Critica Sociale - Anno X - n. 15 - 1 agosto 1900

CRITICA SOCIALE 237 il Piemonte 13,3, l'Rmilht I 1 1 1; le regioni meridionali scendono, come :::li .\ IJruzzi <' il )folise, a 3,3, Ja Cala– brin a 3,;;, la Basilicata n 4,2. Nell1u111111inistrazionc superiore dello Stato il ;\ord dtt il 02 1 8 °/rt d'im1,icgttti Rvcndo il :1G,8•1 0 di popola– zione, l'Lhlliu. centrale dil il 2j 1 3 tl'impic~rati aYendo il :rn °/ 0 cli po1>olazio11c, il Mezzodì dà il 15,2 d'im– piei.,'llti ('OI :W,~ 0 / 0 di f)Of►olnzionc, la :-!icilia e la t-far– degna diurno il -1,08e l' 1 1 53 d'impirJ..:-aH, con rispctti– vmuente PI 1 1 4 e il 2,3 1 / 0 di popolnzionc. 1:ra i J 74 ministri che ha 1wuto l'Jralia. dal 1 ;;9 ad O!?~i, il Piemonte ne ha dati 47, la l.iguria 14, lii Lombnrdia 10, tuth, l'lt11lia meridionale -11, la Ri– c:iliu 11. He il )Jczzodì nvcssc dovuto avere tanti mi- 11iRtri quanto lu piccola Liguria, i ministri mcridio- 11Hli sarebbero fihtti 1 ltl. Que8ta Fiituuziono privilC,LCiatn del Nord nella poli• tictt, tl('l]o impo~tc, ncl\r l'll)CtiC' 111ilih1rio amministra– tivo, 11ci hLvori puhhlici, nelln hurocrn~ia, ha pl'Odotto in quC'!:ltiquarnnt'anni una continua emigrazione di ricche1.z1~ dal ::iud 111 Nord; auno dei miliardi che lo Htato hu lentamente assorlJito dal Sud per rivcr~arli sul Xord. )la oltre 11questo drentts;r~io continuo di ricchezza dal fiml ul 'Xord, vi sono st111i 1 specialmente nei primi 111111i den·unitil.nltri gravi~simi s11or1tamentinello stesso H'H'iO, i ,,uali hanno fortemente contribuito alla ro– vinH economiea del .Mezzogiorno a ,•imta~gio del Set-– tcntrionr. Nel 1s:.,9 il capirulc monetario cli tutta Italia cm tli I.,. G68.!)2GA00,1-1, di cui L. .i.13.281.665 1 25 1 cioò il G5,7 ¼, il()Jn1rtene,·a110 ,tlle Due Sieilic. 'l'utta <1ucsta l'icchczzn fu assorbita in poco tempo lbtllo Stato uni– tario sotto forma di nuo\'!' imposte e cli pagamenti lici beni demaniali cd ecell-:,;instici. I.e terrC" demaniali del .\lezzo~iorno han fruttato 11ll'lt:tlia rirca J..,. 369.946.279. La vendita. dei beni e<.·clesiastici hn fruttato non meno di 250 miJioni : Holamentl' le l'u~lie r hl Basilicata aveYirno tante terre ccclesiilstichc (Juanto la Lig11rii1, hl .Lombardia. o il Veneto presi insirmc. Que1:1todenaro è stato poi KJ)cso HCINord. Nel 1860 la spei,m media poi· il debito pubblico dei prinripali Hb1ti fu (quoht nn11uale per ciascun ahi• tantt•): Hcgno di S11rdcgna. ... 1 .... 13 93 Ornnducato di Tosrann ~ 4 43 Uuc Hicilie . . . • 3 ;;:, l,ombnrdiA. . • :? 6b L 'unltÌl. politica e fimrnzmr1t1) fonclPndo fra loro 1 utti i dehiti, ra1,1ire1:1entòIJl'r I,, dmastia sabauda un nmgnifico colpo di honm, pel <1unle i debiti dei picmontcili furono addos,mti A tutta l'Italia. 8e 'Xn• poleonc Ili nel 185!) non 11,·es1u.• 11iutato il reg-no di ~11rcles;r11a. 11clh1gucrrn contro l'.,\m;tria, la dinastia. 1-11hn11du ~archbe fallita non solo politicameme, nui t111chcfinanziariamente o il 11nrtito moderato sarebhe 8comparso dalla scena politica itt&liana. La rHIO\'tt rendita pubbliea italiana fu acquhstata tutta nel -Xord. I capitali del )lezzoA"iorno furono tt.ssorhiti dalle nuo,·e ~raYit-isime hlri80 e dalla compera dei hcni t1c111a11i11li cd rcdrsi:ti-ltiri: non rima1;ero JJer'clù pii, capitali f>Cr l'nc<1ui1,to dl)lla rendita pub• hlicfl. Q11eistn. fu COlllllCrfttfl dtli s0ttcntrio1rnli a corsi hassissimi (fi110fil di sotto i.lei 40). Qwrndo Pltrtlia mC'ridionole rominciò dopo i! IA70 a comprare per t·onto proprio della rendita, itL pa~l> ni 'rentier:-; i.lei Nord quasi 11lh1. pari, o f11ro110 per questi altrettante ccntinaill, di milioni J!URda~natì. Atttu,lmento In rendita. IHlbhlica. ò posseduta per hL mat1sima parto in Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscuna; 1>er la minor llarte in l.;mhria, Abruzzi, Calabrie, Snrdegna 1 Puglie, Basilicata. E sono cosi tante centinaia. di milioni, che lo Stato assorbe nel Rud e riYcrsu nel Xord sotto rorma di interessi dei dehiti. ~: 1>oiammei:iso eia tutti, anehe dai settentrionali, rhe le tariffe do;:n11rnlidel 18 7 1 proteggendo le in– dustrie i'iCttentrionali e permettendo lo svilu1>PO in• du~frinlo del Xord, ro,·innrono completamente l'a~ri• eolturn. del )lczzo~iorno, ed è impossibile calcolare <1m111te centinai1 ;1.di milioni il Huclabbia perduto per <111estorutto. Dato tutto questo enorme rh·crsumcnto di ricchez1.a. dnl Hml Hl :Xord - rhrrriamcnto, di cui lo • tato è Rtrumcnto e che con u11 diYt•rso ordinamento dello Htnto non C'i-istrrcbhe che meraviglia. se il ~ord sll,hin. ))Otuto sviluppar<' 111t11,;"nifictnnenre le proprie risorse e rrCtff<' una splcndidtt produzione industriale, mt.. utre il Hml è rimasto arretrato e misero~ che mc1·1wiglia. so il .No1·d ò n. cupo cli t.utte le grnndi iniziutive, mentre il :-\ud ò sompru n\111 coda? Quando 11011 vi sono i cttpirnli le iuìziutivo non possono na• 1;i:cre, nnscono invece e 8i svilu1>J)tHlObenone quando d Rono i capitali. ... degli oltri. Che meraviglia se si ù formabl nel ~onl la cht~se industriale moderna, che nel Sucl ù quasi <lei tutto i~nora ~ che meraYiglia RC nel Xord, ricco e prospero, la vira sociale e 1>o– litica è solith1, ec1uilihrata, dignitosa, mentre nel Sud la piccola horgheisia. am,mata, scarnificata, dissan· guuta. Ri contendo rerocernente <1uclle JlOche briciole di riechezut, che il .Nord si dei::-na di lasciare a' così tletti fratelli del Sud~ Qunndo si ò poveri e per qunnto si lnvora non si sbarca mni il lunnrio, non si può J.;UUrdare tanto per il sottil<' e il primo osso che ci ctqtita sotto mano lo afferriamo con ingordigia e lo difendiamo con accaninH'nto. L'lbtlia m~ridionale è og-gi 1 di fronte all'Jtalia set– trionalr, quello che era prima del 1$:)9 il Lombardo• Veneto di fronte agli nitri paesi dell'Jmpero austriaco. l.'Am1tria assorbivo imposte ch11l'lh1lia e le YOrsnYa. al di 11\ dl'llo Alpi; consid!'rava. il l.ombardo--Veneto come il mercnto naturale delle industrie boeme; con un sistema dogannlc ferrenmcnte protezionista im– pcdi,•u lo sviluppo imlusfrinlo dui dominii italiani. 1,: i Lo111h11rdi erano nllorn fh1cchi o privi d'inizhith•n, <'ti cm orunrni nmmesao df~ tutti cho il popolo lom· hardo rrn "' nullo ,,; e rristi~1a Belgioioso pul>blica\'tt dc:.;li Slulli su i<, stori<i di Lombardia, nei quali ccr· cava di s1>iegare"" il difetto di cner~ia. nei Lombardi.,; t' l,t'li scrittori cl'oltrnlpe spieJ..,•'llVllllO lo condizioni ar– rt'trate delrltalin eon la inreriorità della razza. :Xon altrimenti Ol,.:'gidegli sciocconi, camuffati da. nntro– pologi, va11110 nel Hud, misurano u11centinaio di nasi, conb.1110lt• rug-ho dei J>OIJ)a~frelli delle dic,1- destre, ~tudiano le forme dei eocciµ-i e 110 ricavano la infe• rioritÌl della. razza mcritlionule di fronte alla settcn• trio1mlc. La. l.ombardiu, meKSfl.in rondizioni f'avor?· voli, ha fotto stupire il n~ondo 1•01· i suoi prog~e.ss1; lo 1"1tes1:;o llar:'t del .\lezzog1orno, flJlJ)ena le concl1z1om o·cru:~rlllidel paese Ili sarttnno cambiate in meglio. "' La ricchczztt del Xord ò proclottu dalla. miseria del ~ud: ecco la veritt't 1 che <lai lihro del 'Kitti esce lu– minosam('utC' docurncntattt. (Confilma). Ht,;RU)I SCULPTOIL Avv. GIUSEPPE: RENSI UNAREPUBBLICA ITALIANA (11Canton Ticino). SolUIARI(\: Proemio; 1. 0 L'Esercito; 2. 0 L'Evoluzione slOl'ica; 3.' Ls istitiuioni polilicl1e; 4. 0 Lo sviluppo ci• vile; 5.° Conclusione. r,ci::r.o cent. :5. All'ufficio di CRITICA SOCIALE,

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