Critica Sociale - Anno XI - n. 14 - 16 luglio 1901

220 CRITICA SOCIALE ribaddisono questo concetto. Oraziadei pretende il con• trario. E come non s'accorge che, -volendo in due perio– detti elci .Manifesto scoprire l'intera dinamica <lei profitto e del salario 1 fa, del :Marx. un Dulcamam da ftera? ,•, f~ veniamo al C<tpilale, pel quale (figurarsi! un volume di 350 pagine, grande formato!} il Orazìadei ha un sacro terrore. Jrwano gli additammo la Ycntina di pagine, e non pil1 1 deilicatc all'aumento contcmJ)oraneo del plusvalore e del valore della forza lavoro ( 1 h e alla di• minuzionc del salario relativo - a salario assoluto mag– giore - a misura. che si sviluppa. l'eco11omia bo1·ghcsc. Il JJrof. Orazia.dei è osses;;ionato dal timore che quelle pngine si 1>rcstino alla "tattica boera di certi nrn.rxisti,,. Or noi domandiamo quale popolo dell'Africa vorrebbe paragonata la. sua tattica a quella del prof. Oraziadei, h\ quale si ria.ssume in questo: <topon.vere sentenziato che l'atttialc 1>olcmicaera importantissima pel soggetto che trattava e per le conseguenze teo1·ichee pratiche che ne J)otevano scaturire (Critica- Sociale, pag. Gl), lì– mita:·si a ricorrere alle opero giovanili del .Marx, la– sciando in dis1>artequella che racchiude il risultato di trent'anni di studio, di lotta e di esperienza! Se anche fosse - ed è escluso - che i lavori giova– nili del Marx dovessero intcq>retarsi come vuole il nostro J)rofessore, ciò non lo esimeva - anzi! - dal cercare nel Capitale gli ultimi risultamenti cui pervenne un così eminente 1>ensatore. Ma l'assurdità. della tesi grnziadeiana risalta a luce vivissima quando si constati che la t>roduzìone capit.i– listica - secondo il J\larx - è contraddistinta dalla tendenza a mettere in opera uua quantità assoluta sem1Jre J)il1grande cli forza lavoro (ciò che aumenta la massa del J)lusvatore) e a rendere 1>il1 intenso il grado di sfrut– tamento dei lavoratori (ciò che ne aumenta il saggio) (t). Ora, 1>erquanto la teoria mal'xista stabilisca un maggior valore della forza di lavoro, a misura che se ne aumenta il consumo, si supponga pure costante la grandezza. as– soluta del salario. Rimane J)ur sempre il fatto dell'au– mento crescente della massa del plusvalore, che sarà intascato pili o meno completamente dalla borghesia a seconda della forzii reciproca dei la,,oratori e dei ca– pitalisti. L'aumento clellagrandez;-:aassoluta del salario è quindi possibile non solo senza la riduzione della grandezza assoluta del J>rofltto,ma è ancora compatibile, nella teoria marxista, col contemJ)o1·aneoaumento della gran– dezza assoluta del profitto! F.st -ce clair? I,uw, Nt:ono. (TA, f111t ai pro1tSimo 1111mtro). ( 1) È dtcJsJco (lH' 1"Jlti·,1rt cl,e lltl lii /j./J/'O del C11pJtl1/t u· l)llrt·, edizione rmncc;ro) 10 QJU\1181 del 1° vo1m110sulle ,·arlnzlonl del 111t1e.– ,·alore e del rnlorc de\11l rorzn la\'oro aouo r!J)rO(IOitCe svHu1)Jlfltc nel loro rn1morlo COI lili:190del JJrOfltto. Il Orn1.h1tlel ))\IÒ COUSLtllflre Il Il 2, Jlag. 46-18,ln cui 81stuttlano I rApporll tra Il J1l11~rnlorc e Il Cfll)IIAle Yflrlnl)lle e il ea11tlale C081flnto, \'l\rl!U1do 80llanlo I due J)rlrnl. lllffltl1, nlhl lettern e) JJllg. 4$, è riportato Il e11so t\PJ)IIUIO dell'Aumento conteJUJ)Oranco del 111L1sva\oree del salarlo, dovuto fUIChe,sla il mllqqlo,·e d,1n1fa, SIR (I lllllqgUn·e J11ttll8IM ile/ lllco,·o. Sareb\lc 11erògrave errore Il confondere Il 80HflprodoUo (rnngglorc protltiO) del Orazlndel, ottenuto col sem1111ceflllU\OlllOdel Salarlo - ,1unst (1uest 1 flumento de1erm1111lnc,·ltnbllmcnte nen•o1Jornlo In ,·o– to1mì.e Il 11otcre dl lntcnslflcare Il la,·oro - coll'aumcmlo mar:1:1Stfl lici ,·alorc della. forZ!l lavoro (Sfllarlo), genor1lto da un lavoro 11111 Intenso e plì1 lungo. (7 ) 81 può mettere In opera unR p!Ì1 J.'ran(]o rnnssa di for1.f1-la,·oro, non solo coll'aumento del numero degli 01,ern1,mn, R(I uguale <1111111• tltà di lavomtorl, eo11 1 aumonto dol consumo tlolln ror1.a-1tworo, d0• ,·11tosia nl 1,rolungamcnto della ~lor1m1a di IM·oro, sln nll'lntcnsl– neazlono <lei la\'oro. (CapJtal, 1111 1• 1mrtc, pflglna 2:.:; e Capltltl, ,, l'rodu;,;lone del JHU8YRIOrO HUOluto e relRtl\"O), Bib ,otecn G no B,arco LA DIFESA DELSISTEMA LORIANO Alonne l'i;nee cU cont,•0<;1•ifJica, I. Il ca11italismo e la scienza ( 1 ) è il titolo d'un libro del prof. Loria, che soltanto eia. nlcuni mesi si è li berato dalle strettoie dei torchi. Jl: un libro di sereaa battaglia scientifica. J,'eminente ecouomista scende nell'arring-o della polemica, armato cli una logica e cli u1HL forza critica sempre 1>ossente e vigorosa. ]'.; la difesa maestrcvolmentc condotta del sistema eco– nomico, su cui egli ha impresso la grirnde orn11tdel suo genio personale, contro gli strali che economisti italhrni e stranieri ave,·tino avventato a dirnccarlo. Quelle pagine perciò vibrnno di una ardente pole– mica; scop11iettano del fuoco della contrndclizione, sempre incalzante, semp1·e acutf1. Il sillogisma vi di\·enta. utù\rma di offetm e di difesa, maneggiata in modo da penetrare entro le fitte maglie degli ar~o– rnenti dei contraddittori e romperne il legame. Come l,ombroso nei suoi .Vuoci studi e 1morf' baflaylie ha ,1llcstito una difesa. 11hilc e vivace elci suoi assunti, contro glì assalti c i morsi della cri– tica i coma il Carducci nelle sue Confessioni e Bai– faglie avea portato tutto il fuoco irrompente della StUt Cl'itica nova, così ora il professore dell'Ateneo pndovauo in questo lil>ro di stmlii e 11olemiclte ha. voluto pazientemente costrnrre la. ferrea. coraz7.a in– tesa a rendere invulnerabile il suo grnndioso sistema ù1li colpi incessanti della critica scic11tifica. Jn questo volume antic1·itico sono prese in considerazione le vilriCdiscettazioni che sulle vedute loriane sono venuti elucubrando scrittori di opposte scuole e di diverse nazioni. B In. critica è condotta con forma. austera, 1·igorosa 1 imparzixle.Qui seg-uiremo la.delineazione cste– l'iore della tela del libro, soffermandoci brev.emente su quelle osscrrnzioni che riguardano chi scrive. A ciò egli si crede in un certo qual modo obbligato di fronte ai lettori della Critica, o,•e appunto comparve lo scritto che dà. occasione alle risposte del Loria. . . . JI libro riannoda gli sviluppi critici, di cui ribocca, attorno a due coneett.i fondamentali: l'esame dei si• stemi e delle dottrine economiche in quanto ammet– tono o escludono il principio della terra ]ibera; o la difesa cli (luesto principio contro g·li attacchi clelht critica. li primo concetto ò attuato attraverso una. disamina rapichi, fatta a tratti lxrghi, senza soffermarsi ai particolori. JI Loria., intento a colpire la carat.teristica fondamentale delle varie scuole, assume succ~ssiva– mente ad esame 1a scuola. ortodossa, la marxista e (luella del socialismo agrario, rilevando la loro in– capacità. a spiegare la base effettiva del reddito ca• pitalistico. Il risultato di quesbt analisi è, nel con~ cetto dell'autore, quello di suffragare con una valida prova negativa ht necessità. della ammissione della proprietà. fondiari.t a baso dell'organismo economico. Un'altra. riprovn. 1 positiva> cli tale tesi il Loria ht ri– scontra nelle misure pratiche che si proposer~ e si propongono pel risanamento economico della società. l•:sse hltuiscono nel campo dei fatti l'importanza prinrnria clfflhtproprietà fondiaria.. Jl legislatore ebreo intuì la base vem della. forma della proprietà. o del suo modo distributivo allorchò fissava la ret;ocatio periodica delle terre trasmesse, la quale il Loria. chianrn. col nome di giubileo .,;emilico. JI legislatore americano, e quelli dei vari ·paesi europei, ricono– scono implicitamente la straordiuari1.t rilevanza della ( 1 ) •:dltoro Bocca, 1001.

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