Critica Sociale - Anno X - n. 19 - 1 ottobre 1900

CRITICA SOCIALE 303 d'indole permanente - sopratutto neU'tùtima parte del tempo loro concesso - lasciando trasandare Pim– pianto o non introducendo i nuovi mezzi di trazione. Tnt:mto si venne a poco a poco propugnando l'idea dell'esercizio diretto munici1>alc.Oi,ì Glasgow, ne!Ja legge spcciolc rclatirn al proprio senizio, ottenne il diritto di esercizio malgrado il di\·ieto accennato; poi, riporutamcnto, il )tinistcro del commercio, noi con– cedere licenza d'impianto, introdusse una clausola che consento l'esercizio municipale ove il Comune non riceva offerte convenienti. Così imprcscro il ser– vizio direttamente i Municipi di Jfuddersfielcl noi 1882, di Plymouth nel 1893, di Glasgow e di Lcecls nel 1894, e così via. Oli splendidi successi ottenuti da questi Municipi - successi cui accenno in seguito - sti• molarono gli altri a se:,.ruire l'esempio: ne venne un magnifico sviluppo dello tra1wie e una benefica. gara fra i Comuni. Il 1-'arhtmento sospese scm~'altro il di– vieto deJPeserci1.io diretto. Ora. una. rnofa delle lince tranviarie ciel Regno Unito sono proprietà municipale; in piì1 di venti città Pcserci1.io municipale già fiorisce, in altri le linee sono in coslrn1.ione; dovunque si l)rcparano gli schemi ])Or assumere le reti, oggi tenute diLSocietà private, non nppcna. le concessioni saranno giunte RI termine. JJen quaranta disegni di leg-go speciali sono ora di. nanzi al Parlamento, presentati dai singoli ~Junicipi. F-ra. non molti anni - ò prevedibile - quasi tutte le città. britanniche, anche di media importanza. avranno linee tranviarie percorse da. carrozzoni mu– nicipali. . .. A. Glasgow l'assunzione del servizio av,•enne col 1. 0 luglio I8!).I dopo vinte grandi diflìcoltà. JI risul– tato fu c.ccellontc. 'i introdu'Sscro lo corso a 1 /. de• nnro (it. L. 0,05) o tariffe speciali per gli operai. La ta.holla. seguente mostra <1ualogrande parte ùi pro– fitto sia stata destinata ai co11sumatori: TAlllf'•'t: den. 'I, I " I l/1 2 " 2'/, " 3 Escrelzlo munlclJ)nlo t:scrcMo 1>rh·1tto Corso per i;:-11 operai nessuna. miglia 1,12 1, O ' 2,20 nessuna. miglia. 3,23 Corso or111nnr10 ((Inno r; 11110 7 nnt. o llAIIC ~ nllc ç,rn Jl.) miglia 0,58 miglia 0,58 t,75 2,33 2,33 3,47 3,-17 5,3·1 4,LS 5,34 NIJ. Il mlgllo lni:rlc~ c1111tv1110 a metri 1&t9. - SI Invoca ora 1·11110- zlone dclln tarlll'1l Ul~lca Il mezzo dcnnro. La. riduzione delle tariffe fu accompagnata da. mi– glioramento del senizio. A,•cndo la Società. privata rifiutato di cedere il 1111\teriatecli esercizio al Muni– ci1>io, si costruirono nuovi carrozzoni eleganti non deturi>ati dalla réclame, illuminati a luce etet'trica su cui ò dipinto lo stemma municipale col motto; " Let Glas9ow flourish I ,, " Che Glasgow fiorisca! ,,, cho ò come il simbolo dell'aziono intelligente elci nuo,•o i\runicipio. 'i costrusscro lince noi centro della. citfa e ~ nvuto riguardo al concetto già. accennato -· ncll'rnteresso ciel pubblico si dotò il servizio di 11~1 nmncro di carroz1.011i prOJJ0rzionatamonte doppio cli <1uello della Socioth pr·h·ata. Si va gradatamente sostituendo alla. trazione a cavalli la trazione elet• trica: nel I 90t la. trasforma1.iono sarà compiuta. in• ternmcntc. Si mig-liorò lfl.s orto del personale: si ridusfiero lo ore di lavoro e.la 12 o 14 n 10 e si aumentarono tut- n tavia i salari del 15 ¼, Si istituirono Casse dì pro,. viclenza 1>cr lo malattie e l'invalidità con un contri– buto di 6 danari per settimana eia parte cli ogni operaio e di 4- da parte del Municipio; così ogni operaio riceve 15 scellini settimanali in caso di ma• lattin, e, in cas9 cli in"aliclità, un sussidio pure setti– manale che, da. IO scellini dopo quindici anni di scr· vizio, salo fìno n 20 dopo ,•euticinque anni. [I perso• nalo viene fornito di uniformi, s0111.ache si faccia clctrnzionc alcuna dal salario. Ogni operaio gode, ogni anno, cli cinque giorni cli fe rie c on salario intero. [I miglioramento ciel ser\'i: t.io acquistò grande 1>0- polaribl a.Ilo trnnvic municipali: il numero dei pas• seggieri nl tempo della società. privata ora., nel L885, cli 41 milioui 1 /,, nel I88\l-OO cli 50 milioni, nel 18\l3·\l'l cli 53 milioni 3 / 1 ; coll'esercizio municipale salì a 86 milioni 1 /, nel IStl5-9G, a UU milioni nel 1896-07, a IOG milioni nel I897-US,a LLU milioni nel tSUSUU o a 128 milioni nel 18!)9-UOO, benchò la lun– ~hczza dolio linco sia. 8nlita appena eia 30 a 36 mi– i:;-lia. con doppio binario, e da GO a. 73 miglia con binario unico. L'esito flnau1.iario ò splendido. Nell'anno terminato col 31 maggio lUOO, l'entrata fu di circa 470 mila. sterline o l'uscita. di cir0tL 3·lJ mila: cosi sono 12;; mila sterlino di utile lordo, mentre nell'anno prece• dente erano stato solo 121 mihi: questo incremento a,•vcnnc malgrado le interruzioni frequenti nel ser– vizio dovute alla converzsionc della. trazione animale in trazione elettrica. L'utile fu destinato al paga,. mento dcll'iptercsse sui debiti, alla costituzione del fondo cli ammortamento elci debiti stessi, al deprez– zamento elci materiale j rimangono L. st. 12.500, de– stinate ad incremento del Common.Good (i>atrimonio municipale) cioè alle spese !?Onerali del Comune, e I,.st. 46.5GO riferite al fomlo cli riserva generale. Se l'impresa fosse privata, g-li azionisti avrebbero rice– vuto un clivillcnllo super iore a\1'8 °, 0 • La firianza di questo csorci1.io non ò "allegra n: le risel'\'e sono molteplici e crescono rapidamente pre))arando UJU~ s1>le11cliclu situn.zionc avvenire. Ogni a.11110 si s1>enclo110so111111e fortissime - 1>ari al 7 ¼ clclPimporto cnpitale - per il mantenimento e la rinnovn.zione cl~I nrn.terialc fisso, così che l'intero si– stema si conserva in buono stato. Queste somme sono naturalmente computato frfl. le spese cli esercizio. J:noltre si costituisce un Depreciation J,'wul, alimen· tato do. un 4 % circa. og11i nnuo sul ,•alore originalo elci materiule fisso e elci materiale m obile ; questo fondo, al 31 nrng~io 1noo, sali"a. a. L.st. 12.t.OOO, così che riduco da l.0Gl.000 a 937.000 il valore cli conto cli quel materialo. Ancora, si accumula un fondo per l'ammortamento dei debiti contratti; il contributo annuo ò pari al 2 °/~ e in 33 anni h!\sta. al rimborso totale: <1uesto fondo renderebbe inutile il .Depreciaiion J.'uml, 1>crchè, s11irato il termine, ove puro il materiale fosse inscnibile (cosa im1)robabilc, data hi buona. manute111.ioue), sarebbe possibile con– trarre un nuovo prestito per la rinnova1.ionc: invece il 1."1-•am,my Department, con prudenza mirabile, ac– cumula il Deprecialìon Fmut che consentirà. la riro– struzione senza. bisogno cli ricorrere al credito. ~è basta: ogni nnno una parte fortissima elcirutile Yicnc · raccolta in un fondo cli riserva, in previsione di 1>0&• sibili nuovo speso dovute a probabiJi nuoYc inYcn– zioni. rn verib\, non 1rnò dirsi che i;li amministrntori mtmicipali clolhL :,.rrn11docìW~ scoucso sacrifichino l'a"'•cniro ili presento! l~ssi proparano per le ammi nistrazioni futuro unn. situa1.ione splendida; so conti– nucl'flnno ml aversi i risultati che oggi si hanno, nel If>2CI il fondo d'ammortamento sarÌL capace di cstin· guerc l'intero d<'hito, e il J)epref'iafion Fmut e il Generat Ucscn:eJ•'wul a.vrnnno accumulato ben 1Omi– lioni di sterline 1nediantc- la llQtcn1.<\cloU'iutcrcssc

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