Critica Sociale - Anno X - n. 7 - 1 aprile 1900

ORIT[CA SOCIALE 105 che, una ,,01ta con:-:eguito, servì di filo conduttore ai miei :;tudi, può iu l.:il'eve co:-:ì rormular:òli. 11 ( 1 ) E non :-ei.zuon co,1.-:igli, o ,•edute metodolog-iche, ma le linee generali, nette e precise, di un~~ concezione fondameu– talmente nuova della società. lo non credo che vi sia alcun pa.-;sodel l\lar.x - e, i::e esi:-:tesse, il Croce avrelJIJe ratto bene a. citarlo - dal quale si po~-:a concludere che, nel concetto :-.uo,a differenza che in quello del– l'Engel~, PinterJ)retazione llH\.teriali:itica. della. storia si riduca ad un semplice canone, sia pu.-e, come genero– samente concede il Croce, di ricc•his.-,inui suggestione. Abl.liillllO invece contro il Croce l'autorit1\ dell'En,g-els, che fra ~Pinterpreti <lei pens:icro <li )larx, che fu anche in tanta, ))arte pensfe1·0suo, ò certi.unente il pi1'1 autore– vole, il (1uale considera il matC'rialismo storico come una veduta e:-senzialmente teorica. . .. Resta ora da vedere so quella del Croce sia. una velluta r1•fticam0nte accetta\Jile. l,a ,;;cienza si distingue dalla rouoscenw. in genci·e, :-crive iiltrove il Croce 1 J>en:-hèessit "cel'ca sem111·eil generalo e la.yora. Jler concetti. Dove 11011 eò formazione di concetti, non c'ò ::::cienza.,, (!) "' JI movimento storico non si JHIÒ ridt11TCse non a un sol concetto, che è quello di i;vilup110; concetto vuoto di tutto ciò che è contenuto J)rOprio della storia. ,, (') "Il concetto dello svolgimento vien COlllJ)iuto tla quella })flrte della filoiiofla che S 1 0C– CU))adei principii dell 1 essere o della realtà. A nessuno ,·errebbc in meute di mettere tra i libri di storia un libro che tratta-;se del concetto ,!ello ,;;volgìmento. Al pil1 1 .1::e tratta propriamente dello 1-wol:_ii111ento storicoi lo metten't tra i libri di fllosofla dell,l storia. ll C) JI materia.li, ,mo storico 1-i trova proprio nell'ultimo ca;;o. E~M tratta dello svolgimento storico 1 ed il concetto di S\'ilUJ)JlOnon è per c;;1,o nffa.tto n1oto di contenuto specifico, come i! Croce crede che debba necessaria– mente e1-sere. Il materiali:~mo storico non dice ::::olt.rnto: la storia. è uno s,•ilupJlOj espres:;:ione che potrebUe, in un certo sen:;o, esf:er tacciata di tautologica.; ma. deter– mina, il contenuto specifico di que1-to::::viluppo, i ra1,porti necessari tra i vn,·i ordini di fatti sociali . .Il ma.teria– lismo storico ci dà le le,2gi dello f:viluppo i.torico, e ci J>Crmette la Jlre,•isione . .\la, o\Jbietta. il Croce, è impossibile parlare di una vern teoria, quando i teol'iCi del materialismo .1::torico ammettono, accanto alla. cauf:a economica, <lolle cause cooperanti o contropentnti. Il materialismo stol'ÌcO non intende, certo, nega.re l'inttuenz:t della politica. 1 dell~ morale,dì ogni altro ordine di fatti o di idee, ì'-ullo iìl'iluppo storico. Tutto ciò che e.;.i.~te,solamente perchè e1-iste in r::1.111Jorto c n altri fatti, deve esercitare su di ef:si una influenza, piccola. o grande che iìi:t. Dii·e 1111 fatto che non eserciti influenza, a.lcuna., è dire un ratto sta.cca.toda. ogni altro 1 è dire un'a::::f:ur– dità. :'il:1 1 se bi.-;ogna ammettere che i fatti di natura diversa dall'economic,l e $ercita.no anch'essi la. loro azione, ciò non significa. mettel'li all'iste::::;;o lì\·ello con quelli, e determinare i riipporti fra. questi dirnr.si ordini di fatti è determinare relazioni generali e necessal'ie, è euun– ciare una veritìi. di indole scientifica. Ciò appunto fa (1) 1• 11g.IV dcliii ,•crslone ltallo.nn di ,\rturo l,abrlo\11 1 orn 111corso (Il IHllJIJIIC:flZIOUClléll1\ rllCCOlht déitl\ l'icrlflj <H .lf(II•/, f,'11uetx t L<t8- l!{ll/t, dlrelta dfll CICCOT'tl. (1) 1/ Com:et•o dtllll slol'U°I llt/lt ;me i-tlll.:io11, COI COI/Ctllo dtll'ortt, Il edizione. Jl!lff. Z!l, IIOlllll, l,OCSChcr, 189G. (3) .11111. t1lo1·/.ro tfl tcon. 11111r.rlsti.c<1, pRI.(. rn. l') Il COIICtlto tlt/1!1 /lfOl'kl, ecc., 1mg. 30-31. L u l.U l'Eng-els, in un brano di una sua lettera, oppOl'tunamente ri1wbblicata iu appendice ad un li Uro del Lal,riola: T,o svilupJJO J)Olitico, g-iuridico, filosofico, religioso, letterario, 1:u-tistico, ecc., riposri sullo svilupJ)O eèonomico. J•:ssi re~iscono tutti gli unì sugli idtri, e sulhi ba.,e ecouomica. Non è :Lffatto vero che la situa1.ione econo– mica si:i fa, solrr c<11u,<i attira, e che tutto il resto non siti che un effetto passi\•o. Ma vi è 11n 1 ;1zione reciJJroca, sulla Ua.;;edella. nece.-:sifa economica, che fini::::ce::::em11re per vincerla, in ultima istanza('). Come ò JJOs1-ibileammettere che, se n:ngels ;H•esse scritto: "l'economia è la sobi <'<Wsadella. i.to1·ia."' egli avrebbe fatta un'affermazione rii indole ::::cientifica 1 ed esprimenclosi invece come ha fatto, ha dato dei sem11lici consigli di interJ)etn\.zioue ::::torica·? Ì•: il contenuto del– l'affennazio11e che è eiunl> ia.to, ma l'indole ne resta la ste.;;sa.Nell'uu c-n-:oe nelPaltro, :-:ienunziano dei rap– porti generali, tra i vari orclini di fn.tti storici. .E si badi <'he il carattere fondamentale del fatto economico 11011 è punto .-:t·ossodalla co11statazio11e !lei l'esistenza. di altre– forze - sol'tc cs:-i'.e:-te.;;sc dalla. ba.,e economica - le q'tutli inttui:-cono .-,uilo svilupJ)o storico. La legge della gravità. non è meuo fondamentale, pe1·chè una pietra scagliata. in aria. non cade immediatamente :i teiTa. . .. Non nitro che uu canone di orientazione, come hi teo,fa generale del materialii-imo i.torico, è 1,er il Croce anche l'enunciato specit1!e: "la stori.i è una. lotta di CIMSi.., Infatti, egli oi-serrn, " la i.tori a ù lotta di classi: 1. 0 quando ci sono le cla;;;;i; 2. 0 quando hanno intere.,::::i iwtagonisticì; 3. 0 quamlo hanno coscienz:i di questo an– tagonismo. Il che dare\Jbe, in fondo, l'umoristica egua– glianza, che la ::::toria. è lottn di cla.;.si, ::::ol quando è lotta di cla~,.;i ! ., (2) Lii cosa 11011 è tanto allegra quanto pare al C't·oce. Che l'affermazione che hl storhL è lotta cli cla..;;si abbia valore solo da quando 10 sviluppo economico determinò il Mrge1·e clelle (èlas::::i, :e ttnchè le cla.;.si esisteranno, escludendo così il comuni::::mo primiti\•0 1 e la futura or– ganizzazioue socialistica della societù, non prov:i che in questo campo limitato, e ::::empre abbastanza ,•a.5to, que.;.ta. legge sia falsa. 1'::))Oi del tutto consentaneo a.I pensiero di .\larx, demolitore delle legg-i eterne dell'e– conomia, ammettere una legge storica che ab\Jia ,,igore soltanto per un d:ito J)eriodo. ~\la non l}a..5tache le classi esistanoi bìs.ogna che ab– biano interessi antngonistici, e cli questi intere::::si abhian coscicm:a. Di qui l'uguaglianza. umoristica.. Che siano necessal'ie le tre condizioni enumerato tlnl Croce, perchè la. lotta di classi vi sia, è cosa che anche un cerYello mono acuto di <1uello dell'erudito napoletano J)uÒ facilmente comprendere, a.111.i è COf:<ltanto ovvia che nessuno, prima tlì lui, ha sentito il bisogno cli no– tai-la. Ma della lott:L politica la teoria della lotta di classi mostra il sostrnto economico, da cui sorgono le ideologie, in nome delle quil-li ::::pcsso 1 in perfetta IJuona fedei l:J lotta stessa si svolge. La storia è lotta di classi 1 è espressione ellittica ed efficace .di questo pcn::::iero: le lotte politiche e religiose, l'organizzazione dello Stato, la 1egislazionc 1 ecc., tro,,ano la loto spiegazione nel contrasto delle di\•erse c!M::;i che compongono la società.• J;: ciò pare che significhi qualcosa. (1) Prof. ,\XTO~IO f,An1t101• .1., .<':Qci.<tH11mt ti 1>llilosopMt, Ghlrd et Brtèrc, l'nrls, 1899, t>ilg. 2lt9. (:) ,lfat. sto,·irQ, tre., ])llg. l'l<H?4.

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