Critica Sociale - Anno VIII - n. 11 - 16 luglio 1899

CRITICA SOCIALE 107 L' UKASE .Menb·e « andiamo in macchina:. è anco1·a 1tn.1n·ofondo 111.iste,·o se 1l deci'elo Pellou.,· <lei 22 niuono - sop,·annomtnalo JJer·bw·la tl decretono - il 20 luglio, data nella quale, utusla l'ari. IO e la ,·ela:ionc che lo p1·ecede, avrebbe dovuto arnla~·e in. vigo1·e se « t due 1·a11it ciel Pa1·ta,nento •· sedenrlo, l'avessero discusso e non ·respinto, sarà 711·eso sul serio da qualcuno. ll Uoverno, che l'lt<t 1n-oposlo, non osa avere mi'OJJintone in p1·opostlo e /'a ,lire <lai suoi u((lciosl e/te se ne rirnellc att'Aulo1'ità {Jiw.tt;ta1·ia; la quale. vc1· tal modo. dovrebbe inle1·p1·ela1·etl )Jens/el'o <li mi legislalo..e che.... non esiste, e e/te, pe1· dl più, non ne ha alcuno. Dovrebbe - e. 1 sa - leoifm·w·e .' Inlanlo 1>J)i1'll neu·a,.ia calda un aculo odoI·e lempol'alesco di c1·lsl di Gablnelto, complicata da tm presenllmenlo di appello al paese; e una sel'ie di Gua>·daslgllll passati e {ull'l'I - {orse. alttml, p1·osS11ni futuri! - proclamano il dec1·elo incoslitu;ionale ca assurdo, e am,n.oniscono queslt poveri magtslralt .... t,ulipendenll a pe11sa1·bene al cast 101·0 .• truomento giuridico. quesl'11l– llmo, d'Indubbio valm·e, specialmente pe,· la mtnuluglia togata, che ha già la tesla fra le ma11I 11011 savendo che pesci pfglia,·e. li Re d'Jlalia è aache « Re di Sai·dcgna • e t vcscl ciel 001{0 degli A,·anct con·e voce e/te abbiano un detestabile sapo,·e. Checcltè sta vm· essere di lullo ciò, l'Ukaso, pw·landonc come dt un vivo, 1·im.ane sem,p)·e un.o splendido doet,menlo - senza p,·ece<tenll di so,·ta - delle cose e det lem)Ji. A((ldandoto ve,· la ,·a• giona la autopsia al ]Jiù alleg1·0 del 110s1>·1 collabora/ori. not IO alibtamo {o,·ma/,ne,.lc dlopensato dat linilll consueludina,·i di ,ni;w•a e di spa;to. Ett egli ha .... valangato! Vista l'ccce;to,ialllà ciel caso, confidiamo che t 1et101·tnon ne le,·ranno Il b1·011clo nè a noi, 11èatrope, ato,·e. Il quale bmndisce tl btsltwt e st ,nelle al lav01·0. E sarà adunque vero che il giorno 20 di luglio uno sp&ventoso logogri(o giuridico-costituzionale - conce• pito da un colonnello namollot, per lugubre sugge– stione di un beffardo e cupo Meftstorele toscano che lo spingo, lo canzona e gli sottrae adngio adagio il por– tarogli - abbia a superare un'òra storico, a cancellare I principii fondamentali del vivere moderno, a dare rlta• Ila incateno.la non ad un tiranno, che potrebbe an• cor a. essere u n illuminato, ma ai diecimila Prina for• micolanli per tutti gli uffici di polizia. del Regno 1 Sara vero t. e non sapremo neanche di che violenza dovremo morireL. Nessun figlio di questa patria, cbo ha. dato nl mon,lo il dirilto di Roma, il diritto della Chiesa, gli statuli dei Comuni, ci darà., a conforto della nostra agonia civile, la parola. solutrice di questo tor– mentoso enimma giuridico, buio, terribile come il mane techel pha,·es della Costituzione Albertina, che non fu mai, a dire il vero, un festino di Balthazad Sarà.una leggeL. No! pcrchè il potere legislativo dove essere collettinmente esercitato dal Re e dalle duo Camere, e quella ,·oba non è stata do. una. Camera che scandalosamente fischiata senza che niuno si attentasse ad applaudire, e l'altra Camera ignora otratto la sua esistenza. È un disegno di legge intorno allo cui disposizioni 1i vuole 1·iservala integra ai due ,·ami clel Parlamento la potestà di discutere e di dtlibera,·e (parole della. re– lazione)t Noi perchò se ne nssa l'esecuzione per un giorno determinato, il 20 luglio. Sarà. un decreto di potere regiot No! porchò osso reco. come requisito sostanziale della propria esistenza di essere presentato al Parlamento por la conversione in leggo.... E no! perchò nessun potore regio può, senza fellonia, alterare le leggi che regolano la. libertà del cittadini. f,a quale mostruosa fornicazione b dunque uscito questo parlo teratologico, che non ritro.o nessuna dolio forme cognito nello. embriologia giuridica, nessuno. specie nota della villi. 1 Tanto che ancor discutono gli ostetrici se sia cosa ,,iva o moria ... o molti, per con– cilianto lassitudino di spirito, preferiscono credere sia morta .... con la. chiusura della sessione legislati\'a, Ma checcbè sia di ciò o del quesito scientiftco dol– l'applicabilità del decreto 22 giugno - poicbè una esperienza. lungamente durata ci assicura chC', o,·o il po.drone dichiari o lasci intendoro di \'Olerlo, si tro veranno sempre magistrati più sensibili a.Ile circolari governative che ai testi della legge, più solleciti del vivere quieto o della carriera rapida cho dei principii aerei, che sogliono lasciare in pugno lo manciate di mosche - torna conto, prima. di procedero innanzi per la nostra via, fare un po' di bilancio di ciò che ci 1osta del patrimonio costituzionale con cui il partito nostl'o ha aperto il suo nngozio, non volendo esso frodare nessuno, nò dei suoi, nò dei terzi, tra. l'attirn e il pas– sivo dell'azienda. Ricerchiamo quindi, con la brevità che la chiarezza cl consentirà. maggiora, lo stato pa– trimoniale politico dei cittadmi itntio.ni io ganere e dei cittadini socialisti in ispecie. Or dunque Umberto I, per grazit1 di Dio o ,·olontll dellt1 nazione Re d'ltalio, veduto, ecc., ecc., sulla. pro• posta del suo presidente del Consiglio, ~linistro Segre– tario di Stato per l'mlerno e dei suoi Ministri Segretari di Stato per la. giustizia, lavori pubblici o poste o te legra.11,e in seguito a. deliberai.ione del Con!:ligliodd Ministri, ba decretalo o decreta: Intorno al diritto di riunione: Art. I. - L'autorità. di P. S può vil!lare,per ,·agioni. d'o1•Jfoe pubblico, gli a11embramt11tie lt: ,·iunioni pub· tJliche,ecl i co,,travvcnto1·i al divieto sa1·a1wopuniti ai le'l'mini dell'a,·licolo 434 del Codice Penale. Questa disposizione, che da assai tempo i reazionari italiani chiedevano in teoria. e ro.co, ano npplicaro in pratica ron consuetudine costa nte dalla polizia, su• stanzia in concreto - come consentono 51 anni dì vita. costituzionale - la portata reale e Il signiftcato Idealo dell'art. 3l dello statuto Albertino: k ,·iconosciuto 1l dil'itlo di a(lunal'si pacificamente e se11:·anni, uni/01·• mandosì alle leggi che pououo ,·rgolaJ"11cl'tsercizio nelfinlcreue della cosa pubblica. In luogo di una legge è arri \·ato quella co,a che è il docreto Pelloux, cresi• ma.to su questo punto da una votuione della Camera del de putati, respingente la. dizione della Commissiono « assembramenti o riunioni alfapel'IO .-, che sarebbe stata una interpretazione leale della 2: parte del-

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