Critica Sociale - Anno X - n. 12 - 16 giugno 1900
190 CRITICA SOCIALE sare il maximum dei salari, a prolungare la giornata cli lavo~o, a. stabilire e comminare peno feroci contro i la– voratori, che si rifiutavano di lavorare, richiesti. Non es• senclo ancora stabiliti quei rap1>orti di diJJendenza fra capitale e lavoro, che presuppongono l'accentramento della ricchezza dalla parte dei capitalisti e l'accumulo della miseria dalla parte dei lavoratori, si voleva sup– plirvi colla flssitù. dei rapporti legali. I~ questa lotta a colpi di decreti e di leggi coercitive per abbassare i salari·- studiata e descritta dall'autore su liii abbondantissimo materiale storico, tolto dalla le– gislazione 1'ltatutaria dei Comuni italiani, dell'Inghilterra della ùermania 1 dello. Francia e delle colonie (lii.>. li) - ò tracciata ,,eramente con mano maestra, da ricordare i migliori caJ>itoli, scritti dal Marx nel primo volume del C<ipitale, su lii\. 11 Giornata di la.voro 11 (cap. X), sulla" Rspro– pl'ia:dor1e della po1Jolazione rurale 11 (ca1>itolo XX VII) e sulla " Legislazione sanguinaria contro gli espropriati a JJartire dalla flne del secolo XV. - Leggi dei salari 11 (cap. XXVlll)i in Jughilterra, e conclucenti alle stesse conclusioni a cui arriva. ora, ver altra via, il prof. Hicca• Salerno. i\ln, nd un cel'tO punto dello svilu])po storico del capi• tali!lmo, cade tutt,i la legisl,1zione terrorista contro i sa– lariati. 11 snlariato, dalla stato frammentario e diffuso del primo periodo, passa allo :-;tato <li stabiliti\ del se– condo J)eriodo, si consolida. e si spoglia cli tutta la soma. delle leggi restritti\'e, di questa camicia di Kesso, con cui :-;iera. soffocata la tendenza dei salari al rialzo. Perchè e come questa trasformazione? A misura che l'aumento della popolazione determina. la colturn. pili estesa ed in• teusa. dei terreni, allargandone via via il margine e ren• <lendo meno facili ed utili le forme primitive di J>l'Odu• zione: e 1\umenta.i I bisogno dell'anticiJlazione capitalistica, di,,enta sempre pit1 difficile l'esercizio del lavoro indi• pendente e si a.ftèrnH~la forma di produzione capitali• stica. li ca1>it,dismo procede distruggendo la.piccola col• tura, come diré peggiorando la. condizione dei lavoratori. t: in (juesto momento che l'elemento quantitativo dei salari 8i riduce naturalmente 1t quel punto in cui diveuta non solo relativamente fisso, ma.subordinato al costo delle ricchezze di cui si compone (lib. 1, pag. 43 i lilJ.JI, pag. 34.0). Ed è perciò che il potere d'acqui8to del lavoro diminuì• scc, s'allarga il campo d 1 imJ)iego riel capitai<\ perchè s'attenua il saggio dei salari, e diventa J)enoso il lavoro corrispondente. Cosl salari bassi acquistano un alto va• lore per l'intera cla.sse lavoratl'ice, e la diftèrenrn di uti• lità comparativa 1 che ern tutta a favore del lavoratore nello stato del salario frammentario e contraria al capi• talisla, 8i inverte a dauno del lavorante in questo :-;ecomlo periodo del regime capitalistico. Qui i11cominchtl'ascesa del Calvario delle classi lavorntrici. 5i di.-:tacca il la.voro dal capihtle, il quale si rafl'or:.m coi privilegi, coi mono– polii e i dazi 1>rotettori 1 relativi :tll'escrcizio delle indu· strie, coi dh 1 ieti del commercio d'importazione, colle imJlOste di consumo, mentre si aggravano le condizioni della. classe lavoratrice, pronta a cadere in un baratro da cui non sorgerà. che per effetto di quelle stesse cause, che ,,anno giÌL rodendo ht compagine del regime capita- / listico. A <1uesta trasformazione sociale, che si va com– piendo giorno 1>ergiorno, l'autore dedica le sue migliori 1>agine. 1: r,o stesse cagioni rondamentali, egli dice, che 1lctcrminarono la, comparsa elci salario a<I un certo grado ,telltt e,,oluzione economica, e poi successi\,amentc le sue moditlcazioni e vicende, possono in uno stadio ultel'iorc renderne ncce~saria I.i :,comparsa. Quel che n.vvcnne della sçbia\'itl1 o della servitl1, è 1>ossi1Jileche avvong,i del B1b1otecaCJ1no ts1arco salariato .... Il regime capitalistico, come è nato dalla dis– soluzione delle Comunioni agrarie e delle arti libere, così va via via trasrormandosi in guisa da pre1mrare il terreno alle imprese collettive ,, (png. 686, 689). La necessità sociale di accrescere l'efficacia del lavoro, a misura che si risentono gli effetti della produttività dif• ferenziale e decrescente, come ha deJ)rcsso lo stato dei la– voranti sotto im regime ferreo di costringimenti e di pri• vazioni, così ora richiede quei miglioramenti, senza i quali non sarebbe possibile una diminuzione del costo di lavoro. Questa tendenza si osserva gi.\ in Inghilterra, dovo il salario 1 dall'infimo limite, raggiunto ogli i11iziidell'intrO· duzione deJ regime ca.))italistico, come ha climostrato po– temente il )larx e oggi con non minore forza e sagacia storica il Hicca-Salemo, si rialza o tende a rialzarsi ad un livello pili conforme al progresso industriale. Jl mondo capitalistico già fa crepaccio. r~'organizzazione O))C· raia de,,e affrettarne il dissolvimento. Perchè -- dice l'au• tore - " quando fosse esaurita. la potenza dei mezzi for• midabili, di cui dL~J)Ongono i capitalistii e si accrescesse ancora il costo di lavoro, trovando e;:-.i una resistenza insuperabile nelle associazioni operaie ad un ribasso ul• teriore di sala.rii o ad un aumento di attività, verrebbe meuo In. ragione del profitto e <lclbt stessa accumula• zione capitalistica. Cessando le condizioni che hanno cle• terminato la ncces.-:itù. e l'anticipazione dello scambio ca1Jitaliiìtico 1 scomparir:\ il salario, e con esso il sistema domiuante di distribuzione. ,, i,: l'inuo augurale nll'a.v• venire del l:woro sale ancorn qui~ndo l'autore così con• chiude: " In un regime di lil.iel'fa e di eguaglianza, sus• sidiato dai fecondi strumenti della ci\•iltà. moderna, il lavoro riacquistel'tt la sua piena. efficacia, ed un carattere pili conforme ai fini e alla dii;.p1ità della natura umana . ., (pag. 689). f.; questa una previ:-ione ben conforta.ntc, !iesi ticn conto che essa. viene da tale che non accettn. affatto la legge marxista del \'alore-la.voro e del sopravalore, e che tiene fermo alla costruzione economica. dell'indirizzo edoni– stico, e s1>icga,economicamente, il profitto del capitale come naiìcente dal grado diverso di utilità. <leibeni ]>re– .senti e dei beni ruturi. Poco importa che questa SJ>icga– zione non appaghi il desiderio di un chiarimento S(}(;iO– loyfoo del profitto del capitale, come scrisse ottimamente di recente Benedetto Croce (') 1 e se questo chiarimento occorra chiederlo a.Ile considerazioni compar ,1.th ,e del )larx: quello che qui bisogna notare è questo fati.o, che, mentre il Ricca•Salerno parte da premesse affatto op• poste a quelle del Marx, come dil'e, dal concetto del grado terminale di utilità, arriva tuttaviit egli pure alla conclusione mal'xista. dellit necessità storica della scom• parsa del regime capitalistico e del trionfo delle im1wes(• collettive. l~SltlCO LOSCAO. (1) ,\ft1le1•if.1fi-;Jmo1<tor/.t:otd tc<.momi-<1111<11•.J:iiJUcu. /Saggi érUlel, 1'11- lcrrno 1:lOI.',J)ng. 114. DAL CELLULARE FINALBORGO di PAOLO VALERA con illust,·aziont di G. ZUCCARO Prezzo L. 3. 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