Critica Sociale - Anno XI - n. 17-18 - settembre 1901
276 CRITICA.SOCIALE di ·sbarco, che chiamerei obbliga.torii, si troveranno raccolti - è già predisposto - forti nuclei di truppe, i quali dovranno al bisogno esser raggiunti da altri per ferrovia fa.ciJmentein qualunque momento, tanto più se il nostro Stato maggiore avrà. predisposto Jc cose in modo - dopo i tanti suoi tentennamenti - da lasciare interamente, o quasi interamente, a dispo– sizione delle sole 1·adunate da farsi nel.l'Italia penin– sulare, tutte le ferrovie che vi si trovano, senza interessarle nella radunata. del resto cqtalia. La qual provvidenza è necessaria perchè non si può fare asse– gnamento stùla linea ciel litQrale mediterraneo, o non sarà prudente cli farlo, e quindi resteranno ri– dotti a scarsità. i mezzi ferroviari dell'Italia penin– sulare, così preziosi nel momento pericoloso_, e sa– rebbe ben poco savio distrarne una parte. In ogni caso però, il concentramento, verso il luogo di sbarco, di forze esuberanti al bisogno, sarà. fatto così in tempo da minacciare Je truppe nemiche prima che abbiano potuto mettersi in condizione di agire. Jn– fatti io ammetto che la flotta nemica giunga improv– visa e si abbia notizia certa dello sue intenzioni al momento soltanto nel quale essa agirà verso la costa mina.cciata; concedo che, per isbarcare 60 mila uomini in condizioni malagevoli, occorrnno appena 24 ore, e ammetto l'improbabile, che in ,ls ore, lavorando giorno e notte, si arrivi a mettere a terra il materiale, cioè cavalli, cannoni e munizionamento, il puro indispen– sabile per agire. r1 1 uttavia non prima di 4 giorni, da quello· nel quale ci furono note le sue intenzioni, sarà. in grado il nemico di intraprendere alcunchè di serio. Quattro giorni di tempo, più linee ferro– viarie convergenti a nostra disposizione, un buon nucleo di truppe già pronto in vicinanz;a del luogo di sbarco, il tel'L'enodelle operazioni, il decorso stesso del tempo che ci accrescerebbe ogni giorno le forze, son fatti a noi favol'evoli, che preparano unu. crisi pronta, disastrosa, certa ai 60 mi.la uomini sbar• cati. Ma egli è assurdo supporre che possa venire in mente al nemico di gettare una forza somigliante sopra un territorio che avrà in pronto 800 mih~ UO· mini di truppe di L" linea, ecl ha una frontiera da terra che quasi si difende da sè! Dalla qual frontiera e dalle sue for1.e di rincalzo non si toglie, nel caso che esamino, neppure llll reggimento, perchè le forze mobilitate nell'Halia peninsulare devono da. sole es– sere esuberanti al bisogno di {rìcacciare Jo sbarco nemico. Questa esuberanza è cosa intuitiva e certa, ma ne riparlerò trattando in seguito dei possibili sbarchi cli fon~o maggiori. Ora basta accertare che quelle con– dizioni, ben note a!Pestero, tratterranno iJ nemico. )fa è l'esercito, non la flotta che impedisce al ne– mico cli pensare a sim.il.i sbarchi. . .. rl1uttA.via,se qui mi fermassi, un'obie;,;fone sarebbe naturale, perchò quello che ho scritto degli sbarchi non si attaglia egualmente bene a tutti i punti mi• nacciati. Ve n'ò uno che il supposto nemico può de– siderare e volere eseguire. l~ uno sbarco molto vicino ai suoi porti cli ba.se , che si presenta in condizioni ben diverse dagli altri e pili a. lui favorevoli, perchè le truppe sbarcate non resterebbel'O isolate, ma sa– rebbero dirette a iutegrare l'attacco già. iniziato contro la nostra occidentale frontiera di terra. In– tendo parlare dello sbarco nella gran rada di Vado, che ammetterò senz'altro come certo, nonostante tutte le possibili difese da mare. S,uà. il suo esito molto pit'1 temibile cli quello degli altri già. esami– nati? Risponda alla domanda il giudizio dato in pro– posito da.I generale Da Jformida, il quale studiò, con autorità di maestro, la difesa occidentale d'Italia e non fu contraddetto da alcuno, che io sappia, ma fu B b rote ::i ( no B ar e conformato e citato, anche recentemente, da molti. Ecco il giudizio! ( 1 ) " Si 1>uòritenere che, 24 ore dopo cominciato !o sbarco stesso, la. difesa potrebbe disporre, J)er 01>erare nella di• rezione di Vado, di 30 o 35 mila uomini, e, dopo 48 ore, cli 50 o 55 mila, i qua.li , durante l'azione, 1>otrebbero ancora essere rinforzati J)ei successivi arri, 1 i. Noi cre– diamo che una simile forza, procedendo dal!,~ linea di displuvio verso la costa. pei vari contrafforti che scen– dono concentricamente sulla rada di Vado, ed apJ>og– giandosi alle OJ>ereeventuali di cui s 1 ò fatto IH\rola. (t), sarebbe in grado di addossare a.I mare qualunque forza nemica vi rosse sbarcata. E qua.ncPanchequesto 1·isultato non fosse possibile raggiungerlo immediatamente, si ot• terrebbe certamente quello di arrestare in modo assoluto i progressi clell1invnsione verso la linea di displuvio, o l'arrivo di successivi rinforzi metterebbe ben tosto la difesa in grado di menare colpi decisivi nei giorni se– guenti. " Per quanto il voler pre, 1 edere l'esito di una opera– zione di guerra sia in generale cosa assai arrischiata, in questo caso si può asserire cl1ele probabilità di vittoria sarebbero tutte a favore della difesa. Chi studia accura– ta.mente le condizioni della nostra frontiera. verso la F'rancia non può a meno di scorgere come lo scacchiere della 1·iviera di Ponente sia il solo in cui per noi s'abbia la possibilità. di ottenere risultati veramente decisivi dentro la zona montana .... 11 nostro a,·versario non ri• tenterebbe la prova di uno sbarco. " E dopo ciò non occorre dir altro per_ isfatare CO· loro i quali, a proposito della rada di Va.do, hanno asserito che la difesa a.lpina non può riuscire fortu– nata se non viene appoggiata sul fianco da una for~e marina, che impedisca, col combattimento e la Y1t– toria " avid<tmenle clesiàemt-i cùti m.aritlimisti "' lo sba.rco; e son giunti fino a far credere che le Alpi si difendono sul mare! E'reno alle fantasie .... spende• reccie! Lo sbarco in quella rada non è cosa temibile come essi pretendono. Gli altri sbarchi fino à 60 mila uomini sopra altri punti della costa continentale sono semplicemente incredibili, e ciò non per timore della, flotta. Dimostreremo in seguito che, tecnicAmente, sono impossibili anche gli sbarchi più numerosi, senza che la flotta abbia. da avere, nell'impedirli, una parte qualsiasi. SYLVA VL\~IANI. (') fA djfesa della 11osll'a (1·011Ueraoccklc11t,11c, pag. 180, (f) t'urono eseguite . È in ristampa l'opuscolo: FILIPPO 'TURA".l'I IIpartito s cialista el' ttuale momento politico 311. edizione aggiunt-a.vi la Ristiosta.ui contrtuldittori Presso la. 01'itica Sociale Cent. 20 Ai rivenditori, sconto del 25 %- Jm1>ortoanticipato . .Al committenti prenotati verrà spedito entro la. settimana.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy