Critica Sociale - Anno X - n. 8 - 16 aprile 1900

CRl'l'ICA ::WC[ALE li:mio. Res1trrezio11e a.dunque re.:;pinge indietro l'cfticacia. morale del Quo uuli.s?, e lo fa, diventare, quale esso è veramente, un romanzo stori<:Oi senza. nes.-rnna portata. :ipplicallile al giorno d'og-gi. ](,,8urrez-io,ie sottrae il p1·c– sente alla forza di sentimento suscitota <lai romanzo del Sienkievicz, mostrando eh<', nel presente, un'altra idea è quella.che -"i richiede ad ottenere nmrnnto quel me,lesirno ri:i:ultato, che, uel librn del JJOhtcco 1 nppnriva 1\I tempo di t\erone ottenibile col cristi,we ..;imo.8e qualche Hnirna mistica fos:se, alla. lettul'a. del Quo r<ulis? montata tli fen·o1·e c·ristiano, la. lettura di Hes11rrezioue servirebbe a tradul'l'e moc\ernamentc questo suo re1·,·01·e a ìiuliri.:– zill'lt> a q11Plln ('h<', :-1.olhtnto, è ogg-i 1;, Yio. huon:1. . .. A.l>bii11110 detto (•lle que ... ta \'iit buona è, pe1·Tol:-1.toi, il sociali:--mo. Afferm,uc che Tolstoi i.Ì:t i,ocialista sarelJbe forse dm– picciolire, \'Olendola adattare a forza in un quadro, la g-randj:.:simn ftiiur11. d<'ll'1q1osto10russo. Tolstoi è Jliì1che socialis~a ~ egli è In rnee po,teote e so1to1·a.d~lla. coscienza ROner:jtva sotto <1ualunque forma; è l'espressione pro– fOJJ.<h~ e ·))Odorosa del nonconfol'mismo alla sociefa mn. 1lerna; dalle ribellioni latenti, intimo e temperate di Michele Devino e Pietro Hesuchott; a, quella a.porta e decisiva di Dlmitri Nekliudoft~ Ma 1 se vi è un libro in cui '.l'olstoi si accosti di pili al socialismo, se vi è un libro che l'idea. socialista possa. ,i buon diritto rechun:ue per suo 1 esso è lHrne questa Resm·,·ezione. \'i fu un tem))o, quando i roma.nzi rui-si, "' lancinH ., dal Vo g-i.ié, cominciarono a. penetrare larA"i11nente l'Eu· ropa latina, che fu di moda per coloro, the Carducti chin– me,·ebbe "' i bei ginnetti italici ,., di profe:,:.-;ari-i"' toL stoinni ,,. Anclie D'Annunzio pa,g-ò il tributo, com 1 è suo co~tume, alla tendenza di moda. Dopo, la \'Oga di 'J'olstoi àndò diminuendo. 0iì1.," i bei ginnetti,, non po– tevano accettare le dottrine del Piaceri, Viziosi, e poi vent\ 1 R la volta. cli NietzM:he corno di1·ettore di coscienze. E il '"superomii-mo,., diventato di attualità, contribuh'a a far sempre pii, clin1inuire la moda dell'ammiritzione per 'l'olstoi, nel quale la notapiì1 contraria al Jliietzsche, l'amore J>Cr gli umili, l'ul,!uaglianza degli uomini, la nota :.::O\'\'Cri-iva iu:~omma., 11mlav1tsempre pili accentuam\o:-;i. Ì•: probabile adunque che g-li eleg-anti g-il'asoli dell'in– telligenza, coloro che cinque o sei anni fa tenevano in bella mostra nei loro salotti di lavoro il ritratto di 'l'olstoi, qua:-:i non si accor~ano punto ora di questo suo uuovo romanzo. )la, se es:-:o :-arlt lasciato cadere dagli "' iniziati "' ,'i<ll'.Ì raceolto dai " profani "' d11 quella (l plebe " Lil: quale, s'el>hc11esia oggi l'oggetto del grnnde di: -pre1.zo dei 11ielzsehia11i che un tempo :-crivevano od am– mirrwano Giovwmi E'pi.'jCQJ)O, è, del resto, l'unica ba.se su cui si può fondare la Yera fama. Ed e:-:so rimarrtt coi.ì come il primo granlle e... emplare dell'arte sociali::..ta. ... 11 'J'olstoi ha dcttn.to nel suo Cile cosa è l'arte? la teoria dell'arte socialista 1 dimostrando con mirabile lucidifache non ,•i può es:::e1·eoggi arte, se non socialista, intesa questa p:u·ola nel 1::en:,olarjl'O ed improprio di nrte che ::i inSJ)ira ai sentimenti di fratellanza uma11a e l.l.lla cri– tica..della co.~t-ituzione soci.tic presente. J~ siccome Resur– re.zi <me è - crediamo - l:t sua prima OJleni d'arte che compare dopo il libro d'estetica dianzi citato, vnle I.i pena cli richiamare i principi cli questo per "ederli tra– dotti in prntica in quella. Ì•: ben vero che nel Cile cosa f l'arte? 'l'ol:-toi enumera, iu-:ieme co11 alh'e, la dotti·ina di )larx, 11er addurre Ulv I U L u e:-empi di teorie, o " mal fondate "' o " conh-arie a tutto ciò che l'umanità :-,i e spel'imenta "' o "' nrnnife- 1-tame11tc immorali "('); ma ciò non ostante, dallit teorht. estetica del Tolstoi, la quale dìi. 1, nostro nvvi:-:o,all'arte l'unica. ba.5e i-icurn, scuturìsce inoppugnabilmente c:-hela ~oht a.rte clic meriti oggidì questo nome è l'al'te socia,. li:-ta nel sen:::o largo ed imprOJ)rio s11iej!ato piì1 soiwa. La tcol'ia estetica del 'J'olstoi ,.::;til, i11fatti, in ciò, che l'arte non è l'es))re:-... ione della. IJellez,m, nè ha 1•er con– dizione tli procurare del 11iacern; IJen:-ì "' costituisce un mezzo cli com1111io11e tra A"li uomini che :;;;'uniscono me– diante J.!li stes:,;i se11timenti ,, (f). l,'ap1H·ezzHmento <li que:-ti :,:{'111'imenti, la 101'0 dii-finzione fra buoni e tat– tivi, la S<''Jiarazione <-iol· tli quelli f•he poi-sono e:-iiert> mate1·ia cli un\OllOrit d',u·te d;t quelli che non lo po.-:sono, i.i fontht sulllt co::-cieuza.rcli~io:-a dell'epoca. Un iLCcura.to studio dell'arte di tutti i tempi e tli tutti i J)aesi dimostra che c:-.-:,isi è sempre fondata su questa co.-;cienza reli– giosa., cioè sulla concezione cle\la. ,•ita che 1wci-enta iu <·ia:-cuna epoca 11ideale delhi piì1 a.Jta,felicit;\ a cui tende la sociç~L di~Cl\i 1<,;~ tratta.'" t conformemente a.,'luesta coscien:t.a ci1c f111·01101,em1we giudicati i sentimenti e:-prc1-:-idflll'arte. I•: qnest',ntc fu sempre incoraggiata, rnent1·e quella, che tr.1 .. -:mettevn sentimenti fondati sull1t concezione religiosa del passato, dh'enuta. vecchia, fu :-em1>recondannata e disprezzata. ,, Secondo questa teorhi estetica, che a noi itppnre una vern. rivelnzione e c·he ci <iesta. aJ)puuto la. ste ... :,a im– Jlres.-:ione,prOJ)l'ia 1 seconclo 'l'ol:,toi, dell'emozione arti..;;Uca, quelliL eioè- di f.11• rre<lere'" i sentimenti th'e..;;sa esJ)rim_e 11reCi."1r\lllOlltC (tllClli che si vole\'flllO da gran tempo e ... J)ri– merc r (3), secondo questa teorht estetica, il criterio e:-,– se1iziale per giudicare della vera. e grande opera d'arte sta nel. ricerca.re .;;e essa è informnfa alht coscienza re– ligiOM~dell'epoca. Ora 1 quale è la coscienza. religio . :;a dell'epoca prei-ente? " La coscienza rnligio,;,a della nostr.i e11oca 1 nella sua accezione pit1 generale e 11i1'1 pratica, è quella della fe– licittt materirtle e morale, particolare o comune, tem1>0- ranea o eterna, realizz:ttit me,liaute la fratellanza e la unione cli tutti gli uomini. Questa coscien:-.ii .~i nrnnifeRbt ,.:;ottodh,e,·se forme preRso i migliori uomini del nostro tempo, Rerve g-iù. di guidn all'unHtniti\ nel suo lavoro comple::-so per iuTivnre, da uua parte, alla SOJJJ>ressione deg-li ostacoli fisici e morali che impediscono l'unione degli uomini, e, dall'altra, al trionfo delle idee in favore dello stabilimento delh\. frilternitìt. uni"ersale. J.: quest:t. coscie11za che deve guidarci nell'n.pprozzamento di tutti : fenomeni della noitra vita, tra i quali la. nostra atti– vità. artistica.. " Questa unione tra. gli uomini che costituisce la C<'.– scienza religiosa della nostm epoca - e che 'l'olstoi chiama unione cristiana - " contrariamente all'unione J)nrticolare, esclush'a di qualcuno, è ciò che riunisce tuttl gli uomini senza eccezione i,· J,a vera e grande arte della nostr,t e1>oca è, dunque, quella che unisce tutti gli uomini senza eccezio11e, che fa nascere in es~i Pidea di uguaglianza. e di fratellanza, che non è, per conseguenza, esclush•a cli un cerchio di ·uomini, cli una classe, di unn. nazionalità, cli un culto; ma. univer: -a.le (I). 1\: chiaro che questa teoria estetica è prettamente so– ciali1>taj è, anzi, hi vera teoria c:-tetica del socialismo. Infatti, tra le "' di\rer..;;e forme ,, sotto le <inali " J)l'CSSO (') 1'01.STOI, Q11't8l•fl, f/1/I, I' ,11'1 !° Olh;tHlorr, l'arls, 1808, 1111,i;r. 11$. (f) Id., Id., 1mg.80. ~ l<I., Id., 1rng. 20. (i) l<I., Id., C/\]J, xn.

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