Critica Sociale - Anno X - n. 7 - 1 aprile 1900

100 CRi'.IllCA SOCIALE I~ contro il Centro sono diretti tutti gli 1itt.iechi: Jlul– tramontauismo montante, dicono, mostra infine la surt essenzilj quella smt tntticadi tornaconto che lo ha s))into ora in <1ua orn. in là, dagli agrari ai :-.ocialisti 1 avem l>en potuto illudere o sconcertare qualcuno; ma ecco tt– nalmente una propoilta sua, tutta, sua; esso ,·uol stendere sulln. Germaniil indirizzalit verso lll libertà. dello spirito, verso la gioitt \\ella vitu. 1 l'oml.lnt. 1>a11ros1t e tetra. della, sua. veste di J)l'etc. Noialtri italiani, nati cattolici e in generale così lil>erì di SJ)irito, stentiamo a ricordarci che qui il cattolicismo ò una religione uscita fresca e riuforzata da una lotta ed è per giunta un J>artito J>Olitic:otedesco. .\la d'altra, 1,arte tuttn. la Destra è col Contro. Agrari, antisemiti, conscl'vfltori, tutti i,everi proteiltnnti delPOstcl– bien, JlOssessori di Uoni nobili e di latirondi 1 non "ogliono nemmeno essi offendere il J)udore dello ranciulle (non si tratta di quelle dei loro contadini, che non ve(\ono la Leda, nè leggono romanzi, ma. dormono mescolate agli uomini in tem1>0di raccolto come le no5tre risarole), non lo vogliono, qua11tun<1ueLutero, il dott. Lutero se \'i piace, alJbia. cantato pC'r diRtrnrsì dalla. paura del diavolo ll'ein, Weib, Gesang. Ma rinc:~l:rnuo gli nitri: ò vero, od ò che con questo paragraretto pudico si raccolgono tutte le potenze delle tenebre della vecchitt Germania: agrari e ultramontani coalizzati contro la Germania cieli' industria e della li– bertà, sciolta dalle 1>astoie antiche e lhl quel senso di pesantezza che ne lega le membra, o da quella dum li– mitata. disciplina poliziesca e intellettuale-che auco1· le grava sopra 1 e rendo tanto temibile il probitlJile prepo– tere della inltuenza germanica in J~ul'Opa. Contro la ùermanii:l nuova si conlizzano i protezionisti della economiil e quelli della "morale: li ,wete ,·eduti cl'aceorclo testò contro Pintroduzione delle carni straniere, li vedete ora d'accordo contro le nuO\'O schiette forme della nostra arte: il popolo vuol mangiar carne ed ele– "varsi ai gocliment,i dello spirito: essi lo metteranno ti (lieta. I~'arte e hl ,•itn 1>aionoindirizzato in Germania \'erso forme sempre più agili e libere. Il carattere dominante ,!ella pittura tedesca in questi ultimi anni è un senso 1>agano di godimento all'aria aperta; questi pittori J>OJ>O· lano le selve e le acque di creature libere e felici: tutti, la rauna 1>a.ga11a rh 1 i,,e in questa pittura con rorme rin– novate: grandi centn.uri o ipJlOcampi a. caccia Jler te1"1"1t e per mare di niuro o di sireuc.(c la sil'ona di quest'arto· clesinit il meno l}Ossibile in piscem, e non ha che due ::,qua– mette ai calcagni); rauni dagli occhi pieni di ridente lllil· lizia, che ranno il solletico a IJelle ragazze dormenti sul• l'er1Ja 1 e Yia, via: su tutto una grande freschezza, m1riso diffuso. Uoecklin, Stuck, Klinger lrnnno infiniti imitatori: lii Jugemi di i\lOnMOreca questo curnttere in ~ui il Htulo ò cosl diverso, o tanto pili sano, dal nuclo ciel 11ariginismo. La nuont letteriltura h,i poco, credo, di paragonalJile a questo bel ttoriro d'arte; ma quunto alla tendenza, i drammi e poi i romanzi che scrivono sopratutto le donne (non li ho ancora tetti per manco di tempo e di fiducia) son 11enotrati, mi dicono, parte di nictzchismo, parte·dellc idee emancipatrici remminili. ì,; la \'ita! Quelht crisi della morale ronnninile, che le nuove condizioni cli lavoro hanno pro,,ocllto in tutti i paesi 5,oggetti alltl grande iudustria, accenn,i qui a ~olu• zio11iliberissime. Fors•anco all'umore in Germ1111hi non appartenne mai quel che di tragico e violento, quel senso, direi, defini– tivo <li posseMio che ancora gli att.ribuiscouo (prima del 81 1otEC"l(. mc ts1arc..n matrimonio, :tlme110) uomini e donno in ltalia; nello elas:-i hwora.trici popolane ht vita i11comune innauzi il matrimouio, che può J)Oinon an-e11ire 1 ò frequente, o in ciò ha certo inltuito indirettamente il socialismo di prima maniera; e lo stesso a\'viene, con minor evidenza, in quella mezza borghesia le cui rag-azze vivono del proprio lavoro; darsi e riprendersi qunsi come fil l'uomo e tal– volta co11una fredclezz:~ di sentimc11to che stupisce e 11011 iucanta, ma con blrlta schiettezz11.thi escluderne l'im– moralità, ò, 11011 dico comune, ma certo non eccezionale. Oretchen non sospira. piì1: 1\lei11e Ruh' tst /Ji,i sedendo al– l'o.rcolaio, - ,:il~ l'arcolaio è .stnto tra.volto dalla. grande mac<'hina. Rimarrebbe dunque eia. proteggere il pudoro dello ::.ignorino per bene che non la.,•ornno: quelle a1>– ))unto <'he possono f11rela.lol'Oeducuzione anatomici~ nei negozi d'arto e nei musei. ... .\fil vi è da fare intorno alla lex: llcìnze qualche con– siderazione che ,·a oltre il ragionare dell 1 op1>0rtuni tà 1watica della. sua. al)plicazione in Oormaniu o do,·e si lilia. In tutta questa. discussione gli artisti, o i deputati che li <lirende,•a..no,hanno protestato con veemenza J)er c.-;. sorsi trattato della. loro a.rte iusiomo con l'industi·ia dei mezzani. I:: s'intende l'indignazione; ma pareva quasi che ca– dessero d'accordo in ciò, che se cioò rosse vero che l'arte ò galeotta, che l'arte ò mezzana d'amore, le J>Otessero essere giustamente applicate le pene quale corruttrice dell:i giovenU1. rJa discussione veniva1>osta cosl sulla base delh~ morale cattolica o di quella protestante, ch'ò lo stes::;o, per cui Pamore, tutto l'umore all'infuori del matrimonio è ))CC· cnminoso; che dunque gli incitamenti all'amore pecca– minoso \'engano dii lenoni di lmssu \'ita o eia ra))pre– sentazioui, artistiche <1uanto si ,•oglia, del nudo, 1►oco muta. E quelli del Uentro e della Destrii clice\'ano: Voi co1·– l'Ompete la gioventt't ! E quelli della Sinistra rispondo– vuuo: .\I:~no, noi facciamo dell'arto; Farte è pura; il nudo d'arte non offende il pudore, ccc. Orbene, questo ò mettersi su un terreno fallace per gli artisti i l'arte è sem))re stata ed è la pili graziosa o la J)ii'1potente delle galeotte d'umore. E il nudo d'arte, sissignori, induce la. glovenUl in tentazione come il nudo vivo, e forse 1>iì1. Non solo hi piccola tedesca si tur\Ja 11noii dal' sangue dal 1uiso inn1tnzi nlhl Leda; ma h\nte donne non fi:\111:0 all'amore se uon per<:hò hanno letto romanzi. L'arte è galeotta, e i preti del Centro hl sanno lunga; per aver ragione contro la lex lleinze IJisogna' spostare la discus.,;ione, bisognii accettare per l'arte e glorHlcare cotesta runzione di suscitatrice d'amore, 1>erchò l'umore accomunato d:ii g1·osRolani legislatori della lex lleinzo ali:\ IH'Ostituzionc, n'ò invece il solo g1·a11de mezzo cli diresa e cli salvezza. Al Reichsta.g hanno dedicato intere sellute a.Ila. pro• stituzione; i :,OCialisti hanno ri1>etuto che css:L ò un J)roclotto ,lei si.-stema.ca1>italistico e no hanno ratto di• pendere la scompar:.a dalla soluzione della questione operaia. Ahimè, c'è da temere ohe la questione open,iii trovi uua soluziono senza. che la prostituzioue scomp1\.i11. Essa è un fenomeno meu Jla,;segi:,:orodi una rorma econo,uica.; ess;\ risponde a quelltl enorme e gros~olaua fame d'amore che ,·uol c~sere :-azint1i senza indugio e senza re-.1>011,:ubilitù. Tutti quegli uomini che 11011 sunno farsi una vera amante per aridità o JlO\'Crtà morale, o per la paura. del vincolo, o per esserne distratti da cu1·e

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