Critica Sociale - Anno X - n. 8 - 16 aprile 1900

llG CRITICA SOCIALE cabili ,, gli furono imposte dalla nrnggionu1za del Consiglio di PresiclenzA; non egli primo le volle; e si lascerà riportare .... . .. Si lasciò riportare infatti. Yoleva. allora soltanto - come si disse - una specie di riconsacrazione dalla rnaggioran7.a, ch'egli flVCYa servita fino n quel segno·~ l~ra H meno eh'essa ,!!li doYesse. Dall\1lt.issì1110seggio - <':,.:-li che deplorava di non poter cswcinrc un de– JJUtato ribelle - era stato cacciato come una foglh1 investita dalla buferft; aveva - sotto la tempesta dei fuori! fuori!, sotto il conrnndo di tut.ti quegli indici tc:;i -- avcvn 11bhidito a un fenomeno di don:-1tismo, piì1 forte cl'og-ni pit'1 me<lit:-1fo t('rmezza. All'uomo di <·arn<'- qunl ch'egli ~ia - ..-he ,·ihra sotto la co- 1·azz1t dell'uomo di pflrte, l'i~alire quel JHtko, 11111- tatosi in gognn, doveva, in quel primo lllOmcnto, apJHtl'ire impossihilc. Fu qui che il genio infernale df'll'occulto direttore della politica gornnrntivn dischiuse un nuovo e più insidioso tnrn.ello alla resistenza delle Opposizioni. La cacciata f' le dimissioni del prcsi<Tcnte lhHvc1·0 nlla. l•!strenrn.Sinistro, quasi disperata del vincere, il r>rincipio cPuna vittoria, o almeno d'una tregua Jihe– ratrice. r suoi nervi, t.csi dalla lott.1, si rallentarono; lo diffidenze ptnvero smorzarsi. A.scombuiare l'oriz– zonte, una. fola.ta di notizie lusing-Atrici venne sparsa, ad arte, nei corridoi, dove si elal)ora, si ordisce, spesso si snena, Pintrico dell'azione parlamentare. Biancheri - candidato, suo malgrndo, 1lelle Opposi– zioni ...,...>1.vrehberaçcolta una votazion<.' eloquente; Colombo, anche rielet.to , ricuserehhe; si ritirerebbero i provvedimenti politici; si 1u·orog-herebbe la Canwra; il Go,·erno rinsaviva; la mfl:.rgiomnza balenava; tutti nnelanmo a un po' di respiro e di pace.... Così, il sahato 3L marzo, I~ Estrema si mnntcnnc tranquilla, come in vedetta. La maggioranza, d::d suo canto, aveva una. parola d'ordine: calnrn nd og-11i costo. A evitare trambusti, non fu letto - contro ogni ronsuetmline - il Yerhflle delle due precedenti tor– lHlt('. l/annuncio delle dimisfiioni fu ricevuto ~laci:::11- mente i sccolta da tutto le pRrt.i la. l)roposta del lunedì per la. 11110,·;:.:i elezione. Le proteste delle Opposiiio11i contro il voto del 1,.rioYedìprecedente furono (fì,!.!u– rarsi !) accolt.e a vcrhale; tali dei causidici, che si riservano il rimedio della Cassazione. rntant.o il presidente dimissionario era cli nuovo segretamente circuito; i suoi amici lomharcli r.lterna– rnente" lavorati " di hlandiz.ie e di minaccie. J,;gn dornva accettare e accettare sul serio, perché il frutto del complotto, già prossimo ad essere colto, non an– dasse perduto miseramente! •. Il lunedì, il conflitto, che pareva. inevitabile, sul– l'fipprovazione dei verbali, venne eluso abilmente, . la mercò di una formula reciprocamente concordata che - fotografando i fatti ohicttivamente - sem– hrava lasriare impregiudicati i diritti e le as1lett}t– zioni d'amho le part.i. Giuridicamente, gli nvvoca.ti dell'Rstrem:1. sta.n1110in una hot.te di ferro; peccato non si fosse nant.i il Conciliatore! Con questtL fot,tica dilatoria la. ma~gioranza si avYi– cina.va - cansanclo le tempeste - al martedì 3 aprile; il giorno che la ghigliottina doveva. calare. La Ca– mem riacquistava, per usucapione, il diritto di con– tinuare i propri lavori. 'l 1 uttavia il Gabinetto era tuttom diviso. 'l'aluno paventava le raffiche che aHebbero compromesso lo spen1to raccolto. ]Ifa Past.rologo Sonnino, l'l•:minenza g-rigia del Ooverno, a.veni tirati gli oroscopi; sentini che da questa battf1g-lia dipendevfl. tutta. la sua car– riera politica, l'essere o non essere del suo cnncel– lierat.o fut.uro; doveva t.ut.t.ogiocare SOJ)ra.una carta. Prevalse il partito di osare. All'atto di fissare l'ordine elci giorno dell'indomani, Pelloux prese l'off'ensirn., 61u IULvl.,Cl J I IU L a v rilmllendo il concetto della sua proposta, ,·otatn il 29, che dalle riforme del re~ohunento escludeva ht di– scussione. L1Est.rema rinnoYÒ il platonismo dello riserve. Si ~iocò, per un poco, di l)otte e risposte cu– rialesche, brnncolando nel buio dell'equi,·oco. Palberti, degno vice-Colornho, manoHava, con perfida astuzia mascheratà, nelJe acque malfide. Allora 1 shncando dall'o111hra, sorse Sonnino. Non a,·eya ancortt spiccici1to una sillaha, che l'E– strenia Hinistm ehl>e, ad 1111 trntto, Ja. riYelazionc intera. del haratro. "l<!rndunque la t.rnffa che si com– piern. lnvanoi clamori, Sflliti a un diapason non prima. ancora rfl_g-g-iunto 1 coprirono quella voce del malau– gurio. La nhl~g-ioranza, Mddestrata, s,1pov;:.:i oramai che il Pitrlnmento 1111ù far a llH:.'llO di pHrole parhtte: un hrnn<lello di ei11·rn alla 'Presidenzfl, una l)rc\'e rnimica, un gcsro, e il J>arlamento ha ,·otuto. ('Ile cosa? Lo leg-g-er~poco dopo nel rendiconto somma l'io. Così fu rihadita il 2 aprile la Yotazione del 29 di marzo. 1/inclonmni - Yi era. ancora nn indomani? - nl– PEstl'cma. Sinistra JHtn·o lih~rnzione ,la .1111 incuho la proposta della SinistrA di se~uirla -dl:>po nuo,·e sde– ::p10se 11roceste- sopra l'Aventino parlamei1tare. 'Non è c0mpito tli queste not.e giudicare il ntlore e-le,con– seguenze di 1111 att.0 1 che tonnenh:1. ancora molte co– scienze. Amlreit Cantalupi - uno dei pochi pubbli– cisti che scrutino a fondo nei viluppi della nostra nolitica - ne scrisse la pit'1 fit.renua e ,generosa di– fesa. ·1~m quello, eg-li pensa, il solo atto dignitoso possihilc 1 che non com1lromet.tefise l'fwvenire, anzi, formando di tutte lo Siuistrc un;t" :.rrnnde Estrema.,, preparnsse - se tutte le Sinistre non Yerranno meno ;:.:i!l'impeg-no solenne preso dr.vanti ftl paese - 1a scon– fitta della reazione. La pflrtita, si può sper;:.:irlo,sa– rebbe dunque soltanto rimessa ... * ,;; ·* Agli uomini del capestro rimane intanto qnest.o r1rgomcnto, e ne usano senza risparmio: " Jl paese non si muove"' L'hnnno, è hen vero, imhavag-liRto in tutte le forme: sequestrano g'iornali, vietano co– mizi, sciol;.rono assemhrnmenti. Ma 11011 è di questo che si tratta. Il " J)acse" tollera il havaglio: non rea– gifice alle guardie, non assalta le prefetture, non mette l'incendio ai palazzi dei Ministeri. F, heu vero, o agenti• 1wo,·ocatori; ò questn, è qucsht sola, la vostra. forza! !\fa è insieme, forse 1 la vostra debolezza. Il paese ha molto imparato. Esso ha imparato sopratutto la misura e la formn nella protesta. ],; una cosa è in lui formidal)ile; i suoi occhi sono aperti; glie li a,·ete spahmcati voi stessi. Sì, questo paese addormentato non sarà mai grato abbastanza ai Sl~oi governanti da cinque anni in quA. "l<:ssi lo hanno destaJo a fofza. Ora comincia a. c11pire; presto capirà ogni 1 Cdéà: '" 11 ' Così la finta, con la. quale tentaste spostare, a_g-li occhi suoi, il conflitto costitnzio11ale dal terreno tlello Statuto a quello del reg-olfnnent.o della. Camerfl, non serve più a nulla. 11 paese sente che nel regola– mento è sempre e pili ehc nHfi lo Statuto che si trova in questionej che ò solo pe1· ro,·esciare le ultime dig-he opposte Allo smantellamento delle sue libertà, che si vuole introdotta la. ghigliottina pal'lamentare. l!:sso sa che invano domani gli parlerete di leg-g-i cPinteresse economico: che nessuna legge di t;:.:il fatta potrehhe approtlare allo scopo di scemare i pesi sotto i quali gemono Je classi operose, dorn Ai manda.tarii pili diretti di quelle classi si tenta spezzare in pug110 la forza e l'integrità del loro mandato. Sa che, nella vostra rapina, non vi arresterete alle prime prede: che, 1rnralizzate le Opposizioni alht Ct1mern, sguerniti i cittadini <lei Uiritti foml>1.mentali- riunione, assc– ciazione, stampa - anderete piì:1in là, dove mirate di andare, doYe solo potrete raccogliere daryero il

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