Critica Sociale - Anno XII - n. 2 - 16 gennaio 1902

24 CRITICA SOCTAJ,E H. milioni di lirè 21 1/ 11 )(• <111RliRono esuberanti, anche frmirllmenit• fll bisogno ( 1 ). La critico, ila eletto m1 lctt('rnto moderno, vive di parngoni. Se ne fucessimo uncor uno colla Francia, esso riuscirC'bhc piì1 Rfu"orc\'olC' di quello con l'ln– A"hilt<•rrn . .Non ,•o:,:lio tcdittro pH1:\ lung-o con nu– meri. Mtt oµ-nuno so che il 1>roblcnrn n111rittimo della l•'ranfiu è mollo piì1 C'sfC'!SO tlC'l IIO!'Stro, il <11rnle :-1i rithu,,'C'in fin dC'i conti per noi ol solo :\[cditerranco. La Francia ha l:.1su:t J>O:,\izionC' gco~rafica in con– tntto im111(."(li11to e- n fr<' 1•otC'11:1.r nmrirtime di im– porh111z11, Inghilterra, <:rr111Ani1t ,, ltnlia, cd è molto 1>iì1di noi malsicum· 11C'IMcditt'fr:tnco a Cilgionr tlci Ruoi f>Ot-iijcdimonti ttfricuni. 11 trinngolo Biscrta, 'l'o– lonr, Ornno ineontra in du<' punti la linea di corm1- 11i('Uzionc in;:ksc Suez-Clibiltcrrn,ccl ha molto lontnno, '" Tolonl', .In 1-ma hu8f' principale di operazione, 111011tro l'Inghilterra hu. le suo luosi a MnlhL e Oibil– lcrro, 1l pros8imih\. gru udo del tcntro di guerra, e noi tcninmo colh1 )laddulonn con 8bocco su due mnl'i indipcndC'nli • UlhL po~iziono offensiva quasi a. cn– ,•allo dC'llc~tl•sse lince di qu<'I trinn~olo. La l"runcin. possiedo una forte cs1>trnRionc oloniaJc e commer– ciale, clic noi non nhbiarno, e assieme ai suoi J>Os– ~edimenti colonioli ha u11commercio marittimo per circa miliurcli 3 1 , su1>eriore nl nostro ed ha neces– sità, per tutte questo cng'ioni, di difendere 'le sue linee di comunicazione verso l'Africa Australe, l'l·!– strcmo Oriento e l'America. Non parlo cli tradi– zioni guerresche 1>cr non C'ntrA.re in <1uestioni di portata morale, secondo mc vuote oggigiorno di st... rieti\. Certo, i caratteri, eht\ dilft\rcnziano la Fn1ncia da noi nel problema nrnrittimo, asse~nano ai fattori della.smLnrnrinR. un coeflki!'nte cl'im1>ortanza, a 1>etto del quid<' In no::itrllflott:1 dovr!'hh(' ttYere una pro• J>orzionc a~Mi 1>il1pirC'ola di quella che realmente hu. Ln flotrn. noi!tra è cirra 'lr. cli <1uella francrse, m!'ntrc, in rap1,orto ni fttttori di ordinamento, do– vrehbe essere di '/ 7 soh1mf'ntc ('). 174 mila tonnell11te in IUOA'O di 240 milfl. f,: Cl'C'dO q1111si superfluo il dire <'110h1 FrnnC'ia non tieue 11lc1111 conto di 1>ossibili shnrch i pericolosi sulle Huo (•o8te, e ciò per qnella stossn rngiono elio it suo luog-o ho lnrgnmonto dimo– strnto non li rcncl<'tomibili nC'ppure por noi. . .. Il ~oneralo prussiano Cl11usewitz (3) ha scritto pa– recchi anni f:1 che gli uomini di Stnto dovrebbero cono– llCere i principii fonclnmentali, nlmcno, dell'arte clelln. guerra, prrchè questa., nl 1>ari della diJ>lomazia, ò uno d<'i mezzi della politica. Da quell'o1>oca Rd o~gi l'arte militare ò divenuta necessariamente una parte im1>ortantissima della sociologia mediante i tentacoli ch'essa ha gettato in tutti i meandri del "ivcro civile, ma è restata tuttora una cognizione empirica, non sistemata a scionzn, nè insegnata, come qua– lunque altra J>arte dal sn1>cre sociale, nelle Univer– Rifà ~egli studi; e fu invece permesso che tutto vi fosse manipolato da uomini esclusivi, uomini m1ius 1 1) Il fAl)J}Orlo t1f'IIA ftolt• IIAl!anll llllll lnirletc (' come I Il :-.,!. l,ll "l>e.llll Invece, HeOIUIU 1•c•po&blo11(' fl111u1tlllrla IIUblnl IO t11cem. 1000, J)Alf, ~,. lllrCbOO ,111ta come I A :u nel <111lndlecnnlo dnl IS:-S:, /\I 1900 Il r11,1111orto dt•IIII, •1•een COllll rr1111rln 11('1m('ilNlllllO tempo BArClJlJo 111 I Il t.:I, collll Of'rmnn\11 tll I A O,l>i O l'Oll'Auetrln (Il I 110,30. 1t) lnfntll Jrll ult1ml dt•polllthl fr1111ce11Ir,~eeu-1111110nt )IM\terrnneo eol 'IÒOT duo JrrllllJ)I di G nn.vl di l)rl1111\C'lfll~O dn. Unttn.s:-1111 Cl!l.!<'11110. eorrlil)OIHICUII II lonncllnte IG8 mun, 11r('~~•11 11oeo li\ forz•1 no~tra rlt10U11 1ceondo Il mio f'RIC0IO A 111 mlii\ 101111ellRtc. com11rei1\ ,:rii lnl'rOCIAIOrl. t') l.'IJl'IIOrtlllXI\ di mollle4hnl In ("080 mllltArl ml 0bblltrll A dire l'hf' Il Clnu&owll-z t'I 1m ftlo,oro 10Malo dNln 1>rlmA metil. del pat4ato • ,.,-010, tùr,e Il più eminente krlltore moderno di cose m1111Arl, I eul 111.IC! JIIIUllenll, a detta di molti, ttllllAr(ln0 •1 Tf!de~hl le 'l'i1~ IOrle del IMI e del 151~11. n Wwi, i <1uali11011 ,,j scorgono nitro che tradizione e :li0l>erchicrio. Ltt tradizione circa 111\ potuto gRbellore per genii uomini hestiali e ncf11sti 1 come Xapoleone, il cui 1,otC're fu creduto f,mblstico, fu pnrci?~iato a quello ti(') !)io iynoto, e invoe11to ('01110 un nume tutelare. Xl'llu i~noranza mistica o i1moticn.del maggior nu- 111(."'ro, n(•i-smm meravij:lin tlrv(' forci che gli uomini l'){(·lusi"i, gli 1\u,l!uridrll'artc, pretendano cli esserP i t1rnmatur::hi del hcnt~ e di monopolizzare il pa– tt·iottismo, confond<'11dolo con quel loro patriottismo 111ilit11rr 1-mtto l"et:idil clC'I (Jtllllc vorrebbero mettrrP 111 t·opcrto d:t,l!li itttncchi oltrui tanto i nuovi tam– huri dclhLfttntcria e le nuovo musi<:hemilitari, quanto i forti di sbnrrameuto delle .\lpi; le menzogne ciel l'011s1>lidomento di hilancio co11u' la cocciutaggine 11:,ininadel Pclloux o le 11rti di Htato del generalo i\lirri e la co:,cienzt\ larga. <loll'Af,111 de Rivera: e J)l'0tcndono di mettere, in luogo del giL1sto sonti- 111011to della clife~a, nnzionalc, il loro istinto innato ili MOl>erchicria. Flc l'urto militare - che è cosa di semplice buon Mrnso,disse Na1>0leon<' - non fosise rap1>resentata qm,le un'astruseria d1tgli inizinti 1>er allontanarne gli e'ltrunci, e se i non iniziilti non temessero, 1>erpu– silhmimit:ì, d'accostarvisi, i veli che cuoprono la dea cieca cadrebbero fncilmcntc e si sco1>rirebberomeglio le storture di giudizio e lo brutture di forma, che in oggi 111inacci11110 il progresso sociale. Lo sviluppo economico moderno nelle sue infinite form<' ha creato in Ne strsso una tutela ignota ai t<•mpi J>1HHsati, lo 1wiluppo del sentimento sociale va crC'nntloanch'esso una tutela potente, la scienza aiuta tutti <1ueiprogressi, e 1u1rC" nel cam1>0dell'arte mi– lit11r(' <'~-mforma, colln rsagernzione medesima dei mr1.zi distruttori, una nuo,•R o strana tutela. Spet.– ta vil u ~li uomini cscln!iivi il credere che la. soper– chini11 possa ('Sserf', fr11 nozioni civili, l'aiuto ne• l'C'~sario,mcrcè il q11RIP. soltanto si avverano e si protcg-gono queg-lisviluppi ( 1). ('omo a. loro spettava l',uu,;erireche h, distrnziouo di capitalo mediante le Hpm1c militnri ò scmplicemonto np1>a.rente,o questo IH'l'C'h(• il denaro pa;p1to per quello scopo· non viene pC'rdul.o 111:1 passa. soltanto in numi diverse: ond'essi non si llCC'OIICÌflnO I\ chiumarc, col Sella n, impro– dutth•e lo SJ)eso militRri. Ma hL scienza economica mollernu ha respinto di nuo,·o por mezzo del Pierson silfutte assurdità con que:Ste 1>nrolc('): "Quando un fabbricante paga i salari e uno Stato paga Erll n,<1egni alle sue milizie, entrambi ranno la stessa cocia solamente per questo, che pagano lavoroj ma Il fabbricante riceve di ritorno da' suoi operai al– trettanto quanto egli loro ha 1>agato, anzi di p\ù; lo Stillo non riceve di ritorno nulli\, pcrcib il cnJJitale del fabbricante continua ad esistere, mentre quello dello Stato è distrutto. • ..: noi distru_f:giamo così annualmente nelle SJ)ese im1>rocluttivemilitari 400 milioni di capitale, secondo i bilanci consolidnti, e questa distruzione, unita nll'Rurnonto troppo rapido di po1>olazione,tien bassi i HRlari 1 impedisce lo s,•ilupflO e l'impianto della produzione nei J>aesi molto poveri, come il Napole· tuno, o cilii,rii:Jccmolto bene che il fondo della que– stiono cco110111ica itoli1mn.Ht/Lnel diminuire conside• revohnento le spes e milit11ri, il che portere bbe ad annullare la fina.nz: 1. di clns::ic.So questo non acca.de, I') )IUt\~1.1: l.'Utrdlo Hd lt111pl Ulll')rl, \'01thera, 1901, L. 5. 4 1) C'.nnera. 10 1111\rzo 1810 . () l'l'"OIJlt~l dl UOHOIMhl t f'll/111:(1 del 11ror. l'Jt:RSOS, mlnl151ro di nnanH 111O1a11da, &radoctl da llAlaro11, 1►•lr· 171, - Roux e na. rentro, 1101, L. ri.

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