Critica Sociale - Anno X - n. 14 - 16 luglio 1900

220 CRITICA SOCIALE ospedali, così esso imprcndc rcscrcizio di bagni (lO polari R. buon mercato e la costruzione di caso ope– rllio; l'intento ò sc-mprc il medesimo: migliorare lo stato s11nitario liella popolnzione, impcllirc Jo svilup– J)nrsi e il diffondersi dei mo1·bi, prolungare 111. viht dei cittadini. l.'cscrcizio clcllc i\ltrc imprese Yicuc assunto dal )lunicìpio per eliminare i mali prodotti dal mono– polio prirnto, e ha. carattere cssrnzinlmento commer– cialo e industrialo: Ri ))roponc una Jlroduzione J1il1 economicn. e migliore. In nlcune ìm1>rCS('muniei1>ali, poi, possono rilc– \'tusi ali un tempo i cnrnttcri dello im11rese-.1ierrizi e delle im1wese imlustriali. 'l'illC' •\ ad ese111pio1 h1 fornitura dell'RCQUil. i\rC'ntro Il' i11d11sfric muni<·ipali nvvnnhtg-giano classi spccinli - pili o meno numerose - di cittadini, la fornitura mu11ici•1>nle liell'acqua iw• vnnto:rg-in la cit,tadin:rnza intorn. .\lontre le reti tf'• lofonichc ,·cn<rono mu11icipnliz1.nto ossc11zinlmcntc per JIOrrc fine Ai monopolii printti l' per serbare dominio pieno sulla via puhblic;1, 1:1. for11it11rttdell'acqua viene municipalizznta anche con intC'uto sanitario. fiotto questo aSJ)Ctto, <1uesta imprcsn si riA.thtrca alle im– prese-servizi: il benessere ~encrnle - di cui il )[11- nici1,io è cnstolie cd ò strumento - vuole che sia reso lnr~o <1uanto è 1>ossibilol'uso dell'acqua, come vuoll•, nd esempio, che si diffondu. e i;iu economico ruso dei hag-ni. .Lo tre categorie non dll!'flllO indefìnitameuto im· mutato: coll'evolversi della civilr.~, coll'evolversi dei hisogni e delln. vita 111unieipnlo, tnluno imprese in• dustriali passano vht vitt nlln l'fltcgoria. iutermodia. e poi, forse, n. quella. dei servizi: for::;c,questa. san't l;L isorto di tutte. Così accadde dello tramvic: in molto g-randi cittiì esso hanno per còmpito di contribuire nlla soluzione del problema edilizio e sanitario - in rng'hilterra. si spera molto in eP-sc 1>ersazit1ro la house lumger, la " fame di caso , : sono esse che devono faro sorgere spontaneo nei ,;ohhor~hi mif:liahL di caso n huon mercato por le turbe operaie adden– sate miseramente nc 1 ,·cechi quartieri centrali. 2. 0 Il 1n•ojitto nelle imp·,·cse•.t;ei•vi:d e 11elle ·i.m1n·cse iudrtstJ"i.aU. - S11,c1, 1·lpct1'ti::loue. Lo tre classi di imprese hanno un:i diversa indo!C" fi111111zia1·i11.. In tutto sono interessnte - come gfa fu rilevRto sn queste colonne - tre categorie di persone: i contribuenti, i· consumatori o gli operni municipali. J.1csercizio r>ri\'ato darcbhC" naturalmente un profitto: questo ,,rofitto può - eo!Pesercizio municipale - nndnro diviso fra quelle tre cnte:,{orie. Do~li operai municipali si è già occu1>nta la Crilicu: lii. qnot~ di ])rofìtto, che lol'O ,•iene attribuita, coa– sistc 11ollagiornata di la,voro nornUllO e nella normalo misura di galario. fiu di essi non occorre che ci in– dugiRmo. Vengono n trovarsi <1uindi di fronto i con• sumflt.ori o i contrihuenti: ,m,, parto del profitto pnù passare a. <1uesti come rendita tle111impresa munici– pale a sgravio di im1lostc, o raltril parte può pas– sare a quelli sotto forma di riduzione dei prezzi di consumo, di nbhassamento dello tariffe. Le imprese delle tre catc:,{Ol'ic descritte - a.vcnllo indolo finanziaria diYersn - si tro,·ano in mpporto rnrio ris1>ettoai consu ma.tol' i o rispetto ai contri· huonti: talora J'una <1 uot:1.di profitto si sviluppa n tletrimento dell'nltra; tnlo rn, persino, la quota. di profitto, spettante :d consunlfltori sotto forma di ri– duzione dei prezzi, si <lih1.tntanto da eliminare l'ftltra, o da mutarla magari in perdita i altre volto invece i contribuenti sono favoriti da. un lar~o reddito. La. fissazione delle tariffe por rh1seuna impresa, in ma• nicm. che le due porzioni di profitto siano di una misura conveniente, è cosa assai difficile e assai ùc- 81 I ot a G110 B n licata; è fra gli atti pili importanti che deve com• picre il Consi,::tlio municipale; perchè è da. quelli, fi~sflzionc di tariffe che diJ)cndo l'ei::ito e l'utilità SO· eittll' llcll'aH::;unzio11cdello intraprese. Dovono scg-nirsi criteri rhe vnriano a socon<in,delle imflrcse c 1 anche 111:•r una stcssn impresa, i:t fiC(•011tht delle condizioni di vita della cittadinanza. e a seconda dello sb,to delle finanze municipali. Le imprese•sen:izi, essendo csscnziahnentc dei ser ri.. "i, non costituendo un demanio industrialo, sono h1tituito cssenzialmonte nell'interesse dei consumi\• tori: il )!"unici pio non cerca. di farne derivare un rnnh:rgio ai contrihuenti: I.o scopo di queste im• prcst' è rag~iunto quando ò cstego il consumo: perciò Ri cerca di estendere il consumo al>bassRn1l0 qu1111to è possibile le tariffe c•I eliminando quindi una. delle due parti del profitto. 'l\1lvolh1 1 anzi, lo tariffe si ahbassnno al disot.to del pi·ezzo di costo, o 11llon1. i contribuenti sopportono una. vorit S))CSfl. Così, molte volte, l'esercizio dei bag-ni f>Ol>Olari si chiude con 11110 shila1icio ('), od j contribuenti, allora, SOJ}· port.ano una spesa di indolo ~anitnria, che apporter,\ poi un ritiparmio noli<' spese per i soccorsi medici <' OSf)it81ieri. Così pnre tcaivolta. - forse pii1 raramente - le 1>i:,{ioni, pagate d11gli inquilini delle abitazioni operaio municipali, e le miti t:lri·flC, stabilite per µ-li ospiti tlcgli asili notturni, non b:,shmo a coprire interamente lo spese d'esercizio e so1>ratutto a so– stc11ero il g-mve peso dei dohiti contratti 1>er la CO· struzionc: lo sbilancio - ~cncrnlmcntc lieYe - ò 111u, SflCSfl. anch'osstt di indolo sanitaria e che puro :ltt('nua lo altre spese sanitarie. Le imprese ·industriali imph111tate lhil )lunicipio dovono, ill\·ece, venire condotte 011 busiue~s line, come n1f'ttri di speculazione: l'impresa municipale non è cito una forma pii1 e,•oluta llC'll'impresa privata. 1 contrihucnti tutti, personificati nel )runicipio, sono direttori-proprietari cli im1>rese, che provvedono beni e servizi a determinato classi, piì1 o mono estese, cli c-itbvlini. J,'impresa assume la forma di una Coopc• rativ,,, o contribuenti e eonsunmtori vengono a tro• vnrsi in una situazio ne nnaloga - f'orse identica - a qnoll" in cui si t.ro, •1111O in una Coopera.tiva di consumo i soci o i consu111Rtori. Uno stesso individuo, in una CooperatiYa, può e~serc 1:1ocioe consumatore, o uno stesso indiriduo, ncll'imprcsa. 1nunicipa\e 1 può essere contribuente e consumatore. :\la. il rap1>orto in cui si trova. quAle socio o quale contribuente è essenzialmente dirnrso da. quello in cui si trova. qua lo consumatore: <1unlc consumatore, sta in ra1>· porto nella proporzione delle coM' consumate; quale socio o contribuente, è proprioti,rio dclrim1>resn ed è proprietario in misum proporzionale alla sua po• (') u11•1i11porlt111tc 11till1stlca lnl(lesc 1rnl1bllct1tn lo fl<"orso Rnno su I(' " 1·t111•u1l11e! i.rt 1111!/_. /(1/,:i,nq11 of 11,e ,lllmlelJHII COl'POl'ttlWnfl ~ rl\l'\'fl Jt('r I IJM!flllmunlcl1lflll 11u·cntrat11 lll('(llll f\lllHII\ di l.11t. 99.2<>G (Il fr(llllO li UUll IIJ){'lllldi (!!<(!l'("IZIO di J,sf. 119.111 o M uno Sl>0rso nnnuo mcdl~ (Il 1,,t. 1<:.&:!3 11cr lntcrl'~!<I e rlmboNII 1111<lcl!ltl. ~Imi\\ s\J1hmcl ,t h1111no 1):IN.'ll:,81ll 110\·ento ne;:11 illA\Jlllmenll munlelp9,ll AUllrl:i.el O tclle!!Chl (\"('(Il l'lmJIOrhrnto 8lUIIIO di •:11WAKD lll:SSJ:\" 11.1.KTWr.J.1 .. l'11blk /Jlllll• ili 1:11ropt, )l11/lttb1 of lhe IHtHH'lllltllt or /,lJÙ(}r - ~lntl lnltl-(lcJ lugllo 1897).-~elto llCOrtO n!UI'> 11 è 1111(111!0 (llttondcrulo In lnghlltt!rrn J'U$0 del bngnl grntulll J,Cr gll ulmml (\elle !ICIIOIC O 11erI fllnclulll p(),·crl: l'I J.l\'t:r11ool f11 n11crlo uno SIAblllmcnto Sl)C• c1nlc In cui sono ammessi grntnllnmcn•o 111111 I ranrhtlll non iuu•orn 1p1lrHllc~nnl. l'uro 11 1.1\'t'rl)OOI, !ler \l\lfon<loro llcneHCflmcnto l'nl>I• I Hllno dCllfl 11QltCZ1.fl11C110 Clflll~I lnllmc, gll llll)Cltorl snnltl\rl di• s110111to110 tll li.ckels 11cr l'lngre1>110 ~ratullo negli stalJIJlnu,1111, e li dltlrlbul~C-Ono tluranio 10 !oro li1J1Czlo11! lr1t lo rnmtgllo cl18 sono 110• '"."!rO 1/\nto da non 11:itc,· 111endcro In somma di cln(Jac o di <IIC'l'I e('nU'ilml slal!llllll 11er I bagni I\ doecln. 111 11ucst• maniera, grRdual• mento, gli alalllllm"ntl URinearl mu11kl11all subiscono uu'ulHmR. t'\'O• Ju:i:lono: 11a impru:t-11trr:1.:1, dl\'Cll!lOIIO 1cm11llcl strr..ZJ: le l!en'cHl.'110 alllnzlonl dl\'Cnhmo fCratulto o le 1>11ei!e 110110 1otalmenle 1111g111te dnl conltlbUCIIII medlAnte le lm1,oste gl'nemu.

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