Critica Sociale - Anno XI - n. 5 - 1 marzo 1901
B 74 CRT1'TCA SOCIALE so1)ra, sono Clllcolati sui 1>rovcnti che dnnno orn <1U('stc ,·oci HC'iComuni chiusi. Ora, è bene notare ('hC 1 fìnch{· il l'onrnnc ~ chiuso, il dazio si riscuote alla introduzione della merce entro In cinta daziaria, mentr e, qu ando il Comune ò aperto, si riscuote sulla vc11 <lit.a.al minuto. Tia cifra quindi di 70 milioni va di molto ridotta, e ()recisamente di quanto rispar• mia no col Comune aperto le ch1ssi ricche, che intro– ducono direttamente dalla cam1>agna le urn, il mosto, il vino e i forag~i. So l'on. Lilcavn e i suoi amici a,·cssero tenuto conto de~li studi fatti dal Comune di Bergamo per 1>assare da Comune chiuso a Comune aperto, si sn• rebbero accorti dell'errore in cui sono ca duti. li Co– mune chiuso cli .Rcrgamo percepiva. per daz.io con– sumo commrnle I.. 5:30.000; il Comune npcrto invece, senza, 11,vcreirttrodotti notevoli, rit.occhi nelle tariffc 1 percepisce I,. 450.000 ('). J,'.d om qualche altro appunto di carattcr•e gene– rale. Noi crediamo che, nello stato attuale delle nostre Opere pie, sin. impossihile addossare loro unti mag• giore spe:1a nnmm di IG milioni. 80, come rile,·i, il disc~no di ll'gg-e, queste 01>cre pie s1>endono troppo per la. loro an11ninistrn'l.ionc, occorre riformarle e scmplific:trl(' prinm di costring-erle ad oneri nuovi. Di pii\ queste Opero pio sono dh•crsamente distri– lmite; in generale, dove magg-iore è la miseria e piil ur~ente il soccorso della beneficenza, Ulquesto Opere pio mancano o sono insufficienti al bisogno. Anche lo s1>orato nrnggior g-cttito delle imposte di famiglia e sul vnlor locativo do\frebbe scaturire da un mdicnle riordinamento, che togliesse n. queste due im1>oste i limiti inceppanti della. legge attuale 1 e le conglobasse in un'unica im1>osbi J)ersonale sul red• dito. AItri monti, queste due inwoste continueranno a non essere ttpplicate, e specialmente in quei grandi Comuni dove invoco la loro n1>plicazio ne dovreb be essere su;x~critn dall" 01>0rtunità o dalla, giustiz.ia. il)i. (1) 1:Hco11oml"111: " 1.n r1rormt1 trn,utnrln n llergn1110., (3 e 10 rd1- l.lrnlo 1001). NOTIZIARIO MUNICIPALE l/{'lctlrh·it1\ 1111111ici11alc iu Germania. Nella J)iltrin del J!ocinlismo di Stato, la Germania, il socialismo municipale si ò S\'iluppnto quasi quanto in Jnghilterra .. I buoni risultati ottenuti dalle im))rese as– sunte dallo 8tato - le rcrrovic, il telegr.\fo 1 il tclefo110, h, Banca, ccc. - stimolarono i JluniciJ)ii tedeschi ad assumere i ~cn•izi 1mbblici cittadini. l risultati delle industrie municipali - sotto la direzione di ammini– stratori J>ratici ed abili.-,simi - furono pure eccellenti. Qua-ii tutte lo citti\ hnnno municiJlaliz.zata la fornitura dell'acqua e del gas i molte ora vanno istituendo officino elettriche. lntorno a questo diamo alcune informazioni, trac1Hlolc, in parte, dnlln voluminosa 01>eradi C. Bos e J. i~aflilrguo ( 1). A 1tl0~ACO, durante lungo tcnwo, l'energia elettrica 1>otèusarsi solo per i bisogni dell'industria, ))erchò la ~ocietà. del gas nvc,•a la concessione 1>iena ctelt 1 illumi– nazione; nel 1893 il !lunicipio riuscl - in seguito a lunghe trattative - a rompere il grave monopolio o impiantò unn. prima. officina con una forza di 300 ca– ''lllli, raddoppiata. poi nel 1896. Col novembre 1890 - spirando la concessione alla Socicfa del gas - si im– piantò un vasto sistema. di distribuzione dollit energia. 8econdo i progetti preparati fln dal 1897,l'nnticn. staziono fu serlJab~ immutata Jler l'illumiuazione pubblica e la tra– :do11edolio tranvie , e si costruì una nuova stazione per l'illluninazionc 1 >rivu.ta , ca1>ace di 4250 kilovntts, sufft- (I) Cu.,1:u:s IJO~et J. l.l)'P.\ROI.H:, IA 1IUtrlb1dk!11 !l'llltl'(/le htc• l"ifllfe ,,. ,Hltl/111(/llt, - 1•nrli1, )IA.\11-0ll et c., 1899. ote cientc ))Or 283.000 lampade ad incande:;ecnza, di cui 1-1::,.000 in funzione contemporane11mentc; I:~ spe~a "1>re– sunta era. di 11 milioni di marchi. 1,c tariffe sono stal.,i– lite nella maniera seguente: 1>er i 1>rimi ll SUCCelliÌ\'i " oltre i ill)OO 5000 J:,000 25000 ;oooo 100000 200000 J'f'r Il\ IUl"e ))fcnnige G 5,94 5,88 5 1 7G :;,G4 ::,,4G :\28 l'cr la forza motrh•e prennige 2 1,9 J,96 1 1 92 1,8s I 8;) 1;16 l.'offlciua munici1>nlo fornisce pure Fenergin. 1>er la trazione delle tran\'ie (possedute da una Società. 1>ri,•atn). l,n.vctusta.ciUi\ cliCarlomagno, ACQUI SO RANA, ))OS~iedc 1 e.~sn. pure, uu impinnto elettrico municipale; l'officina. fu costruita nel 1802 eia una. Società pri\':tta, o tre anni dopo p:issò a.I J,runicipio, cho ne raddop1>iò la. JJOtenza. Anello (Juesta. servo per distribuire l'energia ai priYati e per muo,·or o le tranv ie; il prezzo di vonditn è cli 7 pfenuige per hettowa.tt -ora pcr In luce o di 1,s per In. forza, con riba ssi, in Cil~ Odi grande con-:umo, che sal– gono talvoltn flno al GI ¾• Il .\lunicipio di DAR)r'"l'Al)'I' istituì una stazione cen– trale fln dal IS S e la ingrandl più volte in seguito nl– l'c~tenctersi del scn•izio. l,n. tnrifli\ è di 7,4 prennige per hcttowatt-om J)er la luce e 2"C,J)Cr In. forza motrice: gli abbuoni ,·nnno dal 2 al 10 °/,, secondo l'importo del– l'energia consumata durante l'ilnno. La. buona ammini– strazione Ila fatto scemare ,•ia \'in il costo di produzione, cosl che l'im1>resn riesce molto 1>rottcua.per Perario mu– nicipale; durante l'anno 1893-!H - l'ultimo pel <1uale ·gli autori citati danno inrormazioni - fii ebbe m~'entrata 1,ari n. 189.781,.fOrr. e una spesa di 160.GS :, 1 12 fr. com– preso l'interesse del capitale o il <1e1>erim entodell'im– J)ianto; l'ut-ile netto fu di 29.09j fr., molto note,·ole 1>er un impianto del co3to cli 931.852 rr. 11:\lunicipio di Km•:~10. n1-·mo 1>os<1iede un:i stazione centrale fin dal 1890: per l'illuminnziono la corrente ò vc11dutn. 1 por ampèro-ora a l IO volt-,, al prezzo di 8 J)f. J>er ognuno del primi 20.000 ampère-ora, a 7,f. J>Cr i 20.000 successivi, a i da 40.000 :~80.000 1 o a 6,5 oltre 80.000 i per la forza motrice è venduta. :~ 2 1 :? Pam1>ère– oraj ò concesso inolb·e uno sconto del 12 1 /, % 1>eicon– sumi Sl l))Criori n 12.LIOO marchi. "Nel l89G-9i si ebbe UIHl entrn.tn di 332.09S marchi o una SJ>esa di 324.428 1 inte– ressi o dCJ)erimenti comJ)rCsi; si distribuirono 331.963 kilowatt-ora, cosl che ogni kw-h fu venduto per 1 marco circa: il costo di produz.ione fu iiwece di o,2u4::,per lo spese di esercizio e di 0,9S3, com1)resi gli interessi, il deperimento, ccc. Il 11unicipio di 001,0XIA possiedo una fra le migliori officino delln Oermania; la stazione centrale è situata accanto agli edifici dell'acquedotto municipalcj i gene– ratori del ,·n.pore forniscono forza a entrambi i servizi, nell'im•erno in maggioro quantità al primo, nell'estate al secondo scn·izio; cos\ si ottiene una notevole econo– mia tecnica. 1/orflcina sen·e non solo per l'illuminazione J>Ubblicae privata e per In. fornitura. di forza motrice, ma anche - a partire dal 1. 0 gennaio 1899 - J>Crla. trazione delle tran,•io 1>ossedutc ccl e:>erc-itate dal )Ju– nicipio. li'energia è fornita in ragiono di i J)fennige per hw-h. per la luce e 2,2 1>r. per la forza, con abbuoni che salgono fino al 40 • 0 • L'impianto è costato circa due mi– lioni di marchi, o il 1>roflttonetto, dedotto l'interesse e l'ammortamento, fu di Hl.354 nel 1892-93,di 191.144nel 189:l-9.f,cli 247.185 nel tS94·9l, cli 283,523 nel t89a-9G, di 32G.140nel I89G-fl7o di 393.710 nel 1897-9S.H servizio è in continuo incremento: noi 1S92-93si distribuirono 307.074. kilowntt-ora, nel 1897•98 invece l.1S6.767. JJe SJ>esounitario di J)roduzionc andarono di continuo dimi– nuendo: nel J892-t1:terano di marchi 23,23 per ògni 100 kilow:ttt-ora, o nel 1897-98di soli JO,iO. A DIWSl)A il Municipio, dopo a\'ere assunta la. 1n·~ d11zio110 del gas, imprese la fornitura dell'elettricit?~ ttn dal 1805; J'indu.5trin. si ò :-;Viluppnta consiclcrO\'Olmcnte grnzic alhl conveniente tariffa: GO Jlfennigo per kilovatt– orn. per la luce o 25 ver In forza. motrice, con abbuoni del 20¾. La cìt:tà di Er,Ul•'.Rl-'f:r,D - molto nota agli studiosi di scionzo amministrative 1>or il suo sistema di beneficenza
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