Critica Sociale - Anno XI - n. 5 - 1 marzo 1901
78 CR11'ICA SOCIALE consistesse nel fare derivare immediatamente, semplici– sticament.e tutti gli avvenimenti, umili e grandiosi, astratti e concreti, collettivi e individuali, che costitui– scono la tragedia e la. farsa della vita ·e della storia, dalla sostruttura economica. Giusta tale strana ed esclu– sh·istica interpretazione, che presso molti ancor ,,ige e in grazia della quale il cosl eletto elemento economico diveniva qualche cosa di metafisico e di taum:l.turgico come le entità e le facolfa degli scolastici e degli spi– ritualisti - interpretazione suffragata dall'nutorità. del Loria con la. sua '.l'coricteconomica della costituzione 1» litic<, ( 1), e filvorita, come la meno complessa e diflicile, dall 1 indole necessariamente assoluta, affrettata, sintetica, SilOSSO anche un J)OCO grossolana dCIIILprOJli\ganda. ini• ;date - fra. il fatto economico causante e il qualsiasi altro ratto causato non esisteva e non operava alcunchò di intermedio. JL prezzo riel pane 1 la. mercede e la. mi• seria degli OJ)erai 1 la classica O1mtenza dei 1mdroni 1 gli scioperi, le gue1Te, i codici, i troni dì11emlevano direttamente dall'influsso ma.gioo e imperioso del novello · iddio, no11meno di quello che ne dipendesse la vicendn della religione 1 della scienza, clell'ilrte, clell'amo,·e. La psiche, nella scala influita. o marnvigliosa delle sue fun· zioni, dalle oscuro e comunissimo della vit-a vegetativa alle sublimi e privilegiate della· speculazione fllosoflcn e dclltL creazione estetica 1 si piegava ftessil.lile e ublli– (lientc al cenno del dio stesso e no riceveva la forma e H suggello. E il miracolo, che si YOleva gabellare J)er JJOSitivoin contrasto dello ir'rise costruzioni ideologiche, avea. luogo sistematicamente, in<lercttillilmente in tutti i rami della renomenologia socialc 1 so"m cui, senza li– mitazioni e tem1>e·ramo11ti di sorta, regnaYa il ratto eco– nomico. Cc n'era pit1 di quanto JlOtessedesiderare il più intransigente e il J)ii'1 fervoroso dei materialisti! Se non che 1 J)er fortuna, col crescere delle forze aUive <lei socialismo fra noi, creblJero anche le sue forze in– tellettuali; non sl da equiJ)ararc la Yigoria e la conse– g,teutc resJlonsalJilitìl del partito, nò da reggere al con– fronto con lo forze intellettuali della. llorghcsin, ma. sl, ad ogni modo, da fitre concepire migliori speranze J)er l':ln·enire. Si indagarono di nuo,•o, si rielallorarono, si posti.llarono e intesero con maggiore aggiustatezza e sobrictìt i 1u·inci1lii.fondamentali della dottrina; si CO· minciò ILvedere in questa non l'illazione conclusiYa o definitiva di un lungo e antico hworo precedente, ma la guid,i e l'impulso per un la,,oro - prat.ico e scientifico - ancora da fare; si comprese essere 1>iùvere le co'Se cho non hLteoria, e fra quelle e questa dovcrsi 1 nei casi c1i1bbiì,seguire quelle. Non sÒlo; ma come, nella guena guerreggiat,i con gli alti-i partiti, il partito socialista, dh•enuto J>il1forte, ))ili denso) 11iì1ndulf.o, meno ))avido quindi <li smarrire, nell'aVennzn co11le razioni J)olitica• mente flnitime 1 i tratti d~Jla sua J)er3onalitt1, preso o adottò una 1haggioro e migliore V<lrietà.e libertà di at• teggia.menti, staccandosi, quando lo circostanze lo richic• sero 1 dal dog11rn,per Pinnanzi austeramente rispettato, dell'intransigenza; così, nella riclalJorazione scientifica (I) Scli'ullhno suo libro - /,(I So~iOIIIQi(I -, CllC ubbliUII0 di jl/lili11lta conrut11to nell'articolo r,rece<lentc, Il I.Orlu, 1rnrc cs1>0ncndo, rlguflrdo al modo lll ()lmostrflre Jfl teot·la nrnr"xt8.tll;u, del concetil, clic cl 11101110 11errnc.sst di rl11ro\'11rc, come r1uelll che cl seml'lr11110 eo11tr11siure eo11 IO ill)lrlfo lnfhll!llllCllhl J)O~tilYO dCI (lùtcr111lnl8.1110 cco1101111eo, mostri\ di Intendere I llmlfl 1lclla c11usn11ià cc:011omlett molto JJIÌL <11serct:1- mcnto o mtsur1dC1111cnic. crr. nu,sslnmnu:mto te 1111glnc IZS e segm:mt1, Q\'C egll dlS-Oorre dOI rflJIIHirio, che, secondo lui, Intercede, 1ul cscmpto, fra l'ur1e Ieratici\ e i,, so;;tru1l11rn cco11omlc11.Anche a t111c11ro1,o~Uo cl Sltl'l'bbe rorsc U~i!i•I ll!l dire, )In, C011Hl1111UC,è lmluUblo t:h<: cl iro• 1·lnm1, di fro1110 11u11 11u,rx1,:11no 11siml 1oli1 \'\clllU ttl )l;irx uhe non (JIICIJO dcliii Teor.cum. <lCIW C<>dt. {1()/lf. B 1otec8 "J n dei fondamenti dottrinali del socialismo 1 av\'e1111O ehe i J)ropugnatori della teoria marxistica esaminarono e cri– ticarono la concezione da. essi accolta e caldeggiata, con una indipendenza di mosse, ben diversa e più feconda. della incondizionata e 11cdissequa acquiescenza prece• dente. E fu ventura. Chò, dallo scolasticismo aristotelico in qua, l'i11s~clixit ò ruinoso, in qualsiasi scienza e scuola; e noi non avl'Cmmo superato la metafisica, so, a.I posto del suo dio, ne avessimo messo un altro - Marx::_ che ci compiacessimo di adorare J)assi\•amente, senza per– metterci di confutarlo mai! Si J)cnetrò, dunque, pill addentro nelhi concezione marxistica e si Yide quanto pili eotnJllessa e Jlrofond:Lne rosse la veduta. li su1>1>ostomarxismo J>recedente, col suo immagina.rio elemento economico, signore e douno - senza hl media.zioue di ,iltri fenomeni - di tutta la. vita sociale, ap11arve un llen povero e supcrflcialo ton• tativo accanto al nuO\'Omarxismo - l'autentico - che 1 lungi dall'isolare il fatto economico (fai gruppo moltc– l)lice e complicato degli nitri ordini di fatti, lo inquadra razionalmente nella serio elci fatti medesimi, racenclo, sl, deri\•are questi dil quello, ma non irnmocliat-amente, l>eusì mediat-amente, per via di fornrnzioni secondarie, cn.usate e insieme causanti. "JI modo di produzione della i: :-ocicti\ i,i dico il )linx nell:i Crilic<t<lcll'.J·.'co11omia politica, " costituisce la. base reale, su cui si el'igono le istituzioni " giuridiche o politielle 1 ed a cui corrispondono rorme " determinate della coscienza sociale. li modo cli JJrodu• ·" zio11c11lasma il modo di Yit,i sociale, polit.ico cd in• " tellettuale i,• La. compagine ecouomica. pel'tanto ò la fondamentale; m:L i fatti, che essa ha generati, una ,,01ta prodotti, acquistauo una consistenza prOJH"i.l e una. propria. Yirtunlità. effctth•a: virtualità non autonoma - chè di autouomo 1 a rigor di termini, non ,•i può esser nulla in un sistema deterministico ~ ma, ,ul ogni modo, capace non solo di produrre alla sua YOlta nuove serie di fatti, ma anche di so,•ercl\iare, in determinate cir• costanze, l'originario elemento eeouomico. Jnsomma. 1 il marxismo, puro affermando la.diJJendenrn modititamcnte genetict~ delle diverse specie di fenomeui e del corso della storiiL dnl giuoco delle forzo economiche lottanti frn di loro, non disconosce - e come lo J)otrebbe? - Ja J)Otenzialità. di questi altri fenomeui - politici, giu– ridici, etici, psichici, scientifici, artistici, religiosi - ma a tutti assegna la loro parte nel dramma complesso della convivenza o della evoluzione sociale ('). (I) 1111 torto ,,ulndl Il C1t1Al'n:1.1.1 (Le J)/'1:/JltSSe fllOSOflclle 1/e/ ;;<>citi• ll~mo, png. :?i) di ehlnnu\ro 1111 ~ mnicrh111im10 unl\alcr1110 ,. lit con– cc:i:10110 mnr.,:lslloa. o di llffermaro che ~ Il )hlrx non sn dollo condi• ":i:lonl ltl(mll dclln renlià .•:o di un'n:i:lonu s<:11111\)!C\'Olc rm l'elomonto • !de11\ce Il m11t<:ril1lo,. e che nel .\larx: 11011 vi ha~ 11ue11nChe gli " !nglcsl clllnnurno l'lntcrreronz11 dello C1i.L180 ,.. l'iellO stesso errore ù c111111to 11 )l.\lt(:llt(iltXI (/,<1 U<>,·Wdtll'UUlt, Sfln(trou, )ftl11110-1•n1ermo, 1900, eo11, \'I, J)11g. l!OGJ, nffo::rrnnmlo cho ~ Il 1111,rxtsmu... dà nssolutn • 11rciul11c11:i:11 1r11tto economico o <hl <111csto f11sorgere dlrclttune,11,•, " eomo le Idee e I sentimenti, <:osl lutll I rntll 11oclo11,.o cho (01,er11, clt., p11g. 211) • ILmonmle (\èCIS1\"0 ([Clii\ ;;iortn di lutto 1'1101110 SO· • chilo 110111mò ridursi 11cl con11n1 1lolh~ ,,ita economica"" Al Nllr· <:llCSlnl, <:hc, nel .::Unto ca111to10del suo llliro, muove dello obbiezioni, ulcune (lollo ,,m,u, giusti, Il suo Ingegno, 11s8al 11c11tc, se 1)llre, 11 no– stro ghullzto, 11011 rond11to, nl mnicrh11!smo storico, rls1>0so In duo 11otc crltlcho (11ulilillMlo una nel rnsclMI0 dl mar:i:o-nprlle 1000 delln Itfr. ftloi!o(IN1 dlrottt1 da.I Cl\nto111, l'1Uirn nel rnsc. del 1° agosto 1000 dcll'Arcllloio rii 1,sJe<>/09/.a cofteltii-<1 e scteu::e rt{ll11t) Il 01w1•1•Ar,1; n 0\11 re111tcù cou \1111\ controri51)QSIR Urcn:, U\11 notCY0IISslrm'I, Il )IAI(• c111:s1x1 stesso 1101 fuscleolo del sc:ttc:mllro J(l()() llolli~ mcista tU fil<>· il0/1<1 1111. h1I dlrctia: co11irorls1,ostl1, 1\0lh~ qu1110 Il ~hl.rchoslnt, 11uro t11s1~tcnilo 111 ,,tcunc co11ruti1~.1on1 ro11<1nmc11tn11 d 1 110111011 1eec1t:1h•, o~sen·a g-lu~t/Uncuto cho la du1trlm1 tic\ m11i<•rlnll,;m11 !l'!orko non i:: ~ così ol.Jblclthu e ccrla co111,·,ud e,;., le lc~...-1 p-<h.111lugkherumlu· ~ mcntull, (I CUI 11 ùroppilll 111:CCIIHU ~·
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