Critica Sociale - Anno X - n. 24 - 16 dicembre 1900

370 CRITICA SOCIALE condensando, aumentare le cose. Multa in 1m11co:beauco1t1J il.'idées,veu de mots; miglioramento intensivo, non quanti– tativo, e che non obblighi a leggere una parola cli IJil1. Due problemi sollecitano oggi l'attenzione speciale <lei nostro partito: spese militari e riforma tributaria. Ci proponiamo, q_uesti due problemi, cli attaccarli di fronte o di s,•iscernrli. Oià. nei numeri di gennaio i lettori tro– veranno i J>rhni articoli di uno scrittore tecnico o infor– matissimo sopra il 1n·oblenm militare, o uno studio del deputato Albel'toni sulla riforma. tributaria, che sarà. J)Unto di partenza senza dubbio di alti-i studi congeneri. Per la rubrica comunale abbiamo iu pronto un articolo del nostro redattore speciale sul tema - che frn breve s'imporrà- del" pane municipale,,; e il collabora.toro che si cela. sotto la sigla xy. ci allestisce uua serie di arti– coli atti a ravvi\'are la. rulJrica troppo trascurata della Filosofia e Varietù, intorno alla influenza, sul pensiero socialista, dei maggiori filosofi italiani - l'Ardjgò in CflpOlista. Inutile dire che continueranno le corrispondenze- po– litico-sociali di O. J.lf. , il quale dal grande osserva.torio mondiale di Lon<ll"ain<laga.,con perfetta indipendenza. e originalità.di criteri, i tiuovi orientamenti clella storia che divicue; le tlne lettere berlinesi di )lorandotti i gli studi di Dramas sul mO\'imento socialista e sulla legi– slazione sociale di Francia; le monografie cos\ viyaci e pcrso1rnli cli nerwn scriJitor; gli arguU scl'itti di 1're– ,•es i gli studi J)cnsati del Hensi, del Leone, del l.a– briola. ~l.t questa, e tant'altrr~ somigliante, è la collabo– razione che i nostri lettori conoscono gi1\ 1 cli cui hanno giù. aJJprezzato il \'alore. Piìt ci preme\'a di nnnota1·e e di confessnre le lncune dell'opera. nostra. Hiusciremo tutte a colnuu·le? Forse - o amici del giornale - con l'aiuto vostro. E - poichò ò tempo d'augurii - questo auguriamo a. noi e ai nostri lettori. LA C1trrtCa\SOCIAU:. Xon offriamo, sotto forma.di premi gratuiti o semi• gratuiti , la solita ehincnglieria letteraria, p1•cfernnclo limitarci a pubblicazioni che siano ,•ero e solido com– plemento della nostra Hi\'ista. Le ragioni che indussero un così lun~o ritardo nella stampa dei tre volumi del )l•:111w,o, dell'l•:s-ons e del K,\.liTSKY, da tanto tempo an– nunziati, sono ormai su1>erate; ai 1>rimidue non rnnnca che l'ultima. rO\'isione e i'OJlera del legatorei il terzo li scguirh it passo assai lesto. Tutti e tre snranno offerti ai nostri abbona.ti al prezzo di \'Cro fa\'Oro,di cui è data notizia in tine al fascicolo. Jnflne non trascurammo anche quest'anno gli abbo– namenti cumulativi. Uno co!PAvanti !, la bandiera quotidiana del partito, il piì1 poderoso propulsore 1 noi stimiamo, che sia nel giornalismo, dei destini della nuova 1talia. Jn esso vive e ,•ibra in azione quel pensiero del quale nelle nostre colonne si cerca di delineare le sin. tesi. Un altro coll'Azione Socialista, il nuOYO settima– nale dei socialisti milanesi) che sostituisce la Yecchia. LIJtt(i, ubbedendo a. una legge inesorabile di trasforma– zione. 11 settimanale generico cl'un tempo ha compiuto, almeno 11el\e grandi città, la propria funzione e cle\'C o specializzarsi o mo!'ire. L'Azione Socialista sarà bi• fronte: san'~ l'organo specifico, appunto, delle questioni municiJ)alì e delle questioni opera.io ; ossia il duplic·e ri flesso caratteristico della:Milano socialista dell'oggi. Cri• tica Sociale, Avanti!, Azione Socialista, non sono il duplicato l'una dell'altro: unite, esse fornrnno la gamma, che raccoglie, e rende in un triplice suono, le pilt salienti Yibra.zioni dell'odierno socialismo italiano. Preghicimo vivamente gli amici del nostro periodico a inviarci nomi e indirizzi di ab– bonati probabili, ai qucili manda1·e, a no– stro ?'ischio, numeri di saggio. La questione di Napoli<'> IL Dunque la corruzione amministrativa è una con– seguenza necessaria dell'accenti-amento: in Napoli essa si presenta in forma piìt acuta perchò l'accen– tramento municipale si complica con la miseria della popolazione napoletana, con la miseria di tutto il llczzogiorno, con l'azione sistematicamente corruttrice del Governo. Modificare la politica generale dello Stato in modo che riesca meno rovinoso per Ja economia nazionale; rompere l'unità. amministrativa dello tato e creare un 1 ltalia federale, nella quale il Mezzodì diventi pa– drone di tutte le suo risorse; togliere al GO\'erno centralo ogni inttueuza sugli organ.i della vita locale e lasciare i cittadini completament.o padroni di sò stessi, tutte queste riformo sarebbero già hmto cli guadagnato poi risanamento morale di Napoli. Ma resterebbe sempre da, eliminare la causa fondamen• tal issi ma elci la. corruzione: l'accentramento ammi1li– strativo municipale. Se Londra nvesse l'amministrazione accentrata in, un unico Consiglio comunale, come Napoli, essendo la città. pilt grande del moudo, sarebbe la città piìt camonista del mondo. Invece Londra ò una delle cittìt rncglio ammi11istrnte, perchò non è soggetta a u1ù1mmi11istrnzioue unitaria, ma a. un'ammiuistra– :done federale. Supponiamo che Napoli sia amministrata federati– vamentc. ln questo ca'l!Onoti formerebbe un unico Comune, ma venti, trenta Comuni secondo Je cou– dizioni topografiche della città. e Ja configurazione degPi11teressi locali. In ciascuno di {1uesti Comuui - questo è un carattoro fondameutale del sistema fe– derativo - l'amministrazione non si accentra in un unico Consiglio, ma. si sci11do i11 parecchi Consigli indipendenti, ciascuno dei quali ha il suo bilancio ed ò eletto dagli interessati: il Consiglio dell'istru– zione primaria eletto dai padri di famiglia, il Con– siglio per lit distribuzione delle imposte dirette eletto dai contribuenti iscritti nel ruolo delle imposte, e altri Consigli per l'illuminaziOJte, per la. spazzatura, per l'igiene) per la. polizia industriale, ecc. Se tutte queste funzioni sono accumulate in un solo Consiglio, il cumulo di tanti affari richiederebbe persone occupantesi dell'a111mi11istra.zioue J)er tutto il giorno: nasce così la noces~it;\ degl'impiog<.tti re– trilJuiti e dei Sindaci e Assessori o benestanti o pa• gati dalla comunità. Inoltre chi ha. mille i:espousa– bilitì~ finisce col 11~1 ttYCrue nessuna, perchò non può guardar tutto coi suoi occhi. Invece nel sistema. federale ogni Consiglio, avendo per Ja. parte sua una ristretta giuriscli;,;ionc e poco Ja.voro, può esser fot·~ ma.to cli poche persone, che con qualche ora di oc– cuJ)azione al giorno possono sbrigare tutte le loro faccende; molti impiegati clivenblno quindi inutiJi, nè c'è bisogno di inclonnith: l'amor proprio socldi– sfrltto cli chi sente cli essere un'autorità. ò compenso sufficiente ... purchò non ci sia troppo da lavorare, e questo è il caso. Questi nmmin.istratori eletti hanno una responsabilità. determinata, definita; sono sotto il controHo immediato degli elettori, che sono im– mediatamente interessati al buon funzionamento cli quella. data amministrazione. :Nè in questo caso c'è bisogno per ben nmmi1Listrare cli avere una compe– tenza speciale: por sorvegliare lo spazzamento cli quattro strade non è necessario esser geni i j basta esser bottegai, dare una capatina fuori della bot– tega, arrabbiarsi vedendo per la. st.racla. del sudi– ciume che può allontanare gli avventori, e la sera (') veggasl Il numero 1mx:edonte.

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