroso metodo scientifico e gi11- 11tamcnto Jlroporzionatn In lutto le suo parti. c. ... 011!!11>:Pl'r. lh:s~,: Gli" ;ll1citm rlyimts ~ t la democN,~i<, dirtlt" ; sa,:rgio storico-politico, con introduzione di A. Glilalui. - Uellinzoua, t902 1 Colombi e C. Con questo volumetto, semplice e arguto, il nensi - lo cui qualità ,li 1,ro1>ainndi~ta e di scrittore sono sim– paticamente note ai lettori di questi\ m,,istn - s))Czz:l una. lancia ben temJ)rntn In pro della. democrazia. diretta e dcllil J>rcgludizinle re1>ulJbllcnnn contro la. tendenza. cho afferma la monarchia J>Msha.rra i contrasti politico• ROClnlidi tlllll nu1.lonc. Poi llcnsl nessuna. sostaniinle diflè1·om:a esisto fra le mona.rohio as1<01utoo quello parlamentnri i lo une o lo nlh-C' rlmaugono nell'o rbltn dej:li uncirns ré!Jimrs, i quali, iiottrnrudo OJrni bo.so rcnlmcnte organici~ nll'enerj?ia PO• JlOlnrc, non lo c on<:e ntouo mni il trionfo nelle ,•ie nor• muli, per 01>er1L delle leggi e dello istituzioni, ma sol• tanto fuori e contro di cc<1e.Anche nelle monarchie a.s:.oluto la volontà 1>01>0lare 1 con SuJ>remi sforzi, trovò sovente modo d'imporsi (periodo 1,uccessivo all 1 a.vvento
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