Critica Sociale - Anno VIII - n. 7 - 1 aprile 1898

112 CRITICA SOCIALE romanzo o utopia. », a che bandirlo la filosofia. per ec– cellenza che tutte compenetra. o spiega le rormo e lo tendenze del pensiero o della. societa. e l'avvenire 1 « In tale stato d'animo, dice il Labriola, la.filosofia è ridotta allo studio dei fenomeni (parvenze) e il concetto di o,·oluziono non implica. punto che la società. divenga.• (pag. 83). li materialismo storico, invece, partendo dalla. composizione delle classi sor.iali o dai loro rapporti re– ciproci, arriva alla. conclusione che il divenire e vivere umano storico ò reale, ed in grado di dire e predire l'assetto comunistico della sociefa avvenire. .Nella previsione di questa tendenza. storica, che non è astratta possibilità, nè pio desiderato di menti avido di giustizia, vagliata nello trasformazioni della struttura. economica. borghese, è buona parte della grande rorza. della fllosofla materialistica. Buona parte, perchò, in fon<lo al marxismo ci sono come tre fili conduttori. Il primo, che rispondo ai bisogni pratici dei partiti socia• listici, <li studiare il valore politico, economico e morale del proletariato in ogni paese, e di commisurare in ri– spondenza alle condizioni di esso l'aziooo del socialismo; il secondo, che può condurre ad un radicale rinnova.• mento della. storiografia, in quanto gli avvenimenti sto– rici, riallacciati alla. sottostante struttura economica della società in seno a cui avvengono, non paiono più il prodotto o l"effetto dell"energia o della debolezza morale del tale o tsl'altro Cesare; il terzo, che consisto appunto nel darci la possibilità di dire e predire « una associazione nella quale il libero sviluppo di ciascuno ò la condiziono del libero sviluppo cli tutti•· Ora. è proprio per questo terzo concetto del materia– lismo storico che Marx è considerato dagli scienziati ufllciali come utopista. Chi l'avrebbe detto che, por avere egli intraveduto nella. forma odierna Ui produ– zione i germi di una. società. comunistica nella. qua.lo « a ciascuno spetterà. secondo i suoi bisogni•, doveva esser preso per un metafisico della. più bell'acqua; per un povero di spirito avente « la pretesa. di attuare in questo povero mondo umano un ordino assolutamente giusto» ( Vanni); per una. mento ingenua. cito voleva ricondurre dal cielo sulla terra la giustizia divina! A questi stranì concetti, a. questa smaccata. Calsiflca– zione ranno opportuna reazione i Saggi cli Antonio La• biola: nei quali l'Engels e il Marx ritrovano intera la loro personalità, e il materialismo storico riappare quale ad essi apparve: cioè « la fllosofla della vita e non dello parvenze ideologiche di questa•· ENRICO LO:-CAO. GIUSEPPi-; ROllA:,,;O-CATAXIA: Filippo Buonm'l'oti. Notfaie sto1·ichesul comunismo. - Palermo, Reber, 1898, pa• ginc 148 (L. 2,50). Il presente movimento socialista si congiungo senza dubbio a quel grave rermento di iUoe o di sentimenti che fu sparso nel mondo dalla rh·oluziono rrancesc. Marx ne ha fatto la teoria, ha stabilito la parte che spetta al proletariato nel presento e nell'avvenire, ha indicato la. tattica che esso deve seguire; lo trasforma.• zioni industriali hanno costituito la nuova forza. che deve dirigere la storia del vecchio e del nuovo mondo; ma ò sempre la rivoluziono francese quella che lm in– dicalo il programma delle rivendicazioni a cui dovo tendere il proletariato. Oli ultimi suoi epigoni, svolgendo con logica ferrea i Diritti dell'uomo o applicando le dottrine di Rousseau, arrivarono o.I comunismo e o.I sogno di poter applicare sulla terra l'eguaglianza e la. relìcità per una scrio di leggi. Robespierre e S. Just si proponevano di organizzare la società dell'avvenire, od essi caduti, il loro disegno ru continuato da Babeur, il capo della setta degli Eguali, i quali avevano per testo sacro il Codice clella natw·a di Morelly, allora. rulsa-– mento attribuito a Oiderot. Essi credevano che non era necessaria una virtù straordinaria per adottare un or– dine cli cose che assicurasse il nec plus ull1·a della feli– cità. Si può dubitare se tutti ,wessero ideo ben chiaro sugli scopi ultimi a cui tendere, perchò, mentre alcuni volevano abolita. la proprietà, altri si contentavano cli leggi contro l'avarizia o l'ambizione. Ma. nell'atto di in– surrezione erano prevalse lo idee più radicali di Babeur, e in questo celebre documento trova.,•ansi riassunti tutti gli argomenti coi quali da Platone a Moro, a Morolly, a Mably il principio della propriefa individualo era stato combattuto. f)ILJ IUlC.. :-1 , 10 B1arcc Della congiura di Babeur uno dei personaggi più im– portanti era Filippo Duonniroti, il nome del quale com– pare in tutte lo congiure e.li Francia o d'Italia del primo quarto del secolo presente. Egli è menzionato da tutti gli storici della ri,,oluzione rrancese 1 non solo come attore non ultimo in quel grande dramma, ma ancora come storico della rongiura di Babeur, e di lui parlano anche gli storici dei primi moti per il risorgimento italico. Ma una completil biografia di lui mancava, come anche non era possibile ricostruire nei dati qua e fa sparsi la vita. avventuros:l e il pensiero che egli portò nelle tante congiure alle quali questo discendente del grande Michelangelo prese parte. Ora questa biografia completa è stata scritta. dal dott. Romano Catania con scrupolosità di storico econ ispirazione di artista, o poichè eg'.i non ba sol1anto narrato le vicende del Buonarroti in Corsica, in Fl'ancia e in Italia, la. congiura. o il pro– cesso degli Eguali, le cospirazioui contro l'Austria e i fatli di Lione del '34. ma ha. esposto ed esaminato le dottrine <lei comunisti francesi, cosi il suo lavoro è un prezioso contributo alla storia dello idee sociali in Eu• ropa nel principio di questo secolo. L'Autore ha avuto la. fortuna di metter la mano sopra documenti scono– sciuti o poco noti che mostrano come il Buonarroti, so ru un grando agitatore, fu anche un pensatore che mantenne e diffuse il concetto dell'eguaglianza assoluta., ne studiò lo applicazioni e trovò nelle suo convinzioni fllosofiche il rondamcnto per propugnarle non solo con1ro la reazione, ma. anche contro le tendenze di St.-Simon e di Fourier. Lo studio del Romano, piccolo di molo ma ricco di ratti, di idee, di ravvicinamenti di uomini e di cose (raccomandiamo le pagine consacrate al con· fronto tra 11 programma di Marx e quello di Ba.beul'), merita di essere letto come uno dei libri più istruttivi sulla storia. del comunismo. {/.s. PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO Scienza, sociologla, diritto, propaganda sociale. M1nAllELL1, depulalo: U11problema costitw::ionoltdi tltg,qibi• lit/i; discorso alla Camern. - Roma, 1&>7, tipografia della Camera dei deputati. OTTONE doll. GrnsEPP•:: Mari·>Pagano t la tradizione vicJtiana in Jtalia ntl stcolo scorso i Saggio storieo-filoso6co. - Mi• lano, 1897, F.. Trevisini (L. 1). AUSONIO: ReUgio11ee socialismo; Conferenza. - Bari, tipo– grafia Fusco. MINUTI L.: Gcu-itafdi (" socialista t No. - Presso Luigì Mi• nutl, Firenze. (Ogni 50 copie L. I). AMATI prof. ÀMATo: Scmt'Amb,·ogio; gentalogia, cn,110/ogia, caratte,·t e gr11tsie/elle idee - Detti e atti di S. Am!wor,io ,·tlatirii alla ch.i,sa p111·0, libera-td una. - N1to11i sfodii ,m S. Amb,·ogio: ll di,·itto 1n11alt. - Idem: La p,·opritM. - Noti:i letlò nll' istituto lomb:H·dodi scienze e lttte,·t. - Mi• ]ano, 1897, tipogr3fla 0ernordoni, OROrPALI A.: Eroluzio11ismo,cla1·14inismo e materialismo sto– ,-iro. - Estralto dal Pe,,sie,·o moclen10. - Scnnsano, lipo– grnfta degli Olmi, 1997. DE LUCA an. FKANCEl:iCO: Ttorioo citi punire t dei 1·eati di Stato; con brtivi noto sul Co:liee penalo italiano. - Ca– tanìa, 1807, ti!'loi;rnfla Sicula di Monaco e Mollica (L. 1). St>ENCER H•:RHERT: lttituzioni ccri111011iali i t -aduz. di Ftrida Fedtt'ici, riveduta d1 Felice 'J'occo. - Palermo, n. San drou, I~ (L. 8). Anche quest'anno, pel J. 0 Maggio, la Sezione Maestro o \fae– stri della Camera del lavoro di Mil;rno pubblicher.\ il solito numero unico specinlo por i fanciulli e giovinetti, dal titolo: I FIGLI DEL POPOLO Strenna pei fanciulli, Cinque centesimi il numero; sconto del 2'J per cento oltre le 25 copie. Ordin:izioni, coll'importo, a Vitt. Eman. Mnriani, ,•ia Lazzaro 8pal\anzani 2, Milano. 01uSErr11: RIOAMONTI, gerente responsabile. Milano, Tlpograna degll Operai (&ic. coop.), c. Vltt. Bman, H•t6

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