Critica Sociale - Anno X - n. 16 - 16 agosto 1900

246 CRITICA SOCIALE rivoluzionario, e 16 che aderirono direttamente nl Con– gresso. Insomma, secondo il compagno l'auquet (Mou- 1:cme11t socialiste, 1. 0 febbraio 1900) 1 nl Congresso generale del Partito socialista, dei 4IO.i61 membri dei Sindacati operai, registrati nell'.A1muario <lei Sindacati professio– tlltli del 189S-99, non ne aderirono che 51.274. Si cnJ)isce allora che lo scopo di Jrturès, come di <1unnti si 1>reoccupano anzitutto dell'unità morale della ChL')SC operaia, sia di non creare uno stolto divorzio fra Il proletariato socialista e le istituzioni che sen·ouo allo svilup))O di tutta quanta la classe operaia, e di non farla disdegnare il Sindacato, che Ouescle, al Congresso nazionale ciel Partito operaio francese, ave,•a chiamato una II sciabola di legno ". .La II Unione dei .'indacnti del Dipartimento della Senna 11 , ostile tuttavia al nuO\'O di• segno <li legge, rammenta,•n, iu una circohtre recento ni ~cgrctarii dei Sindacati ciel Dipartimento, che .: i Sin• dncati sciolti dal ·~1inistero Dupuy si ricostituirono e adémpirono alle prescrizioni delh~ legge 1>erpoter con• tinuare a resistere alle esigenze J>aclronnli, federandosi per essere pili potenti, e infine JlCr godere dei locali e delle fiale di riunione della Horsn.del la\'Oro di Parigi". E quest'ultima - insino al decreto Millerand del 18 luglio, che la rimise in mano agli operai sindacati - era mu– nita cli una Commissione consultiva, nella quale trova– vansi G membri del Consiglio municipale di Parigi e ◄ membri designati dnl Prerotto della Senna e dal .?lii• nistro del Commercio. ... Diremo noi che la legge del 1S84 è perretta, o almeno che essa riusciva allo scopo prO)}Ostosi: difendere gli interc.:::si proressionali, cioò l'aumento dei salari, la ridu• 1.ione della. durata. del lavoro, l'aiuto e il collocamento dei di-ioccupati? Le cifre stcs:.e rispondono: no. t:; 1 all 1 in– ruori del maneggio maldestro dell'arme sindacale, che s1)esso conduce allo scoraggiamento, conviene ricercarne alt1·0 CllltSe. Vedemmo inratti che, al J• 0 gennaio 1899, non Yi erano che 4H:l.iGI operai e impiegati sindacati con 2361 a.sso– cinzioni sindacali, e tuttavia, nella so](~ industria, giu.<Jta il censimento proressionnlo del 1896 J>ubblicato nel Bolletti110 <lelV V/licio llel l<tvo,-o di giugno 1900 1 si con• tnno 3.iSS.475 impiegati e operai dei due sessi, Ji0.601 im1}icgati e operai senza. impiego, 1.559.765 lavoratori dissemina.ti (piccoli padroni che lavorano soli, operai a. rnttura o se11w im1Jiego {isso e w1ico) e 139.320 tJersone di condizione non conosciuta.. Si \'Celocome ò debole il numero degli indiviclui sindacati in rapp01·to a quello clcgli operni della sola industria. Questa scarsezza non appare meno in rapporto al nu• mero dei Sindacati rurali. Questi infatti, il J• 0 gennaio 1000, contavano 40l.6i2 membri con 2133 Sin<lacati. Nel 1887 quest 1 ultimi non erano che 214. D'altra J>arte i Sindacati rurali si federarono su pili larga scala; una Unione een. trnle confedera 936 di questi Sindacati agricoli; 10 Unioni regionali abbracciano 72 Dipartimenti; e vi hanno inoltre, come 11ciSindacaH operai, numerose Unioni cli1,artimen• tali o di circoscrizioni meno estese. Quanto ai Sindacati operni, essi sono generalmente nggrupJ)ati in Borse del lavoro, anch'esse federnte dopo il Congresso tenuto nel 1872 in St. Etienne. 49 Borse del lavoro aderiscono a questa :Federazione, che com– J}rende circa 130.000 operai sind,tcati, e il cui Comitato è anzitutto un Ufficio cPinformazioni. Un recente decreto .Millcrancl fece della Federazione elette JJor.se clel lar:-01·0 cli Frcmcia e clelle C-Oi<mie un Ufficio generale dì inror• mazioni sullo stato del lavoro in Francia, e le destinò B1 Il e e \.:Il l ) O e r1 (J uu :msshlio per metter in grado questa organizzaziouo di comincia.re a fllnzìonarc. Soltanto 5 Borse non ade– riscono alla ~·ec1erazionc, perchò composte di Sindacati piì1 o meno infeudati alla politica ciel .Partito operaio. Oltre questi~ .Federazione delle Borse, esiste la Cou{ede- 1·azio11e del lavoro ('), nata al Congresso di Limoges o che si compone di un certo numero di rederazioni di me.itieri, ma che in ratto non ha importanza molto mag– giore della 1,ua genitrice, la Feclerazio11e 11azio11ltle ilei Si11clacali operai, che esiste solo sulla carta. All'infuori delle Borse del ltworo e delle loro Fcdera- 1.ioni1non si possono noverare, come organizzazioni cor• porati\'e se.rie, che la Federazione nazionale del Libro, la Cnppelleria di Francia, le Federazioni regionali dei mi1rntori della Loira, del ..1\'ord o del Passo di Calni,.., del Mezzogio1·no 1 del Centro, la, Fedcra.zione dei hwo)•n• tori muuicipalì cli Parigi, ecc. La Federazione frM1ce.~o del Libro nel 189G COlllJ}l'ClHle\'a i.!02 m13mbri, e 8ili nel 1800, con 160 Sezioni o 8indaca.t-i autonomi, uniti in O ruppi regionali; l'incasso, in detto anno, fu di fr. 140.578,46. Essa ò la 1>ii1 rorte delle organizzazioni professionali nazionali rranceii. Quanto alle foncla1.ioni dei Sindacati operai, ei-se au– mentano abbastanza. sensibilmente. Da. 1702 che erano il 1. 0 luglio 1897 1 passarono a 2208 al J. 0 gennaio 1899, sulle quali !Ji sono l'opera, delle unioni dei Sindacati. Si JlOSsonosegnalare fra esse 470 Ufficidi collocamento, 109 Casse pei disoccupati, 197 Casse di soccorso di viaggio, 533 Casse di soccorso e llrcviclenza, 457 Biblio• teche professionali, 204 creazioni di corsi, scuole JJrO– ressionali, conferenze, !.i4 pub!Jlicazioni periodiche (bol– lettino, giornale, annunrio). Anche qui è da dire che i Sindacati operai furono di gran lunga superati dai Sindacati agricoli. Ma il carat– tere ne ò assai diverso; <1uestiultimi hanno quasi sempre misconosciuta la legge del I 4 1 ad onta di parecchie circolari ministeriali. Coi';\ ò ehe, prevenendo l'attuale disegno di legge, essi ranno quasi sempre atti di com– mercio, come avverte Eugenio nostand 11ei Débats del 20 giugno rnoo e come ave,,it notato Elia Coulet nel suo interessantissimo libro sui Sindacati agricoli. Questi in– fatti sono vere e grandi Cooperative di grandi e medi agricoltori. Ecco alcune delle loro runzioni: 1. 0 Acquisto colletti,·o delle materie prime e dei pro– dotti necessari al lavoro; la cifra di questi soli affari ò valutata a 200 milioni di franchi all'anno; - 2. 0 ve11Clita dei prodotti del lavoro, frutta, legumi, uova, burro, ,,ini, mercò la vendita pubblica nei mercati delle città, l'aper– tura di mercati s11eciali, l'esportazione, l'invio di 11:techi postali, le forniture alPesercito o allo amministrazioni; - 3. 0 trasformazione industriale dei JJrodotti (mulini e rom i coo11erati\ti 1 pre1>ar11zione di conserve, ecc.); - 4. 0 perfezionamento degli utensili, mediante l'acquisto, l'uso in comune, il J)restito; - 5. 0 allernmento del be– stiame j - 6. 0 difesa dei vigneti, loro ricostituzione, vivai sindacali, metodi migliori di \'iniflcazione; - 7. 0 collo– cnmento. Tutto ciò, clìce Rostand, senza parlare cli 150 a 200 Casse locali di credito mutuo, 20 a 2f> Casse re– gionali, Cooperative di produzione e di consumo, talune consiclerevoli 1 come quelle delln Charente inreriore, di Normandin., ecc. Questi Sindacati agricoli dis11ongono di 129 organi ( 1) t::ss11. comprende circa 101.000 011er111 elntlacaU, 11ggru111iall nello Borse del 1a,·oro. t·u d'accordo eon IA t·ederazlone di queste 11or&e che IAConrederazlone del 1a,·oro hn 11rt•J1Arato l'organizzazione <lei Cougresst cora10ratlvl nazlo1111.ll e lntcrmulonall che 81 tengono (JIIUto Rnno 11. Parigi.

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