Critica Sociale - Anno VIII - n. 12 - 1 agosto 1899
186 CRITICA SOCIALE UNAREPUBBLICA ITALIANA I. L'esercito. Ripigliamo il discorso dove lo interrompemmo nel penultimo numero. Le osservazioni, che si possono raro nel Ticino, ri– flettenti istituzioni di carattere federale, si riducono quasi esclusivo.mente a quanto si riferisce all'esercito. A prescindere lnfalli dagli assiomi fondamentali di li– bortb., contenuti nella Costituzione federate, e che si espandono, come un'aria ricca d'ossigeno, per tutti i Cantoni, l'esercito è l'unica grande istituzione federale che si possa veder ogiro in un Cantone che non sia, come quello di Berna, sede del Consiglio e delle Ca– mere federali, o, come quello di Losanno, sede del Tri– bunale federale. Chi è abitualo alla ,·outine militaresca italiana e non abbia dell'organizzazione militare svizzera che quella cognizione fuggevole o vnga che viene dalla rapida o distratta. lettura d'un libro o d'un giornale, si trova curiosamente sorpreso nello scoprire nel Canton Ticino (come, del resto, in ogni altro Cantone della Sviziera) un tenente sotto lo spoglie di un pacifico negoziante, un capitano sotto quolle di un professore, un maggioro sotto quelle di un av,·ocato esercente. Il primo pen• siero per un italiano, cui la composizione dell'esercito svizzero non sia famigliare-, si è che si tratti di gradi corrispondenti a quelli degli ufHclali di complemento italiani e che, oltre a quelli, esistano poi i veri ulll– ciali di carriera. Ma non è cosl: quei gradi, scoperti sotto la giacca del negoziante, la ,·editigote del prores• soro, lo 1tiffeliu1 dell'avvocato, corrispondono ai gradi degli ufHciali di carriera. italiani, di quelli che escono dalle scuole milibri e che restano permanenteme,Ue al servizio dello Stato, perchè, secondo la scienza. dei nostri illustri uomini politici, non si può avere un buon ufHcialo so questi non consacro. tutta. la sua energia, tutto Il suo tempo e tutta. la.sua vita allo. sua. ranzlone, e non resta quindi al pt·rmane111e servizio (o stipendio) della patria. Ma. questa scienza politico•militare, che è tant'oro colato per Cannobio, Pino, Pontetresa. italiana, è invece, pochi minuti di distanza da quo! paesi, per Brissago, Cavia.no, Pontetrcsa svizzera, assolutamente falsa. Qui si pratica. il concetto che uno possa essore un buon untciale anche senza rare di questo ufUclo la sua. co• stante professione; che un esercito poHsa esser buono anche se è comandato non da ufficiali di carriera, ma interamante da quelli che sarebbero in Italia gli uffi– ciali di complementoi e che insomma. non sia alfatto necessario che gli ufllciali restino permanentemente al servizio dello Stato. Di permanente, Infatti, nell'esercito svizzero v'è sol• tanto un corpo di ufHciali-istruttori, che comprende, per tutte le armi, circa duecento umcia.li . Duecento ufllciali, che costituiscono tutto l'esercito permanente! duecento soli individui adibiti costantemente a.Ila pro· Cessione delle armi e costantemente stipendia.ti per essa! Quale immenso beneficio per il bilancio dello Stato! Non solo: ma come vengono resi impossibili, dalla ristrettezza del numero degli uf!lciali di profes• sione, da. una parte quello spirito di casta, che può di• ventare delittuoso, come l'affare Oreyrus ha dimostrato; dall'altra quella. irritante fannullaggine di tanti uf– ficiali degli eserciti permanenti che, unita talora a una insolente protervia, rende spesso così pesante la presenza. delle guarnigioni specia.lmente nelle città di provincia, e cosi frequenli gli attriti fra. utncialità. e cit– tadinanza! Quanto di risparmiato per il pubblico da• naro, quanto di guadagnato per la moralità e la tran• quillità pubblicai E non soltanto la. Svizzera. dimostra che un esercito può sussistere senza mantenere costantemente al soldo dello Stato una fittissima rete di ufHciali, nelle maglie della quale vengano poi ad inquadrarsi, mano a mano che son chiamati sotto le armi, I soldati; ma. dimostra altresl che un esercito può sussistere senza le ferme, pesantissime e spesso disastrose per lo economie pri– vate, di altri paesi, compresa. l'Jlalia, ma con ferme brevissime, a cni quindi tutti si assoggettano senza. dispiacere, perchè esse non possono recare nè incagli, nò danni, nò tanto meno disastri agli a.rfari di chic– chessia. Ecco quale ò il semplice e razionale ordinamento militare svizzero. Ogni uomo valido è tenuto al servizio: e l'obbligo del servizio comincia a. vent'anni. Si appartiene al– l'esercito attivo fino ai trentadue anni; alla riserva. (tandtceh1·), prima categoria, fino a. trentanove anni; alla Land1oeht-, seconda categoria, fino a quarantacin– que anni; al Land1tunn fl:noal cinquanta. L"istruzione è data alle truppe dagli ufficiali e sottuf– ficiali, sotto la direzione e sorveglianza degli ufHcinli– istruttori, cui abbiamo accennato poco (a. E i diversi corsi d'istruzione consistono in scuola di reclute, corso di ripetizione, scuole preparatorie di ufficiali, scuole centrali, esermzi di tiro. La durata delle scuole di reclute varia tra quaranta• cinque giorni per la. fanteria. e ottanta per la cavalleria. I quadri si compongono per la maggior parte di uffi· ciali e di sottufficiali recentemente nominati o promossi, e di altri di cui si vogliono constabre le attitudini in vista d"una promozione. Terminata la scuola, la recluta il incorporata h, una unità. tattica. Lo unità tattiche sono chiamate ai corsi di ripeti– zione, la cui durata varia. tra quattordici e sedici giorni, secondo le armi. Questi corsi sono annuali per la. ca– valleria. biennali per le altre armi delresercito attivo, mentre la La11d1oehr non il chiamata. che ogni quattro anni per corsi da cinque a sei giorni. l corsi abbrac– ciano degli effettivi più o mono considerevoli, por modo che ogni anno due divisioni possano ma.novrare l'una contro l"altra sotto la. direzione del comandante del corpo d"armala. Negli anni in cui la fanteria non è chiamata ai corsi di ripetizione, tutti gli uomini cho no (anno parte devono sparare, in un tiro con deter– minate condizioni, trenta. cartuccie. Oli utnciali e sottufficiali percorrono scuole speciali, che terminano con un esame e col rilascio d'un corti• ftcalo di capacità. Senza entraro nelle particolarità del sistema. di nomine e della. organizzazione del corsi d'istruzione, basterà notare che, durante la sua. perma.· nenza. nell"esercito attivo, un sergente di fanteria deve raro 238 giorni di servizio (di cui 158 prima di avere ottenuto il g1·ado)i un capitano di fanteria 488 giorni (di cui 42 1 1 prima d"avor ottenuto il grado); un capi– tano di cavalleria 600 giorni (di cui 474 prima del grado); un capito.no d"artiglieria 530 (di cui 426 prima del grado). La s~uola centrale, diretta dall'istruttore in capo della fanteria, ma destinata agli umciali di tutte le armi, comprendo quattro classi: per 1 primi luogo•
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