Critica Sociale - Anno VIII - n. 9 - 1 maggio 1898

CRITICA SOCIALE 143 attuale sono sopratutto, nell'esposizione del Ferri, i vizii dipendenti dalla rase metaftsica. in cui essa ancora bamboleggia; il cho non toglio però cho egli non abbia enumerati tra quelli anche alcuni dei vizii che dipen– dono daffoppressiono di cla.sso, come, per esempio, il rispetto dell'ingranaggio penale por i criminali in grande contro la sua ferocia per i criminali in dettaglio, o per i criminali evolutivi (delitti politici o sociali); la man– canza di indipendenza della magistratura, proveniente , llalle pressioni politiche; le sentenze dettato da preoc– cupazioni di classe « a causa dolio deformazioni 1>er- 1onali inevitabili cho produco la professione di magi· strato, e dello spirito di classe che è l'anima della giustizia penale, in tutte le epoche storiche >. Dato il principio del Ferri, che una. incrostazione di interessi di classe si formò attorno a un nudeo legit– timo di difesa. socio.lo , è facilo vedere quale sarà l'avve– nire della giustizia penale. Pl'oscindendo dal fatto che ciò che sopra.vviverà. della. giustizia penale non sarà che un servizio medico (il che riguarda. piò particolar– mente la dottrina antropologico-eri minale, della quale il Ferri è stato uno dei fondatori), ò corto che, e come la. Chiesa (in quanto istituzione politica sussidiaria. della. dominazione di classe) e lo Stato (in quanto braccio secolare della classe dominante), così la giustizia penale ò destinata a sparire in quanto strumento per la domi– nazione di classe >. Il che equivalo a dire che di essa non sopravviverà. (ridotto a un servizio medico) che il nucleo legittimo di difesa sociale. •'• Da ciò si vede, che l'evoluziono della. scuola. penalo positiva procede parallelamente a quella della sociologia generale anche por questo carattere (per la. sociologia segnalato più sopra\ che essa si orienta sempre più nettamente verso il socialismo. E il Corso del 1-·oi-ri accentua questa orientazione, cho già. era stata iniziata. dallo stesso Perri o da.I Lombroso al Congresso di 0.– nevra dell'agosto 1896. Le conclusioni decisamente socialiste della. crimino– logia. moderna. appariscono più specialmente in quanto si riferisce alla prevenzione socia.lodel delitto. Non solo infatti ò da tener conto, come principio generale, della « evoluzione del lavoro - funziono rondamontale della. vita. sociale - che si regolarizza sempre pili, oducantlo il potere d"inibizione cerebrale .,; ma più ancora si rendo chiaro, considerando determinati casi di crimina– lità, come una prevenzione sociale veramente omc:1co non possa. consistere che in una trasformazione ocono• mica in senso socialista.. Così riguardo all'alcoo~smo, osserva il Ferri come non vi sia che un solo rimedio, e il rimedio sociale, cioò l'elevazione della vita popo– lare (diminuzione dello ore di lavoro, sala.rii più elevati, vita di famiglia. resa più attraente, divertimenti igienici, teatri, ecc, sostituiti alle bettole, ecc.) È soltanto con questa eliminazione 4:elle cause dell'alcoolismo, che noi no vedremo gli effotti attenuati o elimint\ti, nello stesso modo che l'ubbriachezza. presso lo classi agiate, cho era cosi generale e disgustante nel medioevo, ò quasi scom– parsa oggi, in causa. del gran cangiamento delle loro condizioni sociali. Lo stesso accadrà dunque per lo classi popolari, che, con la rutura organizzazione socialista, vedranno sparire con l'alcoolismo una. causa terribile di criminalità..,_ E come per l"alcoolismo, è evidente che, per quelle duo altro forme criminali che sono l'infanzia. abbandonata. o il vagabondaggio, « il solo rimedio fon– damentale non potrà essere che una nuova organizza– zione economica, che, eliminando le causo di disoccu- pazione e di vagabondaggio, potrà eliminarne gli effetti, più o meno domoralizzatori e generatori di delitti. Si arriverà. a questo risultato con la socializzazione del la– voro, come della proprietà dei mezzi di produzione. » Ma non soltanto queslo conclusioni socialiste della criminologia si manifestano in ciò che riguarda la pre– venzione sociale contro determinati casi di delinquenza. Esse s'impongono anche pili nitidamento là do,·o si tratta. dello misure pra.Ucho di preservazione sociale. Infatti la segregazione dei criminali, Recondo la scuola penale positiva, deve aver per effetto di operare una benefica selezione sociale la quale porti ad un progressiva dimi– nuzione dello tendenze criminali e alla sopravvivenza., nella vita sociale, soltanto dei migliori. Ora nella so– cietà attuale molto formo degenerate di selezione con– troperano agli effetti di questa segregazione dei delin– quenti, dando vita continuamente a nuove tendenze criminali e alla sopravvivenza dei peggiori. Sono: la selezione militare, per cui e i giovani, più sani e forti, sono condannati all'ozio o alla putrof&ziono fh;ica. e morale delle caserme, mentre i deboli restano a casa. a aumentare lo nascite dei deboli e dei degenerati >; la selezione matrimoniale, e che sottometto la procreazione dei figli alle necessità economiche >; I&seleziono mo– rale che colpisco gli ingenui e risparmia < gli nristo– stocratici del delitto.,, ecc.; per cui naturalmente, ftnchè l'assetto sociale sarà, su così larga scala, un campo di coltura dei bacilli <lolla criminalità, l"opera preser,·a• tiva della segregazione dei delinquenti sarà sempre inefflcaco. . .. Ecco dunque come le istosse pili importanti conclu· sioni della moderna sociologia criminale presuppongono por necessità. logica un& rivoluzione economica, perchò, vigente il regime capitalistico, esso non potranno mai ottenere una piena portata. pratica. VeriUt sanzionata oramai due più grandi criminologi positivisti contem– poranei, il Ferri o il Lombroso, colla loro conversione al socialismo. Qua.lo gravissimo sintomo per la.società capita.lista. se i medici di quella sua terribile malattia, che ò la cri– minalità, riconoscono che non v'è più speranza di sra– dicarla se non colla. morte della. società capitalista mo• desimal GIUSEPPE RENSI. BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO ÙF.ORGF.S RENARU: Le 1·ègime social;,te, pt·incipes de son m·ganisation politiquc ,t économique. - Paris, Ooule– vard S. Germain, 108 1 F. Alcan, l&ld (L. 2,50). $avorio Merlino, nel suo ultimo libro, lamenta la e strana idea ., dei socialisti di non voler dir nulla nè saper nulla e intorno all"ordinamento economico-poli– tico cho si propone in sostituzione dell'attuale; ... porchè qui non si tra.tta della società ideale destinata ad avve– rarsi chi sa fra quanti secoli, ma della società. del do• mani, che devo uscire datropera nostra di oggi. > ( 1 ) Veramente, se si pensa alle confutazioni elio, succes· si,·amonte, nello stesso libro, il Merlino tenta doli'« utopia. collettivista -..,del comunismo o dell'anarchismo, si ca~ pisce facilmente come sia imprudente ~ pcrico!OS? av– venturarsi nella selva oscura. delle r1costruz1on1 del futuro, lo quali, perchè sfuggono necessaria.monte a.d ogni possibilità. di previsione sociologica, prestano anche opportuna.mente il fianco alla lancia. della critica, specie quando essa ò, come dal Merlino, abilmente mo.ncg- (') SA.VBR.10MSRl,.INO, L"utopla colletth:t,ta, Tnves, t81t1>ag. ,,,

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