Critica Sociale - Anno VIII - n. 14 - 1 settembre 1899
CRITICA SOCIALE 221 zioni parziali, ma ad esso subentra il primo nella lista I dei candidati noa proclamati eletti del gruppo cui ap– parteneva il sostituendo. Questo sistema proponionale si applica, come ab– bia.mo detto, non solo al Gran Consiglio (Camera dei do putatl) mo oncbe al Consiglio di Stato (Ministero); soltanto che, per la nomina di questo, tutto il Cantone rorma un Circondario. Abbia.mocosi, anche nel seno del potere esecutivo, una minoranza e una. maggioranza, una specie di trasrormismo stabilito per legge, il quale però, data la netta divisione del due partiti prin– cipali o alternantisi al potere nel Ticino, è ben lungi dal recare gli effetti ottenuti in Italia da quello inau– gurato da Depretis. Non ci pare però (per considera– zioni che se volessimo qui esporre ci trarrebbero so– verchiamente in lungo) che l'applica1.iono dal sistema. proporzionale all'eleziot'l.o do! polero esecutivo sia. una p1• atica.sa.na. (1) . .. Ci siamo dilungati alquanto nell'esporre il mecca– nismo elettorale praticato nel Cantone Ticino, perchò ci parve che esso presenti una delle particolarità più. interessanti delle sue istituzioni politiche. Viceversa erodiamo di poter essere brevissimi nel reslo. Lo nomine dei membri dei tribunali di prima istanza o cl'appello hanno luogo col sistema del voto limitato i quello dei funzionari della Giustizia di paco, dei pre– sidenti dei tribunali di prima istanza e d'appello hanno luogo a maggioranza assoluta. Questo por la. giustizia civile. La penale vier. a.mmi~ nistrata (tranne le contravvenzioni dererite ai giudici di pace) esclusivamente da Corti d'Assise, distrettuali per i delitti, cantonali per i crimini. A differenza e, a nostro avviso, a differenza tn megl J, da quelli italiani del Regno, le Corti d'Assisi della r..cpubblil!a. ticineso giudicano del ratto, del diritto e dolll\ pena. Oli asses• sori-giurati sono nominati dal pvpolo ogni sei anni, in ragione di uno ogni cinquecento animo. Sui nomi degli eletti si procede poi al sorteggio degli assessori-eiurati che devono costituire la Cor{e. Essi sono cinque ed un supplente per le Assisi dislrettua.li; nove o due sup– plenti per lo cantonali ; in entrambi i casi, seggono insieme a tre giudici, del tribunale di distretto nel primo caso, del tribunale d'appello nel secondo. t superduo far risalta.re quanto questa materia sia meglio regolata ne!l'Jtnlia repubblicana che non nel– l'Italia regia, dove la. scelta doi giura.ti ò, in rondo, la· sciata. in bnlìa delle autorità di polizia, perchò vi ha ingerenza il prefetto (ori. 17 della leggo 8 giugno 187•1); o dove quindi è lecito fare, ogni anno più, una vera. decimaz.lone dei giurati per opAra. delle autorità poli– tiche e it1 Yisl&appunto di tenerli in pugno per il caso, oramo.l così frequente, di processi politici. Quanto all'organizzazione mun!cipale, basterà dire che impera la democrazia. diretta, essendo sovrana l'a!l– semblea comunale composta di tutti i cittadini, la quale elegge col sistema propm•zionale, ogni qua.Uro anni, t membri della municipalità. {Oiunto) od il sindaco. Solo recentemente (il 21 nonmbre 1808) ru approvata una. legge, Ja quale stabilisce che nel Comuni aventi una popolazione superiore a. 3000 animo potrà. essero co– stituito un Comitato comunale, al quu.l sarebbero de– volute le attribuzioni dell'assemblea, !·•o sempre a ( 1) Vtdl upoate 1iotettcamf'nte ma •lgorotan e te quelle coa• 1idera&\011ida Num:'\ Droi: nella sua 0H1m:i. 1,ut 1.-t..N ch;vtue; parle 11 1 capitolo VII,§ 5$. questa il diritto di ,·efenmdum (obbligatorio in certi cast, racoltativo in certi altri) e di iniziativa. Nessun Comune si è ançora. giovato di questa. racoltà. In uno solo (Lugano) l'assemblea. ba a.dotta.lo il prin– cipio dello. logge. Ma l'applicazione non ba avuto ancor luogo. Il diritto di t·eferenduni e di Iniziativa esiste, DOLI solo nel campo comunale, ma. benanche in linea politico., e cioè per quanto riguarda le leggi cantonali e la Co– stituzione. E quando avremo aggiunto che esiste anche il diritto popolare di revoca. del Consiglio di Stato, o la. libertà di stampa. è, praticamente, illimitata, avremo accennato, sostanzialmente, a.Ile principali libertà di cui godono quei rortun a.ti italia.ni che nacquero attorno alla p11rte superiore anzichò o. quella. inreriore dei laghi Maggiore e di Lugano l Questo complesso di libertà I cittadini cominciano On da bambini ad apprendere come spettante loro di diritto, perchè le imparano nelle scuole primarie dove si impartiscono lezioni di e istruzione civica •· Nel regno d'llalia, delle libertà sancite dallo Statuto alber– tino, ai giovani non si dà contezza di sorta, se non nella Università e, quindi, a pochissimi. C'è da mera,igliarsi che, mentré nella Repubblica italiana d'oltre Chiasso il sentimento della libertà. ò dicruso e radicato nel po– polo, il quale al bisog110 sa dlrenderlo colla forza, e quindi intangibile i nel regno d'Italia esso sia invece lncorto e malsicuro, e si presti quindi a qualsiasi ag– gressione e manomissione dol potere esecutivo, tra. l'ac• (iuiescenza., anzi col vergognoso plauso dei più t (Continua). GIUSEPPE RKNS(. LAQUESTIONE AGRARIA E LSOCIALIS (<i proposito clet lUn·o di 1.(. I{nulsli.!J) ( 1 ) I. Il libro di Cal'lo Kautsky sulla questione agraria, che l'autore intitola: Sguardo alle tendenze del– l'odie1·na agricoltura e alla politica agr·ar'ia della democrazia sociale, si divide, come accenna il ti– iolo, in due parti; la prima esamina l'evoluzione dell'agricoltura in seno alla societa capitalistica, e la seconda tocca della politica della democrazia so– ciale in rapporto ai problemi agricoli. L'autore, rlopo ave,· mostrato come l'agricoltura medioevale si disolvesse nell'agricoltura capitalistica, esamina nella prima parte dell'opera che da le basi teoriche della ricerca, i traiti principali del problema agri· colo; ma, come questa indagine apre il campo a svariate questioni teoriche di tecnica agronomica e di pura scienz:1 economica, non me ne occupo qui. Più davvicino rnteressa invece la seconda parte del libro: l'azione pratica della democrazia soci~lista; ed è questa che ora voglio riassumere, riser\'~udo ad un secondo articolo le osservazioni di merito. ... ll punto di pa1·tonza è dal Kautsl<y formulato cosl: « la democrazia ~ociale nou deve attingere lo sue speranze di vittoria solamente dal cl'8Scere della potenza del proletariato, ma pure dalla fo1·za cre– scente dolla industria nella societa » (p. 303). La democrazia sociale deve quindi occuparsi princi .. palmente del problema industriale; del problema agricolo, solo nel triplice ed assai limitaw senso: che la terra dà la materia onde vive l'umanità; i') K. KAUTSltY, DU Agrar(f'OIJI.:... Sluttrart, 18:lS, Diett edlt.; pagine ln-8 vm-'51 (marchi li, legato In tela mare.bi 6,50).
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy