Critica Sociale - Anno XI - n. 20 - 16 ottobre 1901

CRITICA SOC.IALE 315 la convenienza. sarà minore; in queste frazioni la pro1>rietà ò ciel tipo 2° considerato, e l'aumento di salari si avrà solamente per 89 giornate. § 12. - Veniamo a studiare le condizioni del se– condo grup1>0,anzi del primo gruppo in ordì ne d'im• portanza,dei componenti la Lega.; il gruppo dei massa i. .Il contratto di masseria in uso nello nostre colline ò presto delineato. 11 prodotto ò diviso in tre 1>arti, due al padrone e una al massaio; questi concorre nel tcn:o delle spese solo 1>erla paleria. ed i salici (circa L. 2 1 50 1>crpertica) e mette tutta. la mano d'opera, al padrone rimangono le spese di proprietà in L. 23,55 por pertica. Quali sono le conseguenze del contrntto·? Che Jn, posiziono del massaio sia su1>criore a. quel1a del semplice lavoratore è presupponi bile dal momento che vediamo i lfworatori J)Uri trasformarsi in massai. Jntoressnnte si ò però vedere quale è il vantaggio della nuova posizione. Se prendiamo il massaio, quale compare nella Lega montuese, il lavora.torc•massnio cioè che in media coltiva pertiche 12,5, vediamo che la sua posizione economica ò così determinata: ]>rodotto della terra (pertiche 12 1 0) in ragione di quintali 4 ))er J>ertica. . . . . quint. 50 Ricuo lordo della "eu<lita del ))rodotto (L. 15 1 prezzo unitario) . . . . . . . . L. 7W 1 - Rica"o netto (detrnzione dir.. St,25 1 comparte- cipazione alle spese di 1>roprietà) .... 27 718 1 75 Parte lorda del massaio ( 1 / 1 del ricno netto) 11 239,58 Parte netta del massaio (da detrarsi JJ. 36 per \'Cndemmia) n 203 1 58 In genere il massaio ottiene la. casa dal padrone, e dalla terra può ricavare il vino e la legna oltre <1ualche altro magro introito. Di pii1, al massaio di 12 pertiche rimangono libere circa 85 giorrtate di lavoro ch'egli può vendere sulla piazza.. JI suo bi– lancio nllorn appare come segue: E11trnle. Reddito del rondo in masseril~ Lcj!na . Casa. Proventi di zapJlCria Vino ..... Ouacta.gnodella donna Provento da a giorni di lavoro . . L. 203 1 /;8 12,– J! 55,– n 10,- 201- 50,- 2' 143,65 L. 494,23 • " 400,55 Differenza positil•a. tra entrato e spese L. 93 1 68 Se il J>roprietario non concedesse la casa, la differenza. si ridurrebbe a r). SS,68. Ecco spiegata la ragione della tendenza del sem– plice lavoratore a trasformarsi in massaio; come puro bracciante egli sarebbe obbligato ad un tenore di vita inferiore al medio, come massaio ha la pos– sibilità. di fnro <1ualcho risparmio. Piuttosto si può ricercare il perchè la masseria media economica non sia su1>eriore cd oscilli intorno alle 12 pertiche. La quale ricerca potrebbe itnche rispondere al problema: quanto pertiche potrebbe coltivare un contadino– massaio? Se noi dovessimo ragiona.re all 1 ingrosso) potremmo stabilire questo Cfll colo. Postul flndo 1>erun lavoratore 250 giornate di lavoro disponibile, lavoro che sa– rebbe anche più intensivo ciel lavoro salariato, noi sappiamo che si devono impiegare per pertica l l gior– nate e mezza. Un lfworatore avrebbe allora la pos• sibilità di 1>renderc a masseria pertiche 22,6!15. Ma il ra~ionamcnto non tiene conto cli una circo• stanza capitale, dcll:1 necessità. cioè di com1>iere de– terminati lavori in determinate stagioni. Se teniamo conto di questo fntto, noi vediamo che la. potenzialità del produttore è nettamente delineata., intendendo per produttore il lavoratore 1>uro, il quale non si trasforma. in ca1>italista, perchè non ha. la possibilità d'impiegare capitale d'anticipazione a compera di forza. di lavoro. .AJlora. noi possiamo - nelle pratiche agricole in• torno alle vite, unico prodotto delle nostre colline - distinguere tre fasi. rn un prima fose si hanno i lavori cli potatura. cd allestimento delle viti, in una seconda fase i lavori di vongntum, di acqua e di zolfo, in una ter:.m fase l'operazione della ven– demmia. rl'rnlasciando cli considerare i lavori di ven• demmia, cho 1>erla loro rapidità non possono mai essere compiuti dal solo produttore, vediamo come le altre duo scrio di lavori vengano a. limitare la potenzialità. produttiva del lavorntore. Nella 1>rima fase - hl\'Ori di pota.tura. ed allesti• mento - i lavori si fanno dal novembre all'aprile escluso; sono 15l giornate. Di queste però 25 sono festive, e, calcolando 8 giornate cli brutto tempo per mese, 40 sono giornate perdute; complessivamente son G5 giorni in cui non si lavora. rmporta.ndo ogni pertica. giornate 4 di lavoro, per le operazioni di questa prima fase, il coltivatore, con 86 giornate di– SJ>Onibili,non potrà. assumersi pili cli 21 pertiche di masseria. Ma. bisogna. tener conto anche della seconda. fase - lavori cli vangatura, acqua, zolfo. - Queste ope– razioni si fanno dal maggio al settembre incluso, com1>lessivamentc 153 giornate. Calcolando 25 giorrni festivi e 5 giorni piovosi per mese, sono 50 giorni in cui non si Ja,•ora, e restano disponibili 103 giornate. 1 lavori di questa specie richiedono 5 1 50 giornate per pertica; talchè il coltivatore non potrà. prendere in masseria che pertiche 18 all'incirca. La. potenzialità produttiva di un lavoratore pro– prietario o cli un la.vora.tore massaio è adunque de– tenninata in pert.iche I!) alPincirca; epperò il colti– vatore con 20 pertiche cli terra troverebbe ben poco tempo per andare nlla piazza. Tuttavia i massai ed i proprietari di questa. categoria abbandonano il loro fondo nelle giornate buone, qllfrnclo i salari son molto elevati, por avere un guadagno immediato e sicuro. Si 1>otrà.domandare perchè la media della masseria economica. oscilli intorno alle 12 pertiche in,·ece che alle I!)• .Per ciò che riguarda il contadino, la causa si deve appunto ricercare nella maggiore convenienza del contadino di essere contemporaneamente massaio e bracciante, per godere le buone giornate di 1>iazza ed avere rimunerazioni immediate al proprio lavoro. Tant'è vero che, se paragoniamo il reddito di un mas– saio di 20 pertiche, con poca possibilità. d'andare alla piazza, col reddito del massaio di 12 pertiche con 85 giornate di ln.voro disponibile, vediamo che i due redditi si equivalgono, come appare dalla se– guente es])Osizione: Bi.lancio di 1111 ,w,ssaio con 20 J>ertichedi terra. R11trate Heddito del ronclo In masseria (quintali S0x 15 ::: 1200) (1200 - 50 sJ)eseJ>rOJ)rietà) 11t>0: 3 == 350j 350 - 08 spesn vendemmia . . L. 11 1 - J,cgnn, casa, zappcria, vino. . . . 11 107 1 - 0undn~no <lolla donnn .... ,, 50,- Salario di 10 giornnte libere di la.voro .. ,,. 20,- Totnle L. 459,- A\'anzo netto o risparmio L. 58 1 45

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