Critica Sociale - Anno X - n. 8 - 16 aprile 1900
C_RITICA SOCIALE 127 Hussia ormai l'unico 1>0 ..to de1rno degli onesti era il ttlreerc ,. ( 1) Da ultimo ami,uuo rico1·tlarc come il fiero e nobile :-tlcgno contro il militarismo, che nnimn:,;emprc il 'l'ol:-toi o rho gli ha dettato tanb_:,J)agiuc commoventi r hrnte i,.uperhe invettive, si manifesti nuche in <1uesto roma111.o . .. Li~vita militare in gencrf' (s{'1·ivc il 'l'olstoi) JlCrverte i:ciù jeli uomini 1>onendoli in uno stato d'inerzia. eom11lcta, o, per meglio dire, d':i--:-cnza d'ogni occu1u\zione ra~io– nf',•olr e util<\ e liberandoli dni doveri umani, al posto Ilei quali mette un :-.imulaero d'onore del rcj!A"imrnto, ,tPlla bnrHliera e della divi,a in tutti, un ))otcre illimi– tato f;Ulle per;ò:one da mli~ parte, NI una sottomissione i11('01111i1.ionata d /':Chi:wo al volere elci capi dall'altra. Quando 11oi al pcn•ertimeuto 1,CCnt•rnlc, ('hC crea la viht militare- con le sue f\.~imc sull'onore della. bnnilicrn e dclla divi~11,c ..:on l'omiddio <' In riolf'mrn cret.ti a si– stema, si 11!,!'i!iungeil pen 1 ertimc11to clic na1'N~ dalla ric<'hC'?.ZII e d11lla vicinan1.a. della fami1,Clia dello c1.ar, come fl\•,·iene nelle guarctic scelte, fra le quali sono am• me-;.,:.i soltanto giovani di fi\mi~lie ricche e nobili, l'u• nione. di questi due pervertimenti dà origine ad uno stato d'animo, che a ragione si 1>uù chiamare una ,,era tol lln d'e~oismo i,• (') . .. Alla teoria estetica (lcl 'l'ol~toi, RC'ccnnnta pit1 sOJll':1 alcuno potrebbe muovere un 1 obbie1.ione su1>erficialc. Non ln•.,t:~ che il sentimento df'll'unione univer:-:.nle tra i;rli uomini stia a bn;:.;e cli una. 11ro<1u1.ione letteraria. ·J)er co– stituire di <1ue,ta un'o1>era. <l'llrte. Occorre ancora <1ualrhf' altra co-.a; occorre ancora preci~:1mentc l'arte; occorrc. cioè, l'arte con cui quel sentimento do,,·e!-lscrc re:;o. Questn. obie1.ione (,• 1 è a111,e1H\d'uopo di anertirlo) non intacca minimamente la teorica tolstoiana, J)iÌI che non intacchi qualunque altra. teoria. estetica. 1nratti, anche nccett;11HIO la teoria delhL bellez1.a o del vero come ba~e dell1ark•i l'obie1.ionosi può ripetere. Xon bn.:.tn cho questi 1>rincipii stiano a. Lia.io di una procll11.ione let– teraria, per co.-itituire di que!-lta un'O))era. d'arte. Occorre nncora J)reci'-nmente l'<1l'fe con cui e:-:.,-idevono essere attuati. Que-.ta ohbiezione si ba-.a 1 ~lei re~to 1 so1wa una. con• fu. :ionc tra l'elemento rnaterinlc e l'elemento formale dell'opera d'arte, o,•Yero ,-011rn ringiu,ta e~clui--inL im• 11orhrnz:t attribuita a questo in confronto cli quello. Di– rrrno, :ulunque, (per c,•itarc imprecisioni di lingua.gi: io f'hC ,-i prestano facilmente ni sofi.:.mi) che, seconclo la tcorhi e~tctica tolstoiana, a no;;tro :wyiso unica. ve1·ni l'elemento materiale dellfL gmncle opera d'arte moderna. dev'c.-,.~erc fornito clal sentimento clell 1 unio11e uni\'er:~nle tra gli uomini, e <1uesto sentimento de,•'es!-lere re:;o (ele– mento formale) con efficacia, vigore, ,•crità. Ora, come Resurrezione ri~J>Ondepienamente al requi• sito dell'opera d'arte per qunnto riiuarda Pelcmcnto materiale, così, per quanto riguarda <1uelloformale, è in tutto degno dell'autore di G11err{I e _P{lce Anna Kareuin, di K<1fi<1, e /um llijtch. l,:t straordinaria ncutez1.a cli \'i• sione, che tt\nto ammiriamo nel '.l'olstoi, risplcncle di piena. luce anche in questo romn.111.0. l tipi che lo po110!:rno :-0110resi con meravigliosa potenz11. di ossen•n1.ione: i giurati; gli 11Jtifm11.ionari dello Stato con la loro a.Ui– tlrnle indif\èren1.a per il lato vivo, personale ed umano delle questioni che hanno da tratt-0.re e la. loro esclu• sh·a )Jrcoccupazione 1,er la questione di forma; le si• (1) Rttu,·,·tzu>ne, PArlo 1cco11da, 1)ag. 1;1. (') hl., hl., l'arto prlmR, pag. ;o. g-norc dt•I ,iran mo11tlo; i contndinì, ehc Tol.stoi (a tlitrl'– rcn1.t\ di <1ualunque altro mccliocre urtistn il qunlc, 11cr <'~~er~illroposto di informnrc In sua O))era al sentimento <li fratellanza umano, ne iwrclJIJe ratto degli eroi) ri– t.rae, quali generalmente !-lOno,ro1.1.i 1 i!l'11oranti, diflidC'nl-i, it1capuci di es.,;:eregrati n Sekliuclott; verchè incapaci di ('1·c1\e1·e che egli non si sin. i-pogliuto delle sue terre per ttni 11a.~t•o,-ti e 11er,:.:onali; fhrnlmeute i carcerieri e i c11r• cerati i tutto questo momlo ,•11-;toe \'llrio ò da 'l'olstoi, 11cl .-.uo romanzo, " sbalinto ,, come sopra un gra11clr 111ed11ilione,le cui fi~ure c,cnn fuori dotate di mo,,i– mf'nto e di vita. Ci ricordii1111011ppunto di ;were n•cluto 1 ten1110addietro, in uno dei ra~tosi co~i m:1schcrnti di l{omn, un carro conl))osto ,ti un:1 ~r:11ule meda~lia, il Un,.~orilie\'O delht qunle e,·11formnto du 11erso11eYh'<'. 11 (•olorr 1IPI bronzo coprh·11 la, lll('(hlg'lii~ f' Jr ttg-m·r for– mnttti il ha!-l"sOri\i('\'0. )In quc>4e fl~u1·c; :-:otto la 1-intfl11<'1 lllt'tallo, lllO\'C\'llllO ~li Otclli, l'idC\'lWO,si a~itarnno, vi– \'('''t\110, 'l'ali le figure del rOllHtllZOdi 'l'olstoi. Nel quale rom:1111.0- fOrRe ultimo del grande ru,,o - noi salutiamo la J)rima grnnde 01>era d'arte della let• tcratura socialista ('). ÙH:REf'I'}: R1:ss1. (1) IUeordhlmO cho lluu,·1•,:kmi di TOl.!!tOl \·lene t11ltA In J)rt'rnlo "lrll llllllOllftll IUHHII {l<:n'..tl'lmli! (.\'01{1 11(11(1Di.rt:i()llt), FRA LIBRI E RIVISTE I,. SAIHIATISI, Per le 1/Q:;lre fRJ)Ol 0 la:io11i. - )[ila no, 1 !)00, A. Va.llarcli. Crediamo utile far cono.:<'cre ai lettori della Critica Sociale il contenuto cli <1ucsto nuovo lavoro del dott. Snlr bntini, 11er l'importa1ml che ,,iene ad ac<1uistarc, nel J)rescnt'e momento della vita economica italiana, la dc– terminazione del pro\Jlemn concenrente Porganizzn1.iono del commercio di es11orta1.io11c. Il libro acquista tanto mall1,rior valore, in <1un11to t:!s-.otornisce gli elementi di fatto e ser"e di base ili movimento odierno, che ~i delinea spe<'inhnente fra i ~rnndi indust1·inli lombardi) e chr ten<le 1dla ricercn. di un nuo,·o e J)Otente orgsrnismo ternico, che pos..:.a.con autonomiil compiere 1,1.funzione f'Ommerciale dell'ei-lJJortn1.ione dei prodotti na1.ion:1li. li movimento ini1.iato ed il libro iniziatore meritere\Jbero certamente lar!,!Osvilup1,o di con-iidernzioni; tuttavia 1wr o::gi ci accontentiamo di J)re,entare solnmente la trama del lnvoro, accennando alle principali conclu~ioni a eui arrivo. l'autore, dopo un lun,i!O o diligente studio anali– tico clei fenomeni d 1 es11ortn1.ione. Il libro si divide in due parti: la. ))arte prima, riccfl <li tnhelle e di carto::rammi, mccoglie e presenta i dnti che !-li riferiscono al movimentò del nostro commer<·io eo11 1 cstero; la seconda parte trntta. ftJ))Hllltodell'orgnni1.– Y.i11.ionc del commercio di es1>ortn.1.ione. Nelhi prim11. pnr_te, l'o.utore, dOJ>Oaver brevemente accennato alle difficoltà <-ho :1 1 incontrano nella formo.– zione ed interpretazione delle statistiche doganali, esa• mina le cifre corn))lessive del lllO\'imento del commercio inter1rn1.iouale. Constata. chc il nostro commercio a ,,a. loro ò rima:,to dal 1S72 in JH>i i,ostnnzialmente i.tiuio– nario. 'l'uttavia si può distinguere un periodo anteriore alh, riforma doganale del 1S 7, nel <1uale si ha urH\ grande ,·igoria nelle im))orta1.io11i contro una scarsa energia delle esporta1.ioni; ed un periodo posteriore nl J888, in cui le imporhuioni ven::0110notevolmente ridotto, mentre le C!-lJ)Ortazioni dinotauo un continuo e co!-ltnnto inc1·eme11to, sebbene 11011abbinno ancom su11erato il limite massimo che si r:1ggiunse già nel 1876 con un mili'ardo e 208 milioni. Jn\'cce negli altri ))aesi, Sl)Ccio ne~li Stnti Uniti, Hu-:sia, Oermanin 1 Olanda ed Indio iui:lesi, le cs1>ortazioni aumentarono in misura enorme, cosicchò l'Italia occupa oggi, J>Crvalore assoluto dello ~~1:~~~~i~:~:1 ~:~~n<~~g!1io1~lt~;\1i sl>O~~:er~: 1~)8;~8:~or~ Svi1.1.crn.
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