Critica Sociale - Anno VIII - n. 7 - 1 aprile 1898
CRITICA SOCIALE 111 ;~~ri~~ obrb~t:gr.::i,p~~':,~obf~ :m~:~:i :~ 1 o~ ~f!t~~ dcll'ed18cio capitalista. Per lui l'assetto capitalistico cederà socialmente il posto al comunismo non per un uso di coscienza.. o per virLt) di abnegazione, o, per un11. riparazione alla giustizia, offesa.dallo sfruttamento quolidinno doi lavoratori por parte dei capitalisti, ma por un processo di elaborazione economica, che è fuori lo veduto o i desidorli delle classi. e A grandi trat1i, ~~l Ìa d}~~Ìn~zro~s:~~~:::i~~ar 8 r~:~i::i 0 Jt;~!r ?:~:s~;:. tico, antico. feudale o borghese moderno. Il regimo bor– ghese è nel processo della produzione sociale l'ultima forma di antagonii;:mo indivu.luale, ma di un a11tagoni– smo che vico fuori dallo contlizioni sociali di vita degli individui; so non cho le forzo 1>rodutti,'e, che si s,•ol– gono nel seno della società borgho~o, creano allo sLesso tempo lo condi1.ioni materiali por lo scioglimento di quel– l'antagonismo. Con questa. rormn.sociale per con~eguen1.a. si chiude la preistoria. dollu. sociotìL umana:. ('). Per Mnrx dunque il dissolversi della. sociot.\. ca.pita.– lista non ò questiono di diritto. lii giustizia, o di mc– ralo. Noi concetlo di quel ,(lra,ulo teol'ico « una forma.- :~~~! l~ocl:~on;;~tf:l~i~c:, :;~chl~n~~t~i'i s~~~~ s1:~t~~~~}g sufllciente; o nuovi rap~rti di pro-tuzione non suben– Lrano. so prima lo condizioni ma.Lerialldi loro esistenza. non sieno state co,·ate nel seno della. societa. che ò in es~ero •· Per lui, sl, c'è una lo,•a che deve come ago– ,·olaro il pa, to faticoso della sociel..ì. comunista, e I& addila col ratidico motto: e Prole1ari di tutti i paesi. uni– te,•i ! •· Incanalati una ,·alta I proletari nell'alveo delle lolle ~i classe, combattute sul duplice terreno politico dei pubblici comizi e dello assembleo legislative oltre che sul torreno econo mico. l a redenzione del proleta– riato è di molto age, •olt.la Ma Marx non pensò mai di rnre della. teoria del sopra -prodotto il canone pratico e legillimo della. r:voluzione sociale. · e La teoria. del valore e del sopra-,•alore, dico assai bens il prof. Labriol11,non conlieno hic et nunc il canone pratico, la forza impulsiva, anzi la morale e la giuridica legittimità di tutte le rivendicazioni proletarie:. (pa• gina. 33). olo il Vanni polè con singolare semplicità. affermare che, trattandosi dol socialismo come moto so– ciale, • lo. sua forza di propaganda o la sua efllcacia impulsiva. dipendono da argomenti capaci di muovere gli nniml. rra i quali primcp-gil, l'idea di l'ivendica– zioni <la raro in nome della giustizia.• (op.cit., pag. 30! Oh! perchò allora in Sicilia, per esempio, malgrado la propaganda rl\tttt In quoslo senso da qualche anima onndida di socialista, il moto sociale del prolelariato ò contrl\ddittorio, ed ò ancorn. assai lontano dal raggìun• gero uno sviluppo inlegrnlc, un valore intrinseco? Non ò la Sicilia, malgrado la larga diffusione dell'idea di ri– vendircioni da rare in nome della. giustizia sociale, la. terra dovo la giustizia, nel senso di codesti sociologisti, è più lontana dal trovare pratica attuazione che in ogni altro paese? ~la di ciò basta. Dice assai bene l'Engels: l'Italia., che e il paese della classicità. e che produsse caraltorl grandiosi di una. porrozione non mai raggiunta, da Dante a Garibaldi, non manca di caratteri classici di mnschoro, da pareggiare Oul<'amara e Sganarello I E proseguo nel mio compito di espositore. Il pror. Labriola, precisati i limiti scientifici della teoria. del plus-valore, passa. alla trattazione di un altro non meno grave problema: Il moni,mo. Egli si domanda: Qualo è la tendenza del materialismo storico! Che posto occupa nella enciclopodl11. fllosoftca, ,e La filosofia impli• cita al materialismo storico è la tendenza (rormalo) al monismo•, nel senso che por c,,tal via In. mente si adagia. nella persuasione e cho tutto t\ pensabile corno gonos,, che il pensabile anzi non è che ~onosi. e che la. genesi ha i carnttori della continuiti\. •· Cosl egli risponde alla sua domanda. La forma. economica borghese quindi non ci può apparire so non come untL più evoluta integra– zione o diffcronziaziono di rormo economiche precedenti, Il quella guisu. che, attraverso \'1rngolo l'isualo del m~ tcrinlismo naturalistico, i mondi, ondo ò popolato lo spazio infinito. 11011 sono cho il risultato di epigenesi (addizione) o diO'Meniiamenti continui delle nebulose, ~~e;:~\~~~~•je~~ 1 bi1~0 : 0 p;i~~~j.~f o ::::~~=b::~~a. Pa~~; Secchi; o come attraveN10 il darvinismo, i primati, lr11 cui l'uomo, non sono che l'espressione più alta di una lunga. e,,oluziono nelle spot'ie animali. Marx col C,,p,ta/e tracciava la genesi o re,·oluzione dello socio1à umane. degli stati o delle rorme di convi– venza. sociale, come Darwin coll'Origine delle spede trac– cia,•a la genesi o l'ovoluzlono della. natura. organica sino all'uomo. Ma al di là. di questa ann.lo1tia no. Il mate– rialismo storico nell'f'nciclopedia fllosoftca. ha un posto a sò e una (unzione spe'!iolizzata, direi come nell'esa.• metro dei laLmi ogni piede ha un posto indicato e una. (unzione determinarn. pur cont'orrendo cogli .1ltri piedi alla rorm11zionedel ritmo. « Tendenza {(01male) al mo– nismo, da una parte: virtuosi1ù. a tenersi equilibrata– mente in un campo di specializzata ricerca, dall'altra pnrte .... Per J>ococho s·esc-ada questa linea, o si ricade nel sompllco empirismo (la non fllosofla),o si trascendo alhL iperfllosofla, ossia nlla pretesa di ruppresentarsi in :lltO l'Universo. corno chi no possedesso la intuiz.iono intellettuale.• l. .'afferrnnziono di trtlo concetto giungo proprio a. tempo. di rronto allo. mania, che ò in molti, di faro del socialismo un dorh'nlo, nonchò del dlll'\'i– nismo, anche della. teoria cosmica. Il sistema della tHosofhLsc,entiflca con le rormolo di Evoluziono « che si av,•era in tutti gli suu.li della realtà inorganica. biologica o socia lo> (De , 1.l/arrn i1): col mo• ni~mo e che informa. tutto. cho ,-pie,ra tutto. che orga– nizza. e classifica tutto» ( '•lliallarelW). con le leggi ca• pitali del trasrormismo. o darvinismo, ,e il quale ha sco– per10 le leggi della intera umanità.-. (De BeUa), finisce coll'essere un sistema arbitrario. ,,acuo, impreciso Quello che si ,•uol presentare come un filo conduttore, in quanto non ha un contenulo reale e preciso. ~sume dl\•e,so VtLlore e posizione di t'ronte al problemi della vita umana a. secondo. del temperamento e delle convinzioni di chi lo usa. Cosi i multi(ormi argomenti d'ordine so– ciologico, la genesi e i processi di formazione del vi– vere umano storico, illustrato per tale fllosofta, diven– tano opalizzanti e corno il ranciullo d'Orazio ,e mulan• tur in lwru > E peggio avviene quando con quella ft. losotla si vogliano prevedere, sia pure nelle linee gene– rali, le future rorme di con ,·i,·enza sociale. Mentre si proclama che il monismo, inteso como evoluzionismo meccanico o causale, ,·a costituendo l'u– nificazione della vita intellettuale, come dire, va deter– minando la scomparsa ,lolle arbitrario speculazi oni in– dividuali, dottrine, sistemi 1>ersonalio rinascenze na7.io – nali, to.lchò parrobbo dcflnltlvamonto trovato l 'angolo visuale per una congrua interpretazione della. storia, noi vediamo, proprio nell'orbito. dei seguaci di tale fllo– softa. una fioritura immane di sistemi, di speculazioni indi\•iduali, di concezioni astratto o trascendentali circa le ulteriori evoluzioni della. sociolà.. Cosi uno dico che la organizuiione sociale presente, esaminata in tutte lo sue manirostazioni e rorme, tende fatalmente ad un ordinamento collclti,•ista, nel quale sarà. possibile l'integrale s,•iluppo di tuui (/M Marini,); ~:roal~~r::s~ i!e;:~le~~irv~~m~it~ab~::e:t:~;~~:t: dai popoli civili; un ritorno a. quello stato sociale in cui l'individuo appartiene alla comunanza, mero organo suo, privo di indipendenza, di spontaneità., di libertà perSO· nale, mentre l'evoluzione umana consiste in un pro– cesso d'rndividua.ziono o la storia dell'e,•oluzioue giuri– dica. addita nel riconoscimento dell'autonomia dell'indi– viduo uno dei segni più sicuri del progresso del diritto> (Vanm); un terzo. con,·in10 cho Marx capisce la tendenza della società. a metà. si studia di integrarlo con Darwin ~0~! 0 r:e;u~:IT:~i:s~~ia1r:~~~n~!~tem: ~:fà ~~rl~ ~~~eJò ò giusto prondoro allo. dottrina. mazziniana lo spirito di congiura o di preparaziono alla lati.a, o che la questiono socia lo ò questiono di diritlo (Schialta1·ella) i un SOKlO, (Spcnce,·) cho l'umanità. wndo nll'rndivldualismo o non nl collctlivlsmo. E cosl, dì sistcmrL in sistema. è bea.lo chi ci capisco qualche coso.: la zurfo in famiglia si ac• ccnluà o la. decantala uniRcnziono intellettualo 1>er oporn. o virtù dol monismo finisce por divenire una \'era o propria allucinazione. Oh! allora, se 11 monismo si mostra impotente n. sn.• perci dire se cesserà una buona ,•olt.a. « C'Otesta ironia dello umane so, ti» che è la società. dei gaudenti e dei morti di rame. se non sa pre,•cdere almeno nelle sue linco generali l'avvenire e che non sia nO voglia essere
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy