Critica Sociale - Anno XII - n. 2 - 16 gennaio 1902
CRl'J'lCA SOCrALf; LERIFORME AIILITARI TECNICHE LA MARINA. VI. 1 1 J Furono esaminati nei precedenti cin<1ue articoli tutti i fattori di ordinamento della flotta in rapporto allo stato di fntto nostro o, in piìl casi, io rapporto a quello di oltre nazioni molto più potenti o molto più deboli dell'ltnliu, o spero che i miei lettori - s~ ne ebbi - avranno già abbozzata nella mente un'immagine dello forze mobili marinare corrìspon• denti Il.Ilo esigenze dimostrate dai fattori medesimi. Ora intendo l'aro un rapido riassunto di <1uei fattori) non per mezzo di pnrolc, ma con termini numerici valutativi, atllnchò cin::icuno nbl>ia sotto gli occhi, in manieni <1m1si sensibile, un quadro sinottico cli tutto l'esame fatto e J>O$Sfl, piì1 facilmente giudicare del– l'immagine già nbbozzarnsi nella mente, e quindi della portata delle riforme, ossia delle economie che, non pil't in relitzione fil bilancio e alla economia nazionale (t), ma in relazione alle esigenze tecniche, si J>0ssono francamento introdurre nelle forze navali senza il piì.1 piccolo timore cli nuocere alla difesa territorinle o al nostro commercio. Un'osservazione però ò necessaria. Non pretendo di fare un calcolo valutati,•o rigoroso, che sarebbe impossibile, ma una dimostrazione in linguaggio numerico per aiuto al ragionamento altrui nelle illazioni da trar~i da quanto ho gi/1 detto. • .. Pnrtirò cln un conrronto che 1>uòmeglio chiarire. E st.:eglicrò a termino di confronto l'fogh.ilterrtt, che nebsuno vorrà ncgure ubbia la flotta pil't forte e al tempo Htest10pos8tl vttnt.,re la maggiore i11fluenza dei fattori, già esaminati, nell'Nclinamento d'impianto della i:1\10. !lotta. J.'Jnghilterm è forse la nazione piìt rice,a di Europa fra lo grn.ncli potenze, ha, una trn.– cliziono marittima per più aspetti superiore a que1Ja di ogni altm potcnzR, ccl ho. coll'ltalia, mi sembra, qualche somiglianza territoriale, che altre non hanno, a cagiono della. sua posizione insulare, comparabile alla nostra 1>osiziono,1>cninsulare bensì, ma di diffici– lissimo accesso dalla J>arLedi terra. Certo, noi siamo molto piì1 divisi e segregati - per ostacoli naturali - dalle nazioni finitime che non qualunque altra nazione curo1>ea, eccettuata l'inglese. Assegnerò 1t ciascun fattore un 111t1.Ssimo c efficiente d'imporianzR, per es., di 20, ma lo diminuirò, caso per caso, dove occorra, secondo la i11flue11za maggiore o minore che il fattore medesimo ha nell'ordinamento d'impianto del sta JJOtrt,·, perchè la flotta mobile non ha, come abbiamo \'eduto, un'azione esclusiva in ta~ luno difese, ma piìl volte ha un'azione in concorso colla flottiglia costiera e colla difesa. terrestre fissa e subacc1uea, e i11questi casi il coefficiente d'impor– tanza. deve esser diviso fra gli clementi che concor– rono a conseguire la difesa. Assegnerò però un coef– ficiente massimo doppio, cioò 40, al fattore u. difesa <le, sbarclti ,,, perchè questo ò certamente di gran lunga. pi\1 importnntc di tutti, siccome quello che tondo a rendere incolume h~ vita stessa della na• zione, moutro gli altri fflt,tori mirano ad assicurarle soltanto incremento di pro8perità. oppure prestigio, o anche difesa di ~1uolchc organo non vitale. (1) Vedi s. Il 18·1t-!l-ts•!I del 1901. (') J..a 11eceu11àdelle economie In UP1>0rlo al IJ\lanclo e alla eco– nomln na1lonale tu a-Il dimostrata dall'autore In altri artlooll pub– blleall dalla c,·Ukt1 net 1,01 1 eom1):\rll In op11aco10a pnrte. 1 fattori di ordinamento sono sette. 'J'rallnrrci la loro hn1>ortanza in valori numerici così: 1°. Equilibrio <ltl Mellilcrraneo. A.sse..,.nerci di i11flue11za questo fattore 15 1>erl'Inghilte:'ra, 10 per l'Italia. JI resto del coefficiente d'importanza Yerrebbo assicurato dalla difesa terrestre, la. quale ò certo mol_to piì1 forlc 1>er l'Italia che per l'rnghiJterra, a rftg1ono drlla. posizione strategica r (lei num<'rosi punti di ap(lOggio 1>ossetluti dalrltalia, i c1uali sa• rebbero di utilissimo aiuto anche al suo probabilC' allento. 2°._ Difesadelle de <li rom1111irazio11e. Asse:?ner<'i 15 nll'lnghiltcrm e i> nll'[talin, restringendo natu• ralmento l'nzionc clcll'rtalia nlla difesa delle linee del Mediterrnnco, nelle quali rnrrcbbe essa a coflfi· tuiro un completamento della difesa inglesC', e la– sciando nll'lnghilterra. di allungare la difesa oltre il muro nostro verso Pf:stremo Oriente e l'Atlantico, dove sarebbe impossibile per noi cd assurda una flziono direttt1, ma. dove 1tnchc sta la principale ra• gione del nostro bisogno di accostarci 1>iùall'Jnghil• terra che a qualunque a.ltra nazione. 3°. Difese,<lelle coste. ]...'influenza cli questo fattore nell'ordinamento della flotta. non ?, intera, nè per l'Inghilterra, nò per noi, J>crchè concorre princi1>al• mente la flottiglia. costiera e la fon~a. fissa terrestre e subacquea. a res1>ingerc l'insulto im1>rovviso e non mai decisivo. Assegnerei un coefficiente di 5 tanto al– l'Jng-hiltcrra. quanto all'ltalin. 4°. Di{tS<i <la sb<1rclii minacciati a seopocli.i11ca• sione. I/influenza di questo fattore nell'orrlinamento della flotta inglese ò massima, pcrchè quella na1.iono ha. scmJ>rC fatto assegnamento esclusivo sulla flotta per respingere una invagione, ed in conseguenza In forza solt1. di quci:lht. h,1. impedito ogni serio co~1ato ai tempi di Nu1>olconc e lrn distrutto l'armadt, spa· gnola in tempi anteriori. L'Jtalia al contrario non Ili\ dit temere alcuna invasione dal mare. Fu ampill• mento provato che nessuna potenza ha mezzi cli na– ,•igaziono 8uf1icienti n. traghettare in una o due volto una forza. temibile . .Non ò quindi la flotta quella che impedisco la invasione o perciò questo fattore non può avcl'e i\lcun1, inlluenza nell'ordinamento della forza medesima. li suo coetncientc, per noi, è zero. 5° o 6°. Bsprmsioue cotouialc e commerciale. n cocftìci nto d'influenza di ciascuno di questi fattori ,mrà il massimo por l'Inghilterra, san\ nullo per noi. 7°. JJi(tsa tltl rommtrrio 11UH"ittimo. Coefficiente massimo 1>cr l'IUghillerra: 1>er noi 1>roporzionalo all'importanza del commercio inglese. 11 nostro com– mercio è al presente un quattordicesimo di quello. .':m\ t,40 il co('fliciente d'influenza cli questo fattore sull'ordinamento della flotta italiana. E ora il riassunto sinottico: Cotfflclente TnirhJU~rr& llallA I. J.:quillbrlo del Mediterraneo . la 10,00 2. ,·io di comunlcaziono 15 5,00 s. Difesa delle coste. . f> a,oo .a. Diresa dt1 sbarchi . . 40 5. Espnnslone colon Inie. 20 G. Espansione commcrclnlo 20 7. Oirosndol commercio mo.rittimo 20 1 1 40 'J'otnli 135 21 1 40 1~ dopo ciò una olcmenbue operazione aritmetica, AI coefficiente inglese I :Jj corrispondono 1.250.000 tonnellate di ftotta,: al coeflicientc 2l,40 don-ebbero eorrispondero tonnellate I07.000. lnvccc le tonnellate di flotta italiana sono 240.000, ciò che ruol dire nn~ esuberru1za di tonn. 43.000, le quali, a aoo lire di manteniment-0 annuo per tonnellata, corrispondono
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