Critica Sociale - Anno XI - n. 17-18 - settembre 1901
CHl'l'IC.\ 80('1Al,I·: l'Hlt LJ H.IFOB.M.\ DELL.\LEGGI•; sugli infortuni del lavoro .\Ile OSSCl'\';lZioui fatte dal Jll'Of. Lucci) nell:~ Critica ."i'uciule N. I.J, ::iulle lince g'encrali clclla lcgg-0 1 pon11ot– tctc111i che ne faccia. seguire alouuo altro <li dctt~lio 1 come contriliuto alle rnodittca;1,io11i che si 111·ovona11110 alla lceri;o stessa. lkUIJo por altro dichiarare anzitutto, por dolJito di lca1t:1, che ili.sscnto in qualche p:ut.o dalle o:<scrvazioni lici Lucci. .Xon s0110convinto che la rinunzia all'az.ionc di rcg-rc:-so dit pal'tO <1011·as:sicuratoro t.olga alJ!intlustriale ogui intcre:s:sc ad usare custodia, diligcm:a e son•cglianza nolrollicin:l, poichè, provali~ la colpa del pactroue, ne sussegue, oltre che la rcsponsallilifa ci\•ilc 1 ,1uclla <li uri.t cond:ll!1H1. 1>e1wle (iut. 21). St• voi mi ammettete che nell'attuale rc~imc ecouomico il minor male si,i il libero esercizio ctellc :-:ocieti't Assi– curatrici in Jil.lcra co11cor1·e11zafra loro, anzichè il mo– nopolio nelle ma11i di una sola, mi sernl.lra giustissimo o be11cHcoquesto patto <li !ilJcrnliti\ contrattuale, offerto dalle COIIIJ)agnie assicm·atl'ici agli industriali. Ì•: ral'issimo il caso di consta.tata 1·es1lonsnUiliH~peuale, 11oichè non scm1>re la mauc:1.ta dillgcn:,,.a o sorveglianza va al pad1·011e, ma spesso al 11c1·sonalc dirigente; per coutro ò frequentissimo il caso della. rcsponsalJilifa ci– vile .. 'e ropernio si trova di fronte una ::iociet.\ d'a:-si~ curazioue, è assai pilt facile che il risarcimento gli sia pagato integi-almente 1 mentre itltrcttauto non può dirsi, ~0 1 iguaro delle disposizioni di legge, si trova di fronte al J)roprio padrone. \'on si deve pensare che ~lilano sia l'Italia. In pro– vincia molti sono gli industriali in.solvibili. Spesso avviene che un indenuizzo rilentnte i-'Ul>Cri la potcnzialitii flmm– ziaria dell'im!u.strìalc, cd in tal caso è certo che questi 11011 fi$JCiughcrà le sue ta.sche <lc!Pultimo .soldo a Ucnc– Hzio dell'operaio e, fallisce piuttosto, 11n uou JHtga. ... .\ proposito di fallimento, finzi, viene acco111..:io l"ac1.:en• uaro ali:, lacuna che si riscoutrn nella legge i11vig-ore. :-:iupponetc un infortunio in uno stabilimento il cui proprietario uon aUIJia pagato il premio d'assicurnzionc. La t:ompai.cni:i rìlìuta J"i11clcnnizzo; orlJcne, a chi dO\'rà 1·ivolgel'Si l'opel'aio, se il suo padrone ò fallito·f \'on sa– rclJIJc il caso di trar protitto dcli:\. Cassa Xazionale delle 11ensioni agli operai? E qui giova mettere in cvidc111.a un'altra lacuna gni– vissima che si trova uclla legge. La quale accolla al– l'iuclustri.\.le mille rcs1•onsaUilit,\ se incol're in qualche inrrnzionc, nu~ viceversa esse rest.1110 lettcrn morta e vanno tutte a carico degli iufor-tunati 011crai, so esso ì: insOl\'il>ile. l. 1 i11dustrialo non tiene regolarmente - o non tic11c affatto - i libri di fH\ga. A \'\'ieue uu siuisfro. J~a ::ìocicfa a::,.~icuratricc 110rilluh~ il rìi.arcimont.o (a1-t. l'.J del Hcg.): ò vero che l 'a.rt . 21 della legge rn. JHl-'iSilJile di multa l'iudustriah• fluo •~ -1000 lire e l'art. J I del progetto Za- 11a1·dclli fa o\Jhligo all'iudu-.fria!o di pag:\rc in pro1wio gli i11fortu11iche sì verificassero, 111:t ovvio ~ il fai· rilc– nuc elle lo -JOOO lire 11011 si 11,1g-hcl'anno mai) tauto sono f1·equc11ti le an111i.-.tic 1 e 11ep1n11·0 ri11dc1111ili1 all'operaio, che 110 rimauc dcfraud,~to. ... l.'arl:. 7"!. Ilei J~Ct!Olamcnto costi-ingc i medici :i 1·ila.– sciarc i ccrtittcati sauilari 1 occorrcuti per couseguiro le i11dcn11it.ì,col sc111111icc onorario di due lire 11e1·ogni ccr• tilicato oltre:~ U 1 :!J Jler chilometro per le e\"Cntuali SJ)Ci-'C di ,•iaggio occorse. 1\l:i io a.':isisto ogni giorno a. pretese rnaggiori, come, e ciò ù gm,·0 1 al I,~ pretesa del contcm– JIOranco pagamento. (.:hi co110,..,1.:c le condizioni lluanziaric dei no ~l.ri operai 1lica quale ostacolo gra.vi: -;sinw 1Sia qucsla pretesa al cu11• ::,cguimcnlo dei loro diritti. ... Così l'ari. .1 della legge :,.;at!O~l.o li'>:Jr, 1·clath•a alle t.;1:-..-;e :-ullo a.-..,icurazio11igra,•a troni.a coull.:simi per ogni 1·c11!0 lire, computnndu la fraziono tli ccnti11uio come cc111i11aio i11toro. pc1·ogni risarciml'nlv pagatv. ì~, iu mm B b ,ote ::i C ,no B,ar e parola 1 il hollo sulla quita11za. ~la qucst.v Uollo ù (•ari~ simo. Il mal!'gior 111111101·0 dei danni 11011 suJ)or:L l'inq)Orio delle dicci lire, e, secondo la logge comune sul hollo, ttuo a. dicci lire ogni quittY.1zn. ,,a csc11io da. tassa - pcrchù tale benefizio uon devo ei-'sci-eesteso alle qui– tanzc elci danni n,,,•e11uti agll 011e1·aisul hl,•oro 't l'agatc due lire al medico, :JO ccut. per il Uollo della <1uitanza, che rosta all'operaio? .Xotatc cito nel 11ro:;et10 dcll 1 on. Za.uardelli l'inclennitìL comincia dallo stesso dì dell'avve11uto infortunio. tipel'iamo che vada in porto. :-io dovesse durare ancorn molto tempo 11attuale leggei altro m,1.g-H"iorì falcidio sono ratto n carico liell'opei-aiv, i11q11a.ntochècon essa, 11011 ;o:;olosi detraggono i primi cinque giorni )lei quali, in vil·t.ì1 dell'art. :> 1 ~ 3, no11 ,·iene corl"lsposto alcuu risarcimeuto, m:\. ,·iene detr:tt.f.o 1111 se.sto giorno, in seg-uito ad uu 11:l.l"crcdel .\lini:.:tcro, Uasa.to ilulla. regoli\ di diritto per 1.:ui il giorno, i11cui a,,,,jcue 1111 fatto che dii luogo ad uu tcr111iuc, nou v;\ compreso nel co1111rntodel tcl'minc. Xù basta ancora. Dopo tutti <1ucsti computi e :-otfu– computi, l'operaio 11011 ha. diritto che ri metì~ del salario a titolo di indcnnit1\ la quale misurn ò mautenuta anche nel J)l'Ogetto zanardelliano. Queste limitazioui furono st.lbilite J)Cl' liberilrC le So– clefa assicur:ttrici dalla J)letoi·a dei piccoli siuistri, J}Oichù è naturale, è uni ano che .se l'operaio hi~ uguale interesse tanto a rcsta1·e a Cn.ia, f1ua11to a presentarsi nl la\"orv 1 restii piit ,·olontieri a ca.s:. 1.se \'a al la, 1 oro 1 pur tronu1- dosi lievemente indisposto per qualche leg~icro infor– tunio, 11c1·dcPi11denniti1, ma. non J)Cl'dO il s:tlal'io dio è sompi-c superiore a quellil; cd è in questo modo che :-:i ottiene ullf~ sensibile diminuzione <lei piccoli :-inistri. ... Xell'articolo del prof. Lucci c'U un punto a mc o,3curo. Egli asserisce chc 1 sot.to forma, cli a11pell(fice ,il contratto di sigurtà, vi sono :--oeicH1cho assicurano il padro11e cont.-o l 1 eve11l1wlifù lli ww sua comla111mpe11ale e co11se– g11e11tecondlinna Ci\'ilc al l'isa1·cimcnto di mnggiori danni. Comprendo l'assicurazione cl;iimaggiori d:rnni conse~ucut.i dalla condanu,i civile, ma da quella penale, proprio no . llo dotto nell'esordio <li11ucsto mio articolo come io 11011 consent:i nelle cle<iuzio11i1,essimisk che trac il prof. Lucci, e insisto uel sostenere 001110 sia as.s:ti meglio che l'operaio aUUi.id,i ripetere i suoi dil'itli Yer~o una Socicfaanonima d'assicurazione, tLnzichè vcr.~o il proprio padrone, il qlmlc 1 se soggetto a con<lannn. pc1mle 1 ucssu11a ~ocicti1 d'assicu• raziono pot.rit 111ai liberarlo; ad ogni modo il risarcimento per la rcsponsaUilità civile almeno snrit pagato all'operaio. ~. Co1.0~1 no. FRA LIBH.I E RIVISTE Dot.t. l•'ta'.':(']:i'(l"O t.:OLE1'TI : De a1111ot-iazio11i <t{Jl'W'Ì('in llafia dafla mct,i tic/ secolo decimollaco alla fì11r rld 1i<'c.:imo- 110110. - Homa 1 l"nio11c coop. cdill'icc, 11101. Con , 1 uc:::to MIO nuo,·o larnt·o il prof. Culetti - I.Jcn 11otu ai lettori ,li ques!:i l<ivish - ha voluto ricmpi1·c 1111 ,,uoto elle da tempo .:;i !;imc11bt\'ot nella 110::,tn~ pro– duzione scic11titicn. l"tt:t storia 1·om11lcs:-.iv.t delle asso– ci:wioni il.lliane dirci.le a studiare e Jll'Omuo,·cro lo sviluppo aµ-ri1.:olo11011 cm stata prima d'orn tc11tata. 1.it stes:.::~ J11d1ic.,;l<t arp·<tria, dirotta da :-iterano .faciui 1 e l'iuscita mirnUilc 11e1· lauti rnppodi 1 ò, sotto questo aspcUu, dcficic11lissinla.. 11 prof. Colctti c•o111i11ci1t collo studiare_ le a:-:sociazioni l"hc si ,·01111c1·0 costituendo iu Italia negli a.1111i d1c pre– cedettero la ri\•oluziouc frauco:.:e; rile,•ando ch 1 csse as– suu::,ero, di prcfcrcuz:\, 1,t fornia di aeca(le111ic 1 o dimo– stra.mio l'i1zionc csercitah~ ~li loro tanto dallo spirito illuminai.o lii rifonnc che fu prOJ)rio clclFepoca, quauto dai pri11cip;di isistemì cco11ornici allom in vog,i; ilpecic dalle idee lisio1.:1·atiehe. l'oll"an-cuto dcll:t rivoluzione frn11cc~c e, soJ)ral.utto, clcll'lmpcro u.1.11olco11ico 1 le nosl,re accademie ccouomico-agraric si eun:i:crva110aucvra; 111a acqui:-tano un 1.:arattcre diverso, 0 1 sotto la l.ira1rni:t couti-alizzatriee del t:ovcrno im1101·ialo 1 JJCnlono lt~ loro ;u1touomia e la loro rnriel:'1. Xotc>volc il fatto che h~ vitrl dello ac1.:a,lomic è intensa e lro\'a un;i c0Hispu11dc11z,~ culi;~ rcaWl della \'ita i,ociale ucllo .wlc rcgioui dv,·e i
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