Critica Sociale - Anno X - n. 14 - 16 luglio 1900

216 CRITICA SOCIALE torica piì, itliotu. di <1ncsto mondo, l\mdar innanzi alla cieca cullandoci al suono di parole privo lii senso comune~ 1~: IJensì vero che, da qualche :111110 o questa parte, 111. questione meridionale è molto spesso agitata. nei giornali del ~or,l e del 'ud. )la ron <1uali compas– i;ionevoli metodi! l.a stampa del 811d,mancipiaclclle camorre che dissanguano il p11csc, rombntte a. base di menzognee di calunnie, spesso 11s8ol11tamentc cretine, contro il Nord. ~e non ci fossero h:t i meridionali il Henda, il Ciccotti) il Coh1janni 1 i <111alihan discussa la <1ue– stione con una d,w,·ero ammirnbilc i11dipendcn1.a lii ,s:iudizio, ci sarebbe da disperare dell'anenirf' del nostro paese; ma anche i rnC'riclioni:tli01H'sti e 1-in– ccri, i quali pur riconoscono l'infol'iorifa del loro paese) di fronte al disprezzo umiliante e irritn11tr) f•hc traspira. dit ogni riga. scritln 1101f\onl, finiscono spesso col peni(•ro la pazienza. o si sentono fervere il saugue nC'IIC vene e pronmo una grnn voglia. di dar ragione ni rettili della sh11111>a l tifondistn e ca– morrista. Fra i A"iornalisti o gli uomini politici 8('t- 1011tl'ion:.1li1 poi, 11011 credo eh(' arri,•ino a due quelli l'110 conoscono be11e lo condizioni ilei Me:aogiorno (• le giudichino S<'renameute o senza preg-iudizi. :-;po• cialmentc l:l sfampa. democratica dìt fl. questo pro• posito uno spcthtcolo nddirittma compassionevole: ossa o fa) come il ,','eroto, della retorica ~lombata sulla soliclarietù fra ~orci e 8ml, op1>urc si compiace di mettere in ,·ista i mali del Sud, contrRpponendoli alla forz:ll :1lla moralit~, nl progrPsso del Konl. Questo non o nrnlc; ma, quando avete fotto la. llescriziono pili neni, della corruziouc ·mcridionnle, 11 cho sco,,o volete a rrivArc~ che cosa vi proponeh' cli far(':' Il vost.ro dis1wcu;o non ò pur troppo che in J.!l'fln pnrto giu stificato, mtl disprC'zzarc non IJj1stf1 ; un rimC'clio 1 hC'nc o mAIC, hiil:ogna. trovarlo; ora 1 chi fra. i settC'n· I rionali 1,ens,i Ad alcun rimedio, 11ll'inruori del solito augurio C'he il mare ricopra lo terre da. Homa in giì.1 ~ J-: mentre i 1>artiti democrntici 11011 sanno atrron• t:1rc risolutn111cnt.e il prohlcmn. e sYisccrnrlo spre– ~iudica.tamentc, f11rnli che ne dehhano essere le con~ seguenze; i partiti reazionari hanno inizi~to nel J\fcz– Z01,!'iornouna. lenta cd abilissima propa~nnda contro il ..Nord, dalla <1trnlehanno molto da. temere i partiti llemocrntici del Hcttentrione. On1111aiJ>Cr il partilo monarchico il .Nord appare perduto; bisogna rq>pog– giarsi al "Me;,:zogiorno.)[a le masse meridionali 11011 potranno mai essere mobilizzate contro la democrmda del Nord sotto la bandiera conservati-ice e monar• chica: della monarchia ad esse non importa nulla, ù llr,ll'essere conservatrici ci corre o cli molto. i-fotto •1uosto punto di vista, il meglio) che i conservatori 11o~sanodesiderare dal 1Iezzogiorno) ò che se no t.itia tranc1uillo o non si muova; il Cill1 che dorme, htscialo dormire. 11 regionalismo si presta invece molto bene allo S<.'0f>O: bisogna approfittAre dcll'o– btilità, che i meridionali cli tuffi ,;, JXrrtiti sentono acutn verso i sottentl'ionali, biso,!{n n far leya sugli interessi regionali, trnsfonnando la lot.ta fra demo– crazia e reazione in lotta. fra .Nord e Sud: distratti •htl miraggio di scuotere l'o1>prcssione dei setten– trionali, gli stessi democratici e soci11li:sticiel Sud - la cui coscienza politica è pur troppo appena in via di formazione - dovranno unir~i ai conservatori meridionali; i conserva.tori ciel Nord, sbattuti dalla montante marca democratica, si aggrapperanno al Mezzogiorno come all'ulti1rni irncortt di salvezza, sa• c1·ifìcando magari gli interessi del Nord pur di snl– vnre la propria esistenza. Sarà una nuo,•a unit:ì a profirto del Sud, che co– minccri\ a sfruttare il :Kord. Ma. che importa? il JJQrro 1mmn neccssarimn è che si s11lvino le istitu zio1ti, cioè che si salYi Fattuale impalcatura politica amministrati,•a - condizione indispensabile al pre- dominio delle consorterie consorvaJrici del Noni o del Kud. 1-:d ecco che i giornali monarchici del Sud, capi– tanati <lai .lfaltino di Scarfoglio, iniziano ;1pertamr11tc– l'agitazione re,irionalista a ba.-;o cli odio contro il Xord e specialmente contro 11 ilano) la. quale YU0I clivcnt:irc capih,le d'Italia; di c11lu1111ie contro tutti i principali democratici del Nord, lo cui parole sullo condizioni del itczzog-iorno ven::ono riprodotte, COlll· montate, contorte, falsificate; o su tutht questa. mi• nuta propa~ondtl di bugie, di insinuazioni 1 di ahili sug-gestioni 1 ,1rra11dc1,!'gfa110 i due C'0ncctti, che l'unitìi d'ltali.t de,·e e!.l-sercdifesa ad ogni costo e che la, mo– narchia 1>erdifendere runità deve appoggiarsi 110- CC'~sariamcnte sul M · rno. Questa pro1u1g-a11cln <JU:lf-li completamcnt<' a~li uomini politici e ai rnlisti del ~onl, 111·im:t porcllè i giornali mrridionali i;ono <1trnsisconosciuti nel ~ettentrione, e poi perchò la jH'0f>aganda 1'f'· g-ionalista ò fott:l. in forma i1>ocritn.: essa sfu~~c quasi sempl'0 gli nrticoli di fondo firmati 1 che richia– mano rattenzion<', e si annida nei Giri l">Pl 111n11dfJ, nei mots dr la fiu, nei hreYi enlrefilr-lR i;pcrdufi ncllr secondo pa.!{il1(' 1 11C'l1t~ cronache locali, in quelle pnrti del g-iornalr, le q1ollì si sottri1g-gono nll'occhio frC't,– tol0i:iOdei forestieri, nut sono i migliol'i veicoli pc•r far penetrare inf1,•vertitamentc lo idee nelle menti, g-ill ben dis1)ostc) elci lettori locali. D'altra parte, <1uancl.'anchc i i-ettcnfrionali avessero n,!!io <li son-eglinre attenta1nente ropinione pubblica dC'I Sud, essi non J)Otrehbcro influire in alcun modo su dì essa C'0I mez;,:o ordinario della shimpa, percht'i i g-iornalì d<'I Nord sono <p1asi tutri liconosciuti nel Sud : e i g-Hzzet.tiel'imeridionali c·itano della. sh11np:L 11twdicnsolo ciò ehe può servire a rinfocolare gli odii locali, nm non sarebbero mai tnnto minchioni dtt ammannire ni loro lettori delle citnzioni cont-ral'ic. In <1uest'llmhicntct pieno cli dfffitlenze e di rccri• minazioni 1 di ostilita e di disprezzi, è uscito il rr• cento lihro di I•'. H.Z\itti, inititolato: Nonle Sud, /'rime li11eelli 1mc, iucltiestc, sulla 1·i7Xll'lizione territoriali' delle enlmte e delle spese <le/lo staio in llalia ('l'o– rino, Houx e Vinrcngo) l!J00). Questo lihro dice molte ,·erit~, che ò ben(' i;ieno conosciute SJ)C'Cifllmentenel rord; nrn ne trflscurfl molte altre, che meritano di esser conosciute non meno delle prime; esso può fMe molto bene ai j)flr· titi popolari, se <1uei-tinon lo lascinno passare inos• scrrnto e sanno atti11gere in esso la loro linea di co11clotta di fronte alla questione meridionale; con• trib11irft invece pot.011tc111ente alla formazione defini• tiva di un lll0\'imento antinordico 1101 )[czzogiorno e preparerà 1111 11111gnifico campo <11azioneai parliti reazionari 1 se la democrazia del Nord si disini'erC'S• serù delhl <1uestione, lascifrndone) come ha. fatto fi. nora., il monopolio agli scarfogli f)iÌ.1o meno bacati della stampa del Mezzodì. (Co11ti111t(t}. HEllUlf SCRIPTOH. Avv. GIUSEPPE RENSI UNAREPUBBLICA ITALIANA (Il Canton Ticino). So~mA1uo:Proemio i 1. 0 L'Esercito; 2. 0 L'Evoluzione storica; 3. 0 L, istiltuioni politiche; 4. 0 Lo sviluppo ci– vile; 5.° Conclusio11e. Prezzo ceut. i&. All'ufficio di CRITICA SOCIALE.

RkJQdWJsaXNoZXIy