Critica Sociale - Anno XI - n. 3 - 1 febbraio 1901
CRlTICA SOCIALlè 39 spese d'urtlcio. Esso si svilu))pa sempre più e diventa un vero e proprio ministero operaio nominato dai lavora– tori e 1mgnto dallo Stato. Attual;nente esiste un Segre– tal'iato operaio per la Svizzera tedesca, ufficio coperto dal Greulich coi suoi aggiunti ~lorf e ~lerk; e uno per la $\·izzera francese, rappresentato eia Sigg a Gine"ra e Hcimann a Bienne. Sorsero anche molti Segretariati lo– cali, e il Griitli ne ila uno proprio nella persona del consigliere nazionale Wullschleger. , • * Come si vecle adunque, il socialismo in l!n<izzera ha assunto un carattere assai diverso da quello che ha as– sunto, per esempio, iu ltalia. H consigliere nazionale Teodoro Curti 1,otò tracciare del socialismo svizzero la storia che abbiamo or ora brevemente riassunta, senza nepJ)ure accennare a ciò che uoi intenderemmo, SOJ)rn,.. tutto, con le parole " partito socialista "' cioè all'orga– ni7.zazioue politica., e limitandosi a descrh'ere Porgani7.• zazione e J'azione economica della classe OJ)eraia. L'or– ganizzazione e la rappresentanza politica del 1,artito socialista è, in .lsvizr,era, cosa secondaria, accidenta,Je, din)ri'ìa da Cantone a Cantone e se1mi legami interean– !011ali. ('iò che è veramente imJlortante, ciò che costi– tuisce in !svizzera il socialismo, è l'organizzazione eco– nomica delle classi operaie. Abbiamo accennato in J)rincipio nlln ragione di questa differenza tra il socialismo svizzero e quello di altri Jlaesi. Oiovei•à. ora, clOJ)O la ra.-.segna storica che abbiamo tracciata, tornarvi sopra. JI socialismo svizzero è sopratutto economico e poco J>olitico J>er la ragione semplicissima che il 1>01>0l0 sviz– zero si trova ad aver del tutto esaurito il JJroblema po– litico. Ciò non diciamo tanto nel senso che tuÌti i pos– sibili J)rogressi J>Olitici siano attuati in Isvizzera e che altre riforme di carattere politico non si 1>ossano1>re• sentare, quanto nel senso che il J>O))Olosvizzero, me– diante le costit.uzioni democratiche e mediante, sopra– tutto, il diritto di revisione di esse, ha acquistato lo stromento e, quasi diremmo, l'ingran,1.ggio con cui es– sere sicuro di mettere in OJ>era qualunque riforma J)Olitica, quando si avveri una condizione precisa: quella della maggioranza di ,·oti a ftwore di essa. Con ciò, mentre la maggior 1>nrtc degli Stati euro1,ei sono foncl:tti sopra una base statica - l'immutabilW~ legale della costituzione - cioè sull'immobilismoi la. Svizzera invece ò politicamente fondata so1>rn. una base dinamica: la legale possibilità di mutare la costituzione. La mobi• lilà delle forme statutarie, che negli altri Stati non si può ottenel'c se non con le rivoluzioni, nella Svizzera ò introdotta nella legge. La rivoluzione - int.esa questa parola nel suo senso esatto di sonertimento della co– stituzione esistente - è, cosl 1 legalizzata in !svizzera. E vi è, quindi, risoluto in modo deflnith•o, nella sua essen7.a, il problema J>Olitico; perchè legalizzare la rivoluzione, nel se11so t()stè es1>resso, significa inutilizzare la rivolu– zione nel senso di violenta. distruzione cli una forma di Governo, distruzione che è solo necessaria quando questa. forma. di Governo sia ostacolo insormout.abile ad ogni llllttamento. A questa definitiva risoluzione del problema politico contribuirono sem1lre le classi operaie in Is,,izzera, le quali dal J830 in JlOi furono sempre all'avanguardia. di tutte le pili radicali mutazioni e revisioni delle costitu– zioni, 0 lo sono~nnche ora. J la\'oratori socialisti s,,izz0ri intesero semJ)re quello che cominciano ad intendere ora. i lavoratori socialisti italiani (e che, noi speriamo, in– tenderanno semJ)re meglio, non ostante l'OJ>Ora 1 claquesto punto di vista, regressiva di alcuni intransigenti del no– stro partito), che cioè, come scrive il Curti, lo s,,iJuppo clelle istituzioni nel senso della. democrazia ha a11che un lato sociale. Ne dà una dimostrazione e, 1 identissima (e con una punta di amarezza) il conservatore, in Economia politica, Numa Droz, là clove d.imostrn come il refere,ulum sia stato domandato e ottenuto dalle classi 01>eraiecome correttivo degli effetti della grande industria. Questa affermazione del Droz scandalizzeri~ certa– mente i nostri intransigenti. l:J>pure, eccone con le sue parole, la dimostrazione che a noi pare tangibile; 1;:ra l'e))oca in cui 1 sotto il regime della libera~ di commercio e d 1 inclustl-ia 1 si fondavano lo grandi. So– cietà di azionisti per lo sfruttamento delle ferrovie, della Banca e di altri rami dell'attività nnzionale. Ne risul– tava uno svih11>1>0 colossale della prosperità economica, ma anche uno stato di di1>endenza. più grande eia parte dell'individuo, incapace di lottare da. solo contro queste J)Otenti organizzazioni. Cosl veniva a ricostituirsi una specie di feudalità. Essendo la divisione del lavoro spinta alle sue ultime conseguenze, veniva nel imporsi all'ope– raio una. regolarità meccanica. Istintivamente il J>OJ>Olo cercava un correttivo, e domandava alla legge di pro– teggere maggiormente Pindi'viduo. :Ma. la legge chi la fa. ceva? 1 JHlrlamcnU sovrani. Una volta eletti i deputati, il diritto degli elettori cessava. JJcr forza di cose, i J>ar• lamenti erano com1>osticli avvocati, cli grnncli industriali, di ricchi proprietari, di uomini di finanza, i quali s'in– tendevano tra loro come in famiglia. Era una nuov:~ aristocrazia sostituita all'antica. JI rimedio consisteva nel dare al popolo non soltanto il potere costituente, ma anche il potere legislativo, e ciò mediante il refe– rtndum ('). In queste linee si contiene una chiarissima dimostra.– zioue pratica. dell'interdipendenza e della connessione intima dei problemi polìt.ici coi probleu1i economici e della necessità cli tenere quelli nella massima conside– razione pe1·ohò la loro soluzione influisce in modo de– terminante sulla. soluzione di questi. f: una dimostrazione che merita di venir meditata. anche 1>ressodi noi. ... Fu J)er questa condotta. pratica, per l'importanza. da.bi ai 1lroblemi politici e per il laYoro dedicato a risoJ\,erli, che le cla;;si lavoratrici svizzere si trovano adesso sgombra dinanzi la ,•ia dal problema politico e 1>ossono oramai alle questioni ))Olitiche declicarc, in confronto delle economiche, un'attenzione cli gran lunga minore di quella che è necessaria in altri paesi. Le classi lavora– trici svizzere hanno oramai compiuto, da tempo, il lavoro JlOlitico che sta, insieme con quello economico, nncorn dinanzi alle classi lavoratrici italiane. Questa è la ra– gione per cui il sociri.lismo svizzero è quasi esclusiva– mente organizzazione economica. L'aver risolto· il problema 1>olitico 1 nei suoi sommi prineipii, è di sommo giovamento alle classi lavoratrici e al socialismo s,,izzero. Abbiamo visto che queslo è uno del pochissimi nella cui storia. non esista. il capitolo delle pel'secuzioni. Libero dei suoi movimenti i non preoccu– pa.to dalla J>Ossibilità dell'irromJJere della reazione che ne disfaccia l'organizzazione e ne perseguiti i membri j possessore, cl'altroncle, nelle costituzioni democratiche, stabilite coll'appoggio delle classi lavoratrici, d'un JlO· tcnte stromento per far legalmente trionfare le proprie idee; ed nccampato 1 quindi, di pieno di1·itto sul terreno legale: il partito socialista svizzero può dedicare inie. rnmente la J)ro1>rinattività al movimento economico, alla Organizzazione della classe OJleraia in quelle varie asso• ('> NullA DRoz, 01). c1t. 1 In sc1rrr.1,, I.a S11'8sea11xrx,Uclc, ,·01.1, JHlfl'. (112O 313.
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