Critica Sociale - Anno XII - n. 3 - 1 febbraio 1902

CRITICA. SOCIALE 45 stizia cos1 palese, abbandonerh- al suo destino F e farà la sua scelta fra i primi; e poichò fra la prima coppiil e la seconda 11011 c'è che un ))unto di differenza. tecnica, e in riga di meriti politici ed economici il concorrente C ha 14 punti, laddove A ne presenta 6 1 B ne presenta 7 1 D no presenta 9, cosl il Consiglio comunale finii':\ col nominare C. li buon andamento di quel dato senizio pubblico sarà. stato cosl assicurato in grazia alla Com– missione tecnicaj e sarà sempre rimasto uno spazio suftlciente alJlinten,ento dei criteri politici, economici, morali. Supponiamo, invece, la Commissiono debba dare un parere non solo tecnico, ma anche politico, morale, ecc. La graduatoria presentata sarà allora la seguente: 1° e con punti 23 i 2° Ji' con punti 22: 3° J? con J)Unti 2l j 4° D con punti 18 i s 0 B con punti 17 j 6° A con punti 16. Se la. Commissione dovesse fa.re 11011 solo la gradua– toria, ma anche la nomina, nominerebbe C, e non ci sarebbe nulla di ma.le . ì\Ja poichò la. Commissione pro– pone e il Consiglio dispone, avremo che il Consiglio nominerà certa.mente il secondo, ciQò P, che è il pili bestia cli tutti. I·!così ]<' si sarà servito due volte dei meriti 1>oliticie famelici per scavalcare i concorrenti piì1 bmvi di lui. Una prima volta ne avrà scavalcati quattro nella graduatoria della Commissione, o final– mente avrà scavalcato l'ultimo nella nomina consiglia.re . t insomma. 1111 atto di camorra. bello e buono, 1>erpe– trato a. spese della popolazione, che sarà senita. dalla 1•ersona meno ca1Hicedi tutte. Coi criteri, dunque, stabiliti nella. Relazione di nroglin, non sarehbero piì1 i meriti politici subordinati ai meriti tecnici, ma questi a quelli; non sarebbe più proferito 1'1unicopolitico a. parità di merito professionale, ma sa– rebbe preferito il pili bravo solo a condizione che fosso amico politico e che non vi fosse qualcuno pili amico di lui. [ llelatori. di Moglia, insomma, credono di avere fissato dei nuovi e giusti criteri per la nomina degli im– piegati j ma la ,,erità. è che, suggestionati dall'amore al partito, non hanno fatto che spol\'Crare e rimettere a nuovo i criteri con cui tutte le amministrazioni comu– nali italiane si sono finora regolate in questi affari. . :,;: * Ora, ammesso che i meriti professionali de\'Ono andare sempre a\'anti ai meriti politici, o che questi de\'0110 avere nel determinare la scolta una funzione subordi– nata a quella dei primi, qual è il metodo migliore 1>e1· la com))ilazione della graduatoria e ()Cr la nomina? Si possono dare due sistemi : 1° Una Commissione di tecnici, appartenenti al 1>ar– t.ito dell'Amministrazione comunale e da questa delegati, esamina i titoli elci concorrenti, 1>re1Hle informazioni sul loro conto, calcola tutti gli elementi tecnici, politici, morali, ecc., e, sempre s1,bonli1wmlo gli altri criteri al criterio tecnico, nomina l'impiegato. 2° T..'Amministrar.ione incarica una Commissione di tecnici, estrauei ai partiti locali o aJ)partenenti a diversi partiti 1 di com1>ilare una graduatoria dei concorrenti in base ai soli meriti J)l'Ofessionali; in questa grarluatoria, poi, il Consiglio sceglie l'impiegato secondo criteri poli– tici, morali, ecc., sempre verò s1tbon1i,iatamenteal criterio tec11ico. Fra i due sistemi il primo sembra a occhio e c1·oce J)referibile, perchè una Commissione di poche persone C no B1arcc può vagliare tutti gli elementi di giudizio meglio chè un Consiglio comunale SJ>essonumeroso, i cui compo– nenti possono lasciarsi facilmente traviare da aderenze e pregiudizi personali, specialmente se si considera che il voto nella nomina degl'im))iegnti dev'essere, secondo le nostre moralissime leggi, segreto. Ma, ripensandoci su, si vede che una Commissione di poclie persone, J>O– liticamente on~ogenea, funzionante in segreto e in\'estita di ))oteri sovrani, deve essere necessariamente una Com– missione partigiana: essa. non solo terrà conto dei me– riti politici degli amici, ma anche tenderà, con tutta. la Ouona fede di questo mondo, a vedere con la lente di ingrandimento gli stessi meriti professionali degli amici, impiccolendo fuori misura i meriti degli avversari. Chi, non apJ)artenendo al partito JlOliticodominante, affidasse il giudizio di sè stesso· a una. siffa,tta Commissione, sa. rebbe un grande ingenuo, e sciuperebbe invano la carta, Oollata per la <lomanda. Resto. il seconclo sistema, che noi crediamo perfetto, a condizione che si stabilisca la massima che il Consiglio comunale do"rì~ scegliere l'impiegato fra i primi tre c]a._,;;siflcati. La Uelazio11e di Moglia combatte l'uso della terna. perchò " limita la scelta. del Consiglio e si risolve nella esclusione pre"enti\'a degli altri concorrenti 11• Ma che cosa pretenclono i Relatori? Che 1 nella, graduatoria J>rescntata da\la Commissione giudicatrice, il Consigiio 1>ossanomin:\re il 18° classificato? E al!orl\ non la for– mate nemmeno questa benedetta Commissione! Se frn i postulanti vi ò qualche bestione, che volete in tutti i modi sfamare, dategli senr.'altro l'impiego more solito, e non smuovete il macchinario cli un co11~01·so:sarà, se non· altro, tanto di guadagnato dal punto di Yista della sincerità. Che se credete che i concorsi si de\'ono fare sul serio e non per dissimulnro dei favoriti,;mi, alloi-:L non vi resta che rispettare il responso della Commis– sione giudicatrice da voi stessi nominata e allontanarvi da esso il meno possibile. 'intende che non dO\'Cto im– pegn,irvi a nominare senz'altro il primo classiflcato, trMcurando qualsiasi elemento che non sia tecnico: a parità. di merito avrete il diritto di preferire il com– JHtg1101 o il bisognoso, o il concittadino; potrete prefe– rirlo anche se sia <li qualche punto inferiore a un altro conco1-rente tecnicamente meglio dotato, purchò la di– stanza non sia trot>J>ae il buon andamento del servizio venga assicurato, e a questo scopo mira precisamente l'uso della terna. Se poi fra i vostri amici J)olitici non vi è stato nessun concorrente capace di entrare fra i primi tre classiflcati, questo vuol dire che siete un par– tito di ~rassinelli: ritiratevi dal commercio e non pre– tendete cli imporro al pubblico la vostni avariata mer– canzia, creando a \'Ostro vantaggio un monopolio muni– cipale. Ma, si dirà, come mai i consiglieri della maggioranza potrauno farsi un'idea ciel carattere, della 11101·a.lità. 1 del– l'attività. dei concorrenti? Essi avranno <hwanti una graduatoria tecnica, dovranno scegliere fra i primi tre, dove troveranno i lumi sufficienti alla scolta? Certe notizie sulle qualità politiche e morali, sullo condir.ioni economiche, ccc., sono di natura loro delicate e sfu• manti; fra i Consiglieri ognuno giudicherà- a. modo suo i e, se si pensa Che nel Consiglio comunale c'è sem1>re una. minoranza, apJ)are subito il pericolo che nella. \'O– tazione a scrutinio segreto possa avvenire qualche SJ>O– stamento di voti e possano uscir fuori dall'urna delle sgradite so1·prese. A questi difflcolb\ si risponde che l'inchiesta, sulle qualità. 1>olitìehe, morali, economiche dei concorronti 1

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