Critica Sociale - Anno XI - n. 17-18 - settembre 1901
CRITICA SOCIALE 271 " JLDISEGNO DILEGGE MJLLERAND I Snrebbo tutlnvi• illuder:· slrnunmente sperare che, PERLOSCIOPERO EL'ARBITRATO OBBLIGATORI! qualunque mezzosi adotti n prevenire 10sciopero, questo I mezzo estremo di lotta non sar:\ pili imJ>icgato. ncnsl 1mò tentarsi di renderlo meno frequente. Si 1mòfar pre– cedere la dichiarazione di scio1>eroda formalità, che Ja– JC:Cino il tcm1>0 di pondcrnrnc a sangue freddo tutte lo Esposi.zione dei motivi. IV. Ci proponiamo, come dicemmo, in primo luogo la isti- conseguenze. Bisogna che una cosl grave deliberazione tuziono di delegati 1>ermancnti, scelti nel personale e da non l)ia più presa subitaneamente, in un istante di in– esso eletti, cui SJ>Ctterà il diritto di presentare ai capi ratuamcnto o di sovreccitazione, in seguito a una riu– degli stabilimenti i reclami degli OJ)Crftio impiegati, e nione che spesso non contiene cho In minoranza degli il dovere di dissipare, con franche spiegazioni, ogni ma- interessati. !inteso. 1•:ssisaranno ricevuti clnlcapo dello stabilimento Quest'opera di innrginamcnto <logli scioperi è gii'l er- o dal suoi J)roposti, non solo nei 1>erioclidi conflitto, ma fettua.ta con successo dn talune grandi 1,·ec1cr:w;ioni ope- in tempo normale, nei giornì e nelle ore fissate dal re- raie, lo quali subordinano il loro appoggio agli sciope• golamcnto. rantl a. parecchio condizioni, corno l'approvazione della Sarebbe errore pensare che l'istituzione dei delegati mnggioranzn degli operai del luogo, un previo tentativo operai 1>ossascemare l'aziono e la legittima influenza di conciliazione fR.ttodal Comitato locale, il parere con– dei Sindacati. Al contrario, essa prepara le vie all'erga• formo di un Comitato centrale che possa giudicare con nizzn.:dono di mestiere, avvezzando i lavoratori n\Pidea conoscenza cli causa se In domanda è compatibile colla del contralto collottlvo e n discutere in comune i loro condizione generalo dell'industria. interessi corporativi. Non dimentichiamo, cl'altroncle, che So questo idcnle cli orgnnizzazione fosse raggiunto in questo stesso (1isegno di leggo designa nlln scelta delle tutti i mestieri, l'opera del legislatore si ridurrebbe n parti come arbitro su1>remo il Consiglio del lavoro, ema• ben poco; sgraziatamente non è così, ed ò proprio nella nazione diretta dei Sindacati professionali. grande industria, dove i conflitti sono pili temibili, che Su questn questiono dei delegati operai, la distinzione l'orgnnizznziono di mestieri incontrò gli ost.,coli maggiori. da noi già. ratt.1. fra i piccoli e i grandi stabilimenti è ~~ anche nella grande industria che, in ragione del- particolarmente giustificata. Nei JJrimi, gli 01>erai 1 poco l'im1>iegodei motori meccanici e della solidarietà. fra i numerosi, hanno col padrone rapporti diretti e giorna- diversi la\'ori, si vede tal\'Olta lo sciopero di una mino• !ieri; nei secondi, a.I contrnrio, il J>adrone è, si può dire, ranza di operai trnr seco la disoccupazione di tutto il scomparso 1 per far posto a direttori-gerenti, che non pcrsonnle 1 malgrado tutti gli sforzi dei pubblici poteri hanno nc))puro facolt1'L di decidere o che inoltre, pcl gran per 1>roteggero i non scioperanti e fa.ciiitaro l'esercizio numero dei loro subordinati, sono difllcilment.e accessi- del loro diritto al lavoro. Non è necessario rammentare bili alla massa OJ>crnia.Ciò, che noi consideriamo come le violenze che, n. dispetto di tutte le precauzioni prese, unn. necessità. nssoluta per questi ultimi, sarebbe pei possono accompagnare simili arresti del lavoro o le mn- primì una suporrotaziono. nifestnzioni tumultuoso cui partecipano elementi estranei .Nel grnncli stabilimenti, dove il minimo accidente, che ni direttnmento interessati o clic turbano così profon– accad1i in una pnrte dcll'opiftcio, ha la sua ripercussione dnmcnte la vita pubùlicn. Che In maggioranzn. scioperi sull'opiflcio intero o può trnseinaro n. scioperi considero- o eho soio1•c1·isolo una mi1ion,11za 1 il risultato è il mc- ,•oli e a disordini gravi, l'istitnr.iono dei delegati operai dcsimo, e si vedono i rancori o le divisioni rra.cittadini s'impone per incnnnlaro le doglianze e i reclami degli Jlrolungarsi a lungo dopo la ripresa ciel lavoro. operai o J>Or<la.rea questi In certezza. eho le loro !n.. Sostituire un regime legale all 1 anarchia e una solida.. mentele saranno in bre\'O termine preso in esame. Quanti riet:\ legalo nlll\ soliclnrictù. di fntto, assicurarsi dell'opi. scioperi scoppiarono unicnmente perchè gli operai non niono reale della nrnggioranza cui la miuoranzt\ dovrà avo,·ano 1•rcsso i padroni interpreti nutorizznti 1 che com- oùbcclire, è questo il carattere del regime democratico, montassero fedelmente i reclami, sforzandosi cli ottenere in fatto dì scioperi, nello organizzazioni di mestiere nd cs:Ji soddisfazione, e rirerissero al 1>ersonnle le SJ>ìe- meglio costituite, cd ò questo lo scopo da. proporsi. gnzioni ottenuto, o soltnnto 1>erchò gli OJ>Crai erano con· f.hl) >plicaziono della leggo delle maggioranze alla co· vinti elio le loro domande non erano state esattamente munit:\ cl1intercssi 1 sta.bilita fra gli impiegati e gli operai trnsmesso al capo dell'azienda. dagli nssistonti, caJ)i•Offi• di uno stesso OJ>iflciodnll'accettazioue di uno stesso con• cinn, ingegneri, ccc.! Lo sciopero a1>1>arivn. loro Punica tratto di cui la leggo attua.lo contiene la formula, si manifestazione caJ)ace di attirare la. sua attenzione; il deduco o dalla natura cli tnlo contratto e dalle regole cho spiega come, ìn tanti casi, gli OJ)erni non redigono del 1>il1usuale diritto comune. l'elenco dei loro reclami colletti,•i se non dopo abban- Oli interessati possono non accettare il contratto; ma 1 donnto il lavoro. Noi, al contrnrio, non solo ci sforzammo se lo ncccttnno, non devo essere eseguito dngli uni e cli assicurare, n delegati nominati regolnrmcnt.e, delle in- violato dagli nitri. L'impegno di ciascuno ha radico nel• terviste coi ca.J)idi stabilimento, ma altresì di far preci- l'im))cgno di tutti. ~:dunque, come in ogni Società od snro per iscritto i punt.i della divergenza quando il con- associn.zio110,la maggiornuza. che deve prevalere. flitto persiste clOJ>O IOscn.mbio clello osservazioni orali. Ed Non ò da oggi, d'nltt'ondc, che la legge della mnggio- ò solo in seguito n.l rifiuto rormale delle parti di dosi. rnnzfl penetrò noi contratto di lavoro, o l'uno dei primi gnare dogli nrbitri J>Crrisolvere il dissidio così precisato effetti della. legge del J884.rudi renderne frequente l'np• o rormolnto, o dOJ)Ospirato un termine sufficìentissimo, plicnzione. Questa ebbe ln.cousncrnzionc della giuris1•ru• so non ci si metta del malvolere, ad a1>pinnare il litigio, denzn ogniqunlvoltn l'interdizione del ln.voro,banditndnlln che J)Otn\ votarsi 10sciopero. maggioranza, aveva 1>orflno il miglioramento delle con- Non insistiamo sulla procedura della nomina dei dc• dizioni del lavoro. Anche, ò in questo caso unanime– legati 01>erai 1 che ò tolta alla legge sui delegati mi• mento riconosciuto, che l'interdizione è cosl legittima, na.tori. che ossa non conferisce alcun J>rincit>iod 1 0.zionc nepJmro G
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