Critica Sociale - Anno XII - n. 3 - 1 febbraio 1902

4G C!ll'l'lCA SOCJALE dev'essere fatta dalln. O i unta municipale con tutte quelle cautele, che le necessità. pratiche impongono; e devo la O i unta designare alla maggioranzn. il candidato da pre– sccgliero rra. i tre. Per tal modo la Commissione tecnica, che gode la 1\ducia <lcll'Amministra.zione, sceglierà i tre pili meritevoli tecnicameote. La Giunta fra questi tre proporrà il candidato meglio favorito dalla simp:1Jiadel pubblico o del partito; e la maggioran.Ùl, votando, darà forma legale ai <luo giudizi, pronunzinti entrambi da persone di sua fiducia e contemperantisi a vicenda. ·• ,:, * ]<'issati i criteri che lo Amministrazioni clcrnno seguire nella nomina degli impiegati, non si esauriscono tutto le questioni, che possono mi..,;ccre intorno ai rapporti fra i Comuni e i ltworatori da essi cUpenllenti. Oli impiegati non si nomin:i.no solamente, ma anche si puniscono e magari si destituiscono. E 1 nell'obbligare l'impiegato a fare rigidamente il suo dovere, la se\'Crità. non sarà. mai rnccomanclata abbastanza ai partiti demo• cratici; poichè l'impiegato è portato naturalmente alla. pigrizia e alla prepotenza, e, so non ha sul ca1>0 una mano ferrca 1 che lo tenga a. dO\'Cre,trasforma f,lcihnente il suo ufficio in sa.trat)la o in canonica.to. Ma spesso le puuizioni e lo destituzioni av\·cngouo per ocli politici; e uno degli strumenti di propaganda. e!et· toralc, che i partiti pili comunemente adot)erano nello lotte amministra.Uve, è la minaccia di rappresaglie non solo contro gli impiegati dichiaratamente a\'\'Crsari - sarebbe gii\ un'infA.mia - ma peggio ancora contro quegli stessi, che ,·ongono so.~pettnti segreti seguaci della fa. zione nemica. Ecco, per csemJ)io, in questi giorni, che si coml)attc in un Comune del .:\lczzogiorno \ì\lolfetta) una flcris.,;ima.lotta an11nini.:straliva. 1 quello che scrive un immondo giornale scritto eia socialisti. .... intransigenti, pngati dalla. conlizionc clcricale-cri::ipina: " Sappiamo da. fonte attendil)ilc che un certo impio• gato municipale, in dolce am11lcsso con un colleg,\ po– dagroso, non racci:1 che minare continuamente l'onora– bilità cli uomini one.'~tis.iimi.A questi di:-gr:tziati messeri, non immuni Ila vecchie pecche, faccinmo notare che qualche \'Olta. la rappre::.aglia. nelle lotte sociali può es• sere scuf:abile e giustiflcal)ile 1 come degna premiazione verso chi impiega con mezzi disonesti la propda atli\•ità. non nel disimpegno delle :a;uo funzioni pur troppo l)agate, ma in una. ignol)ile e schirosa. pro1mgamla. Sappiano an• corn i due im•alidi apostoli che le dolcezze cli una. in• sana. politica possono facilmente mutarsi in amari disin– ganni! ,, J~ in un altro numero: " Ci \'iene assicurato 1 che parecchie guardie campe– slt·i serl)ino un contcguo l)ìasime,•olissimo \'Orso la di– sciolta Amministrazione. E pure l)isogna compatirli: e se J>eccato fanno, bisogna condonarlo I llercll~ la loro morte. è 1>rossima ,,. li latino, come si vede, è molto chiaro! Essendo spesso le punizioni e le destituzioni mosse da. odi politici, molte ,,01tc :\\'\'iene che l'impiegato punito, anche quando la po!Hica non c'cntrll-,(·Crcndi atteggiar,:;i a. \'itlima J)Olilica per distrarre Pattenziono del J)u\.)blico dalle vere cause della punizione; e, mentre i suoi J>a· renti e gli amici alzano al ciclo grida di vendetta contro Pi11giustizia, s'inteneriscono per lui anche le J)er;;onc dal cuore inzuccherato, le quali maudereblJero in galera un po"ero vecchio colpC\'OICdi avere loro rubato un far– dello di legna o quattro frutta marce 1 ma trovano sempre degno di perclono chi danneggia gl'intercssi del Comune e ruba lo stiJ)endio mancando al J)roprio dO\'Crc. Jl risultato cli siffatti armcggii è che il pili delle volte l'Amministrazione comunale, assalit-a dalle accuse di partigianeria, pressata eia.ifllantropi... a spese del hfuni· cipio, o dà 'punizioni ridicole o non punisce affatto. t i son'izi municipali vanno in malora! Bisogna dunque togliere alle Amministrazioni la pos– sil)ilità di commettere soperchierie politiche, e nello stesso temJ)Oarmarle seriamente contro gl'imJ)iegati, pel caso che fossero giuste e necessarie delle punizioni. Orn, questo freno e quest'Mrr..e non ci saranno mai fino a quando l'istruttoria contro l'imJ)iegato sarà condotta dalla stessa autorità (Oiunta o Commissione nominata dal Consiglio), che poi clC\'C pronunziare la. pena, senza. l'in– ter\'C11tonella procedura. dell'impiegato stesso o di una })ersona di sua fiducia. li problema. si risoh·e bene, a mio parere, quando si stabilisc.l in antecedenza, che, ogni qua\\•Olta. sarà ne• cessa.rio prendere un gra\'e pro\'\'eclimento contro u11 impiegato, questi sarà in\'itato dalla O iunta a nominare un ari.litro; il qualC', d'accordo con un altro nrl)itro no• minato della Oiunta, designerà. un terzo arbitroj il Col– legio arbitrale o cli probi•viri, così costituito, farà I' in• chiesta e proporrà la punizione, e questa sarà adottata dalla Giunta e dal Consiglio. Con queste cautele nes• suna. Amministrazione si arrischierà ad ini,:iare 1>rocc– dimento coutro un irnpiegato 1 so non ani\ clementi seri cli accusa; e nessun impiegato, quando sia punito 1 potrù. atteggiarsi a. vittima poliUca 1 pel'chò la punizione gli è venuta rial suo stesso rapprcseutante. ... Le teorie, che sono amlato c.~poncudo in questi ap• punti, sono state adottate nel Comune di Afolretta. su proposta. dei socia.li1>ti 1 anche dai partiti affini; e il pro– gramma. amministrati\'◊ dei Partiti popolari, sul quale gli elettori dovranno pronunziarsi e che fu concordato dai t.re partiti attraverso ad una lunga e non semJlrc facile discussione di parecchie sere, o!tre ad una serie S\'ariata di rirorme cletermiuate con ])recisionefin da ora; 11ei 1,iù imvortanfi. parficolal'i, col bilancio co1111male alla 111<mo 1 contiene anche le seguenti dichiarazioni: 'J'utli gl'imJJiegati <li co11ceflo S<ll'a1111011omi11oti Jler concorso; 1111a Commissione feCJ,ica, estranea ai vortili locali 1 ordinerà- i coucornmfi s1;1,oll(lo 1111a grodualoric, cli 111eri10; l'Am111i11islra.cio11e scegli(rù fni i tJrimi- tre classificati. Quall(/0 si<t necessario JJ/'e11der ·1Jrovcedi111e11ti contro alcun impieuato 1 sai·a1111011omi11aii. dei Probi•t:il'i. 11a ya• rantire t'i111.pieyato da NIPL!l'CS<l[!liC j)Oliliclle. s. POSTILLA. Le critiche di S. alla. Relazione 1>ubblicata nel numero scorso ci costrin;;ono a svelare un piccolo retroscena cli redazione. Nel testo della. Relazione, quale ci fu mandata manoscritta dai tre egregi suoi autori, al capitolo del Criterio tecnico era. detto te• stualmcntc così: " Noi crediamo che indiscutil)ilmcnte il criterio tecnico del)l)a avere il valore pili imJ)ortante nel giudizio. La popolazione vuole ))l'ima di tutto, e ue ha il diritto, un buon J)rofessionista. I denari del Comune clc\'ono essere spesi al rompleto 111/icio specific.J, per il quale, a v~ntaggio non cli un solo partito o di una sola cla$se, ma di tutta la collettivit.à, rurono destinati. Fra roloro 1 però, che sappiano compiere in modo migliore Pufllcio specifico a cui sopratutto furono chiamati, le ,\mministrazioni co~ munali socialiste clcl)bono J)refcrire coloro che dimostrino di meglio rispondere al criterio politico e morale cui abl)iamo accennato . .,

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