Critica Sociale - Anno XI - n. 3 - 1 febbraio 1901
38 CRl1'1CA SOCJ'A f,ll perduto per la pitt fort.c di esse. Questa non vuol riforme, vuol sopprimere il diritto cli sciopero, dà denari al Governo per la propaganda reazionaria, nworiscc il protezionismo agrario; i suoi giornali 1 per citarne solo qualcuno noto in rtalia, sono le Keuesle Nachricltten (Krup1>) 1 la Post (Stumm), la Rltein- IVeslpltiilische-Zeitung) grandi proprietari di miniere), ecr., t,utt.i conservatori; l'altra. industria. ha organi lihcrali, Fran~:fw·ter Zeitunr1, Berli11er 'l'age– blatt, ecc. Avviene che gli interessi dell'una e del– J'altra. combacino; ad esempio, nella questiono del– J'imperiaUsmo, gli organi dell'industria dei cannoni, delle corazze e quelli degli arma.tori si accordano con gli organi del capitale mobile che cerca impiego cd espansione, e insieme possono aver cont.ro (altro in– trico!) <1uelli della grande filatura e tessitura, che teme la concorrenza. del lavoro JCttU sfruttato clal capitale patrio. Nella questione del dazio sui cereali 1'industria. 11 conservatrice ,, s'ò buttata con tutto il suo peso dalla parte degli agrari, spingendo l'industria liberale a lato dei socialisti. }J una lotta senza spe· ranza. 1>crquesta ultima parte; ma lascia intra.Yve– derc, 1>erquanto i SC'gni ne siR-no ancora incerti 1 una situazione nuova piena di interesse: il formarsi in Germania di una specie di (I partiti· popolari!,, per la. dif'esa del pane a buon mercato e con relativo ostruzionismo al Reìcllsfay! AMEDEO MOHAXDOTTI. Il soeialisrno in lsvizzetra H. i: in quest'ultimo perioclo, dal '30 al 1 48, che s'inne– ~tano e si profilano i primi moti e le J)rime asJJirazioni socialiste. Abbiamo già notato che le varie rh•oluzioni cantonali di questo periodo a\'evano,. in alcuni casi in modo o, 1 i• dentissimo 1 un intimo mo,,ente economico. A Zurigo 1 per ritaro un altro esempio, il trionfo dclii~ rivoluzione datò dall'assemblea JJOJ>olare tenuta ad Uster i! 22 no• \•ombre 1830 1 tre giorni dopo la quale il Oran Consiglio accettò i postulati liberali contenuti in quello che venne appunto chiamato il ~ memoriale di Uster ,,. Orbene: in questa assemblea erano state presentate petizioni contro l'impiego delle macchine. Queste 1>etizioni non ebbero alcun effetto. Jn seguito a ciò, il secondo anni– ver,rnrio (lelPassemblea, bande di uomini sovreccitati marciarono sopra Ust.er e incendiarono l'importante ma– nifattura che esi$teva. in quella città. Abbiamo dunque q_ui un episodio caratteristico della forma primith•a ed errata rlella lotta. di classe al sorgere della grande industria, affatto simile ai pareCf'hi che si av,,ertirono in Inghilterra. Sarebbe certamente interessante poter minutamente e con esattezza stabilire quanta parte abbia avuto il mo– vente economico nelle rivoluzioni politiche cui abbiamo accennato. Per questa ricerca minuta a noi mancano gli elementi. :i\fa si può senza dubbio affermare col de1mtato C:urti che II lo svìluJ>PO delle istituzioni costi– tuzionali svizzere nel senso della democrazia ave,•a anche un lato sociale; e il miglioramento delle condizioni eco– nomiche ha seguìto Jlarallelamente quello dei diritti po· polari. ,, Che eiò sia vero ò provato infatti dalla situazione at– tuale delle classi operaie in Isvi1.zera; e vedremo del resto 1 fra poco, la chiarissima ,limostrazione fornita fn J>Oche1>arole da Numa Dro;,;dei ra'.pporti iutimi, continui e necessari che esistono tra i miglioramenti politici e quelli economici. Ora seguiamo lo sviluppo del socia– lismo. Anche la Svizze1·n ebbe, come l'Inghilterra in Owcn e la Francia in Fourier, il suo grande predicatore mi– stico di quel socialismo che oggidì, non so se con piena giustizia., è conrenuto (li chiamare utopi:-tico. Fu, come è noto, il sarto Guglielmo Weitlinµ-. Suo mezzo di pro– paganda, le Sociefa operaie segrete, fondate sotto il nome di Sociefa di canto. l,a J>rima nacque itOinc, 1 ra nel J83S. ln seguito a dispute sorte in seno allit Società, alcuni membri ne uscirono e fondarono la Socieh't del Oriitli, alla quale diede l'uniformifa di inclirizzo e la compat– tezza d'organizzazione, che le manca\•a, .Alberto Oaleer nel 1840. i\la in quest'CJ)Oca. la Società era ancora lon– tana dall'essere nettamente socialista e anche solo pre– J>01Hlerantemeute politica. S'occuJ)a\'a cl 1 un ))O' cli tutto e alcune sezioni limitavano lo. loro OJ)Cra. all'educazione degli operai. li caratte1·e politico dell,t Società s'accentuò solo nel 1S50 in seguito alla pubblicazione del giornale Der C:1·iitlia11er, e alle soppressioni delle sezioni bernesi 01·t1in,ttedal Ooverno di Berna insieme con perquisizioni ai membri ,rii C5:se. 1\ ffrettiamoci a dir<' che l'indiJ::na– zione suscitata da. questo atto costrinse il Ooverno ber– nese a l 'itiro.re il suo decreto 1 e che queste sono le sole persecuzioni che ap1>ariscano nella storia del fortunato partito socialista. svizzero. · Dal J)unto di vista politico la Sociefa del Oriitli non fece che costituire l'ala sinistra. del partito radicale. Ma, appunto dOJ)Oil 1850, essa cominciò a sviluppare un:, grande attivifa sul terreno sociale e, fondatasi a Londra l'Internazionale, espresse a questa le sue sim1mtie la– sciando libere le proprie sezioni di aderini. D:\I '72 al 1 74 la S_ocietàdel Gri.itli entrò ancor pi1'1 risolutamente nel movimento politico, specialmente dietro l'impulsione di quelli dei suoi membri, che si chiama. vano II socialisti " (non perl>oel senso preciso che diamo ora a questa parola), tra i quali il celebre Lange, au– tore della Storia del Materialismo e della Questìoue sociale. l.,'attil'itìl politico-sociale della. Società crebbe ancora negli anni che seguirono, e ad essa.sopratutto si devono le leggi sulla ])rotczione degli operai, le prime assicu– razioni contro lit disoccupazione, ecc. Frattanto munerose altre Società operaie erano pul– lulate qua e là nelh~ ,'vizzera, molte delle quali, tra il 18Gi e il 'iO, s"erano a.fflliate all'Internazionale. Si tentò flno dal 1 73 radunarle in mu:1.federazioue, ma questa non potè stabilmente costituirsi se nou· quando i con– tlitti religiosi perdettero la loro asprezza, come accade fa.talmente mano mano che le classi operaie s'accorgono le religioni non e~sere altro che !;tromenti della loro soggezio1Je, e i conflitti religiosi non gio\'are quindi che alle classi dominanti. .J,a federazione delle varie Società operaie - promossa sopratutto eia Enrico Scherrer, pre– sidente del OrUtli, Volgesanger 1 redattore del Griitlia11er, e il socialista cattolico Oas1mrc Dccurtins - J)otè eflèt• tuarsi il J0 uprile J8Si nella riunione dei delegati delle a.s:.ocìazioni operaie tenutasi ad Aarau. In questa riunione la federazione O])eraiit si procl:unò rappresentante degli II interessi economici della classe operaia in J.wiizera m e creò i propri organi nell'ns– semblea dei delegati, nel Comitato della federazione, nel Comitato direttore e nel Segretariato operaio. JI Segretariato operaio - che è un ufficio !lestinato a fornire agli OJ>erai inrormazioni e con~igli, e nello stesso tempo un istituto scientiflco. per la statistica e la legislazione O])eraia - è sussidiato dal Ooverno, oggi<lì con 25.000 franchi (dap])rima. solo con 10.000) pii, le
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