Critica Sociale - Anno XI - n. 22 - 16 novembre 1901

CRITICA SOCIALE 345 PASSIVO. Capitale: 22.483 azioni emesse Riserva. Fondi di ammortamento Gettoni in circolazione Depositi dei Gruppi, cauzione del perso- nale, ecc. Prestiti iJ>otecariì Creditori diversi Deneflzii effettuati . :Fr. 224.830,– " 100.000,– " 503.950,- 1.542,45 ,, 172..44.9,02 885.000,– " 485.429,40 ,, 208.537,47 'l'otale, f'r, 2.671.739 1~ Decomposizione dei benefizii. Netto su merci di\'Cl'SC . Fr. lS.036,38 ,, panetterie :. :i 226.374,41 carboni . 14.894 1 35 ,, confezioni e norità ,, 21.007 1 81 11 C<1sa <lel1>0JJolo (Caffè) 18.605,34 macellerie 654 1 09 burro . 2.284 1 32 ,, Casa <1el110110!0 di .Molenbeetk . to,12 latte . . . 1.580,05 Totale be11e{izii, Fr. _298.~37,4! Ripartizione dei benefizii· All'ammortamento . Fr. 43.050,- ]lrestili e interessi nuova Casa del popolo e nuovi magazzini carboni . 40,000,- Alla riserYa . . 25.000,- Curc mediche o rarmaceutiche gratuite. ai capi-ramiglin . . . . . ,, 16.i0i,34 Propoganda, J)ubblicitù.,sussidii, soccor~i a Gruppi e soci bisognosi . ,, 14.822,03 2 '!t •t., al personale 7.4G3,43 2 ¾ ai coo1>erntori sugli acquisti alle m:.- cellerie . 1.000,~ Da distribuirsi su 5.0JG.4S9 pani, in ra• gione di 3 cent. per pane . . . . . ,, 1f>0.494 1 6i rotate eguale ai benefi:zii, Fr. 298.537 1 :!]_ Ecco alcuni particolori interessanti relativi alle PANET'.l' ER.IE :. Incassi. Per 5.0G5.G23 pani venduti . Incassi diversi e inventario . . . . Fr. 1.265.993,GG ~ 'J'otale Fr. 1.2i3.GOG,52 Spese. Inventario e merci Fr. SÒi,384 1 23 Sala.rii 1,ersom\lc . ,, 13i.trn 1 11 $pese di cottura. ,, 16. no,85 Alimento cavalli e cani e riparazioni ,, ! J.184 1 57 Acqua, gas, tasse, assicurazioni . . 6.144 1 03 Spese generali e di"erse . . . . . 62.0i0,07 25.9i3 pani ai cooperatori infermi . 6.493,25 Deneflzii effettuati . . . . . . . . 22G.$i4,41 'l'otale Fr. l.2i3.606 1 52 ~rezzo di un pane. Farina .... Lievito, sale, ccc. . . . . . . . • Cottura . . . . Spese diver.se . . . . , . PreYidenza. e cura medico-rarmaceutica. . Propaganda, pubblicib\, ecc. S1>esegenerali dh 1 erse Ueneflzio per ogni pnne . Fr. 0,1537 0 1 00s1 0,0034 0,02H 0,r)0i3 0,0059 0,0142 __ 0,0300 'l'otale Fr. 0,2500 Si impiegarono 37.Gi3 sacchi di farina, per rr. iGS.625 1 00 1 ossia fr. 20 1 40 in media. J)Cr sitcco. Jl rendimento di 100 chili di farina ru di J:34 1 4. J'.: la panetteria che dà. il maggior benefizio, 3 cent. per pane d'un chilo, benchò il gettone non si paghi che 2r. cent. 1 ciò che dà il prezzo netto del chilo di pane di 1a qualità a 22 centesimi. Sull'ultimo benefizio semestrale preleva.ronsi 43.000 franchi per ammortare il valore del materiale e delle proprietà. della. Cooperatirn, 40.000 franchi per interessi dei capitali presi a prestito per costruzioni, e 25.000 franchi per la riserva. Le cure mediche e farmaceutiche gratuite costarono circa 15.000 franchi in sei mesi; altrettanti la pro1rnganda e i sussidiij 6500 franchi i 25.073 1>anic1i• stribuiti ai soci ammalati. In nitri termini, in 10, mmo, sui profitti dalla Casadel popolo, e prescindendo dalle restituzioni agli azionisti, ecc., 1>relevansi 25.000 franchi per aumentare la.1noprietà col– lettiva dei soci, 40.000 franchi per soccorsi a maJati e cura medica, 30.000 per la. propaganda e 15.000 per il personale Qperaio come partecipazione ai beneflzii. Donemo dire che il J)crsonale è pagato bene in con– fronto al sala.rio medio cli Druxelles? I panettieri gua– dagnano circa G franchi al giorno per 8 ore di Ia."oro; tre squadre si diurno il cambio. 1 porta.tori di pane gua• dagnano 5 franchi e fruiscono di una massa vestiario. Si aggiunga che i Gruppi socialisti cli 13ruxelles, i Sin– dacati, le Mutue, le Leghe politiche, i Circoli di studt e di J>roJ>agandagodono, a. tHolo gratuito, di numerosi lo– cali, sa.le di riunione, biblioteche, ecc.; e si a\'ranno i risultati ottenuti clalln Cooperativa della. capitale. (La fliie al pt'OBSimo m,mero). LA'rEORIADELLO SCIOPERO Il fenomeno dello sciopero che, per il suo ésten– dersi, ha assunto ormai così grande importanza nella vHa. economica di una nazione, è sta..touno elci meno studiati finora dagli economisti ortodossi. Sfogliate qualunque manuale di ]~conomia politica e vedrete che di esso non si tratta ma.i, o tutt'al più se ne parla incidentalmente, come d'un feno_meno pertur– batore, il quale non ha altro effetto all'infuori cli quello - dannoso - di arrestare momentaneamente la produzione della ricchezza. Perciò il manchester– rianismo, pure professando il più sviscerato amore per la formola liberista. del " lasciar f~re e lasciar passare ,,, considerò sempre lo sciopero come un reato contro la libertà .... del lavoro, e non mancò mai di invocare l'intervento dello Stato nei conflitti economici, in favore, ben s'intende, della classe cap pitalistica. Questo difetto della scienza economica si rivela, del resto, nello studio cli tutti i fenomeni che si riferiscono alla distribuzione della ricchezza. Partendo dal concetto grettamente egoistico ed uni– laterale dell'imlividuo, l'economia classica. non vide nella società. altro che una vasta. arena di gladia– tori, una lotta feroce di tutti contro tutti, e l'ufficio dello Stato si ridusse per essa alla funzione di sep– pellire i caduti e di cornnare d'alloro i vincitori. Adamo Smith affermò che lo scopo dell'umano con– sorzio è Quello di 1)rodurre della ricchezza; ed i se· (ruaci suoi trassero da. ciò la comseguenza che una :ocietà. è tanto pili ricca e felice, quanto maggiore è la massa dei beni posseduti, senza curarsi affatto di studiare adeguatamente i fenomeni della distri– buzione della ricchezza prodotta, fra i vari individul e le varie classi sociali.

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