Critica Sociale - Anno XII - n. 1 - 1 gennaio 1902

81 12 CRITICA SOCIALE PANEPANETTIERI ININGHILTERRA JI furuo co.nfiua. - Comlizionl igieniche ed ecom,– michc dei lnvonwti v<11wltit;d. - l.'w;i:;ocia.;:i.o1w dei .llH.-ill'i. - L'iw;w.:tJe:1so della, Coopeì'lr::ioue. - Una. scnola, •ntnnieipalc JU;i lr11·1.n-,inli f"ur1u1,i. - Yc,·so ln pc1,ui1icazio11e 11111,uici1mte. - Il pane del .. Lomlon (:Q1111ly Couucil w · caricn di ncido carbonico, essi clc,•ono necessRria– montc soffrire di nrnlattic polmonari e di anemia . .Non ò meraviglia se molti si danno al bere e se sono specialmente proclivi al suicidio: raramente un fornaio inglese arriva ai 45 Anni I J,:ssi vanno inoltre soggct.ti ai reumatismi 1 allo cusipolc e a una forma di eczem a conosciuta come 1:l r '.'1/Ct del. f"ornaio; di pii1, dov(.>mlo fro<1ucntcmcnte iiOllcvare sacchi pesa11- tis::1imì1 1:ìi è notato che vanno 1:1o~gertia slogature più facilmente che tutti gli, altri operai. 11 fornaio ingle::,e lavoru lun~he ore: taluni i2, Forni e fornai sono in una bassa condizione in tal'i\ltri di.i iH a 100 ore alla sctt'.mana; ed il loro In~hilterr1i; nè par vero come il JUtci;c classico delle lnvoro è tanto pili esauriente, in quanto ò fatto di invadrnzc municipali co~ì poco abbia l'atto finora per notte. Qualche miglioria venne ìntrodotta. :Nel 1890 rialzarla. I J,'abiani hanno, come al i;olito, denunciato la Xalionat Association o( .lfasters Bakers (rapprescn– il male, in un 'l'ract ( 1), com1>ilato sui rapporti an- tante i Mastri fornai) e JIA111algamale<lUnion of OJJC· mwli dell'Ufficiale sanitario del l,onclo11Co1mtv Council. rati.re JJakers (rai>presentante gli operai) si accorcla-– ])ovo si fa il pane in [nghiltcrm? come lo si fa. e rono s opra un limite di GO ore per settimana - come lo si vende? come vivono i lavoratori? quali comprese quelle dei pasti - con un notevole au– le riformo consigliabili? mento nei salari e u11compenso specinle per le ore Il fatto pili comunemente lnmentato ò che il forno straordinarìe. si tro,•a in generale sotto terra: le wulerground l><t· • kthouses sono delle cantine, nulla pili, uulJa. meno. • • In Fulham, ad esempio, (uno dei quartieri poveri Intanto però i :Mastri fornai ingrassano. L'aclulte• della metropoli), su ti2 forni, 70 sono sotterranei; o razione del 1Hrnc ò relutirnmente rar,1 oggidì; non lo bono 2j su 27 in Westminster, che è uno dei di- coi;ì la frode nei pesi. Il co:Sldotto pony loaf, ossia strt 1 tti pili centrali e borghesi. In molte città cli un pHnC da 20 ccnt., sebl>c nc dovreb be equh•alere provincit~ il male è, a un dipresso, identico; .Man- a due libbre, ne è spcsi;o ul disot.to di parecchie chcl'ltcr, per citarne una aolu, conta. 514 forni, o cli once. Il J,omlon Cou11tv Co unril otte nne 147 con- questi 207 sono sotterrnnei. (1 1111110 per vendite illeg11\i nel 189!),e 152 nel 1898. On1, è difficile - ossen•a il Dott. \Valdo - farsi fiforzi si fanno ora dai :i\lnstri per tener su il un 1 idca anche approssimativa. delle pessime condi- prC'zzo. Hoycottano - in ulleanza coi mugnai - zioni ig-icniche del forno-cnnt.inu. "' 8utrirndo in un~ quelli che vendono a sottoprezzo; e (1ualche volta di ei;si - scrive egli nel suo bel libro Pa,ie, Palli• l'Asisociazionc inette loro accanto un suo meml.H·o fil'i P /Jalletii - il vi::;itiltore si t,ro,•n. immerso in che vende anche più a buon mercato, finchè l'altro 1111 1 atmosfera chiusa, calda, sol10c:rnte, viziata 1>eril è costretto a rialzare di nuovo. gas illuminante, per i fumi sulfurei della fonrnce, Oru i Fabiani si domandano: come possiamo mi– f>Crle filtrnzioni del sottosuolo o la polluzione del- gliorare la p,rnificazione ~ Alcuni rispondono: escr• 1'umidiH1. ~ci giorni di pioggh1. i tubi della fo:rna• citando una maggiore sorveglianza. 11a il 1>otcrc tura tn1spinrno sotto il forno; manca costantemente delle autorifa sanitarie è, a, qufrnto sembra, inacle- 11-1 ventilazione; spesso abbond1-1nosorci, scarafaggi, gnnto e esse 1>ossonointcrvcuire solo quando il sot– for111ic-he, scorpioni e rngni; l'ncqu11 per impastar la tcrrnneo ò usato per dormiL·e. Di pili il Factory .Aft forintt è talom derivata. d1dhL 8tessfL cisterna del del 1895 proibisce il forno 1uHlri·grouncl, ma questa u·afrr-<'loset, il che signific,1. che vi ò u1ùntrusiono pa1·ohLnon rice"ette ancora alcuna p1·ecisa defini– degli clementi pil, malsani ncll'l\rticolo di nutrizione ziono legale. La. cooperazione avrebbe potuto esercì• pili im1>ortante e di piit unh•ers1.lle consumo. ,, Se- taro una pron·ida concorrenza. i\la anche la coope– condo il clott. \\'ahsh, pii1 che metà. dei panificii in· razione - che qui ha recato in ft.ltri campi tanti glesi sono in locali b.11.i,che non si tollererebbero benefici all'operaio e al 1>ubblico - ò stata appena nemmeno come macelh. tentata in questo genere. Questi ra1>portì furono scritti, ò vero, nel 189'4, e Nel 1 92 si costituì un Jlanificio Cooperativo in da allora qualche misura, specie per ìmpedire ht Canning 'l'own (Londra), medil\nte llzioni di 5 scel– contaminazione delle fogne, fu presa, ma, in com- lini l'una, versate esclusivamente da operai. L'irn– plesso, lo stato delle cose non ò molto migliorato. presa cominciò con 60 sterline (1500 fr. circa). Il ln ~hlnchester le autorità sanitarie hanno esercitato Panificio non pagò interessi o dividendi: solo ogni una eccezionale vigilanza sovra· i forni-cantina.; tut• opernio ebbe indietro l'ammontare delle sue azioni hwia que111U11ìcialemedico, nel suo rapporto annuale continuando a rimanerne membro. 11 primo anno il del I898, ne raccomanda hi proibizione, perchò 11011 Panificio realizzò un profitto netto di 150 sterline, rispondenti alle più elementari esigenze sanitarie, che furono devolute al suo ampliamento; il secondo specialmente per la tempemtum e la ventilazione. anno I mcmbn erano 500, 1101111111 e donne, e le Dtl taluni si afferma che gli effetti dei Panifici in• 11z 1 o 111 950. 'l'uttavia, malgrado I forni non fossero salubri non si fonno sentire sul consumatore, perchò sotterranei e fossero tenuti con ogm cura, malgrado il processo della. .cottura distrugge i microbi. li pa- 1 il pane 1>roclottofosse g.iudicato ottimo e su.perior~ ne, si dice, ò purificato dal fuoco. 1fa questo è un a quello degli altri Panifici; malgrado gli operai errore. I dottori \Valdo e Walsh hanuo coltiw1to tre- non lavorassero pii1 cli 48 ore alla. settimana e fos• dici differonti specie di microbi estratti da pani ijero ben retribuiti, il Panificio Coo1)erativo dj Can– cotti in Londra, e il maggiore -medico Renie ha 11ù1y 'J'own non ebbe la fortuna elci Vooruit belga, o rintracciato ht causa cli due epidemie tifoidi fra i il imo sviluppo fu limihLtissimo. soldati in India, nel pane fiit~o nei.bazar i!1clig~ni., 1 Il Lomlon County. Cow1cil prcs? in_considerazione la. Se però ne soffrono 11ncho I consumatori, gh ef- fluestionc delle bakelwuseB londrnes1 nel 1894 e John retti pii, ingiuriosi del forno-cantina si riscontr11110 llurns il noto consigliere soch1list11, cli Battcrsen, sempre nei centomila lavoranti panettieri clelP[n- propo~c allora che il Cou11cit si assumesse l'ispezione ghilterra_ ~ del p~ese d~ ~alles. Hinchiusi fi~10 per diretta dei Panifici. ln _altro ~cc~sioni il .cl~battito fu quattord1c1 ore eh seguito m un'atmosfera soffocante, I risollevato, ma senza ris1~lta.t1. d_1molto ~1llevo. Qu~- st'anno il Cow1cil ha deciso d1 mcoragg1are e suss1- <') crr. Fabia,. 7',-act, x. ,., da cui 10110 o.eaunto queste note. diare la scuola dei panettieri, che Ò forse n11iea nel I.J u a

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