Critica Sociale - Anno X - n. 15 - 1 agosto 1900

228 CRITICA SOCIALE Dissennate gazzarre fcstaioJc, nvanii oh~vicidell'epoca bestiale iu cui la gloria si co~lieva sui campi ilTO· rati dal sangue- e ai quali tiene dietro ben presto il pentimento, piìt durevole e profondo clic non fos· soro estesi gli ripplausi. Tr)1·i110, t() 11,:,11(> 1900. CEHAHF: J,OllHHOSO. Ln. JHtrola, t.,en pili nutorcvo\c dcllt~ nostra, di Cesnre J,ombroso ci diSJ)ensn.<lai tornare oggi l'!Ull'nrgomento, fo:-.s'anchc ))Cl' riml>ccr11rcagli nttacchi stram1)alati omio fummo fatti segno, ()opo la. uostrn conrercnza in <'On– traddittorio con Claudio 'freYe~ intorno nlla politica italo-cinese; atta<'chi già in p:1rte confutati dall'Arn111i! e che del resto rivelano da ::.è In propria vuot:1~ginc o il J)Urtito 1ne.~oche li i.o;;JJira. Una cosa ISOia.soggiungiamo all'Mticolo di C'c:-.arc LomlJroso: cd ò che i\nche dei tanto slromlJazzati c11- t,u~iasmi popolari per !a partcm:n. dei sohh~ti non è piì1 ledto parlare, dopo quanto <l<'l loro si~uìftcato scri.-::-e il Uom(i di :XnJlOli e - meuo nncorn sof:petto - un uostro implacalJilc :\V\'ersario, il prof. (liulio Fioretti, nel Uallino. Oli cntu.-.iasmi Jler la :-pedizionc cinese ri– nrnngono csclu:-:i,·omonoJ}oliodella stampa guerrafondaia. e della cricca che la. paga - come rimarrà tutta loro la rei;1>011-.abilitù. dei di"iil'ìtri, che im 1 11110 fon,e ci f:aremo :-forzati di lleJlrecnrc. f. ,. Ancora per lariforma delProgramma inimo (POLEMICA IN FAMIGLIA). Quando ho letto l'articolo di x per la riforma del 1•rogramnHt minimo (Critìcci Sociale, 1G giug-110) 1 mi :-.011 :-.cntitc cascare tutto due le Uracria. '1'1,nto tw-:1<a, ò ,.;cc.•H\ llun11uc nel Partito socialista italiano hi co:,cicnza. della lott,\ cli clas.,e, dl\ permettere propo-;tc simili a quelle ratte dil :,·; lo <1uali, se '"enis-;cro accettate, fnrelJIJero dl'I partito J)roletnrio un miseralJilc Jl!lrtito JJiccolo bOI'· ghciie 1 IJuono tutt'al pili a gl'idnrc: nlllJa:-.sola ta:.:-.a sui fiammiferi, YOglinmo il sale il quattro :;ol<li! ,\ddio riformo so(1iali, addio ott'o1·(' <li ht\'Oro, iuhlio nazionalizzaziono delle forro,,ic 1 addio l:l stess,l i1111>0-;ta J)rogre,;sirn; ucancho il tlomicilio coatto è degno di mei1- zione. Quella non è una 1•iforma, ù una. ,·cr[', liquidazione! .r sacrifica tutto, 11erchO vuole che M le riforme imme– diato cleblJano ll\'Cre il earatterc della. pili tomplet,t praticità e <'onrretczzil .,. \'icc\'Cl'lltl,dorn:rn(lil ralloliz.ion(' dell'esercito sbnzialc e la. naziouc armata, I.i riduz.iono ili 15.500.000 li1·c sulla lishl ciYilC - eho ò qua11to di1·(' l'a.lJolizionc della lista civilc,che è ,tpJrnnto di I,. I :;.ouo.oou; - l'epurazione della magistratura, cioè la destituzione in ma-:sa di tutti i ma::;-islrati corrotti - ahimè! quale ecntombo: e la Coitituentc .. E no11 l)'an'Cdc che queste riforme sono privo a])punto del " carnttero della Jliì1 l'Oltl})lcta prntkitÌ\ ... n .:;n\\'O a YOICI' fot'C Ull(l ri\'Oluzio11c politica. :,: yuole un programui:t "erumeutc pratico, J}Crchè 1i solo in quc1JtOcn-;o noi potremo dom:i.ndurn ai partiti affini l'adesione al nostro progrnmma immedia.to e fare di quc:;to JlrOgrnmma la piattaforma per le alleanze 11 : un ve:;tito i.lunquc IJuouo per tutti, uno di quei ,·c:-.titi 110ntagliati su nc;,suna. pe1·sona e fabbricati a dOZZÌ!J(' 1 dm i rig:~ttierl clitnno ,i nolo 1~ uu 1.anto111giorno. )la .e 11011 si fa mm domiuula sem1>lici1<sima: quanclo ci sa,·emo Yestili tutti allo stesso modo, chi di-;tin,:uerìl più !,?li uni dngli altri? am~i, qua,uto tutti i partiti co:-iìdetti amni "orranno e 1\omanclcranno le ste:;-.c<'O:-ic,he bisogno ci .:nrà piì1 di tre 1H1rtìli? I.i logicn,delh.•<'0-,t'ci porterebbe alla co~tituzioue di un unico partito 1101>olarone 1 in cui B oteca G n B ar o tutte le tcntlenze politiche ·:,i ri111e~colere1J1Jcro in un CM$ incredil>ilo; la cui azione politica, priva della grande diretti\'a sociali:-ta della lotta di classe, non potrol>be non essere incoerente e infeconda, n dispetto del famo~o 1>ro,grammnfornito della 1i Jliì, n~"iOluta prnticWl e con crctezza ~· Ogni JJartito, se ,,uol viYere di vita ))rOpria, deYe a\'ere un programma prOJ)rio: questo programma può coincidere ili qualche JJunto coi J)rogrammi di nitri partiti; ma devo avere sempre una parte tutht J)ropria, in forza tiella quale e... so 1,0:;s:tdifrcrenziarsi da quei partiti stesl'.'.>i. Orn l· precisamente quc:-.to elemento differenziatore ehe 11el programma di r nrn111~a, e ba">tcrclJIJequesto solo diretto per renderlo completamente iuacecttabile. Xci progra111m1t J)l'Ol)O.:toda .r manca inoltre qunl-.i11si idea generale: nella :<>Un smania della praticità. e della POncretcua 1 lo S('rittorc ha evit11to nccuratamentc ogni aflèrm,lzione si11teticn. ('ifre, cifre e c-irrc . .\la perchò ao, e 11011 in\'CCe 10 milioni cli diminuzione sulla imposta fondiaria? perch(· dei ftammiferi vi ricordate e dello zucchero no? o ili economie non ce n"è altre da fare, oltre quelle da. voi e:,cogita~? .1.· ha :-.covato nel bilancio it:tliano 32:'.t milioni e mez;-;o di cconon1ic; bi-;ognavn scovare nltrettanti milioni di riduzione sulle imJlOSte;si ò me1<f:O quindi a s1wlciarc lo cirre clelle cntrntc, qua ctiminuondo il terzo, 1:\togliendo il quarto, ,·c1Hle11do il sale a 20 centc~imi e il petrolio a ➔O centesimi. )leuo male che rrn le entrate e le Ullcite ha nYuto la cura di Ja-;ciarc 1111 milione di eccedenza llttiva ! Peccato che i ministri del Tesoro non imitino il <'Ompngno .r: in pO('hi anni la rendita nndrebbe nlla pari o ilarcblJe po<;sibilc Ja con,·orslonc <lai ,1 al 3 °lo ~cnza. bisogno di fare una piccoli~ IJancarotta. A volere in un Programnm minimo entrare In molti 1mdicolari 1 non si può non incorrere negli inconvenienti, che alJIJinm lamenbto nel programma di .r:si di,•ent!l necessariamente incompleti e inorganici; si ò olJIJligati a mettere in vista la fa.I cosa e a cacciar in fondo nl sacco la. tal altrn, 1\ caso, se-:ondo lo prefcwenzc del momento. X \'OrrÙ,pa– gare a buon mercato il sale, Y si 1weoccu1ler:Lpili del caffè, Z 1Jtrillcrà per PalJolizionc del H. Lotto: sarlL In torre lii Babele. Poche ideo de\'C contenere il l'rogrnmma minimo - :m questo f:inmo 111a~cordot·ol eompn~no :,.. ::'i.laqueste itlce devono c.,;;soroin primo luog-o generali, in modo da ,-ontcncrc in gct·rnr tutte le Jliccolo riforme 11articolari, chu è impos:--ilJilceuumerarc. Ocrouo e;;:~ere in secondo luogo tali i.In ditfereuziarc l'azione del Pa1-tito socialista da (JUella degli altri partiti. De,•ono finalmente esser pratiche, ma pratiche sul serio e non per burlil come quelle di .r, Jlarecchie delle <1uali f:arcblJero pratiche appena in uua repulJIJlica, mentre in Italia siamo -- non diciamo che ilia 1wo1u·ioun IJcno - sotto una. monarchia. 9-t. POSTILLA. 11 compagno x', eonvinto com 1 è che le idee gene– rali contengono in germe tutte le idee particolari, 8i è contentato di affermare npoditticamente quali dclJbano essere in generale, secondo lui, i caratteri tlelle riformo contenuto nel Progrnmnrn, minimo, ma non ha pensato neanche lonhuum1011te a scendere clal tripode delle generalità. per rivelarci quulcun,1, delle riforme del suo cuore. ]~d è stiito un gran JICC· cato, pcrchè molto probabilmente x', venendo alla pratica, si sarcblJe :\vvisto in primo luogo che un programma 111i11imo socialista difl'crontodai programmi <legalialtri partiti non i: nrni cai:.itito e non potrit nmi esistere.

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